COMMENTI
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3 novembre 2011 16:38 - Cepu
..io sono ragioniere. Scusatissimo !!
3 novembre 2011 16:27 - francescodeleo
...e mi scuso con i ragionieri!
3 novembre 2011 16:20 - francescodeleo
Io non condivido per niente l'ottimismo del dott. pedone. Il fatto che possiamo reggere chock anche più gravi, tipo tassi all'otto per cento (= 100 miliardi di interessi all'anno!) come qualche "buontempone" ha detto, non significa che possiamo ancora cazzeggiare. La grecia, poveri loro, è là, a qualche chilometro da noi, e si avvicina sempre di più. Che abbiamo ancora risorse, e sottolineo ancora ma ho dei dubbi, è positivo, e ci dovrebbe spingere a cercare "la soluzione" il prima possibile.
E' di pochi giorni fa la notizia che i rendimenti dei bond ellenici a due anni è salito ad oltre il 96%, cazzo! I titoli a dieci anni hanno un rendimento del 25%, per ora. E la grecia è senza soldi! Io li capisco perchè vogliono indire un referendum sulla permanenza nell'euro! Questi rischiano di fallire e rimanere falliti per sempre! Da un altro punti di vista, non concordo, poichè chi ha nascosto e contribuito al disastro è ancora al suo posto, e quindi ritengo necessario che qualcuno, capace, esterno a loro tenga la situazione sotto controllo. Infatti, anche se escono dall'euro, l'europa continuerà a coprire i loro debiti, con soldi nostri.
Io ritengo che questo governo se ne deve andare, berlusca si deve mettere nella testa che ha fallito, in qualunque cosa voleva fare ha semplicemente e irrimediabilmente FALLITO. Il tremonti continui a svolgere il lavoro di commercialista e solo quello, e si ricordi che è solo un commercialista e non anche un ragioniere. Il bossi, dopo tutti questi anni a prendere il viagra pensi a qualche decennio di astinenza, a meno che non abbia voglia di fare un secondo e un terzo giro con tutti i suoi elettori. Bisogna andare a nuove elezioni prima della scadenza poichè non è giusto, e lo trovo rivoltante, che una intera sezione politica dedita allo sfascio abbia di che campare a spese di tutti noi. Ma credo che molti abbiano già i requisiti! Nuove elezioni e poi governo tecnico (qualche mese fa non l'avrei detto).
3 novembre 2011 12:27 - Alessandro_Pedone
@ennio4531
Viviamo da decenni in un regime che è lontanissimo da una democrazia compiuta.
In questo momento, quando la casa brucia, non possiamo mettersi a fare ragionamenti teorici sulla democrazia. Dobbiamo spegnere l'incendio.
Se fossimo in una situazione normale si potrebbe dare tempo a questo Governo di completare il suo mandato, ma in questa condizione ciò rischia di costarci decine di miliardi di euro. Se una persona di dimostra palesemente inadeguata al suo compito, anche in questo contesto istituzionale - che è tutto fuorché una democrazia compiuta, casomai è una partitocrazia - è più che legittimo sostituirlo.

Quali leggi andrebbero votate e da quale maggioranza?
Se cade questo Governo è chiaro che avviene perché una parte della maggioranza attuale stacca la spina.
A questo punto il PD (o una parte) con tutti i "pezzetti" del Centro ed una parte del PDL possono fare un nuovo Governo del Presidente.
Da ciò che si legge sul giornale dopo una prima decina di parlamentare del PDL ci sarebbero un'altra sessantina disposti a sostenere il nuovo Governo per arrivare a fine legislatura (e beccarsi così il vitalizio). E' uno schifo, concordo, ma queste è la realtà con la quale dobbiamo confrontarci. Sono gli stessi "saldi principi" che sorreggono l'attuale maggioranza degli Scilipoti & Co.
Inoltre, non credo proprio che il PDL abbia reale interesse ad andare alle elezioni. Sarebbe chiaramente un suicidio. Davanti alla caduta del Governo non mi stupirei se il PDL stesso valutasse l'ipotesi di entrare in nuovo governo.
Le cose che un Governo del Presidente dovrebbe fare sono ormai stranote a tutti. Non le ho scritte solo per questo.
Un programma di rientro del debito credibile, che include quindi una patrimoniale e la vendita di una parte di beni pubblici, ed un programma per la crescita con le famose "riforme a costo zero" a partire dalla liberalizzazioni.
Quello che si deve fare è noto a tutti, manca una classe politica credibile che le faccia.
Un Governo del Presidente potrebbe avere uno spazio di 12/18 mesi nei quali non potrebbe fare tutto, ma potrebbe fare molto.
Poi con nuove elezioni si può sperare di archiviare questo decennio terribile.

Una nota "metodologiaca".
Invito tutti a non offendere nessuno nei commenti.
I commenti servono per dialogare, e con le offese il dialogo svanisce.
"Cepu" ha ripreso dei concetti già espressi da Daniel Gross sul sito LaVoce.info (http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002632.html) e non ha citato la fonte. Non mi sembra un peccato mortale, ma sopratutto perché dire che lui non sarebbe in grado di capire questi concetti?
Mi sembra molto più grave offendere una persona che non citare la fonte di un determinato ragionamento.
Quindi, lo chiedo gentilmente e per favore, non offendiamo nessuno. Grazie
3 novembre 2011 11:29 - ennio4531
In una democrazia il potere dovrebbe appartenere al .. popolo .

Pedone ci dice, da realista, che al di sopra del popolo ci sono le istituzioni finanziarie che possono licenziare i governi e indicarne altri.

