s'è impazzito il PC povero cretino, costruito dalle mani
dell'u-mano, stavo scrivendo:
oltre la carta di credito ed il bancocaz ODIO le operazioni
bancarie via internet...non mi fido ed ho ragione...una
volta i bancari erano persone serie ed oneste...ora ne
conosco solo uno un bravo ragazzo cui raccomando sempre di
non fare pubblicità ai carte di credito e bancocaz ché
altrimenti finisce pure lui a pulire i cessi alla
stazione.
Il Treccartaro $putacchiante ha quatto quatto depenaizzato
il furto da parte delle "casseforti". Noi però sappiamo che
esiste sopra tutto il CODICE DELLA NAVIGAZIONE" che non lo
permette....
Associamoci, associamoci..e con una bella class action come
dicono qjuelli che non sanno l'italiano...li sbaraglieremo.
SOPRA TUTTO ESISTE LA LOGICA DEL BUON SENSO CHE CON LE
"leggi" ILLEGGIBILI PERCHE' INCOMPRENSIBILI
NON HA N IENTE A CHE FARE.
Se una "istruzione" o un a"legge" non è comprensibile a
TUTTI, non si applica!!!!!
19 dicembre 2015 22:27 - lucillafiaccola1796
oltre la carta di credito ed il bancocaz ODIO le operazioni
bancarie via internet...non mi fido ed ho ragione...una
volta i bancari erano persone serie ed oneste...ora ne
conosco solo uno un bravo ragazzo cui raccomando sempre di
non fare pubblicità ai carte di credito e bancocaz ch
19 dicembre 2015 13:07 - m7teverde8154
Ops,(...)della Co.N.So.B....
19 dicembre 2015 10:16 - m7teverde8154
E, a proposito delle banke fallite, una domanda ai timonieri
del piagnisteo facile ke corrono incontro ai gonzi gabbati
oggi, leggi: risparmiatori!
Come mai la stessa determinazione non è stata usata 26 anni
fa quando a rimetterci le penne, con la COMPLICITà
oggettiva della Banca popolare di Milano, dei Co.N.So.B., di
Bankitalia siamo stati NOI GONZI truffati dall'IFM di Aldo
SELVAGGI, Roberto DE GAETANO, Cristiano MANCINI??? Aspetto
risposteeeee...
19 dicembre 2015 10:09 - m7teverde8154
E' una vekkia storia, iniziata con la truffa a nome di
Poste.it
GUAI a RISPONDERE... VE LO DICE UN TRUFFATO DELLA PRIMA
ORA... CORREVA L'ANNO 2005...
Il resto sono le barzellette letterarie che quotidianamente
ci arrivano sulle mail... Oltre a metterli nello Spam,
BLOCCATE SEMPRE il mittente che cambia pelle a ogni sorgere
del sole! Buon 2016!!! E okkio a QUEI BASTARDI!!!
16 dicembre 2015 20:18 - savpg8801
Lucilla, proprio cattivo il rapporto che hai con le
banche!!!
Sta attenta, allora, anche alle mail che spesso arrivano a
nome di banche, poste, ecc. che ti dicono di riproporgli le
credenziali perchè sono o scadute, o deteriorate; clicca
qui sotto.
NON FARLO. Metti tutto in spam, questi sono specialisti,
spesso rumeni o dell'est che ti fregano se abbocchi. Semmai
esamina come scrivono-a volte fa persino ridere.
Non cliccare mai nulla e spicciati a cancellare.
16 dicembre 2015 19:23 - lucillafiaccola1796
oggi ho fatto una cazziata alla panca dove tengo i
€oldi!!!! Si erano permessi di inviarmi un sms attinente
ad una "carta" che poi ho saputo fosse un bancoCAZ da me mai
usato!!!! Glie'ho fatto tagliare e mi sono fatta cancellare
il cellulare...a parte il fatto che non chiamano le cose col
loro nome...bancocaz è bancocaz e non "carta" e poi ho loro
scpiegato che le sim scadono o io posso cambiare gestore e
quindi numero telefonico...ed i mio attuale darlo ad un
altro...e insitevano a dirmi che era gratis....ma io NON LO
VOGLIO NE' BANCOCAZ NE' CARTA DI CREDITO.....MAGARI VI PAGO
IO PER NON DARMELI...Mi hanno fatto firmare delle carte
incomprensibili in un Italiano-la Lingua più bella del
mondo...malgrado dante e manzoni...dove se non si capisce
quello che c'è scritto in una "legge" non la applico!!!!!!
