Signori, non crediate di farla al fisco trovando cavilli
verbali, contrattuali, interpretativi, insomma da furbi
avvocati.
Il Fisco vuole soldi, e li avrà in ogni caso a prescindere
dalle contestazioni.
Ha scelto pedestremente quanto si vuole di colpire in modo
così ambiguo e altamente vessatorio chi ha uno o più
depositi titoli, chi è cointestatario, chi...ecc.ecc. e non
facciamoci illusioni.
Se anche dovesse rivedere il cespite o modificarne i
contenuti del disposto, se i quattrini previsti (anche quì
senza un minimo di capacità predittiva in quanto c'è chi
correrà ai ripari-legali-in un modo o nell'altro) il FISCO
li vuole, li avrà. Il Fisco può tassare ogni cespite che
vuole. Lo si vede da ciò che tassa ed ha sempre tassato
anche cespiti considerati intoccabili e non si può neppure
indire un referendum.
Potrebbe anche installare un chip contatore di atti
respiratori collegato via radio o gps all'ufficio delle
tasse. O muori soffocato, o respiri e paghi.
3 ottobre 2011 21:06 - macheneso
Non si può rinunciare, anzi si può anche rinunciare ma il
bollo si paga uguale.
Secondo il disposto del DPR 642/72 che disciplina l'imposta
di bollo , l'estratto conto si considera comunque inviato
una volta l'anno anche in caso di diversi accordi tra il
soggetto che lo emette e quello che lo riceve. Più
precisamente, la norma applicabile è l'Allegato A - Tariffa
- Parte I - Art. 13 - Nota 2 - Capo 3-ter del citato DPR,
che recita: “L'estratto conto, compresa la comunicazione
relativa ai depositi di titoli, si considera in ogni caso
inviato almeno una volta nel corso dell'anno”.
2 ottobre 2011 10:59 - Gianle1950
Ho letto con attenzione tutto quello che si è detto sul
sito in questi due ultimi mesi sul Superbollo e sui continui
riferimenti alla Circolare 40/E dell'Agenzia delle Entrate.
Mi ha sinceramente sorpreso che, soprattutto dal Sig.
Alessandro Pedone anche nel titolo del suo ultimo intervento
del 29 settembre, lo definisca Superbollo sul Dossier Titoli
quando la suddetta circolare si esprime in maniera
sostanzialmente diversa. Ed è proprio sui termini usati
dall'Agenzia delle Entrate che possiamo discutere e nello
stesso tempo può essere uno spunto da offrire all'ADUC per
contestare l'applicazione di questo salasso a danno di tanti
risparmiatori.
E vengo nel dettaglio: già nell'Oggetto della Circolare
40/E : "Imposta di bollo sulle comunicazioni relative ai
depositi di titoli" è chiaramente indicato che il
Superbollo non è una tassa che colpisce il risparmiatore
solo perchè ha aperto un Dossier Titoli. Anche al punto "2
COMUNICAZIONI SOGGETTE ALL’IMPOSTA e al punto 3
DETERMINAZIONE DELL’IMPOSTA - Valore dei titoli :
L’importo dell’imposta di bollo dovuta per le
comunicazioni relative ai depositi di titoli deve essere
determinata in considerazione della periodicità di
emissione della comunicazione (mensile, trimestrale,
semestrale, annuale) e dell’ammontare dei depositi nel
periodo certificato, presso ciascun intermediario
finanziario", ribadiscono lo stesso concetto.
L'obbligo di invio almeno una volta all'anno da parte degli
Intermediari finanziari indicato nella stessa Circolare, a
mio avviso, non può essere perentorio perchè nessuno può
obbligare il destinatario a ricevere una COMUNICAZIONE di
natura INFORMATIVA se questa non viene richiesta dal
cliente. L'obbligo quindi è da intendersi che la Banca non
può esimersi dal rendicontare il dossier titoli del
cliente, se le viene richiesto. C'è sempre la possibilità
poi di "Esonerare" la Banca dall'invio di detta
Comunicazione quando i dati in essa contenuti sono già noti
al Cliente perchè ricavabili da altre fonti. Sarebbe quindi
una "Liberatoria" per la Banca. Adesso poi, con i siti
on-line, in qualsiasi momento il Cliente è costantemente
informato sullo stato di salute dei suoi Titoli e sul valore
che essi hanno in tempo reale. Mi chiedo quindi a cosa serve
quel foglietto in Excel e formato A/4 che periodicamente la
Banca invia dove c'è il riepilogo delle transazioni
eventualmente effettuate e che poi diventa tanto caro ( nel
senso di costoso )? Grazie x l'attenzione.
