Il risparmio gestito prepara la volata record : Con una
raccolta che ha già superato i 110 miliardi di euro,
l’Industria del Risparmio gestito si prepara a chiudere un
anno d’oro: Il tradizionale report mensile di Assogestioni
registra un nuovo record per l’industria del Risparmio
Gestito che a ottobre ha capitalizzato una raccolta netta di
ulteriori 12,4 miliardi di euro grazie ai 7,4 miliardi
provenienti dai fondi aperti e 5 dai mandati (istituzionali
+3,7 mld e retail +1,2 mld).
Gli oltre 110 miliardi fin qui raccolti nel corso
dell’anno rappresentano il massimo dal 1999 e, nella sua
interezza, il totale del patrimonio gestito supera, alla
fine di ottobre, i 1.536 miliardi di euro che rappresenta un
nuovo record assoluto. Il 54% di questi asset, pari a circa
829 miliardi, è investito nelle gestioni di portafoglio,
mentre il restante 46%, oltre 707 miliardi di euro, è
impiegato nelle gestioni collettive.
Per quanto riguarda le sole gestioni collettive, a ottobre
sono i fondi di diritto estero ad aggiudicarsi le preferenze
dei sottoscrittori con 4,3 miliardi di euro. I fondi di
diritto italiano raccolgono invece sottoscrizioni per 3,1
miliardi. Si conferma così la supremazia della raccolta dei
fondi esteri che da gennaio hanno raccolto 46,1 miliardi
rispetto ai 29,8 miliardi degli italiani.
Le principali categorie scelte dai risparmiatori sono quelle
degli obbligazionari (+3,6 mld, 24,7 mld nel corso del 2014)
e dei fondi flessibili (+2,3 mld). In terreno positivo anche
i prodotti bilanciati (+899 mln), e i monetari (+483 mln)
mentre continuano a soffrire gli azionari, che nonostante il
segno positivo ancora stentano a decollare (+260 mln, 7,7
mld nel 2014), e i fondi hedge, che in ottobre hanno
registrato un rosso pari a 52 milioni (832 mln da inizio
anno).
26 dicembre 2015 19:40 - lucillafiaccola1796
azione collettiva preventiva...oppure ritiriamo tutto prima
che la cassaforte ci rubi il contenuto....facciamo una bella
cassaforte degli Onesti e che loro vadano a farsi fottere da
scudoross e treccartari armageddonarri falsari!!!!
25 dicembre 2015 21:58 - colephelps
Mi rifaccio al commento di Maglio, perché questa "voce" del
"sì vabbè il fondo di garanzia esiste sulla carta e sempre
sulla carta entro i 100mila euro sei garantito, ma poi
questi soldi se non ci stanno non ci stanno, altro che
garanzia..." è giunta naturalmente anche al
sottoscritto.
E' un FUD come la storiella del prelievo forzoso nottetempo
a tradimento?
Rimane valida la considerazione per cui, siccome ormai un
conto corrente è "buono" se ti fa parcheggiare i soldi
senza spese ma ormai si dà per assodato che il guadagno
percepito è zero (vedi conto corrente arancio), tantovale i
soldi tenerseli nascosti in bigliettoni... tanto con la
buona pace di chi vuol essere ragionevole, c'è il rischio
che ti vengano "rubati" sia in banca che sotto il materasso,
con la differenza che nel secondo caso se vuoi "ritirarli"
tutti assieme non devi chiedere il permesso a nessuno né
dare giustificazioni.
24 dicembre 2015 13:35 - savpg8801
C'è qualcuno che, a titolo informativo, può indicare le
caratteristiche dei titoli intesi come obbligazioni
subordinate delle banche in oggetto di crisi o di altre?
Esempio: il tasso, le denominazioni, le scadenze, le date di
emissione, le quotazioni di emissione (che saranno @100
inizialmente) e, meno interessanti, i rendimenti che variano
troppo da caso a caso e che non dice nulla.
Specialmente il tasso che è quello a cui si aggrappano per
stabilire il grado di rischio (oltre ad altro, ovviamente).
23 dicembre 2015 21:43 - savpg8801
Nei prospetti informativi e nei contratti o fissati,
l'elenco dei rischi è notevole e praticamente viene
specificato per ogni prodotto finanziario. Ne ho elencati
diversi in qualche thread di qualche giorno fa sul tema
banche e default.
