COMMENTI
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13 marzo 2012 13:08 - Cepu
Si abbiamo capito perfettamente che in democrazia, la gente può cambiare le cose. Vedasi referendum sul nucleare.

Il fatto che non le cambi efficacemente, è sintomo di una malattia che per quando profonda, è curabile, e non certo passando a forme che non prevedono il voto.
1 febbraio 2012 20:43 - savpg8801
Mi chiedo ancora che si creda nel voto di sempre minori masse nella scelta dei politici e dei nostri rappresentanti. Ma la storia e le evidenze quotidiane non insegnano nulla?
E mi chiedo anche a cosa serve il parere di una crocetta apposta su un simbolo o un nome che crediamo qualcosa, invece è ben altro? Ma questa è pura presunzione. Il voto è una puntata alla roulette dove il banco vince sempre e si arricchisce alle nostre spalle ....e ride.
1 febbraio 2012 14:56 - Cepu
@kozzu, questi politici sono il risultato di decenni di questo andazzo.

La possibilità di cambiare è presente, ma va scelta dalla maggioranza degli italiani quando si va a votare.

Se no ... "io credevo che": viva la fede e avanti così ...
28 gennaio 2012 12:04 - kozzu
@ savpg, chiarisco: quello che intendevo è che non vedo l'utilità nel dare soldi alle banche e specifico ulteriormente (può sembrare semplicistico ma di fatto e così): le banche hanno fatto il buco e i governi hanno deciso che bisogna salvarle e chi paga? noi come sempre. La finanza detta le regole e la politica esegue ubidiente... io credevo che la politica dovrebbe rappresentare la volontà del popolo e non gli interessi dei super ricchi
27 gennaio 2012 13:17 - Cepu
Beh ovvio che queste agenzie erano da buttare nel cesso quando è fallita Lehman. Qualcuna ha lasciato addirittura un bel “AAA” 24 ore prima che FALLISSE.

Però, chissà come mai, agli elefanti fanno ancora comodo.

Bello vendere la 'mm...."AAA" !!
19 gennaio 2012 18:03 - savpg8801
E a riproposito di speculazione....
ha...ha...ha....finalmente ......
Le ipotesi di reato sono market abuse, la manipolazione del mercato finanziario, l'aggiotaggio, divulgazione di notizie false o non completamente vere che turbano il mercato azionario.
............
Ecco i complotti...molto più semplici di quanto i ricamatori delle teorie economiche potessero ipotizzare con miglior figura.
Ecco l'enigmatico che lo diceva da tempo, molto tempo fa.
Quando incolpavo la speculazione ed anche le agenzie di rating sospette di conflitto di interessi e di dissesti e tracolli causate da questi, non sono stato ascoltato.
C'è anche molto altro, s'intende.....
Ma finalmente i nodi saltano fuori. Quando un'azienda, uno Stato, un'Istituzione di punto in bianco è in stato fallimentare, quando un mese prima era buona..... oppure un comparto azionario oggi vola (come dicono stupidamente i brokers), domani crolla , dopodomani vola di nuovo alle stelle.
Ma sotto c'è la SPECULAZIONE a cui nessuno faceva caso fino a poco tempo fa. ...Leggi di mercato, dicevano i sapienti.

Standard & Poor’s: empechement!

la notizia potete leggerla nel link sottostante:


ovviamente ®©®©®©
http://it.finance.yahoo.com/notizie/standard-poor-s-empechem ent-160000737.html
®©®©®©

In tutta Europa con le politiche skifose che si fanno e a livello pure italiano, non se ne parlava......nessuno sapeva.....tiravano fuori le grandi teorie monetarie, di economia politica, di complotti contro l'ex Premier incapace....
Vedremo cosa verrà fuori sperando che i poteri forti non blocchino tutto. Ma la strada è aperta!
19 gennaio 2012 16:04 - Cepu
Sempre da Cannata (reuters 17/1):

"Tatticamente, nei primi mesi dell'anno saranno sicuramente incrementate le emissioni a più breve termine - Bot, carta commerciale, e titoli fino a tre anni - per gestire più agevolmente il rinnovo delle scadenze".

"Tuttavia, già dalla seconda metà dell'anno si dovrà necessariamente cercare di ritornare ad una più uniforme distribuzione lungo la curva dei rendimenti, per evitare che l'accorciamento della vita del debito, che a fine anno si è attestata a 7 anni (6,99, per l'esattezza) rimanga modesto e si possa riprendere quanto prima con l'ordinaria politica di consolidamento della struttura del debito", ha concluso la Cannata."

Evidentemente, ha capito che nei mercati c'è cauta fiducia in questo governo, ma dalle prossime elezioni ....
17 gennaio 2012 16:54 - savpg8801
La speculazione-come sempre sostenuto dal sopranikkato- la fa da padrona.
::Non chiamiamoli tutti complottisti.
L'EBA, per esempio, induce le banche -fra le altre cose- a iscrivere in bilancio i titoli di proprietà al prezzo di compenso. E' alla luce del sole.
Da mesi dico che questo genere di azioni scompensa gli equilibri di gestione molto complicati e di non facile lettura, specie a prima vista, da chiunque.
e dico anche da mesi che la speculazione la fa da padrona, rovinando aziende, governi, e popoli. E le agenzie di rating -società private- ne sono direttamente responsabili, suppongo pure in via penale.
--
Finalmente si muove qualcuno in Italia, ma naturalmente senza alcun potere legislativo per denunciare comportamenti anomali che danneggiano di converso le nostre finanze e quelle dei privati che chiamano in causa le banche, accusate di strapotere, per non erogare credito e trovarsi in condizione di rifinanziarsi anche a livello di capitale.
....
riporto:

Maria Cannata spara a zero sulle agenzie di rating. Il direttore generale del Tesoro, nel corso di un'audizione alla commissione Bilancio della Camera, ha rivelato che alcune banche hanno ricevuto pressioni sia dalle agenzie di rating sia dalle Autorità di vigilanza affinché riducano l'esposizione verso i titoli di Stato per evitare di compromettere la loro capacità di finanziarsi sul mercato.