22 settembre 2011 18:07 - ilio4939
errata corrige su "22 settembre 2011 17,29 - ilio4939 * ...
rimborsato a 100, ma oggi ne vale 70 e nel futuro ancor
meno... * ... questo governo, sprovveduto com'è, seguita...
* ... un popolo che ha i cd. "maroni" esplodenti. La
coalizione governativa se ne infischia di quanto sta
accadendo nel "Bel Paese", per cui non mollerà mai la
poltrona, con tutti i molti privilegi, vitalizi e tutto
quanto ben conosciuto dalla pubblica opinione. ***
22 settembre 2011 17:29 - ilio4939
22 settembre 2011.
Il bollo sui depositi non è soltanto ingiusto, ma folle
sotto ogni punto di vista per il semplice fatto che un
titolo può essere rimborsato a 100 ma oggi e, forse anche
per il futuro potrà valere 70 o anche meno. Io ho obbligaz.
ALITALIA che non ho avuto le cedole del 2009 e 2010, ma sono
morti c/o la banca. Altri titoli oggi, 22/9 stanno perdendo
dal 14,73 al 24,82%. Secondo quel genio di Tremonti dovrei
pagare il bollo su titoli in fortissima perdita? E' soltanto
follia. Non era meglio tassare i dividendi azionari e le
cedole al 25% ? Lo stato avrebbe incassato di più e ci
sarebbe stata più giustizia! Cosa che questo governo,
sprovveduto com'è seguita a voler governare contro la
volontà di tutto un popolo, che i cd. maroni esplodenti. La
coalizione governativa sa tutto questo, però rimane
ugualmente per i molti vantaggi, privilegi, vitalizi e di
tutto il resto conosciuto dalla pubblica opinione.
22 settembre 2011 16:00 - claudio1749
Salve a tutti, una cosa non mi è chiara nella didpodizione
di legge: cosa si intende per valore nominale?
Ovvero, da ignorante in materia, facendo un esempio
pratico:
Azione pippo: valore nominale azione 1,00 euro, ultima
quotazione di mercato 5,55 euro, prezzo di acquisto 7,76
euro. Ho 100 azioni
Io sono portato a pensare che il mio portafoglio, per il
calcolo del bollo è di 100 euro è così?
Se sì, questo sigifica che l'imposta maggiorata verrà
pagata soltanto da grandi investitori...
6 settembre 2011 15:08 - DanieleA
@Francesco5153: i 20 euro all'anno masssimo sono la
COMMISSIONE che si prende la banca, cioè la remunerazione
della banca stessa. Niente a che vedere né con l'imposta di
bollo sull'estratto conto né con la tassazione al 12.5%
delle rendite. Entrambe queste due ultime cose se le prende
lo stato.
4 settembre 2011 16:05 - francesco5153
La circolare 40e del 4/8/2011 al punto 3.2 dice:
"Il comma 2-ter stabilisce che, ai fini della determinazione
dell’imposta dovuta,
occorre tener conto del “complessivo valore nominale o di
rimborso presso
ciascun intermediario finanziario”.
Pertanto, nell’ipotesi in cui il cliente intrattenga più
rapporti di deposito con il
medesimo intermediario, l’imposta è dovuta, come già
precisato, in relazione a
ciascun deposito.
Inoltre, ferma restando l’applicazione dell’imposta
minima pari ad euro 34,20 (su
base annua) sui depositi di valore inferiore a 50.000 euro,
occorre comunque
valutare se l’ammontare complessivo dei depositi detenuti
presso ciascun
intermediario eccede tale valore. In tal caso,
l’intermediario sarà tenuto ad
applicare l’imposta dello scaglione superiore per la
rendicontazione relativa al
deposito di titoli che, cumulato con gli altri depositi
partendo da quello di minor
importo, è pari o superiore al valore di euro 50.000."
Da quanto scritto si evince che anche avendo più conti
titoli presso vari intermediari l'imposta si applica
cumulando il valore dei vari depositi, quindi anche
dividendo un dossier titoli su più intermediari non serve a
ridurre l'imposta come indicato nell'articolo !!
4 settembre 2011 15:50 - francesco5153
nell'articolo è scritto che
"se il deposito contiene esclusivamente titoli di stato
italiani, la commissione massima che la banca può
applicare, per legge, è pari a 10 euro a semestre. Quindi
20 euro all'anno"
l'articolista potrebbe indicare quale norma prevede tale
trattamento fiscale, a me la banca ha sempre fatto pagare
l'imposta normale pur avendo nel dossier solo titoli di
stato italiani.
