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Da tragedia greca ad esempio per il mondo
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Articolo di Alessandro Pedone
9 ottobre 2011 14:26
 
Questa notte ho fatto un sogno.
In Grecia l'attuale Governo lascia il posto ad un nuovo Governo di Unità Nazionale, appoggiato da forze di sinistra e di destra. Il nuovo programma di Governo è basato sulla promozione di un nuovo e rivoluzionario modello di sviluppo economico; l'unica teoria economica, autenticamente rivoluzionaria, non ancora sperimentata dalla storia (se non in piccole realtà locali) ma a lungo teorizzata: l'economia di mercato non capitalistica.
Il primo provvedimento di questo nuovo Governo è l'istituzione di una nuova moneta di conto, basata sull'Euro, totalmente dematerializzata e chiamata GEM (Greek Electronic Money). Un GEM vale un Euro. Tutti gli stipendi, pubblici e privati, e tutti i pagamenti di beni e servizi interni alla Grecia devono essere eseguiti attraverso questo “portafoglio elettronico” che viene distribuito a tutti i cittadini adulti. I pagamenti effettuati con altre monete, all'interno della Grecia, non sono legalmente riconosciuti.
I GEM hanno una caratteristica particolare: un tasso d'interesse negativo. Ogni giorno, il saldo sul portafoglio elettronico diminuisce di uno 0,015% (circa il 5,3% annuo). Il portafoglio elettronico può essere “caricato” con Euro provenienti dal proprio conto corrente ad un tasso – inizialmente - fissato del 105%. Ogni 100 euro versati sul portafoglio si accreditato 105 GEM. Si può fare anche l'operazione inversa, ma ogni 100 GEM si accreditano – inizialmente - 90 Euro.
Dopo il primo anno di circolazione dei GEM, la Banca Centrale ha il potere di fissare i tassi di conversione ed il tasso d'interesse negativo.
I cittadini adulti non occupati ricevono dallo stato, nel proprio portafoglio elettronico, un reddito di cittadinanza pari a 500 GEM mensili. Naturalmente lo stato paga tutte le sue spese in GEM avendo il potere di emettere GEM, nei limiti stabiliti dalla legge e controllati dalla banca centrale. I GEM emessi dallo stato sono garantiti dalle riserve di euro della banca centrale, riserve che vengono aumentate dalla conversione in GEM degl Euro privati, effettuate per i pagamenti.
L'introduzione di questa riforma monetaria, risolleva le sorti economiche della Grecia.
L'evasione fiscale viene drasticamente ridotta e le tasse sui redditi vengono progressivamente ridotte fino a sparire completamente grazie alla nuova “fiscalità monetaria” introdotta dai GEM.
La velocità di circolazione della nuova moneta –grazie alla “magia del tasso d'interesse negativo”- è impressionante e crea nuova linfa in tutta l'economia greca che nel giro di pochi anni torna a crescere a ritmi vertiginosi riducendo la disoccupazione sotto il 5%.
La Grecia diventa l'esempio per tutto il mondo. Le monete elettroniche decrementali si diffondono in tutto il mondo sconfiggendo la disoccupazione, la criminalità organizzata e liberando il mondo dall'attuale modello economico fondato sul capitalismo e sul debito.
 
Fuori dal sogno
Economia di mercato e capitalismo sono spesso considerati sinonimi. Poiché l'economia di mercato è – giustamente – impossibile da mettere in discussione - poiché è connaturata con la libertà individuale - si tende a considerare il capitalismo come “il male necessario” al fine di preservare le libertà economiche individuali. Questo modo di pensare è frutto dell'ignoranza circa l'economia e la sua storia. L'economia di mercato è preesistente al capitalismo e – sicuramente – resterà anche quando il modello capitalistico verrà, finalmente, abbandonato. Il capitalismo attuale, fra l'altro, - dopo l'abbandono del gold standard - è un capitalismo basato sul debito nel quale domina la finanza. Si tratta di un modello economico che non solo produce endemicamente profonde ingiustizie sociali, ma tende a creare anche cicli di irrazionali boom economici seguiti da drammatici crolli.
La chiave della soluzione per mantenere l'economia di mercato eliminando le storture del capitalismo attuale consiste in una rivoluzione monetaria che esalta la sua funzione originaria del denaro, ovvero quella di strumento per facilitare gli scambi economici, scoraggiando il suo accumulo improduttivo. Una moneta la cui conservazione implica un costo (così come per le merci) è la chiave per un nuovo modello economico. Le nuove tecnologie (che rendono la moneta elettronica ormai una strada ineluttabile) rende questa rivoluzione ancora più semplice da realizzare consentendo inoltre forte diminuzione della criminalità e della corruzione.
I primi esperimenti di moneta “deperibile” risalgono all'Ottocento in Germania. La paternità teorica di questa modello, infatti, è attribuibile all'economista tedesco Silvio Gesell. L'esperimento forse più famoso è quello della comunità austriaca di Wörgl che risale agli anni '30 del secolo scorso. Nel pieno di una profonda crisi economica (con una disoccupazione pari al 30%), il Sindaco emise 32 mila “certificati di lavoro” che perdevano l'1% del loro valore al mese. Con questi certificati venivano retribuiti i dipendenti comunali ed  erano accettati per il pagamento delle tasse.  Potevano essere convertiti in denaro di allora con un tasso di conversione del 98%. Questi certificati iniziarono a circolare con una rapidità eccezionale moltiplicando per dieci le entrate del Comune! La disoccupazione crollò ed i prezzi rimasero stabili.
Molti Comuni imitarono l'esempio di Wörgl fino a quando la Banca Centrale Austriaca bloccò il tutto. Più recentemente vi sono molti esempi di monete alternative (anche in Italia), ma non riescono a raggiungere la massa critica indispensabile per funzionare poiché sono promosse esclusivamente da privati. L'esperienza più famosa è quella dell'Argentina di inizio secolo. A seguito della nota crisi Argentina del 2001 fu costituita una “Rete Globale del Baratto” che utilizzava una moneta geselliana denomiata “credito”. A livello locale alcuni  Comuni della Provincia di Buenos Aires, di Chabacano, Quilmes e Avellaneda accettarono i "credito" per il pagamento delle tasse. Questa moneta ha contribuito enormemente a risollevare le sorti dell'Argentina, sebbene la mancanza di una “istituzionalizzazione” ed i numerosi casi di falsificazione hanno impedito la trasformazione dell'esperimento in un vero e proprio modello.
Le tesi di Silvio Gesell furono molto apprezzate da due grandissimi economisti come Irving Fisher (padre del monetarismo, insieme a Milton Friedman) e John Maynard Keynes.
Una moneta realmente utile all'economia è possibile. Dal punto di vista teorico non ci sono “falle”. Naturalmente, come per tutte le teorie economiche, solo una concreta applicazione pratica - fatta a regola d'arte - potrà fornire “la prova del 9”.
Dopo la fine dell'ideologia comunista, l'ideologia capitalista non ha più visto alcuna contrapposizione ed è diventato l'unico modello di riferimento per il mondo intero. I così detti Paesi “emergenti” stanno seguendo questo modello che porta ingiustizie e cicli “euforia/depressione” con i danni conseguenti. Sarebbe importante che la politica potesse ritrovare una sua ideologia positiva in grado di affrontare e – auspicabilmente - superare l'ideologia attuale che ha mostrato ormai tutti i suoi limiti. Un economia della felicità è possibile, è necessario però farlo capire al maggior numero di persone e riuscire ad organizzarle.
Questo sarebbe un compito nobile per la politica.
 
 
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