COMMENTI
  (Da 1 a 15 di 15)  
19 giugno 2015 19:49 - antonello1537
@alessandro pedone
La ringrazio della gentile risposta e di aver fatto un'eccezione.
A mia discolpa Le comunico che molti agenti di assicurazione fanno velatamente capire che allo scarso rendimento si aggiunge il guadagno da detrazione, infatti a me hanno chiesto l'importo del reddito facendomi capire che più questo è alto maggiore è il guadagno da detrazione.
Poi chiaramente leggendo il contratto non si trova traccia di questa detrazione. Quindi attenti!!
Nel rinnovarle il mio apprezzamento spero di leggere prossimamente un editoriale che descriva schematicamente le varie forme di assicurazione.
15 giugno 2015 19:07 - federico6198
Si continua a fare disastri ma non è che il prossimo crollo sarà la fine dell'economia contemporanea ?
15 giugno 2015 16:15 - Alessandro Pedone
@raffaele70
Grazie del suo gentile commento

@antonello1537
Lo spazio dei commenti è relativo ai temi trattati negli articoli che si commentano.
Esiste uno spazio gratuito per le risposte ai vostri quesiti.
Facendo un'eccezione le rispondo in sintesi: no, non è detraibile. La prego, però, in futuro, di attenersi alle regole del sito, che sono a tutela degli interessi di tutti i lettori.
13 giugno 2015 11:51 - antonello1537
@alessandro pedone
Le scrivo anche in questo nuovo editoriale pensando che forse non legge i commenti ai vecchi,
Le quote versate nel nuovo prodotto "Sicuramente protetto online" sono detraibili nella denuncia dei redditi???
Non riesco a capire la differenza tra le varie forme di assicurazione:assicurazioni vita, ramo 1, gestioni separate...
Potrebbe gentilmente fare un pò di chiarezza??

grazie
13 giugno 2015 11:26 - raffaele70
bisognerebbe leggere questo articolo come prima notizia al TG1 delle 20:00 per almeno una settimana di fila!...ovviamente non succederà mai, tuttavia è già tanto che informazioni di questo tipo siano in qualche modo disponibili per il pubblico e, soprattutto, che ci sia qualcuno disponibile a darle...
12 giugno 2015 14:45 - Alessandro Pedone
@paola7728

Scrissi un articolo a Marzo scorso:

http://investire.aduc.it/articolo/uscire+dai+fondi+obbligazi onari+piccolo_22899.php

Bisogna togliere gli spazi, per facilitarla ho anche creato un URL ristretto qui:

www.tinyurl.com/gestioniseparate
12 giugno 2015 11:02 - paola7728
..E QUALCHE TEMPO FA NE SCRISSI IN MODO SPECIFICO..MI SCUSI DOTT. PEDONE PUO' RICHIAMARE L'ARTICOLO? GRAZIE
12 giugno 2015 7:13 - lucillafiaccola1796
ora siamo veramente stufi di queste pippone finanziarie di merda !
Io i miei risparmi MELI MAGNO MA NON LI BUTTO e che gli speculatori vadano a farsi fottere da qualcuno che ha il gusto dell'orrido

E bastaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!
11 giugno 2015 18:19 - NN1999
Non mi è chiaro qualcosa:
Cito: "Immaginiamo, ad esempio, il momento nel quale i mercati si formeranno la convinzione che i tassi siano destinati a salire, magari perché le banche centrali smetteranno di immettere liquidità nel sistema. Tutti vorranno vendere obbligazioni,(...)"
- L'unica ipotesi che mi viene in mente è che si vendono le obbligazioni nella speranza di riacquistarle ad un prezzo più basso poi.

Cito:"(...) ma chi comprerà? I prezzi crolleranno rapidissimamente, ma faticheranno a trovare un equilibrio proprio per l’eccesso di denaro che è stato immesso precedentemente nel sistema e che porterà ad un eccesso di persone che in quel momento vorranno uscire."
- Non credo che non si raggiungerà l'equilibrio perchè c'è troppa liquidità nel sistema (che favorirebbe l'opposto - meglio poco che niente -) ma piuttosto perchè nel mercato c'è la convinzione che i prezzi diminuiranno, e quindi non ci sono acquisti.

