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10 febbraio 2016 14:36 - savpg8801
Non giochiamo con le definizioni.
Il risparmio non è fine a se stesso altrimenti è definito tesaurizzazione, cioè infilato nello scrigno e sepolto.
Il risparmio, tutelato anche dalla Costituzione, è il risultato conseguente alla distrazione dalle spese correnti di una quota non spendibile in bisogni necessari, quindi accantonabile per usi futuri.
Per gli usi immediati, il risparmio è utilizzato, appunto e principalmente, in due modi; come già detto, sepolto, infruttifero, soggetto a perdite o deterioramenti o a inflazione.
Secondo modo: al fine di conservarne il valore si rende necessario farlo fruttare e in quali modi? Investirlo in prodotti finanziari o fare impresa.
Il princìpio informatore del costituzionale e caldeggiato istituto del valore del risparmio è quello di favorire due ipotesi: rimettere in circolo quella parte di risorse affinchè altri ne possano TEMPORANEAMENTE beneficiare, e quella, appunto, di renderlo disponibile all'occorrenza per il proprietario di detto valore risparmiato in quanto SUO.
Chi sceglie di cacciarlo sotto terra, dal punto di vista sociale sbaglia perchè sottrae risorse al circolante della Nazione. Chi lo mette a disposizione, oviamente, non intende regalarlo, ma PRESTARLO e ribadisco....PRESTARLO!
Lo Stato e la Costituzione sono contenti perchè la ricircolazione ne avvantaggia tutti. Io, per esempio,investo in obbligazioni di Mediobanca il cui scopo sociale è riprestarlo a imprese ecc. e mi aspetto che, alla scadenza o in altri modi me lo restituisca per intero.
Ed è UN INVESTIMENTO... finanziario, ma da ricondursi al significato di prestito che VA restituito; per legge e per onore.
Altra cosa che molti non capiscono è fare impresa con questo danaro risparmiato. Allora sì che interviene massimamente il concetto di rischio per cui io, povero fesso perchè non sono stato in grado di valutarne le conseguenze, vado incontro alla perdita parziale o totale.
I risparmiatori, alias investitori, non fanno parte degli imprenditori. Anche quelli che, dopo essere semplicemente convinti di fare un normale impiego del loro risparmio, si accorgono, troppo tardi, di essere incappati in regole a cui non avevano neppure mai, in coscienza, pensato.
Un esempio? il bail-in che dal 1°gennaio 2016 ufficialmente e, a quanto pare retroattivamente, pone in essere un concetto di identificazione del risparmiatore-investitore in prodotti bancari con quello di "imprenditore" a sua insaputa. La parolina che si legge nella presentazione delle obbligazioni che differenziano totalmente il prodotto fino alla sua perdita totale, è questa: in mezzo ad altre migliaia di parole e pagine dei prospetti informativi troverete: " obbligazione non subordinata " . Quel "non" vi dovrebbe far stare sicuri (ma non troppo). Ma se quel "non" non c'è adesso sapete che siete diventati degli imprenditori e perderete tutto, anche le mutande.
Leggete. quindi. leggete. Ma se non siete in grado di capire? Allora deve intervenire la tutela dello Stato o di qualche forma di assistenza e assicurazione. Non siamo tutti professori.
10 febbraio 2016 3:07 - danilo2072
Non facciamo confusione tra risparmio ed investimento....
29 gennaio 2016 18:40 - lucillafiaccola1796
ma che bravi...tutti sano rubare impunemente, protetti da polizia carabinieri guardia di finanza vigili del fuoco guardie forestali esercito aviazione marina legione straniera guaridie private isis daesh e chi più ne ha più ne metta...
almeno i rapinatori rischiano...sono più onesti...
28 gennaio 2016 20:38 - federico6198
verrano premiati perchè sono stati molto bravi a rubare
28 gennaio 2016 17:40 - TonyC
Domanda sciocca... Ma per i resonsabili del dissesto della banca , cosa è previto? Cosa è stato fatto per gli amministratori delle attuali banche andate a gambe per aria?
28 gennaio 2016 16:50 - savpg8801
Se i link non funzionano, togliere eventuali spazi.
28 gennaio 2016 15:57 - savpg8801
Chiedo scusa, il secondo link citato sul mio precedente commento non va bene; deve essere sostituito dal più interessante:
https://www.fitd.it/banche_cons/banche_consorziate.htm
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28 gennaio 2016 15:52 - savpg8801
Correntisti e depositanti, per banca e per nominativo(inf.a 100000€), già erano tutelati; che poi questo fondo interbancario funzioni è da vedersi.
vedi anche links come quelli sotto per avere una idea del problema. leggere bene o farsi aiutare:


http://www.aduc.it/commenti/add?id_doc=23860&rubrica=articol o
ed altri.
ecc.
