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Replica di Mediolanum
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Articolo 
10 aprile 2003 0:00
 
Pubblichiamo la replica del direttore tecnico della compagnia "Mediolanum Vita" relativa al prodotto "My Pension".


In relazione all'articolo "My Pension Mediolanum si vergogni" da voi pubblicato lo scorso 13 marzo, desideriamo evidenziarvi le gravi inesattezze riguardanti i risvolti fiscali del servizio assicurativo My Pension.
My Pension offre al contraente la possibilita' di costituire i mezzi necessari al conseguimento di una pensione integrativa mediante la sottoscrizione di due contratti assicurativi: una polizza assicurativa denominata "benefit" e un piano previdenziale individuale denominato "taxbenefit". Entrambi investono il capitale versato dal contraente in quote di fondi comuni di investimento.
I fondi interni possono essere composti da:
1. Valori mobiliari quotati e non quotati;
2. Valori mobiliari e quote di OICR (fondi comuni di investimento e SICAV) emessi/gestiti da societa' appartenenti al Gruppo Mediolanum, ovvero da altre societa', con sede in Italia o in altri stati (comunitari e non).

Le quote di OICR di diritto estero armonizzati che Mediolanum Vita S.p.A acquista con i premi versati tramite il servizio MyPension sono iscritte tra le attivita' del suo bilancio, in un'apposita voce contabile, e contestualmente viene inserita una voce al passivo, di importo pari all'intero valore delle quote, che rappresenta l'ammontare del debito nei confronti del contraente/beneficiario della prestazione assicurata (tecnicamente questa voce prende il nome di "riserva").
Di conseguenza le poste contabili, di uguale valore ma di segno opposto, si "compensano".
I proventi che l'impresa assicuratrice percepisce dalle quote dei predetti OICR non sono soggette a ritenuta d'acconto, ma vengono inseriti al lordo tra i suoi ricavi; contemporaneamente sono riconosciuti al contraente/beneficiario della prestazione della polizza (mediante l'iscrizione di un costo di pari importo che va ad incrementare la riserva sopra citata, ossia il debito nei confronti del contraente/beneficiario).
Da cio' derivano due conseguenze:
1. da un punto di vista economico, il risultato dell'investimento ha effetto sul patrimonio del contraente/beneficiario della polizza, non su quello della societa'.
In particolare, il soggetto che riceve la prestazione assicurata consegue un reddito pari al provento derivante dall'investimento nell'OICR

(contenuto nei fondi interni): il reddito compreso nel capitale riscosso (a scadenza, ovvero anticipatamente in caso di riscatto) rappresenta proprio il risultato della partecipazione al fondo.

2. Dal punto di vista fiscale, occorre distinguere i due contratti: per la componente "Benefit", poiche' il provento degli OICR viene percepito dalla compagnia assicuratrice senza applicazione di ritenute -e come visto e' riconosciuto all'assicurato senza alcuna tassazione- avremo un prelievo fiscale pari al 12,50% a carico del beneficiario della polizza, al momento della percezione della prestazione assicurata. Per la componente "tax benefit" -poiche' il provento degli OICR viene percepito dalla compagnia assicuratrice senza applicazione di ritenute- e come visto e' riconosciuto all'assicurato senza alcuna tassazione - il risultato netto positivo maturato in ciascun anno verra' assoggettato solo al prelievo dell'11% senza aver scontato, precedentemente, la tassazione al 12,50%.

In conclusione, i proventi non soggiacciono al meccanismo della doppia tassazione.

Quanto alla contestazione relativa agli elevati costi di sottoscrizione osserviamo che e' stato omesso di segnalare che il contratto contempla il "bonus fedelta'" e il "bonus a scadenza" che consentono al contraente di recuperare negli anni quanto pagato e, in presenza di determinate condizioni, anche un importo maggiore. In particolare:
- il Bonus di fedelta' prevede la restituzione graduale delle commissioni applicate sul versamento di prima annualita' delle polizze a versamenti annui rivalutabili. Ad esempio in caso di versamenti annui maggiori di ¤ 3000, sara' restituito un importo maggiore del costo iniziale effettivamente sostenuto;
- il Bonus a scadenza e' calcolato come percentuale di ciascun versamento effettuato e riconosciuto al termine della polizza aumentando l'importo del capitale da liquidare. Tale percentuale e' tanto maggiore quanto e' piu' elevata la durata del versamento e puo', ad esempio, raggiungere l'11,5% in caso di versamenti unici con durata di almeno 30 anni.

La prestazione in caso di decesso dell'assicurato: prevede la liquidazione di un capitale pari al 101% del maggiore tra i versamenti lordi effettuati ed il controvalore complessivo delle quote possedute al netto delle commissioni di riscatto.

Cio' premesso Vi chiediamo di pubblicare la presente con lo stesso risalto dell'articolo in oggetto ai sensi della legge n° 47/1948 art. 8.

Distinti saluti

Milano 3 - Basiglio 09 aprile 2003

Mediolanum S.p.A.
(F. Cecchini)


Il richiamo alla legge n. 47/1948, che si commenta da solo, e' completamente inutile, dal momento che abbiamo sempre pubblicato le repliche ai nostri articoli. Repliche, fra l'altro, che sono agevolate e incoraggiate dalle nostre segnalazioni presso gli uffici stampa delle aziende che chiamiamo in causa. Non solo, ma e' un richiamo che non serve a nulla, perche' alcuno ci obbliga a riportare le opinioni di chi la pensa in modo diverso dal nostro. Probabilmente il nostro interlocutore, nel delirio di onnipotenza tipico di non pochi istituti bancari e finanziari, e' abituato a far valere le proprie opinioni solo minacciando azioni legali, perche' abituato a vivere in un ambiente in cui lealta', trasparenza, confronto, rimessa in discussione sono solo categorie del'iperuranio.
Per quanto riguarda il contenuto, in modo particolare in relazione all'aspetto dei costi, mi sembra che non vi siano novita' rispetto alle molte lettere che abbiamo ricevuto dai solerti promotori di Mediolanum alle quale abbiamo dato abbondanti risposte.

Riteniamo che con la pubblicazione del prospetto informativo, le numerose risposte ai promotori finanziari gia' pubblicate in varie parti del sito e questa replica, tutti possono farsi un'idea del prodotto.

Noi ribadiamo il fatto che si tratta di uno dei peggiori piani integrativi pensione che sono in circolazione sul mercato.
 
 
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