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19 dicembre 2015 22:33 - lucillafiaccola1796
s'è impazzito il PC povero cretino, costruito dalle mani dell'u-mano, stavo scrivendo:

oltre la carta di credito ed il bancocaz ODIO le operazioni bancarie via internet...non mi fido ed ho ragione...una volta i bancari erano persone serie ed oneste...ora ne conosco solo uno un bravo ragazzo cui raccomando sempre di non fare pubblicità ai carte di credito e bancocaz ché altrimenti finisce pure lui a pulire i cessi alla stazione.
Il Treccartaro $putacchiante ha quatto quatto depenaizzato il furto da parte delle "casseforti". Noi però sappiamo che esiste sopra tutto il CODICE DELLA NAVIGAZIONE" che non lo permette....
Associamoci, associamoci..e con una bella class action come dicono qjuelli che non sanno l'italiano...li sbaraglieremo. SOPRA TUTTO ESISTE LA LOGICA DEL BUON SENSO CHE CON LE "leggi" ILLEGGIBILI PERCHE' INCOMPRENSIBILI
NON HA N IENTE A CHE FARE.
Se una "istruzione" o un a"legge" non è comprensibile a TUTTI, non si applica!!!!!
19 dicembre 2015 22:27 - lucillafiaccola1796
oltre la carta di credito ed il bancocaz ODIO le operazioni bancarie via internet...non mi fido ed ho ragione...una volta i bancari erano persone serie ed oneste...ora ne conosco solo uno un bravo ragazzo cui raccomando sempre di non fare pubblicità ai carte di credito e bancocaz ch
19 dicembre 2015 13:07 - m7teverde8154
Ops,(...)della Co.N.So.B....
19 dicembre 2015 10:16 - m7teverde8154
E, a proposito delle banke fallite, una domanda ai timonieri del piagnisteo facile ke corrono incontro ai gonzi gabbati oggi, leggi: risparmiatori!
Come mai la stessa determinazione non è stata usata 26 anni fa quando a rimetterci le penne, con la COMPLICITà oggettiva della Banca popolare di Milano, dei Co.N.So.B., di Bankitalia siamo stati NOI GONZI truffati dall'IFM di Aldo SELVAGGI, Roberto DE GAETANO, Cristiano MANCINI??? Aspetto risposteeeee...
19 dicembre 2015 10:09 - m7teverde8154
E' una vekkia storia, iniziata con la truffa a nome di Poste.it
GUAI a RISPONDERE... VE LO DICE UN TRUFFATO DELLA PRIMA ORA... CORREVA L'ANNO 2005...
Il resto sono le barzellette letterarie che quotidianamente ci arrivano sulle mail... Oltre a metterli nello Spam, BLOCCATE SEMPRE il mittente che cambia pelle a ogni sorgere del sole! Buon 2016!!! E okkio a QUEI BASTARDI!!!
16 dicembre 2015 20:18 - savpg8801
Lucilla, proprio cattivo il rapporto che hai con le banche!!!
Sta attenta, allora, anche alle mail che spesso arrivano a nome di banche, poste, ecc. che ti dicono di riproporgli le credenziali perchè sono o scadute, o deteriorate; clicca qui sotto.
NON FARLO. Metti tutto in spam, questi sono specialisti, spesso rumeni o dell'est che ti fregano se abbocchi. Semmai esamina come scrivono-a volte fa persino ridere.
Non cliccare mai nulla e spicciati a cancellare.
16 dicembre 2015 19:23 - lucillafiaccola1796
oggi ho fatto una cazziata alla panca dove tengo i €oldi!!!! Si erano permessi di inviarmi un sms attinente ad una "carta" che poi ho saputo fosse un bancoCAZ da me mai usato!!!! Glie'ho fatto tagliare e mi sono fatta cancellare il cellulare...a parte il fatto che non chiamano le cose col loro nome...bancocaz è bancocaz e non "carta" e poi ho loro scpiegato che le sim scadono o io posso cambiare gestore e quindi numero telefonico...ed i mio attuale darlo ad un altro...e insitevano a dirmi che era gratis....ma io NON LO VOGLIO NE' BANCOCAZ NE' CARTA DI CREDITO.....MAGARI VI PAGO IO PER NON DARMELI...Mi hanno fatto firmare delle carte incomprensibili in un Italiano-la Lingua più bella del mondo...malgrado dante e manzoni...dove se non si capisce quello che c'è scritto in una "legge" non la applico!!!!!! Scritto peggio dei libretti di istruzione per prendere la patente di guida in francese "permis de conduire"....oui, je ne suis pas catherine deneuve...o a proposito di franesi: sapete come dicono La Befana? Le père Noel!!!!! Non hanno chiara la "difference"!!!!! Del resto hanno come "latina lover" Hollande e Sarkosy!!!!! Mejo morta che "giacere" con questi due!!!!!!!
16 dicembre 2015 9:45 - sandro minacciolo
ma qui non si tratta di rischio, si tratta di truffa. Non di azioni che possono salire o scendere e quindi rischiose, ma di vendita di carta straccia o di merda al prezzo di azioni o di obbligazioni che invece tali non erano. Era merda o carta straccia travestita. era ottone in bagno d'oro con stampigliato falsamente il marchio oro 18 o 24 carati con certificazione che si trattava di oro. Anche l'oro è un prodotto rischioso. La quotazione può salire e scendere, ci si può perdere, ma anche se ci perdi, sempre oro è e non merda travestita da oro. Quando si vede la foto di quel grigiume porta jella di padoan, toccarsi, toccarsi
16 dicembre 2015 5:00 - danilo2072
Il decreto salva banche ha salvato molti risparmiatori e posti di lavoro e i rimborsi per alcuni poco informati avverranno con soldi delle banche più solide e non con fondi pubblici come in Germania. I numeri parlano chiaro: su circa 130 mila risparmiatori circa 12500 sono poco informati e poco più di mille i disinformati sui prodotti (obbligazioni subordinate), altri sono speculatori che miravano al rischio per l'alto tasso di interesse offerto. Ora come per gli azionisti è bello avere profitti senza rischiare ma gli investimenti sono a volte rischiosi. mai fidarsi dei facili guadagni (od offerte aggiungo io ). Poi il caso Boschi (1 banca su 4 salvate)è solo speculazione politica o populismo facile.
15 dicembre 2015 22:13 - why123not
Probabilmente sono io che ... ignoro la materia, ma continuo a chiedermi, ferme restando le infinite considerazioni sul decreto salva banche, perchè TUTTI, anche senza apparenti conflitti di interesse, continuano a ripetere (o tacciono a chi lo asserisce) sul fatto che "sono stati salvati un milione di correntisti". Visto che esiste il F.I.T.D. e le banche in parola vi aderivano, vi erano veramente un milione di correntisti detentori di depositi (su c/c o su c/deposito) di cifre superiori a 100.000 Euro ??? Fermo restando che le aziende, sono ... quasi tutte indebitate (e non poco) e quelle pochissime che operano con mezzi propri ... solitamente operano con Istituti Bancari ben più capitalizzati (quanto meno al lordo delle loro ... sofferenze). Gradirei una risposta dal Dr. Pedone, che sempre e cmq stimo.
14 dicembre 2015 5:00 - W3C_Freedom
non difendo Banca Etruria perchè non sono nemmno loro correntista, ma credo che leggere la pagina 14 del seguente documento in lingua italiana, non sia affatto difficile da capire:

