Avete venduto vero golosoni fifoni seguendo le dritte degli
speculatori. Adesso questi si che guadagnano e il tutto
rimbalza....ma a voi è rimbalzato in altro posto perchè
avete in mano guadagni che vi sono costati capital-gain,
mancanza di cedole consistenti e commissioni di vendita. E
adesso dove li mettete a tassi neppure da realizzo? O
avevate paura di morire dopodomani, cosicchè il guadagno vi
serve per la cassa.... Intanto avete fatto bruciare
centinaia di miliardi come al solito. Chi li ha persi?
Quando molti perdono c'è sempre qualcuno che ritrova. E
così fra un pirla e l'altro mettete sempre zizzania nei
mercati e buon divertimento.
16 ottobre 2014 13:55 - savpg8801
State vendendo èh......lucrare oggi l'uovo per la gallina
domani, fate e contribuite a far crollare i mercati. Grazie
furboni.
29 settembre 2014 14:05 - PatrizioGraziosi
@ Penny
se vendi oggi fai oltre +4800 oggi stesso (non fra 7 o 8
anni), che poi puoi investire come vuoi, volendo anche in
titoli legati all'inflazione che, per inflazione del 2%,
permettono di non perdere potere d'acquisto (se i prezzi dei
btpi sono troppo alti per garantire una protezione effettiva
dall'inflazione ci sono i buoni postali indicizzati
all'inflazione che quotano sempre 100).
5 settembre 2014 9:02 - savpg8801
........lasci stare questo sito.......
Il dictat dell'illuminato gregario, a seguito di espressione
di libere (grazie ai predecessori) opinioni
rivolte(liberamente nelle norme e regole del sito stesso) a
chiunque le legga, mi lasciano perplesso sulle capacità
socio-culturali del postante.
Rammento, per accademia, il rimbrotto dantesco:
"""Or tu chi se', che vuo' sedere a scranna,
per giudicar di lungi mille miglia
con la veduta corta d'una spanna? """
30 agosto 2014 12:47 - federico6198
a savpg8801 :
Và bene ha ragione lei,lasci stare questo sito e continui a
pensare con la sua testa !
30 agosto 2014 9:49 - savpg8801
Dimenticavo di dirle, federico6198, che detto link(per
essere apribile necessita togliere uno spazio)citato
ultimamente, del 13/11/2013, ha avuto alcuni interventi, uno
dei quali anche mio e che attentamente poteva anche essere
considerato nel riferire detto collegamento. Saluti.
30 agosto 2014 9:39 - savpg8801
Va bene, tutta la divina illuminazione finanziaria sta nella
lampadina accesa da questi due o tre personaggi che tentano
di aprire gli occhi a miliardi di ciechi(sempre
finanziari).
Questa è (a livello religioso paragonata) fede.
Non credo, però, che questa sviscerata fiducia, salvo
alcuni casi, possa portare a risultati, se fosse seguita,
buoni per tutti. Casomai per i più furbi, o svelti, o
egoisti ma non per le masse.
Ricordiamoci che in borsa o in settori finanziari simili
quando qualcuno ci guadagna, altri ci rimettono. Per questo
che il cosiddetto "mercato" oggi considerato
ineluttabilmente valido, lo è perchè non c'è altro. Uno
stato ma anche l'economia di un paese, a causa dei mercati,
può anche fallire o quasi e le esperienze recenti sembrano
non illuminanti.
30 agosto 2014 1:11 - federico6198
E' giusto che continui a pensarla così non ha capito e
forse non capirà mai ha ragione Pedone quando dice : Una
fetta -molto piccola purtroppo- di investitori ha capito che
le cose sono ben più complesse. Queste persone, piano
piano, potranno fare scelte finanziarie sempre più oculate.
I più, però, continueranno ad essere raggirati dai
venditori della finanza.
Only for sale.
Il terzo sito citato da federico6198(gli altri non sembrano
aprirsi), di "editorialismo"(parole grosse) finanziario, che
ho seguito senza intervenire a suo tempo, è
significativamente un attestato di superbia. Una esaltazione
di capacità che pochi avrebbero, ma che sono espensibili a
molti. Un guazzabuglio di "so fare benissimo tutto, ma
potrei anche sbagliare", con poche regole di
matem.finanziaria(chiamiamola pure computistica) tutti, se
non pigri, potrebbero arricchire.
In barba a tutte le realtà di fondi, di imprese
assicurative united o vita o altre diavolerie, di trader
professionali, di compagnie finanziarie, ecc.
