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17 marzo 2012 12:26 - marina9358
il mese scorso mio figlio è andato alla cassa della banca per prelevare 10 mila euro dal suo conto che aveva prenotato telefonicamente come ci hanno sempre chiesto di fare. il cassiere gli ha chiesto a cosa gli servissero. lui non ha saputo/ritenuto opportuno dirglielo (in realtà volevamo portarli sul libretto postale) e allora il cassiere gli detto che non poteva darglieli perchè la cifra era 10 volte quanto possibile secondo la normativa e che altrimenti avremmo avuto un controllo dalla Finanza. mio figlio un po' spaventato è tornato senza denaro. successivamente siamo andati dalla Direttrice (!!!) della filiale che ci ha spiegato che avrebbe in realtà potuto darceli (!!!) ma avremmo dovuto dichiarare a che cosa servivano e che lei avrebbe dovuto registrare in un file apposito le nostre dichiarazioni che, in caso, sarebbero state verificate dalla Finanza. ci ha consigliato di fare il passaggio di denaro attraverso un assegno. siccome l'operazione alle Poste richiede 15 giorni io preferisco usare i contanti. perchè questi funzionari non sanno quel che dicono? non è questo il loro lavoro?
14 marzo 2012 8:42 - roberto7475
Mi è successo proprio l'altro giorno. Mi sono recato in banca per prelevare 1800 euro per pagare i miei fornitori: gli importi erano tutti piccoli e per evitare di fare 8 operazioni bancarie ne ho fatto solamente una ( appunto per pagare solo una operazione )con il prelievo totale. Allo sportello mi hanno chiesto a cosa mi fossero serviti e mi sono girate le scatole : cavolo i soldi sono miei e me ne faccio quello che voglio ! Loro hanno insistito , altrimementi non me li avrebbero dati, ed io allora ho fatto scrivere questo testo nella giustificazione : I SOLDI PRELEVATI MI SERVONO PER ANDARE A PUTTANA. Si erano un po' incavolati ma non mi interessa nulla.
10 marzo 2012 11:19 - tingo
@riccardo7594: le carte di credito, PayPal ecc. chiedono la commissione dal venditore, non dal compratore. Tra i venditori c'è chi sceglie di far rimbalzare parte o tutto il costo sul compratore (in Germania lo fanno quasi tutti), o chi i costi se gli mangia (come per esempio nel Regno Unito, o come facevo io quando ancora ero la titolare di un webshop). Quando mi imbatto in un sito che segue la prima politica, me ne vado via e ne cerco un altro.
9 marzo 2012 16:59 - riccardo7594
Visto che ci obbligano a utilizzare di pù la moneta elettronica, dovrebbero obbligare chi gestisce le transazioni (paypal, pos, ecc) a chiedere commissioni consone, e non alte come quelle attuali.
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