Scritto peggio dei libretti di istruzione per prendere la
patente di guida in francese "permis de conduire"....oui, je
ne suis pas catherine deneuve...o a proposito di franesi:
sapete come dicono La Befana? Le père Noel!!!!! Non hanno
chiara la "difference"!!!!! Del resto hanno come "latina
lover" Hollande e Sarkosy!!!!! Mejo morta che "giacere" con
questi due!!!!!!!
16 dicembre 2015 9:45 - sandro minacciolo
ma qui non si tratta di rischio, si tratta di truffa. Non di
azioni che possono salire o scendere e quindi rischiose, ma
di vendita di carta straccia o di merda al prezzo di azioni
o di obbligazioni che invece tali non erano. Era merda o
carta straccia travestita. era ottone in bagno d'oro con
stampigliato falsamente il marchio oro 18 o 24 carati con
certificazione che si trattava di oro. Anche l'oro è un
prodotto rischioso. La quotazione può salire e scendere, ci
si può perdere, ma anche se ci perdi, sempre oro è e non
merda travestita da oro. Quando si vede la foto di quel
grigiume porta jella di padoan, toccarsi, toccarsi
16 dicembre 2015 5:00 - danilo2072
Il decreto salva banche ha salvato molti risparmiatori e
posti di lavoro e i rimborsi per alcuni poco informati
avverranno con soldi delle banche più solide e non con
fondi pubblici come in Germania. I numeri parlano chiaro: su
circa 130 mila risparmiatori circa 12500 sono poco informati
e poco più di mille i disinformati sui prodotti
(obbligazioni subordinate), altri sono speculatori che
miravano al rischio per l'alto tasso di interesse offerto.
Ora come per gli azionisti è bello avere profitti senza
rischiare ma gli investimenti sono a volte rischiosi. mai
fidarsi dei facili guadagni (od offerte aggiungo io ). Poi
il caso Boschi (1 banca su 4 salvate)è solo speculazione
politica o populismo facile.
15 dicembre 2015 22:13 - why123not
Probabilmente sono io che ... ignoro la materia, ma continuo
a chiedermi, ferme restando le infinite considerazioni sul
decreto salva banche, perchè TUTTI, anche senza apparenti
conflitti di interesse, continuano a ripetere (o tacciono a
chi lo asserisce) sul fatto che "sono stati salvati un
milione di correntisti". Visto che esiste il F.I.T.D. e le
banche in parola vi aderivano, vi erano veramente un milione
di correntisti detentori di depositi (su c/c o su
c/deposito) di cifre superiori a 100.000 Euro ??? Fermo
restando che le aziende, sono ... quasi tutte indebitate (e
non poco) e quelle pochissime che operano con mezzi propri
... solitamente operano con Istituti Bancari ben più
capitalizzati (quanto meno al lordo delle loro ...
sofferenze). Gradirei una risposta dal Dr. Pedone, che
sempre e cmq stimo.
14 dicembre 2015 5:00 - W3C_Freedom
non difendo Banca Etruria perchè non sono nemmno loro
correntista, ma credo che leggere la pagina 14 del seguente
documento in lingua italiana, non sia affatto difficile da
capire:
Rischio di credito per i Portatori dei Titoli Esistenti
Il Portatore dei Titoli, ove decida di non aderire
all’Offerta, continuerà ad essere finanziatore
dell’Emittente e si assumerà il
rischio che l’Emittente non sia in grado di adempiere
all’obbligo di pagamento delle cedole maturate e del
rimborso del capitale a scadenza, come meglio descritto
nella sezione “Fattori di Rischio” di cui ai Prospetti
di Base, disponibile sul sito www.bancaetruria.it, sezione
“Investimenti/Obbligazioni”.
