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8 ottobre 2011 13:18 - savpg8801
Signori, non crediate di farla al fisco trovando cavilli verbali, contrattuali, interpretativi, insomma da furbi avvocati.
Il Fisco vuole soldi, e li avrà in ogni caso a prescindere dalle contestazioni.
Ha scelto pedestremente quanto si vuole di colpire in modo così ambiguo e altamente vessatorio chi ha uno o più depositi titoli, chi è cointestatario, chi...ecc.ecc. e non facciamoci illusioni.
Se anche dovesse rivedere il cespite o modificarne i contenuti del disposto, se i quattrini previsti (anche quì senza un minimo di capacità predittiva in quanto c'è chi correrà ai ripari-legali-in un modo o nell'altro) il FISCO li vuole, li avrà. Il Fisco può tassare ogni cespite che vuole. Lo si vede da ciò che tassa ed ha sempre tassato anche cespiti considerati intoccabili e non si può neppure indire un referendum.
Potrebbe anche installare un chip contatore di atti respiratori collegato via radio o gps all'ufficio delle tasse. O muori soffocato, o respiri e paghi.
3 ottobre 2011 21:06 - macheneso
Non si può rinunciare, anzi si può anche rinunciare ma il bollo si paga uguale.

Secondo il disposto del DPR 642/72 che disciplina l'imposta di bollo , l'estratto conto si considera comunque inviato una volta l'anno anche in caso di diversi accordi tra il soggetto che lo emette e quello che lo riceve. Più precisamente, la norma applicabile è l'Allegato A - Tariffa - Parte I - Art. 13 - Nota 2 - Capo 3-ter del citato DPR, che recita: “L'estratto conto, compresa la comunicazione relativa ai depositi di titoli, si considera in ogni caso inviato almeno una volta nel corso dell'anno”.
2 ottobre 2011 10:59 - Gianle1950
Ho letto con attenzione tutto quello che si è detto sul sito in questi due ultimi mesi sul Superbollo e sui continui riferimenti alla Circolare 40/E dell'Agenzia delle Entrate. Mi ha sinceramente sorpreso che, soprattutto dal Sig. Alessandro Pedone anche nel titolo del suo ultimo intervento del 29 settembre, lo definisca Superbollo sul Dossier Titoli quando la suddetta circolare si esprime in maniera sostanzialmente diversa. Ed è proprio sui termini usati dall'Agenzia delle Entrate che possiamo discutere e nello stesso tempo può essere uno spunto da offrire all'ADUC per contestare l'applicazione di questo salasso a danno di tanti risparmiatori.
E vengo nel dettaglio: già nell'Oggetto della Circolare 40/E : "Imposta di bollo sulle comunicazioni relative ai depositi di titoli" è chiaramente indicato che il Superbollo non è una tassa che colpisce il risparmiatore solo perchè ha aperto un Dossier Titoli. Anche al punto "2 COMUNICAZIONI SOGGETTE ALL’IMPOSTA e al punto 3 DETERMINAZIONE DELL’IMPOSTA - Valore dei titoli : L’importo dell’imposta di bollo dovuta per le comunicazioni relative ai depositi di titoli deve essere determinata in considerazione della periodicità di emissione della comunicazione (mensile, trimestrale, semestrale, annuale) e dell’ammontare dei depositi nel periodo certificato, presso ciascun intermediario finanziario", ribadiscono lo stesso concetto.
L'obbligo di invio almeno una volta all'anno da parte degli Intermediari finanziari indicato nella stessa Circolare, a mio avviso, non può essere perentorio perchè nessuno può obbligare il destinatario a ricevere una COMUNICAZIONE di natura INFORMATIVA se questa non viene richiesta dal cliente. L'obbligo quindi è da intendersi che la Banca non può esimersi dal rendicontare il dossier titoli del cliente, se le viene richiesto. C'è sempre la possibilità poi di "Esonerare" la Banca dall'invio di detta Comunicazione quando i dati in essa contenuti sono già noti al Cliente perchè ricavabili da altre fonti. Sarebbe quindi una "Liberatoria" per la Banca. Adesso poi, con i siti on-line, in qualsiasi momento il Cliente è costantemente informato sullo stato di salute dei suoi Titoli e sul valore che essi hanno in tempo reale. Mi chiedo quindi a cosa serve quel foglietto in Excel e formato A/4 che periodicamente la Banca invia dove c'è il riepilogo delle transazioni eventualmente effettuate e che poi diventa tanto caro ( nel senso di costoso )? Grazie x l'attenzione.
22 settembre 2011 18:07 - ilio4939
errata corrige su "22 settembre 2011 17,29 - ilio4939 * ... rimborsato a 100, ma oggi ne vale 70 e nel futuro ancor meno... * ... questo governo, sprovveduto com'è, seguita... * ... un popolo che ha i cd. "maroni" esplodenti. La coalizione governativa se ne infischia di quanto sta accadendo nel "Bel Paese", per cui non mollerà mai la poltrona, con tutti i molti privilegi, vitalizi e tutto quanto ben conosciuto dalla pubblica opinione. ***
22 settembre 2011 17:29 - ilio4939
22 settembre 2011.
Il bollo sui depositi non è soltanto ingiusto, ma folle sotto ogni punto di vista per il semplice fatto che un titolo può essere rimborsato a 100 ma oggi e, forse anche per il futuro potrà valere 70 o anche meno. Io ho obbligaz. ALITALIA che non ho avuto le cedole del 2009 e 2010, ma sono morti c/o la banca. Altri titoli oggi, 22/9 stanno perdendo dal 14,73 al 24,82%. Secondo quel genio di Tremonti dovrei pagare il bollo su titoli in fortissima perdita? E' soltanto follia. Non era meglio tassare i dividendi azionari e le cedole al 25% ? Lo stato avrebbe incassato di più e ci sarebbe stata più giustizia! Cosa che questo governo, sprovveduto com'è seguita a voler governare contro la volontà di tutto un popolo, che i cd. maroni esplodenti. La coalizione governativa sa tutto questo, però rimane ugualmente per i molti vantaggi, privilegi, vitalizi e di tutto il resto conosciuto dalla pubblica opinione.
22 settembre 2011 16:00 - claudio1749
Salve a tutti, una cosa non mi è chiara nella didpodizione di legge: cosa si intende per valore nominale?
Ovvero, da ignorante in materia, facendo un esempio pratico:

