io al momento ci sto perdendo.... su diversi buoni postali
in mio possesso da meno di quanto dovuto per vedere degli
interessi, ho già visto detrarre l'imposta di bollo..... se
li disinvestissi adesso ci perderei!!che tristezza...manco +
i buoni postali ti garantiscono da perdite di capitale in
ogni caso!!
16 gennaio 2012 19:48 - krebs
A fronte della vecchia pubblicità secondo cui i buoni
postali erano esenti da qualsiasi imposta, tenuto conto che
esiste un principio di civiltà tributaria che dovrebbe
imporre la non retroattività di nuove tasse, sarebbe più
corretto,in sede interpretativa, prevedere il gravame del
nuovo balzello solo sui buoni postali sottoscritti dopo il
primo gennaio 2012!
15 gennaio 2012 17:51 - NicBev
Dal prospetto informativo dei BFP:
...i buoni sono assoggettati ad imposta di bollo. Con
decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, in
corso di emanazione, sono stabilite le modalità di
attuazione delle suddette norme.
Non ci resta che aspettare
12 gennaio 2012 9:13 - Killer in pensione
@ wedroski
Sul bollo bisogna aspettare le norme esplicative.
Le serie dei buoni di Gennaio garantiscono interessi molto
superiori a quelli che stai ricevendo. Si può cambiare
serie. A tale proposito sia nel forum di investireoggi che
in quello di finanzaonline puoi trovare dei file che ti
permettono di valutare la convenienza o meno nel passare ad
una nuova serie.(Sezione Obbligazioni e titoli di Stato-
discussione sui Buoni postali indicizzati all'inflazione o
sugli ordinari)
11 gennaio 2012 18:05 - wedroski
Buongiorno, ho visto l'articolo del 21 dicembre in cui si
diceva che anche i buoni fruttiferi postali verranno tassati
con l'imposta di bollo come per i conti correnti.
ieri mi sono recato in Posta per chiarimenti e in Posta,
l'addetto alla consulenza finanziaria(non propio il primo
che passava, anche se...)
mi ha rassicurato dicendomi che non esiste nulla di questo e
loro non hanno nessuna disposizione in merito (riguardo
esclusivamente il bollo su i buoni).
Quindi vi chiedo:
Io ho un investimento di 5000€ in buoni che in 2 anni mi
hanno prodotto un interesse al loro inferiore ai 34€
dell'imposta di bollo.
Ora:
a)possibile che sia possibile fare strumenti finanziari di
deposito e risparmio che vanno in perdita?(se mi applicano
il bollo pago 20€ di tasca mia per aver pensato di aprire
un buono fruttifero...a questo punto i metto in banca
no??
b) la legge è retroattiva? cioè quando io ho deciso se mi
conveniva o meno lo strumento finanziario del buono le
condizioni erano diverse.Altrimenti nona vrei mai
sottoscritto qualcosa che mi facesse andare in perdita solo
per sottoscriverlo?mi spiego?
c)in questo caso posso disinvestire il buono fruttifero
senza pagare il bollo ed incassare gli esigui interessi da
domani senza pagare il bollo?
d) che posso fare per non perdere i soldi??
Grazie per i consigli
8 gennaio 2012 17:59 - NicBev
Qualcuno sa spiegarmi esattamente cosa si intende per:
Sono comunque esenti i buoni postali fruttiferi di valore di
rimborso complessivamente non superiore a euro 5.000.
30 dicembre 2011 14:28 - ernyy
ragazzi io non ho le idee chiarissime ...in pratica ogni 5
mila euro scatta l'imposta di bollo ..se una persona a
sottoscritto 15 mila euro in buoni fruttiferi paghera'la
stessa imposta di bollo o aumentera'?? ..ringrazio ki
gentilmente vorra'chiarire questo mio dubbio
28 dicembre 2011 9:22 - Killer in pensione
@maria9762
Non pagherai il bollo sul libretto postale. Pagherà chi
avrà una giacenza media superiore ai 5000 euro.
Per il resto bisogna aspettare chiarimenti.
Disinvestire parzialmente dei buoni dematerializzati non ti
salverà dal bollo. Immagino che se disinvesti 3k su 6k il
30 giugno 2012 pagherai il bollo per 1 semestre e quindi
34,2/2=17,1.