http://www.bancaetruria.it/downloadDocumento.html?id=62107&t ype=OBBL&name=Banca%20Etruria%20-%20Documento%20Offerta%20co n%20appendici.pdf&red=http://www.bancaetruria.it/it/privati/ investimenti/obbligazioni.html

Rischio di credito per i Portatori dei Titoli Esistenti

Il Portatore dei Titoli, ove decida di non aderire all’Offerta, continuerà ad essere finanziatore dell’Emittente e si assumerà il
rischio che l’Emittente non sia in grado di adempiere all’obbligo di pagamento delle cedole maturate e del rimborso del capitale a scadenza, come meglio descritto nella sezione “Fattori di Rischio” di cui ai Prospetti di Base, disponibile sul sito www.bancaetruria.it, sezione “Investimenti/Obbligazioni”.

Se l'ho trovato io, non vedo come non possano non averlo trovato gli avvocati che stanno affrontando la causa per quel tizio che si è suicidato a Civitavecchia.

Leggere dunque qualsiasi foglio, farselo spiegare, leggere le clausole e farsele spiegare, altrimenti se non avete le idee chiare è meglio che non accettiate.

A differenza di Banca Etruria, CheBanca mai vi proporrà un investimento, se non sarete voi ad aver chiesto un appuntamento con un consulente finanziario che sta a vostra disposizione anche un'ora per spiegarvi nel minimo dettaglio come procedere agli investimenti.

nella sezione Investimenti di CheBanca si trovano:

https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot ti/risparmio-investimenti/certificati-di-deposito

CFD (Certificati di deposito)

Nella sezione tutti i prodotti https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot ti/tutti-prodotti è possibile trovare:

CFD; https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot ti/risparmio-investimenti/certificati-di-deposito

Conto Corrente https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot ti/conti/conto-corrente/cn_conto_corrente

Conto Deposito https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot ti/risparmio-investimenti/conto-deposito/scopri-il-conto/cn_ conto_deposito_scopri_il_conto

Conto Deposito Business https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot ti/risparmio-investimenti/conto-deposito-business/cn_conto_d eposito_business

Conto Tascabile https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot ti/conti/conto-tascabile/cn_conto_tascabile

Conto Yellow https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot ti/conti/conto-yellow/cn_conto_yellow

Risparmio Assicurato https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot ti/risparmio-investimenti/risparmio-assicurato/cn_risparmio_ assicurato

Risparmio Gestito https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot ti/risparmio-investimenti/risparmio_gestito/cn_investimenti_ risparmio_gestito

nella sezione Yellow Funds https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot ti/risparmio-investimenti/yellow-fund

Le variazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio possono far aumentare o diminuire il valore degli investimenti e chi effettua l’investimento può non recuperare la somma investita

nella sezione Obbligazioni https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot ti/risparmio-investimenti/obbligazioni/obbligazioni-in-corso /mb_46

Prima dell'adesione, leggi il Prospetto Base approvato da Consob in data 23 dicembre 2014 e il relativo Supplemento, nonchè le Condizioni Definitivedisponibili sul sito www.mediobanca.it e nella Sezione Risparmio e Investimenti del sito www.chebanca.it

Si invita a prendere visione delle caratteristiche e dei rischi dell’investimento in obbligazioni.In particolare, in assenza di apprezzamento degli indici sottostanti, l'investitore non percepisce la cedola.
12 dicembre 2015 13:54 - savpg8801
L'obbligazione va soddisfatta a prescindere da formulazioni di comodo.
La tradizionale definizione dell’obligatio in diritto romano è contenuta nelle Istituzioni di Giustiniano: “obligatio est iuris vinculum, quo necessitate adstringimur alicuius solvendae rei secundum nostrae civitatis iura”. La definizione si rivela quanto mai importante, in quanto il nostro Codice Civile non dà una definizione del rapporto obbligatorio, e ci gioviamo ancora oggi delle parole delle fonti romane. Stando alla definizione, obligatio est iuris vinculum, l’obbligazione è vincolo giuridico.
Il Codice Civile menziona tali istituti al 1218 e 2740 . Il primo stabilisce che il debitore è tenuto ad eseguire ESATTAMENTE la prestazione dovuta; il secondo precisa che il soddisfacimento delle pretese del creditore si attua con la soggezione di tutto il patrimonio dell’obbligato, il quale risponde con tutti i suoi beni presenti e futuri.
Molte altre interpretazioni mi lasciano perplesso. Capire la difficoltà di applicare il diritto sull'estero(tipo Argentina) è normale, ma direttamente nel nostro Paese mi pare senza dubbio eseguibile.
E' ovvio che se trattasi di "Obbligazioni", a parte tutte le nominazioni attribuite ad usum, esse vanno rispettate.
Non si capisce, quindi, la disattesa dello stato di diritto. Stato o non Stato, Europa o meno, Banche o meno, chi si obbliga deve, non risarcire addirittura in parte magari a segno di carità con indegno ricorso ad arbitrati o altre diavolerie e solo per alcuni, ottemperare al proprio impegno. Punto.
Qualche illuminazione può essere suggerita da:
http://www.bankpedia.org/index.php/it/119-italian/o/23422-ob bligazione-enciclopedia
11 dicembre 2015 21:28 - savpg8801
Non bisogna ragionare sui comportamenti desunti da alcuni postatori cinici.
Ben fa l'ADUC a cercare di tutelare, ma dovrebbe anche promuovere un cambio di comportamento delle prassi consolidate perchè altamente lesive dei diritti dei cittadini, sulla base di alcune considerazioni:
--Ragionamento spavaldo, ipocrita, insensato e pure incompetente quello che vuole colpevolizzare l'"incauto", ma di stragrande normalità del sottoscrittore non professionista.
"Ragionamento" che va in linea con la metodica dell'andazzo superficiale delle politiche degli ultimi quinquenni circa le"responsabilità"
Si è sempre più teso ad attribuire al consumatore, al cliente, al paziente, al fruitore di beni e servizi, all'ignaro cittadino di uno stato che nulla ha più "di diritto" la responsabilità di ogni sua azione anche non legale vigendo da sempre il principio che "l'ignoranza della legge non è ammessa".
Si è sempre puntato allo rendere il cittadino "consapevole", informato, e responsabile con la più vasta gamma di presìdi che altro non sono che la devoluzione al consumatore di ogni "irresponsabile" azione che non vuole esere assunta, invece, dal fornitore.
Chi non ha mai firmato consensi su qualsiasi azione medica o anche interventistica pena la non esecuzione di qualsiasi intervento anche minimo?
Chi non ha mai firmato i consensi (pagine di assunzione di responsabilità e altro) all'atto di stipulare una polizza o anche di una sola variazione?
Chi non ha mai sentito attribuirsi la colpa di aver acquistato una scatoletta su cui c'era una sorta di etichetta atta a sollevare responsabilità da parte del produttore-venditore assumendosi in proprio(il consumatore) ogni responsabilità di errata scelta? Informato (di cosa poi?) e consapevolizzato, dunque unico responsabile di scelte!
Chi non ha mai cercato di aprire un conto, di effettuare un'operazione bancaria, di acquistare tipologie di prodotti i più svariati venduti (sia come intermediari che come propri) senza vedersi penalizzato a non effettuare nessuna operazione ed essere altamente responsabilizzato con la firma su decine di pagine di "interviste"(eufemismo)che ogni banca propone per togliersi(legalmente) il peso di ogni onere?
E l'elenco si farebbe lungo.
Queste "norme" di ormai prassi consueta a cui siamo purtroppo abituati, altro non sono che il mezzo di declinare responsabilità da parte dell'offerente, traslandole al consumatore.
Le regole di attribuire ad ogni categoria di cittadini queste responsabilità sono vessatorie.
La colpa diviene esclusivamente del cittadino anche sopra ad ogni sua capacità.
Non si tiene conto dei livelli medi o bassi dei fruitori di acquisti e servizi.
Non si tutelano categorie deboli per uniformità, ma anche categorie più consapevoli andrebbero da tutelare perchè il danno non è solo perpetrato ai più poveri come l'orientamento del Governo fa intendere, ma anche per tutti gli altri.
Non è vero che se chi ha di più non deve essere rimborsato perchè se ha di più potrebbe essere anche uno che non si è sperperato i risparmi per tenerli per la vecchiaia, contrariamente a un pari status che se li è in gran parte giocati. E con l'acquisto di ogni tipo di obbligazione(si chiama obbligazione una richiestaprestito che propone l'emittente per finanziarsi e continuare onestamente la propria attività temporaneamente e per non andare, appunto, in cattive acque) e che proprio per la sua natura giuridica, deve essere rimborsato quale elemento privilegiato vuoi anche solo per l'onore dell'Istituzione stessa. Quindi il sottoscrittore è uno che aiuta l'emittente mettendogli a disposizione risorse sotto un compenso.
Compenso tradotto in interessi che alla valutazione odierna, forse è appena qualcosina di più del normale, cioè "zero".
La mania saputellare di chi giudica il rischio solo in base a quel poco in più di interessi promesso(e spesso non erogato) come unico elemento di meritato capestro, è ingiudicabile.
Una obbligazione deve essere soluta.
Quindi, la mancanza di tutela da parte delle leggi è insopportabile.
Il cittadino, purchè non sia un conclamato speculatore professionista, va pertanto tutelato, difeso e accompagnato alla totale risoluzione e non trattato come destinatario di un'opera di carità.
E il rischio di creare sfiducia nel sistema per l'allontanamento di ogni forma, appena incognita, di azionariato, obbligazionariato, ed ogni altra forma considerata a questo famoso"rischio forzosamente inconsapevole", è enorme ed avrà gravissime ripercussioni.
In definitiva, chiedendo anche le prove di esame delle responsabilità, la Banca già dai tempi di insolvenze famose, porterà come prova la semplice firma sul contratto di acquisto. Con questo, dimostrare che ti hanno fatto lo stivaletto malese per acquistare, diviene alquanto impossibile.
Ed ognuno sa bene che ha firmato perchè il funzionario bancario non se ne può essere reso responsabile di un atto così grave.
11 dicembre 2015 21:02 - Maglio
A lucillafiaccola1796
In caso di conti cointestati il limete non è 50 e 50, ma 100 mila e 100 mila. Almeno ho sempre saputo così. Sarebbe opportuno che ADUC ci desse un chiarimento in merito, visto l'importanza del fatto.
11 dicembre 2015 20:04 - lucillafiaccola1796
Stamattina presto [eravamo a casa di mia zia che ha il tv] hanno detto finalmente la verità sul bail in e su come tutelarsi [cosa che Noi modestamente ci siamo scapati a studiare da un sacco di tempo] cioè dal 1.1.2016 va in onda il bail in per cui se una banca fallisce potrebbero incamerarsi il tuo conto corrente risparmi di tutta una vita...anche se superi di un solo centesimo i 100 mila €! Quindi hanno SUGGERITO di diversificare le banche, cioè mettere l'eccedanza e aggiungo io di più su altra banca. In caso di conti congiunti vale il fifty fifty. Il limite cioè non sarebbe 100 mila, ma 50 mila e quindi non devi fare niente.
Si doveva suicidare una Persona per far dire la verità a codesti questi e quelli Ba$ Tardi!
Comunque secondo me cominciano ad avere un poco paura delle reazioni dei "Frodati"...Facciamogliela pagare...ci sto anch'io in una calss action o azione collettiva, anche se finora non mi hanno fregato....ma solo per Merito Mio!!!!!
11 dicembre 2015 17:02 - claudio8633
continuano a sottolineare la presenza di persone che hanno investito cifre consistenti per il loro standard di vita in queste obbligazioni.

