MILANO (Reuters) - Lo studio legale londinese Orrick, che sta raccogliendo le adesioni degli obbligazionisti Cirio (Milano: CBDI.MI - notizie - bacheca) per rappresentarli di fronte alla societ', non intende aprire un contenzioso con il gruppo alimentare anche se non esclude la possibilità di richiedere il rimborso immediato del debito obbligazionario da 1,125 miliardi di euro. Lo ha detto Diane Roberts, una funzionaria dello studio legale, raggiunta telefonicamente da Reuters.

"Crediamo che Cirio possa essere risanata e che ci sia la possibilita' per i creditori di recuperare le proprie esposizioni", ha detto ancora la funzionaria.

Lo studio Orrick non ha comunque ancora raggiunto percentuali di adesioni tali da far scattare le clusole di accelerazione o di richiesta dell'assemblea, ha detto Diane Roberts, che non voluto fornire le cifre precise e ha aggiunto che il termine del 28 febbraio inizialmente fissato dai legali londinesi potrebbe essere prorogato.

"Siamo vicini alle percentuali di capitale richieste da alcune delle emissioni" per richiedere l'assemblea degli obbligazionisti o l'accelerazione, ha detto la funzionaria.

Le adesioni sono arrivate prevalentemente da piccoli investitori italiani "ma anche da investitori istituzionali e da vari paesi europei", malgrado molte delle banche che hanno in custudia i titoli "non ci stanno aiutando".

Le clausole di ognuna delle 7 emissioni di bond Cirio prevedono che gli obbligazionisti che detengono almeno il 10% dell'emissione possono richiedere l'assemblea degli obbligazionisti mentre i detentori di almeno il 20% possono richiedere il rimborso immediato.

Ieri una associazione di risparmiatori ha depositato una richiesta di risarcimento dati nei confronti di Cirio Finanziaria al Tribunale di Roma.