Sugli indicizzati sono in attesa anch'io. Comunque si
tratterà solo di vedere quale sistema useranno per far
pagare il bollo e non se si pagherà.
27 dicembre 2011 18:28 - maria9762
Come al solito non ci ho capito niente... Allora, ho un
libretto postale con poche decine di € depositati, più
una certa quantità di Buoni Fruttiferi dematerializzati.
Intanto vorrei capire: l'imposta la devo pagare due volte:
per il libretto e per i buoni? La soglia dei 5000 fa
riferimento al valore complessivo di rimborso, ma come
faccio a sapere a quanto verranno rimborsati, se: 1) sono
indicizzati all'inflazione, e quindi non può essere nota
l'inflazione futura; 2) non so se li terrò fino a scadenza
o se chiederò prima il rimborso, il che comporta
l'applicazione di coefficienti inferiori per il calcolo
degli interessi?? 3) supponiamo di avere 6000€ (nominali)
di buoni: sarei al di sopra della soglia e quindi dovrei
pagare 34,20€; se però quest'anno ne rimborso la metà,
sono al di sotto della soglia, quindi quei 3000 non pagano
il bollo, e i 3000 che mi rimangono? Grazie anticipatamente
per ogni chiarimento.
23 dicembre 2011 20:26 - Killer in pensione
@ PatrizioGraziosi
Posto che bisogna aspettare io, per i miei buoni cartacei,
ho fatto il conto così.
Somma del valore dei buoni con stessa intestazione al
31/12/2012. Mettiamo 40k. Sono 40 euro. Valore di rimborso
al 31/12/2013 42k. Sono 63 euro. E così fino a scadenza o
rimborso anticipato quando si pagherà il totale dei bolli.
Per i dematerializzati si procede allo stesso modo solo che
si paga anno per anno.
Potrebbe essere una cosa del genere. Qualche problema
potrebbe nascere dalla somma di cartacei e dematerializzati
in relazione ai limiti.
23 dicembre 2011 20:06 - PatrizioGraziosi
@Alessandro Pedone
Chiaro che nell'esempio il valore di rimborso è maggiore di
5000 euro già da ora, ad es. valore di rimborso al
31/12/2011 6000 euro.
Grazie
23 dicembre 2011 19:56 - PatrizioGraziosi
@Alessandro Pedone
Per i buoni cartacei il problema nasce dal fatto che
all'articolo 19, comma 3-bis, si legge: "L’estratto conto
o il rendiconto si considerano in ogni caso inviati almeno
una volta nel corso dell’anno anche quando non sussiste un
obbligo di invio o di redazione."
Il bollo si pagherà alla "chiusura del rapporto", malo si
pagherà per ogni anno a partire dal 2012?
Es. Buono cartaceo con scadenza a fine 2015 e valore di
rimborso superiore a 5000 euro: pagherò 136.8 euro (anni
2012, '13, '14, '15) al momento del rimborso?
22 dicembre 2011 11:38 - Alessandro_Pedone
@Killer in pensione
Posto che il chiarimento definitivo spetta al Ministero e
poi all'Agenzia delle entrate, mi sembra ragionevole dedurre
che l'applicazione dell'imposta sarà a carico delle poste
con le informazioni di cui essa dispone. Quindi, per la
verifica dee limiti, valgono gli strumenti che eventualmente
il soggetto ha alle poste.
Le intestazioni diverse presuppongono rapporti di natura
diversi.
Quindi se marito e moglie hanno il dossier cointestato e poi
due dossier intestati singolarmente sono tre rapporti.
Per quei buoni cartacei di cui le poste non conoscono
l'ammontare, chiaramente non possono tenerne conto e se ne
terrà conto, appunto, al momento del rimborso.
Non vedo grandi difficoltà su questo tema.
22 dicembre 2011 11:27 - Killer in pensione
Aggiungo che l'articolo del sole è uscito quando era già
stata posta la fiducia alla camera (e probabilmente già
approvata). Il testo era già quello di oggi.
22 dicembre 2011 11:20 - Killer in pensione
Sì, ma se io vado in posta il 15 gennaio 2012 a farmi
rimborsare un buono cartaceo (magari cointestato) la cdp sa
quanto deve farmi pagare?