Grazie
28 luglio 2011 13:09 - francesco9244
chiedo, se fosse possibile, se qcn fra i veri esperti, possa
proporre qualche valida alternativa, se esiste, per
difendere i nostri sudati risparmi dalla rapacità dalla
casta di tutte queste turpi sanguisughe; che continuano a
depredarci con un fisco sempre più opprimente ed iniquo,
solo per noi sudditi, non certo per lor signori papponi, che
con i loro appannaggi e opportunità, possono ricorrere alle
varie società di comodo nei vari paradisi fiscali, ad usare
i loro conti nel Lussemburgo, nel Costarica, ecc., ecc., o
per pagare a prezzo sdoganato i carburanti per le loro
barche 'proletarie'.-
con questa ulteriore iniqua finanziaria, fatta in combutta
fra tutti i papponi di stato, con la benedizione del loro
referente, non certo del popolo 'sovrano'-BUE- per
depredarci ulteriormente, lasciando in predicato tutti i
loro scandalosi privilegi, anzi .......;soprattutto,
preservando tutto il porcile dei manutengoli, escort, trans
di regime, a cominciare dalle province, RAI, ecc., ecc,.,
nonchè l'ultima farsa di altri pollai, come i ministeri al
nord.
il disastro di tutti questi sprechi, privilegi, ladrocinio
istituzionale ultradecennale e che continua tutt'ora
allegramente, par condicio, in cù ai cialtroni sinistronzi,
non può essere fatto gravare solo sulle spalle dei
sudditi!
rivoltiamoci, almeno civilmente, contro tutti questi papponi
di stato, non legittimando nessuno di questi pigs, e tanto
meno lasciamoci intimidire dalle loro intimidazioni di
memoria sabauda-fascista- v. caso Belpietro e/o di altri
trinariciuti di turno:vomitando loro addosso tutto il nostro
disprezzo!
il nostro VOTO:
NON SPRECHIAMOLO!
NON VOTIAMOLI!!
MANDIAMOLI A LAVORARE!!!
DUCE RISORGI! CHE TI PERDONIAMO!!!
25 luglio 2011 22:22 - savpg8801
Già dal 6 luglio ho aperto un nuovo thread
sull'argomento.
Pressochè deserto. Come a dire che a nessuno interessa?
Oppure che la materia è così ostica? Oppure pago e taccio?
Non riesco a quantificare il salasso? O mi aspetto che
qualcuno (molti) intervenga e rimodifichi il già modificato
impianto? Ma ormai è legge. Un referendum su materia
fiscale non è fattibile. Il ventilato ricavato fa parte
della manovra salva Italia.
Allora?
Ragionando più o meno pacatamente con diverse Istituzioni
Creditizie, evinco che, attesi molti chiarimenti che avevo
già ipotizzato come mancanti e come anche descritti da
Pedone, posso arguire che si presenta una occasione di
accordo con le banche stesse in misure diverse e modalità
diverse.
I clienti e le banche sono presi tra due fuochi entrambi.
Il cliente non può pagare tutto questo tabellare in quanto
spesso ha diversificato presso diversi intermediari,
avendone vanificate molte attese di rendimenti, già
pianificati e spesso non in linea con inflazione e costo
della vita, pena l'erosione del capitale.
La banca, viste le proteste, peraltro giuste, in quanto
aumentare un balzello di venti-cinquanta-cento volte è
decisamente criminale,
deciderà di non perdere i clienti per ovvi motivi che non
sto ad elencare, perciò tratterà magari un fifty-fifty,
uno sconto su commissioni, un bonus mirato, una manovra di
suddivisione o di trasferimento pacchetti, ecc. il tutto
rivolto allo scopo di contentare il cliente con il minimo
dispendio possibile.
-
Eviterei di fare calcoli empirici di convenienza, a questo
punto, in modo artigianale o farsi convincere
dall'intermediario che, nonostante tutto, ci si sta dentro
lo stesso, o altre forme di convincimenti.
Ritengo, invece, che il cliente sia deciso ad impugnare
almeno il principio dell'iniquità del provvedimento e che,
pur non incastrando la banca di brutto, possa mettersi a
ragionare con essa (o con esse) in modo da spartire ed
ottimizzare gli oneri.
Resti comunque aperto il dialogo contestativo e
possibilmente, come avvenne già per il superticket da 10€
(ora ancora in fase di dubbio da molte regioni) che fu
sospeso, ritornando fuori in questa manovra, possa farsi
altrettanto con questo ultrabollo sui depositi!
25 luglio 2011 19:20 - lucillafiaccola1796
questi sono come gli "informatti-ci" hanno talmente
rimescolato la mutella per non farci capire, Noi Poveri
Mortali, che ora non ci capiscono più neanche loro!
applichiamo Il Con to Della Serva?