No ! Solo il corso da 1400 € creerebbe maghi finanziari,
magari per inseguire un mezzo punto o un punto in più degli
imbecilli che non hanno seguito questo master.
Non si vuole accusare nessuno che abbia iniziative definite
utili o sostanziali, ma pagare per software che sul web si
trovano gratuitamente o per imparare qualche regolina o
escamotage speculativo che sempre si basa sulla propensione
al RISCHIO, mi trovo in accordo con molti dei commenti di
altri postanti, cioè come minimo scettici o negativi.
Cavare il sangue dalle rape è ancora un adagio realistico.
29 agosto 2014 1:21 - federico6198
savpg8801 :
Cosa posso dirle,in questi ultimi anni ho fatto scelte
finanziarie personali che mai avrei potuto fare se non
avessi avuto questa informazione,l'informazione di aduc e
Alessandro Pedone che assiema a Marco Liera e Nicola Zanella
rappresentano in ITALIA il massimo per quanto riguarda
l'informazione la formazione e la consulenza indipendente,se
lei non condivide la filosofia di pensiero di questi
professionisti qualificati e autorevoli mi dispiace ma i
fatti danno loro ragione !
Provi a leggere questi articoli relativi alla finanza
comportamentale :
A federico6198,
E' fin groppo noto che gli operatori di cui si servono i
risparmiatori o gli investitori generalmente retail devono
seguire le direttive imposte, ma questi operatori cosiddetti
dipendenti hanno anche delle capacità proprie, limitate
naturalmente dall'incapacità di prevedere il futuro degli
andamenti politici e finanziari.
Queste incapacità le hanno anche coloro che sembrano
operatori indipendenti o singoli consulenti in apparenza
senza sospetti.
Costoro agiscono come gli altri e seguono delle indicazioni
teoriche che giornalmente formano l'opinionismo generale nel
mondo finanziario e non solo.
Perciò è buona norma mai ritenere oro colato ciò che si
dice o consiglia dall'opinione di un singolo o di pochi
singoli opinionisti.
E questo lo dimostrano anche altri interventi che mettono in
luce problemi proprio legati alle asserzioni di questo ed
altro thtread.
Che l'associazione, come tante altre, cerchino di
indirizzare per il meglio i comportamenti dei consumatori,
fa parte dello scopo statutario, ma senza voler contrariare
alcuno, è importante osservare il principio della prudenza
e di ascoltare anche altri che, fra poco o domani, forse
asseriranno il contrario, se non ci si ritiene in grado di
ragionare a testa propria.
Il settore in tema non è certamente una scienza esatta.
27 agosto 2014 23:44 - federico6198
a savpg8801,
intanto cominciamo col dire che chi lavora in banca in un
assicurazione o in posta non è un consulente ma bensì un
promotore che viene stipendiato dall'istituto per cui lavora
e volente o nolente se vuole continuare a lavarorare deve
eseguire gli ordini di chi lo paga ,insomma deve continuare
a mattare il parco buoi !
questo sito ci stà aiutando ad evitare questi errori !
19 agosto 2014 22:20 - savpg8801
a federico6198,
fin troppo ovvio che la borsa italiana principale è centro
di scambi relativi. Ma questo comporta pure possibilità di
movimentazioni anomale se anche investitori retail
(naturalmente in appoggio) decidono di porre in atto certe
operazioni in massa. Che dette siano fatte nell'interesse di
costoro, è qui che pongo dei dubbi.
Ancora fin troppo conosciuto è invece il comportamento di
investitori professionali, istituzionali, o di altra natura
come hai menzionato; certamente questi fanno il mercato
(anche se questi comportamenti spesso non hanno nulla di
naturale ma ampiamente pilotato) e le comunicazioni continue
degli organi d'informazione lo dimostrano, alla loro
maniera, cercando di dare plausibili motivazioni a ondate di
euforia o di panico che sembrano influenzare i mercati in
modo logico, senza che lo siano.
