@anton3llo
I commenti non sono la sede per porre domande personali.
C'è il servizio di risposte alle domande:
http://investire.aduc.it/info/scrivici
In ogni caso, la prima cosa che un portafoglio finanziario
deve fornire è la tranquillità psicologica. Tutto ciò che
intacca fortemente la tranquillità psicologica deve essere
prevenuto prima (non mettendo tutto nella stessa banca,
diversificare le scadenze non significa diversificare il
rischio emittente) e possibilmente rimosso poi se questo
implica pochi o nessun costo.
6 settembre 2013 11:55 - anton3llo
Buongiorno, scusate, ma io ho investito i soldi dei miei
genitori in "deposito sicuro" e ho diversificato perchè nel
frattempo avremmo potuto avere necessità di fare alcuni
prelievi.
In tutto ho investito 180mila € ma a trance di 60mila
circa.
Mi conviene togliere quegli 80mila in più o lascio tutto
com'è?
Lo so che avete detto di lasciare tutto come è, ma capite
anche il mio timore...
Cordialità,
Antonello
5 settembre 2013 20:22 - massimo1062
Quando ,poco tempo fa,fu commissariata banca network i conti
correnti furono bloccati per qualche mese nonostante poi
nussuno dei depositanti perse un euro ci furono dei problemi
con le scadenze dei pagamenti dei depositanti (rate dei
mutui ecc. ),quindi come suggerito da Pedone e' sempre
opportuno dividere il patrimonio fra più istituti a
prescindere dal rating o dai conti non fosse altro per dei
semplici errori che anche se in seguito chiariti potrebbero
creare i più svariati problemi.
5 settembre 2013 16:14 - Alessandro Pedone
@Killer in pensione
I rating, in generale, sono abbastanza poco significativi.
La solidità di una banca, però, non può essere un fattore
del tutto irrilevante nella scelta del conto di deposito. E'
vero, come ho cercato di spiegare, che l'ipotesi che un
conto di deposito non sia rimborsato in Italia (e più in
generale in europa) è molto remota, ma è anche vero che
non è certo piacevole per i sottoscrittori leggere queste
notizie ed interrogarsi sul da farsi. Se si può evitare è
certamente meglio e se si può diversificare fra più conti
è meglio ancora.
5 settembre 2013 11:04 - neru
Caro Pedone, lei, giustamente, rimandando a suoi precedenti
articoli, mette sempre il dito nella piaga nel ricordare
quanta ignoranza (io sostengo voluta) regni sul
funzionamento dei sistemi monetari.
"Dare alle banche la possibilità di creare la moneta è
come darsi in schiavitù e pagarsela pure" dichiarò Henry
Ford oltre a ritenere che "È una fortuna che la gente non
capisca il nostro sistema bancario e monetario, perchè se
lo facesse, credo che scoppierebbe la rivoluzione prima di
domani". A tal riguardo ripropongo in calce il breve video
di Bernard Lietaer ("Non toccare mai il sistema monetario"
gli confessò Paul Krugman) nella speranza che nei lettori
si accenda almeno la cuoriosità di saperne di più. Rimane
comunque meritevole e pregevole il suo impegno a diffondere
una cultura finanziaria antidogmatica. Cordialmente.
http://www.youtube.com/watch?v=AiSM5ozdmgE
4 settembre 2013 12:53 - Killer in pensione
Nella scelta del conto deposito, rimanendo sotto i 100k, il
rating della banca è dunque irrilevante?
3 settembre 2013 18:02 - Alessandro Pedone
@massimo1062 Ovviamente l'articolo si riferisce al semplice
deposito titoli. Nel caso di deposito con prestito ci
sarebbero problemi solo in caso di liquidazione
dell'istituto pure e semplice (situazione Lehman, per
intenderci). Ma questa ipotesi, come ho cercato di dire
nell'articolo, è un'ipotesi che si può considerare
talmente remota da essere residuale.
L'ipotesi più probabile è una qualche forma di
ristrutturazione e risanamento della banca.
3 settembre 2013 16:53 - massimo1062
Nessun problema, infine, per i titoli presenti nel dossier
titoli aperto presso un istituto in difficoltà perché in
nessun caso queste disponibilità fanno parte del patrimonio
della banca.
e' vero se non sono state fatte operazione di prestito
titoli alla banca ,o no ?