Innanzitutto sarebbe necessario ed utile appurare con la/e
banca/he stessa/e i periodi di rendicontazione se annuali,
semestrali, trimestrali o mensili.
Almeno fino ad ora le banche non hanno messo, in genere, pct
in deposito titoli.
Ma se cominciamo, come cominciamo(per i più attenti) ad
esaminare le possibilità di svicolare, vedrete che anche le
precisazioni adeguative delle autorità preposte non
mancheranno.
Infatti tutte le manovre dell'investitore sono improntate a
evitare di pagare l'imposta, non a far di tutto per pagarla,
per quanto ovvio.
Perciò verrebbe meno, almeno in parte, la resa di gettito
che l'approvazione di questa norma ha ipotizzato se si
moltiplicassero gli escamotages di astuzia evitativa.
Comunque, considerata l'iniquità, la spaventosa
variegazione interpretativa, e l'enorme ammontare imposto,
peraltro anticipato al 2012, appena la stragrande
maggioranza dei titolari di conti titoli o di investimenti
in dubbio di bollo, si sveglierà vedendosi addebitate cifre
enormi sul c/c d'appoggio, ci sarà un po' di maretta e
forse, qualcosa potrebbe rientrare in una più coerente
congruità.
Da informazioni in ipotesi, ritengo che molta gente ancora
non si renda conto di questa assurda imposizione e,
comunque, del suo impatto reale.
20 ottobre 2011 20:35 - pfui!
Che bello...
il governo emette un decreto che introduce un metodo stupido
e oscuro per applicare aumenti sul bollo...
il parlamento lo converte in legge a scatola chiusa
lasciando schifosa una norma nata male...
l'agenzia delle entrate viene chiamata a inventare circolari
con i necessari chiarimenti applicativi...
...e alla fine mi basta prendere un titolo con scadenza al
15 novembre quando il rendiconto è al 31/12 per evitare il
bollo!?
Ma in che paese viviamo?