Lasciamo quindi stare i numeri, ma veniamo alla semplice e
personale informazione di chi può venire ascoltato (ovvio i
piccoli) e cioè un divulgatore di una associazione. Oggi,
viste le disgrazie avvenute in passato quando
quattrocentocinquantamila investitori io compreso(non tutti
retail naturalmente credo) in Argentina, o molti altri in
Parmalat, o in Cirio o in altre sono stati segati per
comportamenti "brillanti" di chi ha piazzato i titoli e
cioè i cosiddetti consulenti di banca o altri di
finanziarie, p.e., ora io mi trovo ad asserire senza tema di
smentite che i consulenti non danno nè sono chiamati più a
dare consigli neppure prudenti ma addirittura omertosi. E
diciamo anche che questo comportamento lascia il cliente o
l'investitore disilluso perchè a lui e lui solo è
demandata la decisione di operare. E lo dico per certo. Non
sono più i tempi di almeno dieci-quindici anni fa
quando....beh..firma qui...è solo una formalità...abbiamo
investito anche noi....ma ne vendiamo a iosa...; ora non
più. E chi invece dà consigli si discosta abbastanza dai
comportamenti usualmente adottati in questi tempi,
giocoforza.
19 agosto 2014 21:04 - federico6198
savpg8801 :
La maggior parte dei volumi trattati sui titoli di Stato
italiani è dovuta a negoziazioni di soggetti istituzionali
lordisti, quindi del tutto indifferenti a variazioni delle
ritenute fiscali applicate ai privati. Ciò vale non solo
per l’MTS, mercato all’ingrosso per definizione, ma in
buona parte anche per il principale mercato al dettaglio, il
MOT. Il controvalore medio per contratto dei titoli di Stato
italiani scambiati sul MOT tra gennaio e maggio 2011 è
stato di 62.592 euro, importo al di fuori della portata
della gran parte dei risparmiatori e che quindi potrebbe
segnalare una consistente presenza di operatori
istituzionali. In ultima analisi: i prezzi dei BOT, dei CCT
e dei BTP sono determinati dagli scambi di banche, fondi
comuni, hedge funds e fondi pensione (tutti lordisti!), non
dalle negoziazioni del signor Rossi. (fonte Marco Liera).
Questo sito è rivolto ai piccoli investitori ed i consigli
che vengono dati sono rivolti solo a questi,non saranno le
nostre vendite a fare crollare il mercato,quando i grossi
investitori decideranno faranno crollare i mercati come
hanno sempre fatto,non sarà di certo il signor Rossi a
dettare legge con i 50 o 100mila euro ! Probabiolmente se su
questo sito si consiglia di vendere lo si fà nell'interesse
esclusivo del piccolo risparmiatore !
25 luglio 2014 18:21 - savpg8801
perny,fai bene a mantenere non solo perchè è più
conveniente il tuo calcolo, ma perchè credi positivamente
nel futuro dell'Italia e della sua finanza.
I traders cambiano idea a seconda dell'aria che tira e dalle
voci che sentono in giro.
Ieri andavano mantenuti, oggi vendere, domani ricomprare,
poi indurre a vendere e guadagnare ricomprando.
E se non lo sai, tutto questo andirivieni fa parte del gioco
della speculazione.
Poi le valutazioni sono personali. E appunto se parli
personalmente ed hai letto alcuni altri miei conti secchi,
ti convincerai.
Dare certe indicazioni può configurarsi anche in qualcosa
di non legale.
Mettere fuori delle dritte, delle voci, dei rumors può
portare a vendere in massa (come già visto ripetutamente
anche per le azioni) deteriorando il mercato pubblico e
facendo crollare i prezzi.
La conseguenza potrebbe arrivare a sfiduciare gli
investitori retail (gli altri essendo "professionisti" ne
traggono dopo solo benefici speculando) e a sfiduciare anche
gli investitori stranieri. E la storia
insegna(insegnerebbe).
Le voci fanno presto a correre .
Perciò i pareri non possono essere dati se non premettendo
che chi parla neppure lui sa cosa avverrà domani o
dopodomani.
Ovviamente dipende anche dall'età dell'investitore o dalla
quota detenuta in differenziazione portafoglio limitando
eventuali rischi e ripensamenti.
Comunque, per finirla, promuovere le vendite significa
socialmente dare un ulteriore brutto colpo al debito
pubblico con conseguenti sfiducie e aumenti del famoso
spread e del costo interessi per le nuove emissioni. Tutto
ciò in nome di un personale relativo attuale guadagno degli
operatori, a fronte di negatività future possibili.
25 luglio 2014 16:08 - perny
Ho il BTP 1 nov 2026 con cedola fissa 7,25%
Acquistato a 99; oggi vale 143.
Portato a scadenza incamero 8245euro di interessi al netto
delle tasse + 100euro di capitale.