Se l'ho trovato io, non vedo come non possano non averlo
trovato gli avvocati che stanno affrontando la causa per
quel tizio che si è suicidato a Civitavecchia.
Leggere dunque qualsiasi foglio, farselo spiegare, leggere
le clausole e farsele spiegare, altrimenti se non avete le
idee chiare è meglio che non accettiate.
A differenza di Banca Etruria, CheBanca mai vi proporrà un
investimento, se non sarete voi ad aver chiesto un
appuntamento con un consulente finanziario che sta a vostra
disposizione anche un'ora per spiegarvi nel minimo dettaglio
come procedere agli investimenti.
nella sezione Investimenti di CheBanca si trovano:
Conto Corrente
https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot
ti/conti/conto-corrente/cn_conto_corrente
Conto Deposito
https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot
ti/risparmio-investimenti/conto-deposito/scopri-il-conto/cn_
conto_deposito_scopri_il_conto
Conto Deposito Business
https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot
ti/risparmio-investimenti/conto-deposito-business/cn_conto_d
eposito_business
Conto Tascabile
https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot
ti/conti/conto-tascabile/cn_conto_tascabile
Conto Yellow
https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot
ti/conti/conto-yellow/cn_conto_yellow
nella sezione Yellow Funds
https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot
ti/risparmio-investimenti/yellow-fund
Le variazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio
possono far aumentare o diminuire il valore degli
investimenti e chi effettua l’investimento può non
recuperare la somma investita
nella sezione Obbligazioni
https://www.chebanca.it/wps/wcm/connect/istituzionale/prodot
ti/risparmio-investimenti/obbligazioni/obbligazioni-in-corso
/mb_46
Prima dell'adesione, leggi il Prospetto Base approvato da
Consob in data 23 dicembre 2014 e il relativo Supplemento,
nonchè le Condizioni Definitivedisponibili sul sito
www.mediobanca.it e nella Sezione Risparmio e Investimenti
del sito www.chebanca.it
Si invita a prendere visione delle caratteristiche e dei
rischi dell’investimento in obbligazioni.In particolare,
in assenza di apprezzamento degli indici sottostanti,
l'investitore non percepisce la cedola.
12 dicembre 2015 13:54 - savpg8801
L'obbligazione va soddisfatta a prescindere da formulazioni
di comodo.
La tradizionale definizione dell’obligatio in diritto
romano è contenuta nelle Istituzioni di Giustiniano:
“obligatio est iuris vinculum, quo necessitate
adstringimur alicuius solvendae rei secundum nostrae
civitatis iura”. La definizione si rivela quanto mai
importante, in quanto il nostro Codice Civile non dà una
definizione del rapporto obbligatorio, e ci gioviamo ancora
oggi delle parole delle fonti romane. Stando alla
definizione, obligatio est iuris vinculum, l’obbligazione
è vincolo giuridico.
Il Codice Civile menziona tali istituti al 1218 e 2740 . Il
primo stabilisce che il debitore è tenuto ad eseguire
ESATTAMENTE la prestazione dovuta; il secondo precisa che il
soddisfacimento delle pretese del creditore si attua con la
soggezione di tutto il patrimonio dell’obbligato, il quale
risponde con tutti i suoi beni presenti e futuri.
Molte altre interpretazioni mi lasciano perplesso. Capire la
difficoltà di applicare il diritto sull'estero(tipo
Argentina) è normale, ma direttamente nel nostro Paese mi
pare senza dubbio eseguibile.
E' ovvio che se trattasi di "Obbligazioni", a parte tutte le
nominazioni attribuite ad usum, esse vanno rispettate.
Non si capisce, quindi, la disattesa dello stato di diritto.
Stato o non Stato, Europa o meno, Banche o meno, chi si
obbliga deve, non risarcire addirittura in parte magari a
segno di carità con indegno ricorso ad arbitrati o altre
diavolerie e solo per alcuni, ottemperare al proprio
impegno. Punto.
Qualche illuminazione può essere suggerita da:
http://www.bankpedia.org/index.php/it/119-italian/o/23422-ob
bligazione-enciclopedia
11 dicembre 2015 21:28 - savpg8801
Non bisogna ragionare sui comportamenti desunti da alcuni
postatori cinici.
