@conamax
La primissima cosa da fare è senza dubbio quella di inviare
alla banca una articolata contestazione dei fatti fatti
chiedendo il risarcimento e, al tempo stesso, copia di tutta
la documentazione necessaria per valutare, documentalmente,
le violazioni alla normativa di settore nel proprio
specifico caso.
Sul fronte della "truffa" che sarebbe stata portata avanti
(non certo dai dipendenti della bpm, quanto - casomai - dai
vertici) stanno indagando la procura della repubblica di
Milano e speriamo che le indagini possano portare a buoni
risultati.
Noi, naturalmente, ci auguriamo di sbagliarci in merito alla
fattiblità della class action, ma indipendentemente da
questo, ciò che è necessario da subito è contestare
formalmente l'operato della Banca e acquisire la
documentazione necessaria.
Poi, se la class action verrà approvata, meglio, si potrà
partecipare. Se non verrà approvata, si avranno comunque
gli elementi per contestare alla banca le violazioni che in
parte sono già emerse dall'indagine Consob.
Sul fronte penale, è sicuramente utile andare a raccontare
i fatti agli inquirenti che stanno indagando a Milano.
2 febbraio 2012 9:54 - conamax
ma se la class come concepita in italia non porterebbe a
nulla, come si pensa di procedere? sentiti alcuni clienti
truffati si tratta senza dubbio di truffa voluta portata
avanti dai dipendenti bpm,
se la consob ha espressamente detto che la bpm ha omesso di
comunicare notizie fondamentali, perche non puo obbligare al
risarcimento la bpm?