Anche ipotizzando un inflazione media nel periodo del 2% il
capitale si svaluta complessivamente di circa 2600euro.
Alla fine del periodo - 2026. il rendimento netto totale è
stato di circa 5750 pari a circa il 4%annuale. Credo sia un
buon investimento da mantenere. Cosa c'e' di errato nelle
mie valutazioni?
25 luglio 2014 11:25 - aurelio6752
buongiorno Alessandro,
le tue considerazioni a proposito della opportunità di
vendere le obbligazioni a lunga scadenza, valgono anche per
i BTP legati all'inflazione?
Ti ringrazio anticipatamente e ti saluto. Aurelio
24 luglio 2014 3:46 - ivan6428
@Killer in pensione
@roberto9959
Come Roberto anche io sono abbonato ad Altroconsumo Finanza
e senza per questo voler difendere o lodare la rivista ed i
loro esperti, mi riferisco anche io al loro consiglio di
acquisto sui bond a 15/20 anni oggetto di commento.
Il punto è che se si segue la logica del rendimento è
indubbio che i bond sono saliti di prezzo, quindi scesi di
rendimento per chi acquista ora ed in capital gain per chi
li ha in portafoglio a valori più vecchi e bassi.
Altroconsumo quindi consiglia di vendere e comprare titoli
con rendimento più alto al momento, cioè quelli con le
suddette scadenze di 15/20 anni e comunque non tutti
indistintamente ma ne indica di preciso alcuni. Questo
perché molto in precedenza avevano consigliato acquisti a
più breve scadenza.
A supporto di tale consiglio sui bond lunghi riporto che
essi si basano sul fatto che la BCE ha promesso ancora un
periodo non breve di tassi bassi e poi anche misure diciamo
di espansione monetaria.
Quindi hanno ipotizzato che da adesso e per un certo periodo
tali bond non siano soggetti ad un elevato rischio di
prezzo, cioè di crollo.
Vedremo se sarà così.
Inoltre senza voler risolvere la diatriba cedole e
rendimento, vendo e realizzo il capital gain ma perdo le
cedole oppure sto fermo, per la quale do in parte ragione
all'autore dell'articolo, mi sento però al tempo stesso di
chiedergli dove metterebbe i soldi delle vendite se volesse
un rendimento non minore di quello dei titoli che ha appena
venduto.
Dove lo andrebbe a trovare? mi viene da dire che,
ipotizzando che la curva dei rendimenti non si sia
invertita, o si allunga la scadenza o si cala il rating
dell'emittente...oppure al massimo un conto deposito, non
certo però il c/c in attesa di una imprevedibile adesso
stabilizzazione dei tassi.
L'inflazione è bassa ma c'è ed erode il capitale.
Altroconsumo quindi in senso dinamico consiglia come detto,
con il sottinteso però di non perdere di vista gli
investimenti ed aggiustarsi in tempo.
Se uno si fida bene altrimenti come detto dal sig. Pedone si
formula una sua personale previsione sull'andamento dei
tassi.
Saluti
19 luglio 2014 16:40 - savpg8801
Repetita iuvant:
...
Il rapporto rischio-rendimento è un'equazione tecnica che,
per chi se ne intende ??, spesso va fuori dai binari perchè
arriva a conclusioni determinate da sequenze e da grafici
statistici e modelli matematici. La scienza finanziaria non
è realmente una scienza per il motivo che non può
esplicarsi sperimentalmente per determinarne un sicuro
risultato da codificarsi come "sicuro e
certo".Interpolazioni ed extrapolazioni, pur complicate da
innumerevoli inserimenti di possibilità ipotetiche
inventate da vari studiosi, non rendono sentenziabile
nessuna ipotesi; un po' come le previsioni del tempo che
possono andare bene per uno o due giorni e quando
riassumiamo tendenze realmente sicure e dimostrabili.
Ancora più risate si fanno quando si paragonano periodi
passati e si fanno modelli per il futuro. La storia a grandi
linee può anche ripetersi, ma nei dettagli è sempre
diversa.
--Uno posta:...se tutto va bene intaschi interessi piccoli
....
Cosa significa la sentenza di interessi piccoli?
In questi tempi di interessi bassi per chi compra " a d e s
s o" un fisso al 2% per 10 anni di nuova emissione fa presto
a fare i conti.
La proposta, a mio avviso da riformulare, si baserebbe
invece su detenzioni di lunghissima duration con tassi non
proprio infimi.