Ci sarebbe poi quell'orpello chiamato Parlamento che dovrebbe votare leggi, vista la situazione, comunque impopolari.

Quali siano queste leggi e con quale maggioranza votarle, Pedone se ne guarda bene dal dirlo ...
perchè sa che qualsiasi norma, avendo anche effetti negativi, è criticabile e quindi è meglio ... non esporsi e seguire l'onda...

Certo che è triste e mortificante per il cittadino votare, a suo tempo, Prodi e trovarti con un D'Alema e votare Berlusconi e trovarti ... chi ?

.. E questa sarebbe ... democrazia ?
3 novembre 2011 11:13 - ennio4531
@ cepu

... mettici qualcosa della tua testa invece di copia/incollare da 'La Voce' autore Daniel Gros ... concetti che ti fanno bello, ma che sicuramente non capisci ...
2 novembre 2011 20:22 - Cepu
Quali fattori sono peggiorati, così da spiegare il rallentamento della crescita e il calo di appeal dei titoli italiani ?

C'è solo una serie di indicatori il cui andamento è chiaramente peggiorato: quelli relativi alla governance del paese, misurabile attraverso i Worldwide Governance Indicators (Wgi) della Banca Mondiale.

I tre indicatori più importanti per l’economia sono: il tasso di legalità, l’efficienza del governo e il controllo della corruzione. Per tutti e tre gli indicatori, la performance dell’Italia si è drammaticamente deteriorata nell’ultimo decennio.


E per tutte e tre queste misure l’Italia fa peggio di qualsiasi altro paese dell’Eurozona (Grecia inclusa!). La differenza fra l’Italia e il resto dell’Europa è ora di oltre due deviazioni standard al di sotto della media dei principali paesi europei.

Nelle moderne economie industrializzate la crescita è un processo complesso. L’Italia si differenzia dai paesi simili perché ha vissuto un “decennio perduto”, nonostante il miglioramento della maggior parte dei fattori che normalmente influenzano la crescita.

Fino a poco tempo fa il clima macroeconomico non era nemmeno così problematico, almeno non di più che per gli altri paesi europei. L’unica area nella quale vi è stato un chiaro deterioramento è la governance del paese, che gli indicatori disponibili indicano come significativo negli ultimi dieci anni. È anche un’area dove un’inversione di tendenza appare più difficile e nella quale l'influenza delle pressioni esterne è debole.

Sfortunatamente, l'Italia non ha ancora compreso pienamente l’importanza di una governance migliore e il tema ha poco spazio nel dibattito politico.

Sarà dunque difficile realizzare un impegno continuativo per combattere la corruzione, incoraggiare la legalità e migliorare l’efficienza amministrativa in generale. Tuttavia, progressi su questi fronti potrebbero rivelarsi più importanti per la crescita, delle riforme ora imposte dall’Unione Europea.
2 novembre 2011 20:17 - lucillafiaccola1796
le banche si fanno izzi loro a scapito dei Nostri! vogliono le impronte anali per farti entrare a prendere i TUOI soldi... ah ah...
i governi si sono rivelati dei poveri mafiodementi che di economia non ci capiscono 1zzom e irano SOLO a restare ACCULATI alla poltrona arraffata col O del kulo. da sradicare tutti a comineraic dal
. condominio
. municipio
. comune
. provincia
. regione
. stato

e se credono di poterci ri-amatare fottendoc iCose nostread i conti correnti bancari, non hanno cap otiche siamo il 999 x 1000 e siamo INCAZZATISSIMI ARMEREMMO un'Azione Collettiva che voi u-mani neanche potete immaginare!!!!!
2 novembre 2011 18:44 - savpg8801
Questo famigerato differenziale, ormai preso come termometro clinico che decide se il malato può morire o campare, unica carta di tornasole, con esclusione di ogni altro mezzo diagnostico fondamentale, ha già fatto incredibili danni che non sono neppure quantificabili. Che, poi, viene spacciato per assoluto, ma riguarda esclusivamente alcuni aspetti del debito pubblico e non certo tutto quello che si vuol attribuire al risparmiatore (magari in stand-by) di questi btp specifici, ormai già sul mercato. Infatti, in caso di vendita fobica, casomai ci rimette il risparmiatore e non lo stato, vendendo a prezzi stracciati.
Se poi la Germania, grande ed unico, al momento, riferimento di base dovesse presentare problemi, ora nascosti, ma in certe analisi, ipotizzati.....a chi faremo riferimento per calcolare questo stradannato indice che ci viene ventimila volte satanicamente ricordato da tutti gli organi d'informazione radio-tv, web, carta stampata e da ogni intermediario finanziario, come la ormai fatidica risposta rabbrividente del " ASSOLUTAMENTE SI" ormai ripetuto maniacalmente anche dai cani?
Può, dunque, essere anche che la colpa di tutti i guai ce l'abbia l'attuale odiato Presidente del Consiglio, e ogni forza politica, associativa, sindacale, e, magari di società di bocciofile che, ormai "indignatamente"ed indignitosamente ossessivamente propugnano.,
Qui si vuole cambiare, va bene, proviamo pure con ulteriore perdita di tempo. Ma i riscontri nel passato non si contano.
I governi, diceva, e senza fare apoteosi, l'altro nano del ventennio, : meglio un governo mediocre ma stabile, che uno ottimo, ma instabile.
L'adagio andrebbe bene anche ai giorni d'oggi quando di governi ne abbiamo visti di ogni fatta, ma i miracoli contro la speculazione (e tant'altro) mai nessuno li ha fatti veramente.
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