Azione pippo: valore nominale azione 1,00 euro, ultima quotazione di mercato 5,55 euro, prezzo di acquisto 7,76 euro. Ho 100 azioni

Io sono portato a pensare che il mio portafoglio, per il calcolo del bollo è di 100 euro è così?

Se sì, questo sigifica che l'imposta maggiorata verrà pagata soltanto da grandi investitori...
6 settembre 2011 15:08 - DanieleA
@Francesco5153: i 20 euro all'anno masssimo sono la COMMISSIONE che si prende la banca, cioè la remunerazione della banca stessa. Niente a che vedere né con l'imposta di bollo sull'estratto conto né con la tassazione al 12.5% delle rendite. Entrambe queste due ultime cose se le prende lo stato.
4 settembre 2011 16:05 - francesco5153
La circolare 40e del 4/8/2011 al punto 3.2 dice:

"Il comma 2-ter stabilisce che, ai fini della determinazione dell’imposta dovuta,
occorre tener conto del “complessivo valore nominale o di rimborso presso
ciascun intermediario finanziario”.
Pertanto, nell’ipotesi in cui il cliente intrattenga più rapporti di deposito con il
medesimo intermediario, l’imposta è dovuta, come già precisato, in relazione a
ciascun deposito.
Inoltre, ferma restando l’applicazione dell’imposta minima pari ad euro 34,20 (su
base annua) sui depositi di valore inferiore a 50.000 euro, occorre comunque
valutare se l’ammontare complessivo dei depositi detenuti presso ciascun
intermediario eccede tale valore. In tal caso, l’intermediario sarà tenuto ad
applicare l’imposta dello scaglione superiore per la rendicontazione relativa al
deposito di titoli che, cumulato con gli altri depositi partendo da quello di minor
importo, è pari o superiore al valore di euro 50.000."
Da quanto scritto si evince che anche avendo più conti titoli presso vari intermediari l'imposta si applica cumulando il valore dei vari depositi, quindi anche dividendo un dossier titoli su più intermediari non serve a ridurre l'imposta come indicato nell'articolo !!
4 settembre 2011 15:50 - francesco5153
nell'articolo è scritto che
"se il deposito contiene esclusivamente titoli di stato italiani, la commissione massima che la banca può applicare, per legge, è pari a 10 euro a semestre. Quindi 20 euro all'anno"

l'articolista potrebbe indicare quale norma prevede tale trattamento fiscale, a me la banca ha sempre fatto pagare l'imposta normale pur avendo nel dossier solo titoli di stato italiani.