Il dubbio avviene quando si deve decidere, eventualmente, se
scappare o mantenere.
Ho un BTP 1/8/2034 5% che ora quota circa 120;
Devo decidere se vendere o tenere (sempre decisioni sul
proprio portafoglio personale e non valide per tutti);
Ipotesi che lo abbia acquistato in tempi in cui l'Italia
stava per essere considerata "spazzatura", poniamo a 80
quattro anni fa;
ora faccio il punto; in quattro anni ho goduto interessi al
5% lordi, quindi 20 punti%. vendo e ricavo 120(lordi per
via del c.g.) ;totale 20(in c/to capitale), 20(in c/to
interessi intascati),20 in c/to capitale dal corso). Quindi
60. Meglio l'uovo oggi sicuro, o la gallina domani
insicura?
- Altra ipotesi: mantengo e mi affido al futuro prendendo
decisioni incerte, ma che non possono prescindere da un
prossimo fallimento dell'Italia, al chè, se tutti
vendessero, domani l'Italia sarebbe già fallita.
Ho davanti un futuro di cedole certe, ma inflattibili ;
ancora 20 anni al 5% sono 100%(più che raddoppio
addirittura del capitale, considerando anche il montante da
reinvestimento) più il 20% da conto capitale sino alla pari
del rimborso), più 20% in c/to interessi intascati sino ad
ora). TOTALE, compreso tutto 140 in più.
Ma...ma...come saremo messi tra 20 anni?
Se oggi ho 40 anni, la decisione è senz'altro diversa da
quella di uno che ne ha ora 70!
In definitiva, alcuni paletti appena messi non significano,
forse, nulla rispetto alle illuminate argomentazioni ma
limitate nelle valutazioni, di sell...sell... sell.........
anche se un pochino di italiano non guasterebbe.
19 luglio 2014 15:29 - Killer in pensione
@roberto9959
Pensare di conoscere quello che accadrà a così lungo
termine non ha niente a che vedere con il sapere di
finanza.
Un po' di Socrate non farebbe male agli esperti prodighi di
consigli.
Per il resto mi associo a macheneso. Sia su quello che ha
scritto che sul suo nick...
19 luglio 2014 14:32 - macheneso
Per chi è del settore, mette davvero tristezza verificare
ancora una volta che non si riesce ad afferrare il senso del
rapporto rischio-rendimento. L'articolo di Pedone si
riferisce a ciò.
La cosa vuol dire che, comprando o mantenendo obbligazioni a
tasso fisso e durata lunga, se tutto va bene intaschi
interessi piccoli mentre se le cose si mettono male ti
prendi una batosta enorme.
Quindi guadagni poco a fronte del rischio di perdere molto.
Tutto qui, eppure in moltissimi non riescono ad afferrare il
senso.
19 luglio 2014 13:42 - federico6198
Allora : da quello che ho capito banche ed assicurazioni
stanno rifilando ai clienti fondi obbligazionari con titoli
di stato comprati a basso costo che oggi realizzano
plusvalenze stellari,spalmando il rischio sui clienti e
rendendo liquide le assicurazioni e le banche
stesse,spalmando tutto il rischio sui clienti quindi quando
il mercato obbligazionario cambia rotta chi ci rimette è il
cliente come sempre, e le banche essendo liquide continuano
a fare soldi
leggete quà quà :
http://www.aduc.it/articolo/trappola+dei+fondi+obbligazionar
i_21302.php
19 luglio 2014 13:19 - roberto9959
Caro collega pensionato ma non Killer Sono da anni
abbonato ad Altroconsumo Finanza e ti assicuro che
di finanza ne sanno molto Di sicuro non tirano l'acqua al
proprio mulino ed è grazie a loro che posso gestire i miei
risparmi da solo con molta se non totale soddisfazione Del
resto anche loro non possiedono la mitica sfera di
cristallo.
Inoltre lo fanno professionalmente e tanto mi basta.
19 luglio 2014 11:54 - Killer in pensione
@roberto9959
Dio solo sa come si possa prendersi la responsabilità di
consigliare, a maggior ragione un'associazione di
consumatori, qualcosa a così lungo termine sulla base di
"noi crediamo che...".
Ma cosa "credono di sapere", ma cosa "credono di essere"?
Ovviamente mi baso su quanto da Lei scritto.