Ben fa l'ADUC a cercare di tutelare, ma dovrebbe anche
promuovere un cambio di comportamento delle prassi
consolidate perchè altamente lesive dei diritti dei
cittadini, sulla base di alcune considerazioni:
--Ragionamento spavaldo, ipocrita, insensato e pure
incompetente quello che vuole colpevolizzare l'"incauto", ma
di stragrande normalità del sottoscrittore non
professionista.
"Ragionamento" che va in linea con la metodica dell'andazzo
superficiale delle politiche degli ultimi quinquenni circa
le"responsabilità"
Si è sempre più teso ad attribuire al consumatore, al
cliente, al paziente, al fruitore di beni e servizi,
all'ignaro cittadino di uno stato che nulla ha più "di
diritto" la responsabilità di ogni sua azione anche non
legale vigendo da sempre il principio che "l'ignoranza della
legge non è ammessa".
Si è sempre puntato allo rendere il cittadino
"consapevole", informato, e responsabile con la più vasta
gamma di presìdi che altro non sono che la devoluzione al
consumatore di ogni "irresponsabile" azione che non vuole
esere assunta, invece, dal fornitore.
Chi non ha mai firmato consensi su qualsiasi azione medica o
anche interventistica pena la non esecuzione di qualsiasi
intervento anche minimo?
Chi non ha mai firmato i consensi (pagine di assunzione di
responsabilità e altro) all'atto di stipulare una polizza o
anche di una sola variazione?
Chi non ha mai sentito attribuirsi la colpa di aver
acquistato una scatoletta su cui c'era una sorta di
etichetta atta a sollevare responsabilità da parte del
produttore-venditore assumendosi in proprio(il consumatore)
ogni responsabilità di errata scelta? Informato (di cosa
poi?) e consapevolizzato, dunque unico responsabile di
scelte!
Chi non ha mai cercato di aprire un conto, di effettuare
un'operazione bancaria, di acquistare tipologie di prodotti
i più svariati venduti (sia come intermediari che come
propri) senza vedersi penalizzato a non effettuare nessuna
operazione ed essere altamente responsabilizzato con la
firma su decine di pagine di "interviste"(eufemismo)che ogni
banca propone per togliersi(legalmente) il peso di ogni
onere?
E l'elenco si farebbe lungo.
Queste "norme" di ormai prassi consueta a cui siamo
purtroppo abituati, altro non sono che il mezzo di declinare
responsabilità da parte dell'offerente, traslandole al
consumatore.
Le regole di attribuire ad ogni categoria di cittadini
queste responsabilità sono vessatorie.
La colpa diviene esclusivamente del cittadino anche sopra ad
ogni sua capacità.
Non si tiene conto dei livelli medi o bassi dei fruitori di
acquisti e servizi.
Non si tutelano categorie deboli per uniformità, ma anche
categorie più consapevoli andrebbero da tutelare perchè il
danno non è solo perpetrato ai più poveri come
l'orientamento del Governo fa intendere, ma anche per tutti
gli altri.
Non è vero che se chi ha di più non deve essere rimborsato
perchè se ha di più potrebbe essere anche uno che non si
è sperperato i risparmi per tenerli per la vecchiaia,
contrariamente a un pari status che se li è in gran parte
giocati. E con l'acquisto di ogni tipo di obbligazione(si
chiama obbligazione una richiestaprestito che propone
l'emittente per finanziarsi e continuare onestamente la
propria attività temporaneamente e per non andare, appunto,
in cattive acque) e che proprio per la sua natura giuridica,
deve essere rimborsato quale elemento privilegiato vuoi
anche solo per l'onore dell'Istituzione stessa. Quindi il
sottoscrittore è uno che aiuta l'emittente mettendogli a
disposizione risorse sotto un compenso.
Compenso tradotto in interessi che alla valutazione odierna,
forse è appena qualcosina di più del normale, cioè
"zero".