Grazie
28 luglio 2011 13:09 - francesco9244
chiedo, se fosse possibile, se qcn fra i veri esperti, possa proporre qualche valida alternativa, se esiste, per difendere i nostri sudati risparmi dalla rapacità dalla casta di tutte queste turpi sanguisughe; che continuano a depredarci con un fisco sempre più opprimente ed iniquo, solo per noi sudditi, non certo per lor signori papponi, che con i loro appannaggi e opportunità, possono ricorrere alle varie società di comodo nei vari paradisi fiscali, ad usare i loro conti nel Lussemburgo, nel Costarica, ecc., ecc., o per pagare a prezzo sdoganato i carburanti per le loro barche 'proletarie'.-

con questa ulteriore iniqua finanziaria, fatta in combutta fra tutti i papponi di stato, con la benedizione del loro referente, non certo del popolo 'sovrano'-BUE- per depredarci ulteriormente, lasciando in predicato tutti i loro scandalosi privilegi, anzi .......;soprattutto, preservando tutto il porcile dei manutengoli, escort, trans di regime, a cominciare dalle province, RAI, ecc., ecc,., nonchè l'ultima farsa di altri pollai, come i ministeri al nord.

il disastro di tutti questi sprechi, privilegi, ladrocinio istituzionale ultradecennale e che continua tutt'ora allegramente, par condicio, in cù ai cialtroni sinistronzi, non può essere fatto gravare solo sulle spalle dei sudditi!

rivoltiamoci, almeno civilmente, contro tutti questi papponi di stato, non legittimando nessuno di questi pigs, e tanto meno lasciamoci intimidire dalle loro intimidazioni di memoria sabauda-fascista- v. caso Belpietro e/o di altri trinariciuti di turno:vomitando loro addosso tutto il nostro disprezzo!

il nostro VOTO:

NON SPRECHIAMOLO!
NON VOTIAMOLI!!
MANDIAMOLI A LAVORARE!!!

DUCE RISORGI! CHE TI PERDONIAMO!!!
25 luglio 2011 22:22 - savpg8801
Già dal 6 luglio ho aperto un nuovo thread sull'argomento.
Pressochè deserto. Come a dire che a nessuno interessa? Oppure che la materia è così ostica? Oppure pago e taccio? Non riesco a quantificare il salasso? O mi aspetto che qualcuno (molti) intervenga e rimodifichi il già modificato impianto? Ma ormai è legge. Un referendum su materia fiscale non è fattibile. Il ventilato ricavato fa parte della manovra salva Italia.
Allora?
Ragionando più o meno pacatamente con diverse Istituzioni Creditizie, evinco che, attesi molti chiarimenti che avevo già ipotizzato come mancanti e come anche descritti da Pedone, posso arguire che si presenta una occasione di accordo con le banche stesse in misure diverse e modalità diverse.
I clienti e le banche sono presi tra due fuochi entrambi.
Il cliente non può pagare tutto questo tabellare in quanto spesso ha diversificato presso diversi intermediari, avendone vanificate molte attese di rendimenti, già pianificati e spesso non in linea con inflazione e costo della vita, pena l'erosione del capitale.
La banca, viste le proteste, peraltro giuste, in quanto aumentare un balzello di venti-cinquanta-cento volte è decisamente criminale,
deciderà di non perdere i clienti per ovvi motivi che non sto ad elencare, perciò tratterà magari un fifty-fifty, uno sconto su commissioni, un bonus mirato, una manovra di suddivisione o di trasferimento pacchetti, ecc. il tutto rivolto allo scopo di contentare il cliente con il minimo dispendio possibile.
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Eviterei di fare calcoli empirici di convenienza, a questo punto, in modo artigianale o farsi convincere dall'intermediario che, nonostante tutto, ci si sta dentro lo stesso, o altre forme di convincimenti.
Ritengo, invece, che il cliente sia deciso ad impugnare almeno il principio dell'iniquità del provvedimento e che, pur non incastrando la banca di brutto, possa mettersi a ragionare con essa (o con esse) in modo da spartire ed ottimizzare gli oneri.
Resti comunque aperto il dialogo contestativo e possibilmente, come avvenne già per il superticket da 10€ (ora ancora in fase di dubbio da molte regioni) che fu sospeso, ritornando fuori in questa manovra, possa farsi altrettanto con questo ultrabollo sui depositi!
25 luglio 2011 19:20 - lucillafiaccola1796
questi sono come gli "informatti-ci" hanno talmente rimescolato la mutella per non farci capire, Noi Poveri Mortali, che ora non ci capiscono più neanche loro! applichiamo Il Con to Della Serva?
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