La Cannata non ha fornito dettagli, ma nel corso dell'audizione si è mostrata critica verso l'Eba, l'Autorità bancaria europea, che ha imposto alle principali banche europee di ricapitalizzarsi per neutralizzare le potenziali perdite di portafoglio sui titoli di Stato: "la decisione dell'Eba ha avuto un effetto molto pesante sul nostro mercato".

Le "richieste dell'Eba di rafforzamenti patrimoniali al fine di compensare la valorizzazione a mark to market dei portafogli di investimento a scadenza" hanno infatti determinato "considerevoli difficoltà da parte delle banche italiane", ha aggiunto il direttore generale del Tesoro. Come conseguenza, i soggetti italiani hanno incrementato con riluttanza il loro portafoglio per non dover far fronte ad aumenti di capitale basati su fattori contingenti.

La Cannata ha anche fatto sapere che una delle tre più importanti agenzie di rating ha chiesto al Ministero di eliminare l'automatismo che lega le valutazioni alle scelte dei portafogli: "l'agenzia ci ha detto: vogliamo essere liberi di dare le nostre valutazioni senza sconquassi". E' chiaro che l'agenzia vuole scrollarsi di dosso qualsiasi responsabilità, ma è altrettanto chiaro che si dà "troppo peso" alle agenzie di rating.

La stessa decisione di Standard & Poor's di declassare l'Italia (il rating è sceso a BB+ da A) è stata giudicata da molti investitori e analisti eccessiva e inconsistente. Quindi per la dirigente di via XX settembre è arrivato il momento di un'agenzia di rating pubblica internazionale, difficile certo da organizzare, "ma se non ci si mette mai si riuscirà".

Gli Stati però non dovrebbero essere giudicati da privati. La Cannata non vede tanto di buon occhio un'agenzia pubblica europea perché potrebbe essere percepita come locale e partigiana, come quella cinese; l'ideale sarebbe invece un'agenzia "pubblica e veramente internazionale".

Soprattutto ora che, anche dopo la decisione di Standard & Poor's, il quadro rimane ancora molto delicato con effetti sulle decisioni di investimento degli operatori istituzionali ancora da approfondire e vagliare. Paradossalmente, ha osservato, il declassamento da parte di S&P non sembra avere influito significativamente sulle fluttuazioni "molto sensibili" dello spread Btp-Bund (oggi a 469 punti base).

Comunque, se da una parte sono decisamente eccessive le preoccupazioni sulla sostenibilità del debito italiano agli attuali tassi di interesse, soprattutto ora che la curva dei rendimenti si è in gran parte normalizzata, dall'altra parte la situazione del debito pubblico italiano non migliora, rimane sotto controllo, ma "non è esplosiva".

L'aumento delle emissioni lorde complessive nel 2012 sarà modesto: a fronte dei 432,378 miliardi del 2011, il Tesoro dovrà emettere quest'anno circa 450 miliardi, quantità inferiore al totale annualmente emesso dal 2008 al 2010. Resta il fatto che la Bce ha sostenuto l'Italia: nel 2011 ha comprato un quantitativo cospicuo di debito, sopra i 100 miliardi di euro, ha puntualizzato Maria Cannata. Sicuramente è intervenuta in maniera consistente ad agosto e settembre, poi ha ridotto.

L'importante è quindi "tenere duro per questi tre mesi, fare vedere che siamo in grado di gestire queste difficoltà. E' un po' una lotta contro tutti, ma ce la faremo, almeno spero ce la faremo", ha auspicato la direttrice del Debito pubblico del ministero dell'Economia e delle Finanze, convinta che l'appetito per la carta italiana tornerà anche perché entro marzo, se non febbraio, sarà lanciato un nuovo titolo di debito italiano destinato ai risparmiatori italiani e collocato direttamente on-line.

Il nuovo titolo non sarà un triennale, ha precisato la Cannata. Le caratteristiche tecniche le stanno ancora definendo. Ma il fatto che la collocazione sia diretta e on-line offre un canale alternativo a quello degli operatori. E' altrettanto vera l'ipotesi lanciata dal ministro Corrado Passera di pagare i debiti arretrati della Pubblica amministrazione nei confronti delle piccole e medie imprese con titoli di Stato. "E' vero ci sono queste ipotesi", ha confermato il direttore generale del Tesoro, ma la scelta "è quanto maggior debito si ritiene sia sopportabile" per quest'operazione. E comunque sono scelte che spettano al Governo.
16 gennaio 2012 17:42 - savpg8801
Ehh.. kozzu, come faresti a redistribuire i soldi?
Chi ce li ha perchè li ha risparmiati onestamente per previdenza sulla propria vecchiaia, figurati a portarglieli via..è un crimine! Chi li ha fatti disonestamente è un criminale e metterà in campo contromisure di sua specialità.
Il ricco per eredità di solito se li è mangiati tutti.
Se dai soldi a chi non ne ha (bisogna chiedersi perchè),
se è uno scialacquatore, dopo un mese non li ha più.
I soldi dovresti darli solo a chi onesto e detentore di famiglia, è licenziato. Ma creeresti precedenti pericolosi.
Chiunque potrebbe agire in modo ambiguo per ottenere ciò. E gli stessi imprenditori non avrebbero più neanche un minimo di scrupolo a licenziare, tanto poi, qualcuno(lo Stato-forse) glie li dà.
Basterebbe solamente quantificare esattamente chi è veramente indigenteed aiutare solo quelli, e nond dare agevolazioni e contributi e aiuti di stato a tutti, esteri e locali, bocciofili e filodrammatici, giornali e scommesse di cavalli, e altre settecento specie di erogazioni a nessun titolo. Tutti chiedono e tutti hanno a prescindere da reali e importanti diritti di sopravvivenza.
Poi, non per fare razzismo, ma gli stranieri che per forza lavorano da noi per sopperire ai fannulloni nostrani che non vogliono più fare certi lavori, vabbè che un certo numero paga le tasse, ma moltissimi mandano fuori i nostri nazionali euro sotto forma di rimesse e spesso anche illegalmente (vedasi le ipotesi degli inquirenti sul caso dell'uccisione del cinese di Roma e della piccola figlia). Senza contare quelli che li portano via oltrefrontiera.
14 gennaio 2012 15:12 - kozzu
a savpg.rispondo al tuo commento: il problema che in molti non calcolano (così mi sembra) è che quelli poveri, che in parte potrebbero rialzarsi in piedi (se i soldi andassero a loro), in futuro costituiranno un peso più grande per la società, per noi tutti a meno che non si decida di lasciarli morire di fame.
14 gennaio 2012 14:12 - manulele
ciao a tutti
vedo che ancora questi truffatori ci disturbano !
Chissà quando la finiranno !
Comunque non Pagate !!
30 dicembre 2011 13:08 - Cepu
Non stiamo morendo per niente. Anzi, lo spread sempre alto sul lungo termine tiene in riga il nanetto pestifero.
29 dicembre 2011 21:17 - savpg8801
No...l'epidemia pestifera è un'altra....è come la schizzò frenia...Stiamo morendo di "spread". Ma Monti l'ha detto....non badiamoci troppo...stiamo studiando l'antibiotico giusto; un po' di leccakulen ai crucchi che non si fidano (e non si sono mai fidati di noi...ricordate la storia?) e ci salviamo.Siamo sempre stati succubi del teutone, ma noi lo esaltiamo e lui ci frega col bund.
A meno di un novello ASSE...
29 dicembre 2011 19:52 - lucillafiaccola1796
ma quale cambiamento... marymounts tiene il posto caldo a n'ano primo!!! sempre che nel frattempo il popolo asino di burid'ano non sia morto per mancanza di cor'aggio!!!!
28 dicembre 2011 14:10 - Cepu
Bene, i mercati hanno ricominciato a comprare il debito pubblico, almeno quello a breve.

Quello che arriva non oltre le elezioni del 2013.

Ora, bisogna riuscire a tenere lontani gli squali che ci hanno portato fino al baratro. Sarà dura.
27 dicembre 2011 15:54 - savpg8801
Ebbene, sì; questo è quanto recepisce, comprende, avverte la maggior parte della Popolazione italiana. E l'informazione fa il resto per demagogizzare il tutto a seconda della fazione politica che la foraggia.
E' anche vero, tuttavia, che i 14 milioni che si calcola (dichiarati da rappresentanti dei settori interessati) siano usciti a far baldoria per le sole feste di Natale -poi verrà capodanno e poi l'Epifania-, spendendo qualche euro in meno dell'anno scorso, avvicinando la massa dei consumi al recesso del 2011, questi signori non sono pochi, se ci metti venti milioni di vecchi e cinque milioni di infanti e 7/8 milioni di immigrati che all'Hotel di riviera o di montagna proprio non ci vanno; e nemmeno a scorrazzare(un pieno costa 100 euro) visto che la gente che gira è sempre di più.
Ma è la parte della Popolazione indigente che fa testo. Quella "veramente" povera, i cassintegrati, i pensionati ai minimi, i disoccupati(ma attenzione ai falsi disoccupati-quelli che lavorano in nero e dichiarano " z e r o " e sono più di quanto si creda) e agli evasori, alimentati dall'imbecillità di un'imposta-quale l'IVA- che permette ogni tipo di manovra ed evasione(senza credere che portando scontrini in detrazione si trovino i parassiti(come dice proprio idiotamente lo spot), ma solo ulteriori aggravi per lo Stato che sta fallendo già a forza di detrarre. Alle fabbriche che, grazie(a causa, meglio) alle delocalizzazioni e ai prodotti cinesi-indiani che noi tutti compriamo e che da trent'anni ci invadono facendo chiudere bottega ai nostri, ecc., hanno passato al negativo gli utili, quindi chiusura e quindi ulteriori spese per cassintegrare o poi licenziare..
Ma poi che dire delle manovre che non servono a nulla ? Ce le mangiamo in poche settimane se non si corre ai ripari osteggiando gli speculatori.

Allora, mettiamo due o tre paletti:
Italia alla mercè di tre cose: SPREAD, PIL, SPECULAZIONE.
Lo SPREAD(accidenti a chi l'ha inventato e che lo ripete e valorizza mille volte al giorno terrorizzando la gente) che si basa sulla Germania, è il risultato della speculazione.
Il PIL si basa solo su concetti produttivo-consumistici, gli unici valori che la società capitalistica e liberistica riesca a considerare.
La SPECULAZIONE (fenomeno non inventato da me, ma dall'opportunismo diffuso internazionalmente per guadagnare sempre di più alla faccia di ogni poveraccio risparmiatore che non può correre ai ripari.
---Capitolo oscuro realmente, ma chiarissimo per i denigratori.
Ripetiamo che le banche sono di diverso tipo. Poi, per la maggior parte sono società, che so, come la Ferrero, la Ferrari, la Fiat, o multinazionali o cooperative(per modo di dire perchè anche quì c'è una gestione poco statalista ma opportunista e agevolata con il pretesto di accantonamenti invece di mettere in circolo soldi con tasse e su cui in varie -non ora-occasioni i ministri economici hanno portato alcune modifiche), perciò società a scopo di lucro e non "di beneficienza" o di tipo pubblico dove il saldo deve essere a zero.
R i p e t o ancora.
Le banche (società commerciali) erogano a chi ha capacità di rimborso, caro kozzu, perchè amministrano e vendono beni altrui, danaro del Popolo e ne sono responsabili a loro volta, dell'eventuale rimborso e restituzione.
Quando non ne hanno abbastanza ricorrono al credito, al rifinanziamento.
Le banche centrali sono anche lì apposta.
Poi le storture possono anche avvenire: Per esempio, prendere a prestito soldi e non prestarne per motivi contingenti o di recessione, è errato , ma avviene spesso forzosamente perchè non puoi dare soldi a un'impresa che non produce o che non riesce a vendere o innovare, allora ridepositano a interesse, spesso leggermente guadagnandoci. E' vietato dalle buone regole amministrative detenere capitali infruttiferi, salvo che per legge.
---Alla tua asserzione: .....La liquidità la dovrebbero distribuire tra la povera gente che rimetterebbe subito in circolo quei soldi;........
Intanto solo adesso la BCE inzia a fare iniezioni(certo in modo diluito e opportuno) quindi non è come pensa la gente che ogni banca si veda arrivare (aleeee..)un paio di miliardi di cui non sa cosa farsene....ma si.. distribuiamoli alla mensa dei barboni o alle parrocchie per il loro poveri(anche qui attenzione perchè è difficile verificarli seriamente) o magari a qualche contribuente a dichiarazione "zero" tipo poveraccio in lista comunale, ma in pizzeria tutte le sere. Distinguere non è facile.
La povera gente affamata non va a spendacchiare soldi a destra e a manca e non paga ricariche di decine di euro al telefonino per chiedere quali fagioli comperare. Al massimo coprirebbe i debiti fatti (sperando che non li abbiano fatti anche per la gita alle Maldive). Inoltre distribuendo (non si sa a quale titolo se non "regalo") allo spendaccione, una settimana dopo li ha già finiti o sperperati. Distribuendo all'oculato padre di famiglia, li conserverebbe per guai maggiori in futuro.
Ad ogni modo, per finire questa noiosa giaculatoria, sarebbe richiesto anche ai più di finirla con il declamare ""gli italiani fanno, spendono, pagano, muoiono di fame, vanno in Ferrari, o stanno fuori dalla fabbrica in picchetto, o spenderanno meno nel cenone"".
Gli italiani non sono una MASSA UNICA ED UGUALE, ma variegata, per cui, certe leggi economiche che vedono i fenomeni in modo globalistico (e ne abbiamo le analisi di tanti ripetitori un po' orbi) andrebbero rivisitate e frazionate.
25 dicembre 2011 11:52 - kozzu
ciao savpg, certamente voi ne capite piu di me e dunque vi domando: se la BCE da iniezioni di liquidità al sistema bancario a noi cosa ci cambia? Se la gente non ha da mangiare, per quale motivo dovrebbe essere contenta? La liquidità la dovrebbero distribuire tra la povera gente che rimetterebbe subito in circolo quei soldi; se li dai alle banche queste ci coprono solo i propri debiti. Mi sembra evidente che come al solito ci prendono in giro e la sostanza è sempre la stessa: togli ai poveri per dare ai ricchi. Mi auguro soltanto che i tanto annunciati controlli incrociati vadano a buon fine e che sequestrino tutti i beni di chi dichiare poco o nulla e poi ha tre auto di lusso e quattro case.
20 dicembre 2011 20:58 - savpg8801
In tutte queste esposizioni ed argomenti economico finanziari, come già detto in altri simili thread:...

Prima di tutto, e l'ho detto ancora, generalizzare è sciocco.
Comunque, se vogliamo proprio dire he le banche sono tutte uguali, le banche in tempi di crisi non danno soldi a cani e porci a profusione. Le banche amministrano soldi altrui, non danno soldi propri, cioè il loro patrimonio (se cosi si potesse darebbero via cento mutui e morta li).
Perciò se prestano soldi della raccolta (della gente) devono amministrarli al meglio e non imbarcarsi in operazioni fallimentari per sostenere degli insolventi ed alimentare le sofferenze. Se si sposta il minimo equilibrio, anche la banca rischia la, appunto, bancarotta.
E' inutile che alcuni diano contro solo ai papponi bancari oltre che ai politici.
Infatti la voce del popolaccio (e mi ci metto anch'io) è sempre disinformata e demagogicamente ostruzionista e dissacratoria, quasi per natura. Dare contro senza sapere un bel nisba di niente, lo dimostra.
Ciò non toglie che nella massa, qualche marcio esista. E si sa bene. Ma estendere a tutti la sentenza è pura imbecillità e chi lo fa lo dimostra.
--
Allora, le banche, se sono a corto di liquidità (per esempio meno apporto di denaro fresco, meno detenzioni su depositi e conti correnti, meno autofinanziamenti attraverso prestiti obbligazionari residenti), non hanno sufficienti fondi da erogare nei prestiti in equilibrio con i dettami statutari. Tutto lì. La gente che compra titoli, o fondi, o polizze assicurative o pct, non dà soldi alla banca, tanto per essere chiari, ma agli emittenti dei titoli che a loro volta li hanno emessi per motivazioni di azienda. La banca intasca solo le commissioni di c/v.

Pertanto, l'Istituzione bancaria chiede allora soldi all'istituto di emissione, cioè si fa prestare soldi, da riprestare alla gente, alle imprese, (ovviamente anche questi soldi non sono suoi, perciò va ancora una volta, a riprestare con cautela.
Ma la gente vorrebbe soldi sempre, subito, senza garanzie, pochissimi interessi, e senza capacità effettiva di rimborso. E sono quelli che, poi, denigrano le banche.

Da adesso, la BCE con Draghi hanno ritenuto opportuno dare olio a questo ingranaggio, inoculando prestiti di liquidità supplementare per alcuni anni e fuori dalle regole fin qui adottate con prestiti a brevissimo, a basso interesse, per cui dette banche potranno disporre di fondi maggiori per due fondamentali ragioni, oltre ad altre:
Erogare più finanziamenti per alimentare i settori di sviluppo, inducendo fiducia e tornare ad acquistare titoli degli stati sovrani(di cui molte si erano liberate-a parte anche altri- per timori, sfiducia,obblighi di contabilizzazione al valore di compenso(di mercato) ai fini del bilancio ingenerando, così, spirali perverse atte a portare i bilanci stessi persino al rischio di negatività(perdita))
Questa ultima operazione dovrebbe anche, se effettuata massicciamente, lanciare un segnale alla speculazione( fonte prima di tutte le crisi) che provolgerebbe(inevitabile quando dietro ci sono organizzazioni criminali in colletti bianchi) al bello il tempo degli acquisti anche da parte del popolo di retail oltre che degli istituzionali riportando le quotazioni alla normalità, con infinite implicazioni positive e finalmente non sentire più sentenziare il lemma anglofilo "spread".

Guerra quindi su due fronti: lotta alla speculazione con profuse iniezioni di liquidità e lotta alle agenzie di rating che, oltre alle ventilate ipotesi di richiamo all'ordine, se la stanno dando proprio sui piedi, la zappa, con questi continui allarmismi del Pastorello e il lupo.
17 dicembre 2011 16:29 - savpg8801
Lasciando da parte gli shock... restiamo sul fattibile e meno cruento possibile:
Tutta la bagarre che ha portato l'Italia al seguito di altre nazioni con effetto "domino" anche per altre, rovinando popolazioni specie le più deboli ed esposte, potrebbe essere arginata, non con grandi teorizzazioni spesso conflittuali e inconcludenti, ma con atti mirati al male effettivo, semplicemente alla Dr.House.

©Milano Finanza – 13 ore fa
Aziende:
MORGAN STANLEY-
La manovra salva Italia, approvata alla Camera venerdì 16 dicembre, stronca le finanze dei cittadini ma almeno prova a mettere le banche in salvo. Secondo gli analisti, grazie ai finanziamenti illimitati della Bce e alle garanzie di Stato, gli istituti italiani possono tirare un sospiro di sollievo sulla raccolta 2012, quando in tutta Europa saranno in scadenza circa 600 miliardi di euro di bond bancari da rifinanziare in base alle stime di Morgan Stanley
Un problema che pendeva come una spada di Damocle sul mondo del credito del Paese, stretto tra la crisi del funding nel mercato interbancario e dei titoli di Stato e le richieste di ricapitalizzazione da parte dell’Eba. Secondo le investment bank si tratta di una ricetta che ricorda quella adottata dagli Stati Uniti nel 2009 per salvare il sistema bancario americano dopo il fallimento Lehman....omissis....
La Bce dà liquidità illimitata alle banche, queste comprano titoli di Stato e così le tensioni si allentano e la politica avrà il tempo di procedere sulla strada della revisione dei trattati e dell’Unione fiscale. Per ora la strategia trova un solo forte ostacolo: l’Eba. Authority (Autorità bancaria europea (European Banking Authority) nata[http://it.wikipedia.org/wiki/Autorit%C3%A0_bancaria_eur opea]
per stabilizzare il sistema creditizio europeo, che però al momento sta raggiungendo il risultato opposto con la scelta di obbligare le banche a contabilizzare le posizioni in titoli di Stato al valore di mercato e non a quello nominale.©©
---¶ ¶ ¶ ¶ ¶ ¶
Ed è quello che si è sempre fatto, cioè di porre a bilancio nel Portafoglio titoli di proprietà (o altro) la valorizzazione, puntualizzandola alla data di chiusura, con i prezzi "di compenso" rilevati dalle quotazioni del momento.
Ne risulta che all'attivo viene iscritta una valenza che, se è negativa, decurta-come in questi periodi- notevolmente il patrimonio, incidendo, ovviamente, nel saldo d'esercizio.
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Quindi perdite, meno tasse per l'esercizio, ma forse, plusvalenze future.
Le condizioni dell'EBA vanno in direzion e giusta, rispetto al concetto "mercati" ma comportano squilibri e disottimizzazioni che influenzano tutto il mondo del credito e delle conseguenze relative alle politiche di concessione e di liquidità.
--Per il mio semplice parere, se effettivamente le contabilizzazioni fossero al V.N. o quantomeno al valore di acquisto (del resto è il parametro che ogni risparmiatore utilizza per calcolare il "PROPRIO" rendimento-non tenendo conto dei pubblicizzati rendimenti indicati sui listini finanziari, o, peggio, del famoso e ormai fuorviante e concettualmente limitato significato, indecentemente adesso utilizzato per unica mania di moda o per incapacità di utilizzare più veri e complessi indici, e che è altamente relativo e riconducente a drammatiche valutazioni, spesso irreali o improprie per scopi di scoop) riportando tutto a considerazioni più reali e meno favorenti la speculazione. Anche lo stesso premier lo ha accennato, finalmente.

Una strada intrapresa da USA,
©Tre anni fa proprio le garanzie dello Stato Usa sugli istituti di credito, assieme alla politica iper-espansiva della Fed, diedero il via al grande recupero dei mercati da marzo del 2009.©

--Una delle giuste vie e, secondo me, anche maggiorando i controlli limitativi delle condizioni divulgative che creano panico e quindi rovina di intere masse di risparmiatori, con conseguenze inevitabilmente politiche ed economiche (come le attuali), è proprio l'iniezione " controllata " di liquidità.
13 dicembre 2011 17:50 - savpg8801
martedì, 13 dicembre 2011 - 17:10
I mercati virano in negativo, dopo le indiscrezioni secondo cui la cancelliera tedesca sarebbe contraria all'aumento del limite di finanziamento dell'Esm oltre i 500 mld di euro. Dopo la notizia, il differenziale Btp/Bund si allarga sopra i 460 punti
--------Le dichiarazioni di Angela Merkel sull'Esm, riportate da una fonte della maggioranza parlamentare tedesca, hanno provocato il calo dell'euro/dollaro sotto 1,31, ha spiegato un trader contattato da MF-DowJones.

E pensare che oggi sembrava andare bene.....
Accideenti, ma questa merkel rompe parecchio....è una parlona...continua ogni minuto a rilasciare dichiarazioni, e i mercati coglioni (e coglioni ormai anche noi che ci facciamo rovinare da essi) seguono.... ecco le monete dove vanno a finire. Alla speculazione non par vero di intascare i nostri soldini che gli regaliamo, presi da folli terrori, vendendo e loro comprando a basso prezzo.
Tutte le grandi discussioni ormai più che semplice accademismo, non tengono conto di quei pochi SIGNORI che ingrassano alle spalle di tutto il resto del mondo.
E le compagnie di rating fanno il resto.
cominciamo a capire un po' anche questo fenomeno e a contrastarlo. Non serve comprare btp. Quelli che l'hanno fatto nei due giorni dedicati non hanno concluso altro che innescare altre speculazioni.
Cominciate, signori europei,a bastonare duro anzichè fare anni di inutili chiacchiere sulle grandi teorie economiche.
11 dicembre 2011 23:01 - JOKER
Nel forum Dì La Tua, si usa spesso copia-incollare notizie, se pertinenti all'oggetto del thread o dei commenti postati.

Mi permetto questo:

http://www.wakeupnews.eu/islanda-in-galera-i-banchieri-della -crisi/


In galera i banchieri: così l’Islanda esce dalla crisi


Roma – L’ultima notizia che arriva dalla fredda Islanda riguarda i banchieri che nel 2008 hanno contribuito a far precipitare la situazione finanziaria del Paese: nove alti funzionari di banca ritenuti responsabili del crack di tre anni fa sono finiti dietro le sbarre.

Come se non bastasse, dopo i lavori della Commissione istituita nel 2010 proprio per indagare al riguardo, il procuratore speciale Olafur Thor Hauksson ha ordinato una serie di perquisizioni presso le maggiori istituzioni bancarie islandesi, tra cui la Banca centrale, la Mp Bank e la Almc Bank, controlli che lasciano presagire una nuova serie di arresti nelle alte sfere della finanza.

Cosa significa questo? Che contrariamente a quanto avviene nel resto del mondo – un esempio per tutti sono gli Stati Uniti dove Goldman Sachs continua indisturbata a fare il bello e il cattivo tempo influenzando i mercati finanziari di tutto il mondo – in Islanda non si sono limitati ad attribuire colpe e responsabilità, ma hanno scelto di far pagare la crisi a chi l’ha provocata, senza far gravare i costi sulle spalle dei cittadini.

I risultati della silenziosa rivoluzione in Islanda sono tangibili: il popolo, attraverso un referendum, ha vietato allo Stato di farsi carico dei debiti contratti dalle banche a causa dei banchieri speculatori, definendo il debito detestabile – cioè un debito contratto dallo Stato che non porta al popolo nessun vantaggio, ma solo penalità – e quindi non esigibile.

Assorbiti dalla riscrittura della Costituzione con un metodo orizzontale e partecipativo, gli islandesi hanno indirettamente deciso di liberarsi dall’ingerenza del Fondo monetario internazionale: dopo la sesta revisione dell’economia islandese il Fondo ha deciso di cessare qualsiasi tipo di intervento – dal più invasivo al più blando – nel Paese.

Gli islandesi sono tutt’altro che disperati dopo la decisione del Fondo: il capo del Governo Johanna Sigurðardóttir, il ministro delle Finanze Steingrimur J. Sigfusson e il ministro dell’Economia e del Commercio Arni Pall Arnason hanno parlato di una nuova stabilità economica e monetaria che l’Islanda riuscirà a ristabilire in breve tempo.

Nessun flusso di aiuti dal Fondo monetario internazionale o dalla Banca centrale europea – il primo, oltretutto, tentò di accollare ai cittadini non solo il debito contratto dalle banche, ma anche un tasso di interesse del 5,5%, 3 mila e cinquecento milioni di euro da ripagare in quindici anni – l’Islanda ha eliminato il problema alla radice, liberandosi dalla politica economica monetarista tipica dell’Occidente e rifiutando di pagare per le colpe degli altri.

Perché allora nessuno parla della rivoluzione islandese? Per un motivo molto semplice, la democrazia diretta e quella che potremo definite “autodeterminazione finanziaria” islandese mettono in crisi un sistema che governa e regola tutto il mondo, quello delle grandi banche.

Passata dalla privatizzazione – nel 2003 tutti gli istituti bancari del Paese erano privati, con il conseguente enorme flusso di capitali stranieri – alla nazionalizzazione e poi alla bancarotta, da un governo monetarista a uno democratico e finanziariamente “autarchico”, l’Islanda ha trovato la strada per uscire dalla crisi.

Mentre gli islandesi aspettano che la nuova Costituzione passi al vaglio del Parlamento e ristabiliscono la propria situazione finanziaria senza intaccare i propri risparmi, il resto del mondo aspetta immobile che cali la scure delle grandi banche, incapace di reagire.

Forse, dicono alcuni, in Islanda ci sono riusciti a causa dell’esiguo numero di abitanti. Forse, rispondono altri, in Islanda ci sono riusciti perché ci hanno provato.
11 dicembre 2011 19:06 - mario4139
Errata corrige:
mandare il pensione con 16 anni di contributi,
non a 16 anni.
11 dicembre 2011 19:02 - mario4139
02/11/2011 Così leggevo:
Una di queste premesse per uscire da questa crisi finanziaria è il cambiamento di questo Governo.
11/12/2011 Oggi così scrivo:
Il cambio di Governo è arrivato. Lo spred è a 516 b.p. ai pensionati lo hanno messo nella fabbrica del cacao, i ricchi non pagano, i parlamentari fanno le barricate per difendere i loro privilegi, la sinistra che ha invocato a gran voce il taglio delle accise, ora ha accettato il rincaro della benzina, i sindacati fanno uno sciopero di 3 ore,"perchè non farlo la domenica Sig. Camusso....." non era meglio scioperare quando hanno mandato certi lavoratori in pensione a 16 anni? Perchè voi non volete pagare l'ici sui vostri fabbricati? La morale è che siamo il paese dei campanelli! All'estero siamo considerarti per quello che siamo! Questo non è un governo tecnico....questo è un governo di tecnici legato al cordone ombelicale di destra e sinistra. Non considero più il presidente Napolitano il mio presidente, sarà anche una provocazione, ma se vogliamo risolvere i nostri problemi Napolitano chiuda Camera e Senato e lasci lavorare in pace un governo senza che i poteri forti lo condizionino.
N.B. questa è semplicemente un mio punto di vista, con il quale non voglio avere la gestione della verità, ma solo il rispetto delle idee altrui.
10 dicembre 2011 21:31 - savpg8801
Ci risiamo, di nuovo prevista katastrofen:

Politica10/12/2011

Le banche estere in fuga dai Btp
ROMA. Le banche estere scappano dai Btp, quelle italiane restano, ma è corsa a coprire i rischi. Secondo gli "stress test" dell'Eba, Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno raddoppiato la protezione sui Btp con derivati per oltre un miliardo ciascuna (netti). Prosegue la "fuga" di Deutsche Bank, a 834 milioni dai 5,3 miliardi di un anno fa.


Andiamo pure a cercare mille ragioni, ma la realtà immediata da fronteggiarsi SUBITO è questa.
Le vendite e gli acquisti si fanno in un minuto. Le ristrutturazioni economiche-politiche, forse, in anni.
Qui c'è qualcuno con l'infarto. Vogliamo discutere ancora sulle teorie?
9 dicembre 2011 19:45 - lucillafiaccola1796
.....Pago le Ta$$e o il Condom Inio?

.....COME INKAKTU$$ARLI: COMPRO TUTTO POI BARATTO
9 dicembre 2011 16:36 - savpg8801
Ieri la katastrofen, oggi il Paradiso.....
Sulla scia di qua e sull'onda di là, aspettando il dow, in coda al Nikkei, ci facciamo un bel surf.......Le grandi teorie non funzionano da un giorno all'altro.
La speculazione invece sì.
7 dicembre 2011 17:59 - savpg8801
Chi non sa ammettere o non vuole o non lo capisce che tanta "crisi" viene dalla speculazione e dall'incapacità di gestire o dalla smania di fare i bravi e segarsi tutto, senza scrupoli in nome della libera possibilità di fare affari. E segare anche i risparmiatori!
Da lì al crack il passo è breve. Dopo la miccia c'è il detonatore e dopo ancora, la bomba.
----L’anno orribile della centrale del complotto
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http://it.finance.yahoo.com/notizie/L-anno-orribile-della-tr end-2355744677.html;_ylt=AlWHkeROWjtUesZFcGki6xJC361G;_ylu=X 3oDMTE5N20zazRrBHBvcwMxMARzZWMDeWZpVG9wU3RvcmllcwRzbGsDbGFub m9vcnJpYmls?x=0
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7 dicembre 2011 15:29 - savpg8801
Ecco, di nuovo la fogliolina che stormisce, provoca la bestia feroce, sua delicatezza, da un'ora all'altra, uno dei tanti parloni di turno, grandi capi, dirigenti illuminati, economisti che non ce n'è uno che sia d'accordo con l'altro, et voila......il risparmiatore, il piccolo investitore, il detentore di un qualsiasi titolo, si ritrova ogni giorno con l'acqua alla gola, panico, euforia, ....
eccola, la roulette.... una voce poco fa.....ullallà.
::::::::::::::::::vendessero almeno per far soldi per il ponte dell'Immacolata!
mercoledì, 7 dicembre 2011 - 15:00
Improvviso peggioramento per le Borse europee dopo le voci su una contrarietà della Germania a sommare la capacità di finanziamento del fondo salva-stati Efsf con quella del fondo permanente Esm. Milano cede l'1,88%, Madrid l'1,56%, Parigi lo 0,63%, Francoforte lo 0,66%, Londra lo 0,29%.

Lo spread tra Btp decennali e Bund equivalenti, alla vigilia del cruciale vertice Ue sulla crisi, risale verso 400 punti a quota 385 (massimo intrady a 387 punti) anche se secondo Bloomberg Tv la Bce domani allenterà i criteri per i collaterali e introdurrà operazioni di rifinanziamento a 2 anni. In rialzo a 348 punti anche il differenziale del decennale spagnolo e a 122 punti quello francese.
7 dicembre 2011 10:14 - savpg8801
Il capo del governo...: il mercato è una bestia feroce...
Se cominciassimo a cancellare tutte le teorie e guardassimo alle realtà, come appena accennato dal Premier, cominceremmo ad usare un ragionamento pragmatico al posto di quello fumoso delle infinite teorie, che vanno bene solo per consumare tastiere per tentare, a mo'di processo infinito, di giustificare comportamenti macroeconomici e politici variegati; almeno nelle attuali forme di crisi economiche, dove il tornaconto(vera unica teoria e realtà) impera.
6 dicembre 2011 21:20 - savpg8801
Lo vedete, strateghi e pensatori, come ragiona il mercato, il DIO MERCATO? Quello che ci prende i soldi con ogni scusa di voci, rumors, rating, spread,bce, bco, default, shoc, schic e katastrofen?
...®©..martedì, 6 dicembre 2011 - 20:41
Le Borse europee sono state fermate quest’oggi da prese di profitto di gran lunga fisiologiche dopo il buon rialzo messo a segno dagli inizi della scorsa settimana. E’ riuscito a difendersi meglio degli altri il Ftse100 che ha concluso gli scambi sostanzialmente sulla parità, con un frazionale rialzo dello 0,02%, mentre il Cac40 (Parigi: ^FCHI - notizie) e il Dax30 sono scesi rispettivamente dello 0,68% e dell‘1,27%. Le vendite hanno avuto la meglio anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib (Milano: FTSEMIB.MI - notizie) si è fermato a 15.848 punti, in calo dello 0,49%, dopo aver toccato un massimo a 16.061 e un minimo a 15.746 punti. L’indice si è mosso quasi nello stesso range della vigilia, con minimo e massimi crescenti però che lo hanno visto alle prese con l’area dei 16.000 punti, superata solo parzialmente nell’intraday. In più di un’occasione abbiamo parlato della possibilità di una fase di consolidamento a contatto con quest’area di prezzo, la cui tenuta per ora non ha generato ripiegamenti vistosi. Non è da escludere che già nelle prossime ore il Ftse Mib possa tentare un nuovo attacco verso e con il superamento di area 16.000/16.050 si aprirà la strada verso ulteriori rialzi che avranno come primo obiettivo la fascia di prezzo dei 16.500/16.600, dove verrà chiuso un gap lasciato aperto a fine ottobre. Oltre quest’ultima resistenza le quotazioni saranno proiettate verso i 17.000 punti, dove in prima battuta è atteso un ritorno delle vendite. La mancata violazione di area 16.000 favorirà delle flessioni in direzione dei minimi delle ultime due sedute in area 15.750/15.700. L’abbandono di questa soglia di prezzo alimenterà ulteriori ribassi con obiettivo i 15.500 punti, sotto i quali la discesa proseguirà verso i 15.250 prima e i 15.000 in seguito, dove si dovrebbe assistere ad una nuova discesa in campo degli acquirenti....®©
....Salviamo l'Italia e l'Europa, ma non spillando soldi a noi cittadini; invece blocchiamo questo DIO MERCATO alfine che operi correttamente e blocchiamo anche questo web di notizie specie dalle agenzie di rating e mettiamoci pure un risanamento di operazioni e operatori di borsa solo diretti al mero tornaconto.
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