Molti considerano i CCT come strumenti senza rischio di
tasso solo perché la cedola è resettata ogni 6 mesi.
A parte il fatto che all’emissione sono titoli con vita
residua di 7 anni, e quindi a medio-lungo termine, la cedola
(almeno per quelli nuovi) è basata sul tasso Euribor a 6
mesi (più uno spread). L’Euribor è il tasso a cui le
banche si prestano i soldi tra di loro su brevi scadenze, e
quindi la sua dinamica può essere diversa da quello che i
mercati richiedono per i titoli di stato italiano a scadenze
medie.
Quindi contenuto (ma non nullo) rischio di tasso rispetto al
mercato monetario, ma significativo rischio di credito (o
rischio paese se preferite) più rischio di scadenza.