Per saperlo deve conoscere quanto è l'ammontare che io ho
in buoni. Magari ne ho diversi cartacei, magari con
intestazioni diverse. E la posta dovrà rispolverare i
registri. E ci vorrà tempo. Mi pare macchinoso come
procedimento.
22 dicembre 2011 10:42 - Alessandro_Pedone
Rispondo collettivamente a "Killer in pensioine",
"giovanni1736" e "savpg8801"
Fra l'altro, tra pochi minuti, alle 12 , su Radio 24 ci
sarà la puntata di "Salvadanaio" su questo tema dove
interverrò io.
L'articolo del sole 24ore è in parte superato poiché oggi
dobbiamo fare riferimento alle modifiche apportata alla
Camera al decreto Monti che è lo stesso testo che oggi
passar al senato immutato.
Per la questione dei buoni cartacei la norma precisa, come
è correttamente riportato nell'articolo che: "l'imposta è
dovuta una volta all'anno o alla CHIUSURA DEL RAPPORTO".
Quindi se il buono non è dematerializzato e le poste non
emettono la comunicazione e non si paga il bollo
annualmente, si paga comunque al momento del rimborso.
Sulla questione dei 10 buoni. Ancora una volta la norma dice
chiaramente che il limite dei 5000 è sul valore di rimborso
COMPLESSIVO. Non vi è dubbio che se uno ha 10 buoni non
paga 10 volte il valore minimo. I buoni rientrano nel
complesso degli strumenti finanziari detenuti presso le
poste. Infatti l'imposta si paga sulle "comunicazione
relativa agli strumenti ed ai prodotti finanziari, IVI
COMPRESI i buoni postali fruttiferi". Non è un bollo suoi
buoni postali fruttiferi (come invece c'èil bollo per i
libretti postali), ma sul complesso degli strumenti
finanziari. Quindi se uno a 10 buoni da 1.000 paga il bollo
su 10.000 mila.
Sulle assicurazioni vita. Vi sono pochi dubbi sul fatto che
anche questi strumenti rientreranno negli investimenti
soggetti al bollo. L'unica esclusione sono i fondi pensione
e le polizze sanitarie. Le modalità, però, non sono
ancora chiare. Il comma 5 dell'art. 19 del decreto monti
specifica che "con decreto del Ministero dell'economia de
delle finanze saranno stabile modalità di attuazione".
Effettivamente la complessità di molte polizze a prevalente
contenuto finanziario rende necessario diversi chiarimenti.
Temo che neppure dopo il decreto sarà tutto chiaro.
Probabilmente poi ci sarà bisogno della solita circolare
dell'Agenzia delle Entrate e neppure questo riuscirà a
chiarire tutto, poi ci sarà la prassi.
22 dicembre 2011 8:39 - Killer in pensione
La questione è più complessa. Per i buoni cartacei le
poste dovranno rispolverare i vecchi registri per sapere chi
ha cosa. E ci vorrà tempo. Poi ci sono anche le
cointestazioni. C'è un articolo del sole 24ore del 17/12 a
riguardo.
21 dicembre 2011 21:14 - giovanni1736
Il punto dolente è che se fosse come voi dite (sul totale
dei singoli buoni) allora per coerenza anche il limite dei
34 euro dovrebbe essere sul totale. Perchè se uno ha 10
buoni da 1000 euro dovrebbe pagare 10 volte 34.2 oppure 100
euro?
21 dicembre 2011 16:51 - savpg8801
Resta pure da comprendere se per prodotti finanziari siano
comprese le assicurazioni vita (per quali periodi di
rendicontazione ed anche per quelle assicurazioni vita il
cui contratto iniziale fu fatto prima del 2000 e di cui si
versano quote o integrazioni annuali, se sul cumulo o
singolarmente, e se sul valore di riscatto o quello versato
o quello cumulato annualmente.
Questi prodotti sono rendicontati via Internet e quindi la
comunicazione cartacea(come per le rendicontazioni di c/c e
titoli e fondi e p.c.t. o altre forme di investimenti
on-line) viene meno.
Forse siamo ancora alla mancanza di informazione.