Pertanto, se un risparmiatore o investitore comune dovesse,
anche se comprendesse bene i significati di queste clausole,
regolarsi se sottoscrivere o meno il prodotto, ritirarsi in
buon ordine, ci sarebbe una catastrofe del settore. La
mancanza di fiducia produrrebbe guai in tutta la finanza.
Le raccomandazioni di guardare bene dentro i bilanci o altro
delle banche sono assurdi.
Le raccomandazioni di guardare bene e valutare le clausole
di rischio, altrettanto.
Il comune investitore, e si parla della maggioranza della
popolazione non ha e non avrà mai le capacità e
l'improbabile educazione finanziaria che qualcuno vorrebbe
avesse, per decidere in tutta sicurezza.
Prima di tutto non basterebbero neppure dei master o delle
conferenze a diplomare milioni e milioni di persone.
Queste sono utopie. La verità è che i governi non hanno
il buon senso di assumersi le responsabilità di mettere un
ordine "logico".
Il risparmio è come la salute.
Se ho problemi di salute e patologie e mi reco in clinica
per sottopormi ad accertamenti e mi fanno firmare sorta di
manleve di responsabilità, se mi provo a leggerle (e a
capirle) non mi curerò mai! Provare bene a leggerne alcune
di queste " mifid di responsabilità "!
La realtà è che si è pian piano considerato l'ignaro
risparmiatore come una sorta di imprenditore coinvolto in
responsabilità dell'azienda stessa, ma a sua insaputa.
Un conto è chi inizia una attività imprenditoriale e, se
va bene, guadagna, ma se non va bene chiude baracca
piangendo, magari, sul consapevole rischio che ha
coscientemente corso facendo impresa; altra faccenda è che
un risparmiatore, magari illetterato affida soldi(cioè
presta) alla banca che, per effetto delle proprie
"obbligazioni" dovrà restituirgli alla scadenza.
Solo adesso che si chiudono le stalle dopo la fuga delle
bestie, si sentenziano responsabilità, assurde prese di
posizione circa l'imbecillità di investire
coglionisticamente, o di non aver indagato sulla bontà
della banca, o di aver firmato superficialmente, ecc.
E su queste saputellerie post-danno, l'autorità non fa
nulla perchè è pavida rispetto alle stupide corbellerie
impositive dell'Unione Europea.
23 dicembre 2015 19:55 - Maglio
Caro Pedone dici che fino a 100000 euro è inutile
preoccuparsi che tanto sono sicuri. Ma io ho letto quanto
segue :
1) Il fondo di garanzia al momento è completamento
sprovvisto di soldi in cassa e quindi in caso di dissesto
non ci sono i soldi per rimborsare i correntisti anche se
sotto i 100000 euro.
2) Il fondo si doterà in futuro di un fondo cassa, ma
dovranno passare molti mesi se non anni.
3) Il rimborso sotto i 100000 se avverrà (vista la mancanza
di un fondo cassa e tenuto conto della burocrazia italiana),
avverrà dopo diversi mesi o anni.
4) se tutto va bene per un conto deposito, si recupera il
Capitale ma si perdono gli interessi.
Ho letto solo notizie allarmistiche o rispondono alla
realtà?
E se sono notizie allarmistiche, qual è la realtà rispetto
ai 4 punti che ti ho elencato ?
23 dicembre 2015 19:31 - lucillafiaccola1796
Oste....è bbono er vino? Eh come no, l'ho fatto cor
bastone!
In ogni caso ste' panche hanno la tendenza a fottere il
cliente...e a licenziare gli impiegati...che scemi scemi
seguono le direttive delle volpi pur essendo gatti e si
troveranno senza posto a far concorrenza agli africani a
ppulire i cessi...sempre che i cessi ci siano!!!
Ti comunicano incomprensibili comunicazioni per sms o
e-mail. Li ho cazziati a desistere da tale
comportamento...la prossima mossa sarà Io che comunico loro
che ho regalato il celllulare al mio nipotino di tre anni e
che ho disdetto la e-mail che ho loro dato...a estremi mali
estremi rimedi...