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24 settembre 2010 17:41 - lucillafiaccola1796
il panìco, non pani'co... non si spande se si ragiona...è mettendo la testa sotto la sabbia come gli strunzi [chi sa perché questi poveri animali che anche loro ora vengono allevati per essere pappati...si insabbiano la kapoccia?] occorre guardare il nemico in faccia, non scappare... l'italia è nella mutella e come diceva la mia bisnonna " povera italia come s'è ridotta... senza marito.. con la "patata" rotta!"
voi ottimisti sapete cosa produce l'italia oltre i bits of shit, le armi, e la diossina? Inoltre, che fine fanno i limoni della costiera amalfitana, calabria e sicilia? nei merdati e supermerdati ci sono solo limoni sudafricani cileni argentini a euro 2,50-2,89 al chilogrammo!!!! allora sori econiimisti?
24 settembre 2010 15:42 - francescodeleo
La situazione è questa e non parlarne o parlarne "bene" non ci aiuta. Il debito pubblico è uno dei nostri tanti problemi e se da un alto non dobbiamo (ancora) allarmarcene in maniera esasperata dall'altro non possiamo fare finta di niente. Chi ci comanda non lo farà in eterno ma chi ci assicura che chi verrà dopo di lui affronterà il problema Italia o se invece continuerà a fare l'insabbiatore? Oggi l'Italia ha ancora la possibilità, ma con fatica, di risollevarsi, ma domani?
Del resto è come dici tu, la gente qui si informa e non mi sembra che tu mi abbia dato torto.
24 settembre 2010 11:36 - marco4987
Non ho detto che va tutto bene, nè che siamo la prima potenza mondiale, se non sbaglio. Quello che intendo dire è che un investitore poco esperto che dovesse leggere certe frasi sue e di lucilla si potrebbe allarmare troppo, ora come ora. La consolazione è che se uno si allarma troppo e vuole scappare dai titoli di Stato, è difficile che vendendo oggi subisca grosse perdite. (PS: che l'Italia abbia un debito pubblico enorme e dissennato lo pensa chiunque abbia un minimo di intelligenza e buonsenso).
23 settembre 2010 18:44 - francescodeleo
Ok, in italia va tutto bene, anzi, siamo la prima potenza indutriale al mondo, tutti gli altri son nessuno. Ti va bene così?
21 settembre 2010 23:33 - marco4987
"rischio non tanto remoto" di "trovarci gli ufficiali giudiziari sotto casa"?? ITALIA FALLITA??? Ma sapete cosa scrivete?!? C'è tanta gente che legge questo sito per informarsi, non per leggere sparate spandi-panico!!
12 settembre 2010 19:35 - lucillafiaccola1796
se l'italia è fallita non è colpa nostra. vogliono cambiare il "regolamento di condominio contrattuale" cioè la Costituzion e della Repubblica Italina con una maggioranza nenahce qualificata... per me ci vorrebbe per cambiarla l'unanimità dei "cittadini italiani". Italia fallita...ufficiali giudiziari non hanno più titolo... Le nostre proprietà già le hanno vendute. Ricordi? il centro storico de L'Quila è bliandato dai militari. Secondo te che fanno? Proteggono la "proprietà" di chissa chi, non certo degli Aquilani! Putin? Gheddafi? Me sa proprio de si!
12 settembre 2010 11:41 - franco4581
Ad oggi, i titoli di stato sono andati troppo in alto, si ravvisa solo solo un ribasso...ma non altro...
6 settembre 2010 19:23 - francescodeleo
Forse occorre qualche chiarimento: i titoli di stato non sono strumenti di raccolta ma strumenti di debito. L'Italia ha un enorme problema che non è sorto con questa crisi finanziaria, ma esiste da almeno trent'anni. I titoli di stato sono emessi per finanziarie il debito della pubblica amministrazione ovvero, in parole semplici, lo stato italiano non ce la fà a pagare ciò che deve solo contando sulle entrate e quindi periodicamente ne emette sempre in misura maggiore, salvo qualche rara eccezione, anche per pagare gli interessi sui titoli emessi in precedenza. Non solo, i titoli di stato, ovvero i BOT, sono e sono stati i beni rifugio delle banche italiane durante questi ultimi due anni di crisi (meglio poco che zero). Il rischio non tanto remoto è che ci possiamo ritrovare una bella mattina, tutti quanti, con gli ufficiali giudiziari sotto casa che reclamano le nostre proprietà perchè l'Italia è fallita.
In conclusione: i titoli di stato sono da prendere in considerazione per i nostri investimenti ma sono un problema che deve essere ridolto da chi ci governa e non per un rischio di default dei titoli, ma per un rischio di default dell'intero sistema Italia.
6 settembre 2010 14:09 - Giacomo Saver
Non sono l'amico Pedone ma cerco di rispondere lo stesso.

E' impossibile sapere quando i CCT torneranno alla pari. La particolare indicizzazione di questo strumento ai domestici tassi dei BOT i cui rendimenti seguono dinamiche tutte loro, ha fatto sì che anche dei titoli a tasso variabile quali sono i CCT oscillassero nel prezzo.

Per questo il governo sta emettendo dei nuovi CCT eu indicizzati all'euribor.

Credo che questi nuovi titoli avranno oscillazioni di prezzo molto più contenute dei vecchi CCT.

Sarà peraltro possibile concambiare i vecchi titoli con quelli nuovi per avere degli strumenti più "stabili" nelle quotazioni.

Giacomo Saver, il bancario pentito
http://isegretibancari.blogspot.com
4 settembre 2010 18:36 - lucillafiaccola1796
La mia Amica più Cara mi ha consigliato un fondo d'investimento "favoloso"...


DA' UN TASSO D'INTERESSE ALTISSIMO E SENZA RISCHI, ANZI...
"BENESSERE"
3 settembre 2010 22:50 - sergio3517
Spett. dott. Alessandro Pedone,

secondo Lei quanto tempo c’è ancora da aspettare per vedere i CCT – quelli agganciati ai BOT – quotare sul MOT attorno ai 100 punti?
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