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3 febbraio 2012 10:47 - Alessandro_Pedone
@conamax
La primissima cosa da fare è senza dubbio quella di inviare alla banca una articolata contestazione dei fatti fatti chiedendo il risarcimento e, al tempo stesso, copia di tutta la documentazione necessaria per valutare, documentalmente, le violazioni alla normativa di settore nel proprio specifico caso.
Sul fronte della "truffa" che sarebbe stata portata avanti (non certo dai dipendenti della bpm, quanto - casomai - dai vertici) stanno indagando la procura della repubblica di Milano e speriamo che le indagini possano portare a buoni risultati.
Noi, naturalmente, ci auguriamo di sbagliarci in merito alla fattiblità della class action, ma indipendentemente da questo, ciò che è necessario da subito è contestare formalmente l'operato della Banca e acquisire la documentazione necessaria.
Poi, se la class action verrà approvata, meglio, si potrà partecipare. Se non verrà approvata, si avranno comunque gli elementi per contestare alla banca le violazioni che in parte sono già emerse dall'indagine Consob.
Sul fronte penale, è sicuramente utile andare a raccontare i fatti agli inquirenti che stanno indagando a Milano.
2 febbraio 2012 9:54 - conamax
ma se la class come concepita in italia non porterebbe a nulla, come si pensa di procedere? sentiti alcuni clienti truffati si tratta senza dubbio di truffa voluta portata avanti dai dipendenti bpm,
se la consob ha espressamente detto che la bpm ha omesso di comunicare notizie fondamentali, perche non puo obbligare al risarcimento la bpm?
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