19 luglio 2014 8:28 - roberto9959
Tutto ovvio Ma allora perchè gli esperti di Altroconsumo
Finanza suggeriscono di acquistare obbligazioni con scadenza
a 15 20 anni ? Perché secondo loro i tassi rimarranno bassi
ancora per molto tempo e si potranno spuntare nel frattempo
dei rendimenti decenti anche scegliendo quelle con
tassazione al 12,5%
17 luglio 2014 19:15 - maxfa
Non è chiaro come se ho un obbligazione che rende il 4 e
vale 120 allora mi rende il 2 effettivo, mi renderà sempre
il 4 anzi con guadagno in conto capitale , è invece
realistico un rialzo dei tassi con la bce decisa a non
farlo?
17 luglio 2014 16:02 - federico6198
Volevo aggiungere un'altra cosa dott : Pedone citando
un'altro articolo che lei ha bubblicato nel marzo 2012 sul
btp italia indicizzato all'inflazione :
http://investire.aduc.it/editoriale/btp+italia+ipotesi+dei+m
ercati+efficienti_20175.php se ho ben capito questi titoli
non hanno grosse variazioni in negativo rispetto al nominale
perchè comprati esclusivamente da piccoli investitori al
dettaglio e non da investitori istituzionali mentre ipotesi
un btp lungo a tasso fisso è scambiato esclusivamente da
investitori istituzionali lordisti che in caso di aumento
dei tassi fanno scendere il valore del titolo per adeguare
il rendimento alle nuove condizioni di mercato giusto ?
17 luglio 2014 13:32 - savpg8801
Siccome si è acceso altro thread..pardon "editoriale",
ripeto altra mia osservazione tipo"DI'LA TUA" effettuata nel
precedente e in seguito a eccezione di un postante:
Giusto xxxxxxx...che dice..
...però mi sono sempre chiesto: e poi che ci faccio con i
soldi ricavati ?...
Intanto vendere e comprare sconta una salata commisione
bancaria sia in vendita che in acquisto che può andare
anche allo.080 e più dipende dai contratti di conto. Ed è
per questo che gli operatori più convincono a operare e
più l'Istituzione ci guadagna. Più altre spese, più il
capital gain in vendita con utile.
Poi giusta osservazione...che ci faccio? Compro altri titoli
sempre per aspettare le cedole (come farei prima) ma a tassi
sicuramente quasi nulli.
Infatti i raffronti si fanno con prodotti simili e non con
altre invenzioni, magari su Paesi emergenti o altre
avventure eppoi tenere sempr presente che del futur non c'è
certezza; quello che può sembrare un affare oggi, domani
potrebbe diventare un flop.
Pertanto, vendere "sic et simpliciter"al fine di gustare
l'effimero guadagno neppure con mire di reinvestimento, che,
ripeto, ti darebbe un altrettanto effimera gioia di aver
fatto un grosso affare, toglie molto dalla fiducia di
considerare positivamente questo tipo di operazioni che
andrebbero viste e consigliate sotto ottica più generale e
sociale.
17 luglio 2014 10:44 - riccardo1146
L'analisi del Dott. Pedone è tecnicamente ineccepibile ,
comprensibile anche a me che sono completamente digiuno di
finanza e le sue tecniche. Ma vorrei cogliere l'occasione ,
sapendo che il Dott. Pedone legge sempre attentamente gli
interventi dei lettori, per fare una domanda molto semplice
che forse esula dall'argomento: ho notato da qualche tempo e
anche in questi giorni che su alcuni siti ( non voglio far
nomi) di Finanza sono ricorrenti articoli piuttosto
circostanziati sul "prelievo forzoso" sui c/c e sugli
investimenti dei risparmiatori italiani,
portoghesi,francesi,spagnoli. Intervento ovviamente
effettuato per ripianare il debito pubblico con la chiara
"benedizione" dei tedeschi e della BCE. Premesso che ho
sempre avuto il sospetto , con la crisi bancaria di Cipro
che venisse effettuata una "prova tecnica" , tanto per
vedere l'effetto che fà , e visto che in Italia , il
risparmio delle famiglie è consistente , comincio a nutrire
seri timori. Insomma , dopo una vita da formica....forse era
meglio fare la cicala? A lei la risposta Dott. Pedone.
Con rinnovata stima per il suo lavoro.
Riccardo
17 luglio 2014 10:16 - paola7728
Buongiorno dott. Pedone
In questo articolo Lei continua a ribadire "a tasso
fisso".
Il btpei 23 che ho in portafoglio quota 110.
Capitalizzare il guadagno ora anche per questo strumento?