Gent.mo Dott. D'Orta affinchè le sue affermazioni si
possano considerare reali o attendibili mi piacerebbe che
lei postasse senza mezzi termini nomi, cognomi e modalità
con le quali queste persone avrebbero lavorato in maniera
scorretta.
La invito inoltre a segnalare qualsiasi irregolarità sia da
parte di intermediari che di qualsivoglia Compagnia o gruppo
di distribuzione all'organo di vigilanza.
In attesa la saluto e rimango a sua disposizione per
eventuali chiarimenti sia sui prodotti che sul gruppo.
Antonio Tolve (intermediario A1 Holding)
30 marzo 2013 13:14 - macheneso
D'Introno, l'unica cosa che si nota è che le frottole le
racconti tu...l'articolo è firmato sotto il titolo.
L'unica strada che certi piazzisti di polizze dovrebbero
cercare, poi, è quella di un lavoro diverso.
Salutami il RUI, quando lo vedi.
26 novembre 2010 20:59 - lucki
Nel solco della discussione vorrei mettere in evidenza un
aspetto importante nella vendita di polizze.
Le note informative mirano al rispetto formale delle
normative,precisano infatti che isvap non entra nel merito
pur avendo registrato la nota informativa.
E vengo al punto l'isvap dovrebbe INVECE entrare nel merito
dei costi e non fare lo struzzo.
Ci sono in commercio decine di prodotti con caricamenti fra
il 15 e 20% con INDICATORI SINTETITO DI COSTI ASSURDI e che
non hanno niente di previdenziale, di protezione o di
garanzie.
Sono prodotti formalmente in regola ma vere truffe
LEGALIZZATE,IN MANO A SEDICENTI CONSULENTI
anche loro formamente in regola perchè iscritti al RUI ed
alla CCIA.
26 novembre 2010 12:38 - Giodin
La differenza tra i due commenti si nota...uno si firma e
cerca strade... l'altro resta anonimo cercando scuse...da
questo leggero particolare si evince chi racconta frottole e
chi conosce le proprie certezze. In ogni caso, se il
commissariato di vigilanza europeo sulle assicurazioni
private e l'istituto di vigilanza italiano sulle ass.
private(quindi le legislature) ne autorizzano la vendita ...
non sarà lei con le sue "parole" a cambiare il corso degli
eventi.
ps: Il RUI è fondamentale e ne è iscritto chi conosce e
studia note informative e prodotti assicurativi...ma stando
al suo pensiero...che senso ha studiare e frequentare
l'università di Ingegneri,laurearsi e abilitarsi... mica
questo è questo il processo che ti fa diventare
ingegnere...basta leggere i libri di progettazione.. grazie
a Dio, non sono tutti come lei...altrimenti......povera
Italia.
Giovanni
D'Introno