testata ADUC
ISVAP: no al multilevel marketing per le assicurazioni finanziarie
Scarica e stampa il PDF
Articolo 
10 novembre 2002 0:00
 
Il 24 febbraio 2003 saranno decorsi i termini per adeguarsi alla circolare che l'ISVAP ha emanato il 24 ottobre scorso con la quale si vieta la "distribuzione assicurativa tramite reti di produttori operanti con tecniche quali multilevel marketing, network marketing ed affini" (come recita l'oggetto della circolare che abbiamo riportato integralmente nella sezione documenti).
Attualmente la compagnia assicurativa che maggiormente si è distinta per utilizzare questo "canale distribuitivo" è Bayerische Vita (ma anche altre come la lussemburghese Aspecta)
Finalmente, grazie a questa circolare, non sarà più possibile per queste compagnie vendere FIP (fondi pensione integrativi) e prodotti assicurativi di investimento (Unit-link, Index-link e similari, cioè assicurazioni sulla vita che in realtà sono investimenti finanziari) con la loro rete di vendita multilevel.
Ricordiamo che i prodotti di queste compagnie sono in generale fra i più costosi e meno trasparenti in commercio.

Particolarmente deprecabile è il FIP della Bayerische Vita che è stato a lungo il prodotto FIP più venduto in Italia, grazie alla sua attivissima rete di multilevel marketing. Questo prodotto ha dei costi assolutamente fuori da qualsiasi logica commerciale (sul primo versamento superano, in certi casi, il 70%, e sono molto alti anche nei versamenti successivi e nei costi di gestione) e può essere venduto solo grazie al fatto che gli ignari acquirenti sono tenuti allo scuro delle reali condizioni del prodotto. E' particolarmente deprecabile poiché il fondo pensione integrativo dovrebbe servire a garantire una vecchiaia almeno economicamente serena e lo stato li ha incentivati fiscalmente proprio per la loro valenza sociale. I venditori della rete di Bayerische (che speriamo venga smantellata grazie a questa circolare, o almeno ridimensionata) fanno promesse irrealizzabili circa il rendimento finanziario di questi prodotti non tanto per malafede quanto per loro ignoranza.

Noi ricordiamo a chiunque avesse sottoscritto recentemente un prodotto assicurativo attraverso un amico od un conoscente che è entrato a far parte di una rete del genere che è possibile entro 30 giorni recedere dal contratto riavendo indietro i soldi versati e consigliamo caldamente di farlo immediatamente a chiunque è ancora in tempo.

 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS