testata ADUC
Ognimese Mediolanum: ogni giorno il cliente paga la banca
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Alessandro Pedone
6 marzo 2013 16:55
 
 In questi giorni Banca Mediolanum, forte dei suoi buoni rapporti con le TV del gruppo Mediaset, sta facendo una campagna pubblicitaria di forte impatto su una proposta commerciale volta a far sottoscrivere i propri fondi comuni d'investimento.
La comunicazione gioca sull'equivoco relativo al termine “cedola”.
Questo è ciò che leggiamo sul loro sito internet: “Ognimese Mediolanum è un'iniziativa che ti offre l'opportunità di ottenere una cedola mensile che a gennaio e luglio può raddoppiare, per un totale di 14 mensilità all'anno, attraverso l'investimento nei Fondi comuni distribuiti da Banca Mediolanum.
La comunicazione che la banca fornisce ai venditori di questi prodotti (che vengono pomposamente chiamati “Family Banker”) la presenta in questo modo: “La modalità di investimento per offrire ai tuoi Clienti la possibilità di avere una cedola al mese, quattordici mesi all’anno. Investire con la possibilità di avere un reddito extra alla fine di ogni mese, diversificando nei mercati mondiali, è fondamentale soprattutto in momenti in cui il mercato finanziario è caratterizzato da una grande volatilità”.
 
Il termine “cedola” è fuorviante perché fa pensare ad un investimento, come una semplice obbligazione, che stacca un rendimento (solitamente prefissato) che però non intacca il capitale.
Nel caso dei fondi comuni d'investimento la cosa è diversa. In questo caso, infatti, parliamo di distribuzione di dividendi, non di cedole (termine che solitamente è utilizzato per le obbligazioni), e gli stessi possono intaccare il capitale investito. Correttamente, leggiamo nel prospetto informativo:
La politica di distribuzione di dividendi dal capitale determinerà gli effetti seguenti (i) si intaccherà il capitale, (ii) la distribuzione avverrà a scapito del potenziale di crescita futura del capitale e (iii) il ciclo potrà continuare sino a totale esaurimento del capitale.
 
In altre parole, questa proposta commerciale di Mediolanum è solamente una furbata comunicativa. I fondi comuni d'investimento, così come gli ETF, possono essere ad accumulazione dei proventi o a distribuzione dei proventi. In questo secondo caso, periodicamente, i fondi distribuiscono dei dividendi il cui ammontare è variabile, incerto e deciso in base alle politiche del fondo.
Investendo in più fondi e scegliendoli in modo che la distribuzione dei dividendi cada in mesi diversi si ottiene l'effetto di aver un piccolo flusso mensilmente. Il "raddoppio" della cedola a gennaio e luglio dipende semplicemente dal fatto che dei quattro fondi che il cliente deve scegliere, due, in quel mese, distribuiscono i dividendi. Il punto, però, è il rendimento di tutto questo meccanismo. Se scelgo fondi estremamente costosi ed inefficienti – come sono la grande maggioranza dei fondi comuni distribuiti in Italia ed in particolare quelli di Mediolanum – alla fine avrò comunque fatto un pessimo investimento. 
 
Questa “strategia” d'investimento può essere tranquillamente replicata con ETF a distribuzione dei proventi, evitando di pagare a Mediolanum degli inutili costi annui che approssimativamente si aggirano tra il 2 ed il 3 per cento all'anno dell'investimento effettuato. La banca propone quest'offerta commerciale come un modo per ricevere una sorta di “secondo stipendio”, come si può vedere nell'immagine che pubblichiamo e che è presente nel kit informativo per i loro venditori, la realtà è che sottoscrivendo questi prodotti non si fa altro che pagare, ogni giorno, la banca per un servizio che di fatto è del tutto inutile. Ci sentiamo quindi di sconsigliare questa proposta.
 
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS