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4 gennaio 2013 10:28 - roberto5457
io al momento ci sto perdendo.... su diversi buoni postali in mio possesso da meno di quanto dovuto per vedere degli interessi, ho già visto detrarre l'imposta di bollo..... se li disinvestissi adesso ci perderei!!che tristezza...manco + i buoni postali ti garantiscono da perdite di capitale in ogni caso!!
16 gennaio 2012 19:48 - krebs
A fronte della vecchia pubblicità secondo cui i buoni postali erano esenti da qualsiasi imposta, tenuto conto che esiste un principio di civiltà tributaria che dovrebbe imporre la non retroattività di nuove tasse, sarebbe più corretto,in sede interpretativa, prevedere il gravame del nuovo balzello solo sui buoni postali sottoscritti dopo il primo gennaio 2012!
15 gennaio 2012 17:51 - NicBev
Dal prospetto informativo dei BFP:
...i buoni sono assoggettati ad imposta di bollo. Con decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, in corso di emanazione, sono stabilite le modalità di attuazione delle suddette norme.

Non ci resta che aspettare
12 gennaio 2012 9:13 - Killer in pensione
@ wedroski

Sul bollo bisogna aspettare le norme esplicative.

Le serie dei buoni di Gennaio garantiscono interessi molto superiori a quelli che stai ricevendo. Si può cambiare serie. A tale proposito sia nel forum di investireoggi che in quello di finanzaonline puoi trovare dei file che ti permettono di valutare la convenienza o meno nel passare ad una nuova serie.(Sezione Obbligazioni e titoli di Stato- discussione sui Buoni postali indicizzati all'inflazione o sugli ordinari)
11 gennaio 2012 18:05 - wedroski
Buongiorno, ho visto l'articolo del 21 dicembre in cui si diceva che anche i buoni fruttiferi postali verranno tassati con l'imposta di bollo come per i conti correnti.
ieri mi sono recato in Posta per chiarimenti e in Posta, l'addetto alla consulenza finanziaria(non propio il primo che passava, anche se...)
mi ha rassicurato dicendomi che non esiste nulla di questo e loro non hanno nessuna disposizione in merito (riguardo esclusivamente il bollo su i buoni).
Quindi vi chiedo:
Io ho un investimento di 5000€ in buoni che in 2 anni mi hanno prodotto un interesse al loro inferiore ai 34€ dell'imposta di bollo.
Ora:
a)possibile che sia possibile fare strumenti finanziari di deposito e risparmio che vanno in perdita?(se mi applicano il bollo pago 20€ di tasca mia per aver pensato di aprire un buono fruttifero...a questo punto i metto in banca no??
b) la legge è retroattiva? cioè quando io ho deciso se mi conveniva o meno lo strumento finanziario del buono le condizioni erano diverse.Altrimenti nona vrei mai sottoscritto qualcosa che mi facesse andare in perdita solo per sottoscriverlo?mi spiego?
c)in questo caso posso disinvestire il buono fruttifero senza pagare il bollo ed incassare gli esigui interessi da domani senza pagare il bollo?
d) che posso fare per non perdere i soldi??

Grazie per i consigli
8 gennaio 2012 17:59 - NicBev
Qualcuno sa spiegarmi esattamente cosa si intende per:
Sono comunque esenti i buoni postali fruttiferi di valore di rimborso complessivamente non superiore a euro 5.000.
30 dicembre 2011 14:28 - ernyy
ragazzi io non ho le idee chiarissime ...in pratica ogni 5 mila euro scatta l'imposta di bollo ..se una persona a sottoscritto 15 mila euro in buoni fruttiferi paghera'la stessa imposta di bollo o aumentera'?? ..ringrazio ki gentilmente vorra'chiarire questo mio dubbio
28 dicembre 2011 9:22 - Killer in pensione
@maria9762
Non pagherai il bollo sul libretto postale. Pagherà chi avrà una giacenza media superiore ai 5000 euro.
Per il resto bisogna aspettare chiarimenti.
Disinvestire parzialmente dei buoni dematerializzati non ti salverà dal bollo. Immagino che se disinvesti 3k su 6k il 30 giugno 2012 pagherai il bollo per 1 semestre e quindi 34,2/2=17,1.
Sugli indicizzati sono in attesa anch'io. Comunque si tratterà solo di vedere quale sistema useranno per far pagare il bollo e non se si pagherà.
27 dicembre 2011 18:28 - maria9762
Come al solito non ci ho capito niente... Allora, ho un libretto postale con poche decine di € depositati, più una certa quantità di Buoni Fruttiferi dematerializzati. Intanto vorrei capire: l'imposta la devo pagare due volte: per il libretto e per i buoni? La soglia dei 5000 fa riferimento al valore complessivo di rimborso, ma come faccio a sapere a quanto verranno rimborsati, se: 1) sono indicizzati all'inflazione, e quindi non può essere nota l'inflazione futura; 2) non so se li terrò fino a scadenza o se chiederò prima il rimborso, il che comporta l'applicazione di coefficienti inferiori per il calcolo degli interessi?? 3) supponiamo di avere 6000€ (nominali) di buoni: sarei al di sopra della soglia e quindi dovrei pagare 34,20€; se però quest'anno ne rimborso la metà, sono al di sotto della soglia, quindi quei 3000 non pagano il bollo, e i 3000 che mi rimangono? Grazie anticipatamente per ogni chiarimento.
23 dicembre 2011 20:26 - Killer in pensione
@ PatrizioGraziosi

Posto che bisogna aspettare io, per i miei buoni cartacei, ho fatto il conto così.
Somma del valore dei buoni con stessa intestazione al 31/12/2012. Mettiamo 40k. Sono 40 euro. Valore di rimborso al 31/12/2013 42k. Sono 63 euro. E così fino a scadenza o rimborso anticipato quando si pagherà il totale dei bolli.
Per i dematerializzati si procede allo stesso modo solo che si paga anno per anno.
Potrebbe essere una cosa del genere. Qualche problema potrebbe nascere dalla somma di cartacei e dematerializzati in relazione ai limiti.
23 dicembre 2011 20:06 - PatrizioGraziosi
@Alessandro Pedone

Chiaro che nell'esempio il valore di rimborso è maggiore di 5000 euro già da ora, ad es. valore di rimborso al 31/12/2011 6000 euro.

Grazie
23 dicembre 2011 19:56 - PatrizioGraziosi
@Alessandro Pedone

Per i buoni cartacei il problema nasce dal fatto che all'articolo 19, comma 3-bis, si legge: "L’estratto conto o il rendiconto si considerano in ogni caso inviati almeno una volta nel corso dell’anno anche quando non sussiste un obbligo di invio o di redazione."

Il bollo si pagherà alla "chiusura del rapporto", malo si pagherà per ogni anno a partire dal 2012?
Es. Buono cartaceo con scadenza a fine 2015 e valore di rimborso superiore a 5000 euro: pagherò 136.8 euro (anni 2012, '13, '14, '15) al momento del rimborso?
22 dicembre 2011 11:38 - Alessandro_Pedone
@Killer in pensione
Posto che il chiarimento definitivo spetta al Ministero e poi all'Agenzia delle entrate, mi sembra ragionevole dedurre che l'applicazione dell'imposta sarà a carico delle poste con le informazioni di cui essa dispone. Quindi, per la verifica dee limiti, valgono gli strumenti che eventualmente il soggetto ha alle poste.
Le intestazioni diverse presuppongono rapporti di natura diversi.
Quindi se marito e moglie hanno il dossier cointestato e poi due dossier intestati singolarmente sono tre rapporti.
Per quei buoni cartacei di cui le poste non conoscono l'ammontare, chiaramente non possono tenerne conto e se ne terrà conto, appunto, al momento del rimborso.
Non vedo grandi difficoltà su questo tema.
22 dicembre 2011 11:27 - Killer in pensione
Aggiungo che l'articolo del sole è uscito quando era già stata posta la fiducia alla camera (e probabilmente già approvata). Il testo era già quello di oggi.
22 dicembre 2011 11:20 - Killer in pensione
Sì, ma se io vado in posta il 15 gennaio 2012 a farmi rimborsare un buono cartaceo (magari cointestato) la cdp sa quanto deve farmi pagare?
Per saperlo deve conoscere quanto è l'ammontare che io ho in buoni. Magari ne ho diversi cartacei, magari con intestazioni diverse. E la posta dovrà rispolverare i registri. E ci vorrà tempo. Mi pare macchinoso come procedimento.
22 dicembre 2011 10:42 - Alessandro_Pedone
Rispondo collettivamente a "Killer in pensioine", "giovanni1736" e "savpg8801"
Fra l'altro, tra pochi minuti, alle 12 , su Radio 24 ci sarà la puntata di "Salvadanaio" su questo tema dove interverrò io.
L'articolo del sole 24ore è in parte superato poiché oggi dobbiamo fare riferimento alle modifiche apportata alla Camera al decreto Monti che è lo stesso testo che oggi passar al senato immutato.