Non è che proprio Buchanan sia immune dagli automatismi tipici delle teorie semplificate dell'economia classica.
11 giugno 2015 17:39 - NN1999
N. Roubini ha già avuto ragione una volta, e lei afferma che si tratta di una (seconda) facile previsione: ma lei effettivamente ritiene che le lezioni del passato possano farci comprendere come comportarci nel presente o nel futuro, ovvero, in altre parole, possano "bastarci". Io ho dei dubbi.
11 giugno 2015 17:22 - NN1999
Una delle prime lezioni di economia politica I (spero di ricordarmi bene, è passato tanto di quel tempo) insegna che l'equilibrio si raggiunge o modificando il prezzo o modificando la quantità. In realtà mi sono reso conto che l'equilibrio tra domanda e offerta in tantissimi casi si raggiunge col prodotto perchè il prezzo di un bene è stabilito per ragioni puramente tecnico-organizzative-produttive. Il prezzo può sì variare, ma io ritengo con piccole variazioni (escludo i casi di vendite sottocosto). In caso si richiedano variazioni maggiori si cambia direttamente il prodotto (o la domanda si sposta su beni con caratteristiche simili ma probabilmente inferiori e venduti ad un prezzo più basso).
11 giugno 2015 11:58 - Alessandro Pedone
@virginio6713
Il consiglio "pratico", se uno mette insieme le varie cose che scrivo, si trova abbastanza facilmente. In linea di massima è quello di stare il più possibile su strumenti che non sono influenzati dall'andamento dei mercati e abbastanza liquidi.
Cosa nello specifico, va visto in base al tipo di portafoglio.
L'ultima volta che ho dato una indicazione specifica su un prodotto, il risultato è stato che la compagnia ha aumentato le commissioni di gestione...
Sarà sicuramente stato un caso... ovviamente... non ci consideriamo così "importanti".
E'ovvio che se si tratta di un portafoglio di poche migliaia o decine di migliaia di euro è preferibile tenerli anche su un conto di deposito, piuttosto che in titoli di stato (peggio se a lungo termine). Se si tratta di cifre molto più grandi, bisogna andare su qualcosa di diverso, e - qualche tempo fa - ne ho scritto in modo specifico.

Grazie, comunque, per i complimenti sugli articoli che sono sempre apprezzati (così come, ed anzi ancora di se seguite a, critiche costruttive che spesso ha giustamente rivolto).
11 giugno 2015 11:35 - virginio6713
GREXIT
ANCHE QUESTO OTTIMO ARTICOLO DI PEDONE, CHE OGGI NE HA FATTI DUE DI ALTA QUALITA'.
IN ATTESA DI CROLLI COSA CONSIGLIA ? MANTENERSI LIQUIDI IN BANCA SENZA INVESTIRE NULLA ?
GRAZIE VP
11 giugno 2015 11:33 - virginio6713
OTTIMO ARTICOLO DI PEDONE, SPECIALISTA DI LIVELLO.
MANCA PERO' QUALCHE CONSIGLIO SEPPUR MINIMO.
IL RISPARMIATORE DUNQUE STA ALLA FINESTRA SENZA INVESTIRE NULLA E MANTENENDO LIQUIDITA' BANCARIA ?
GRAZIE VP
10 giugno 2015 22:39 - Bista
Se la moneta corrispondesse in misura decente alla ricchezza prodotta cioè alla produzione di beni e servizi, e non alla speculazione, l'incontro tra domanda ed offerta ci sarebbe eccome.

Le teorie economiche tradizionali non saranno esatte, perché il comportamento umano dipende sia dal cervello che da bassi istinti, ma sono frutto del pensiero di gente sana di mente.

Se invece la moneta non vale nemmeno il supporto di carta o di metallo su cui ne è stampato il valore e continueremo a lasciarla in potestà delle zecche (quelle grasse e con tante zampette), del dio Danaro e dei più stupidi di noi aspettiamoci le turbolenze.

Probabilmente sia con quelle meteoriche che con quelle demenziali dovremo imparare a conviverci come con 'a livella di Totò.
  COMMENTI
  (Da 1 a 15 di 15)