Ora facciamo un attimino un ragionamento della serva: abbiamo i risparmi di una vita, cosa facciamo?

Li investiamo in una serie di investimenti in aree diverse a rischi variabili in maniera che nella peggiore delle ipotesi una parte consistente rimane e nella migliore abbiamo un guadagno discreto?

Oppure decidiamo giocare alla roulette e investiamo tutti i nostri averi liquidi in una singola obbligazione dal tasso più elevato possibile, e rischio conseguente, incrociando le dita?

Perché se la nostra opzione è stata quest'ultima, mi dispiace, ma forse più che chiedere un rimborso allo stato forse dovremmo pensare di farci levare la potestà e i nostri averi essere gestiti da un funzionario dello Stato così come avviene in caso che una persona venga certificata come idiota.

I giudici tutelari dovrebbero quindi prendere l'elenco di coloro i quali hanno fatto un simile investimento e quindi assegnare un tutore legale a ognuno di questi cosicché si eviti una seconda volta un simile macello.

Perché ricordiamoci che non è la prima volta ne la seconda succede una cosa del genere in Italia lo abbiamo visto non solo con i mutui, altra occasione in qua nella quale di chi tutelari hanno fallito miseramente, ma lo abbiamo visto anche nella situazione dell'Argentina.

cicci un po di testa, no?
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