Per la questione dei buoni cartacei la norma precisa, come è correttamente riportato nell'articolo che: "l'imposta è dovuta una volta all'anno o alla CHIUSURA DEL RAPPORTO". Quindi se il buono non è dematerializzato e le poste non emettono la comunicazione e non si paga il bollo annualmente, si paga comunque al momento del rimborso.

Sulla questione dei 10 buoni. Ancora una volta la norma dice chiaramente che il limite dei 5000 è sul valore di rimborso COMPLESSIVO. Non vi è dubbio che se uno ha 10 buoni non paga 10 volte il valore minimo. I buoni rientrano nel complesso degli strumenti finanziari detenuti presso le poste. Infatti l'imposta si paga sulle "comunicazione relativa agli strumenti ed ai prodotti finanziari, IVI COMPRESI i buoni postali fruttiferi". Non è un bollo suoi buoni postali fruttiferi (come invece c'èil bollo per i libretti postali), ma sul complesso degli strumenti finanziari. Quindi se uno a 10 buoni da 1.000 paga il bollo su 10.000 mila.

Sulle assicurazioni vita. Vi sono pochi dubbi sul fatto che anche questi strumenti rientreranno negli investimenti soggetti al bollo. L'unica esclusione sono i fondi pensione e le polizze sanitarie. Le modalità, però, non sono ancora chiare. Il comma 5 dell'art. 19 del decreto monti specifica che "con decreto del Ministero dell'economia de delle finanze saranno stabile modalità di attuazione". Effettivamente la complessità di molte polizze a prevalente contenuto finanziario rende necessario diversi chiarimenti. Temo che neppure dopo il decreto sarà tutto chiaro. Probabilmente poi ci sarà bisogno della solita circolare dell'Agenzia delle Entrate e neppure questo riuscirà a chiarire tutto, poi ci sarà la prassi.
22 dicembre 2011 8:39 - Killer in pensione
La questione è più complessa. Per i buoni cartacei le poste dovranno rispolverare i vecchi registri per sapere chi ha cosa. E ci vorrà tempo. Poi ci sono anche le cointestazioni. C'è un articolo del sole 24ore del 17/12 a riguardo.
21 dicembre 2011 21:14 - giovanni1736
Il punto dolente è che se fosse come voi dite (sul totale dei singoli buoni) allora per coerenza anche il limite dei 34 euro dovrebbe essere sul totale. Perchè se uno ha 10 buoni da 1000 euro dovrebbe pagare 10 volte 34.2 oppure 100 euro?
21 dicembre 2011 16:51 - savpg8801
Resta pure da comprendere se per prodotti finanziari siano comprese le assicurazioni vita (per quali periodi di rendicontazione ed anche per quelle assicurazioni vita il cui contratto iniziale fu fatto prima del 2000 e di cui si versano quote o integrazioni annuali, se sul cumulo o singolarmente, e se sul valore di riscatto o quello versato o quello cumulato annualmente.
Questi prodotti sono rendicontati via Internet e quindi la comunicazione cartacea(come per le rendicontazioni di c/c e titoli e fondi e p.c.t. o altre forme di investimenti on-line) viene meno.
Forse siamo ancora alla mancanza di informazione.
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