La mania saputellare di chi giudica il rischio solo in base
a quel poco in più di interessi promesso(e spesso non
erogato) come unico elemento di meritato capestro, è
ingiudicabile.
Una obbligazione deve essere soluta.
Quindi, la mancanza di tutela da parte delle leggi è
insopportabile.
Il cittadino, purchè non sia un conclamato speculatore
professionista, va pertanto tutelato, difeso e accompagnato
alla totale risoluzione e non trattato come destinatario di
un'opera di carità.
E il rischio di creare sfiducia nel sistema per
l'allontanamento di ogni forma, appena incognita, di
azionariato, obbligazionariato, ed ogni altra forma
considerata a questo famoso"rischio forzosamente
inconsapevole", è enorme ed avrà gravissime
ripercussioni.
In definitiva, chiedendo anche le prove di esame delle
responsabilità, la Banca già dai tempi di insolvenze
famose, porterà come prova la semplice firma sul contratto
di acquisto. Con questo, dimostrare che ti hanno fatto lo
stivaletto malese per acquistare, diviene alquanto
impossibile.
Ed ognuno sa bene che ha firmato perchè il funzionario
bancario non se ne può essere reso responsabile di un atto
così grave.
11 dicembre 2015 21:02 - Maglio
A lucillafiaccola1796
In caso di conti cointestati il limete non è 50 e 50, ma
100 mila e 100 mila. Almeno ho sempre saputo così. Sarebbe
opportuno che ADUC ci desse un chiarimento in merito, visto
l'importanza del fatto.
11 dicembre 2015 20:04 - lucillafiaccola1796
Stamattina presto [eravamo a casa di mia zia che ha il tv]
hanno detto finalmente la verità sul bail in e su come
tutelarsi [cosa che Noi modestamente ci siamo scapati a
studiare da un sacco di tempo] cioè dal 1.1.2016 va in onda
il bail in per cui se una banca fallisce potrebbero
incamerarsi il tuo conto corrente risparmi di tutta una
vita...anche se superi di un solo centesimo i 100 mila €!
Quindi hanno SUGGERITO di diversificare le banche, cioè
mettere l'eccedanza e aggiungo io di più su altra banca. In
caso di conti congiunti vale il fifty fifty. Il limite cioè
non sarebbe 100 mila, ma 50 mila e quindi non devi fare
niente.
Si doveva suicidare una Persona per far dire la verità a
codesti questi e quelli Ba$ Tardi!
Comunque secondo me cominciano ad avere un poco paura delle
reazioni dei "Frodati"...Facciamogliela pagare...ci sto
anch'io in una calss action o azione collettiva, anche se
finora non mi hanno fregato....ma solo per Merito Mio!!!!!
11 dicembre 2015 17:02 - claudio8633
continuano a sottolineare la presenza di persone che hanno
investito cifre consistenti per il loro standard di vita in
queste obbligazioni.
Ora facciamo un attimino un ragionamento della serva:
abbiamo i risparmi di una vita, cosa facciamo?
Li investiamo in una serie di investimenti in aree diverse a
rischi variabili in maniera che nella peggiore delle ipotesi
una parte consistente rimane e nella migliore abbiamo un
guadagno discreto?
Oppure decidiamo giocare alla roulette e investiamo tutti i
nostri averi liquidi in una singola obbligazione dal tasso
più elevato possibile, e rischio conseguente, incrociando
le dita?
Perché se la nostra opzione è stata quest'ultima, mi
dispiace, ma forse più che chiedere un rimborso allo stato
forse dovremmo pensare di farci levare la potestà e i
nostri averi essere gestiti da un funzionario dello Stato
così come avviene in caso che una persona venga certificata
come idiota.
I giudici tutelari dovrebbero quindi prendere l'elenco di
coloro i quali hanno fatto un simile investimento e quindi
assegnare un tutore legale a ognuno di questi cosicché si
eviti una seconda volta un simile macello.
Perché ricordiamoci che non è la prima volta ne la seconda
succede una cosa del genere in Italia lo abbiamo visto non
solo con i mutui, altra occasione in qua nella quale di chi
tutelari hanno fallito miseramente, ma lo abbiamo visto
anche nella situazione dell'Argentina.