Il problema grosso è proprio il bail-in che sta facendo crollare le quotazioni azionarie e i depositi, c/c e altri investimenti come obbl.subordinate ed anche le "senior"(normalmen te ritenute abbastanza sicure) quando viene meno la fiducio dei risparmiatori, che sono il fulcro e la vita delle banche essendo essi i fornitori di materia prima, c'è il tracollo del sistema. Anche se ci saranno misure(non gradite dai mercati circa le bad-banks)non risolveranno il grosso del problema perchè imperniato proprio sull'annichilimento di fiducia derivato dal bail-in. Auguri e grazie Europa.
Le pezze servono a ben poco.
Comunque, per agire per il meglio, stanti così le cose, al momento, necessita fare ottimizzazioni a seconda delle posizioni di ciascuno.
Cioè adeguarsi ai livelli di non(sperando che non vi siano altre idiozie del genere) rischio previsti, appunto, dalle oscene regole del bail-in spostando le proprie risorse investite in ogni banca su investimenti rientranti nei minori stati di rischio. Un consulente, anche bancario [ora che si spera non ci siano disposizioni dall'alto viste le vicende attuali], potrà ottimamente consigliare per il meglio.
28 gennaio 2016 12:29 - gilberta5075
Un chiarimento: avete giustamente criticato il bail-in e concordo con voi. Ho un dubbio: per i correntisti con saldo inferiore agli € 100.000 non è forse positivo il bail-in considerando il fatto che in caso di fallimento perderebbero i propri soldi in quanto risulterebbero creditori come tutti gli altri?
28 gennaio 2016 11:52 - lucillafiaccola1796
altro che...unicredit che ricompra la cartaccia da lei sparpagliata sua o derivata!
Stanno raccogliendo le prove della loro nefandezzza a mezzo dei soldi nostri [quelli stampati alla statunicazzari cioè senza corrispettivo di valore reale] ma che vengono pagati dalle pizzotasse di Noi Contribuenti, per radunarli tutti nella"cattiva banca" bad bank e rivenderle a prezzo di mercato. Mercato? Da quando si compra la carta igienica sporca di kacka? E dove acchiappano? Dalla Cassa Depositi e Prestiti, cioè quelli che hanno i risparmi veri alle poste...altro che un mio amicao si sente sicuro...
Certo non ho usato linguagggio tecnico. Ho fatto un poco di confusione. Però il gioco delle tre carte è chiaro!!!
28 gennaio 2016 7:50 - gilberta5075
MA PER I PICCOLI CORRENTISTI (SALDO
27 gennaio 2016 6:26 - lucillafiaccola1796
si certo, i Con sulenti dell'Aduc...ma che possono fare? Ci possono consigliare su "merce" già tarata in partenza...e chi si fida più di banche e "prodotti" finanziari? Quindi anche ai Consulen ti Onesti viene a mancare la "merce" su cui fare le consulenze...Ci potrebbero invece dare consigli su come difendersi dalle banche e dai governi ed anch'io li pagherei volentieri...
26 gennaio 2016 15:14 - federico6198
.....ED AGGIUNGO COME POSSONO LE BANCHE DIRCI COME INVESTIRE I NOSTRI RISPARMI SE NEANCHE LORO NON SONO IN GRADO DI GESTIRE SE STESSI ED I LORO BILANCI IN ROSSO,CREANDO BUCHI PER MILIARDI DI EURO,FACENDO AUMENTARE I DEBITI PUBBLICI E COSTRINGENOCI A LAVORARE FINO A 70 ANNI, CONSIGLIANDOCI DI ADERIRE AI LORO FONDI PENSIONE PER FARGLI GUADAGNARE ANCORA UNA VOLTA ALLE NOSTRE SPALLE ? PER PAGARE TASSE ALLO STATO CHE DEVE FAR FRONTE ALL'ENORME DEBITO PUBBLICO.
26 gennaio 2016 15:05 - federico6198
Come detto più volte in questo sito l'unica arma di difesa per i singoli individui è la consapevolezza delle proprie azioni,dobbiamo renderci conto che l'aduc ci ha dato, ci sta dando e ci darà anche in futuro un grosso aiuto cerchiamo di sostenere questi professionisti altamente qualificati, che mettono a disposizione le loro competenze al grande pubblico. In questi ultimi anni in italia si è rubato tanto !!! Ma rimane ancora tanto da rubare....sopratutto ai piccoli risparmiatori che sono la colona portante di questa nazione,che la politica e lo stato non fanno nulla per tutelare con leggi e sanzioni che li proteggono ma a favorendo banche ed i grandi gruppi finanziari,lo stanno facendo dei privati cittadini professionisti che non vogliono sprofondare assieme a NOI !!!!!
25 gennaio 2016 18:21 - lucillafiaccola1796
io preferisco sbagliare da sola in modo che mi posso dare della scema ma non della fessa. Quindi ascolto consigli,ma rifiuto consulenze, di chicchessia.
Non sono d'accordo, per una volta, con savpg8801 su questa sua frase:
"Si cerca di ricondurre vieppiù la banca(le banche) a parvenze di farabutti filibustieri lì solo a tentare di fregare i depositanti e/o risparmiatori e questo non va bene"
Le banche o meglio i burattinai delle banche leggi scudorosso e affiliati, sono dei farabutti filibustieri lì solo s tentare di "introdurre il cetriolo" dico io, ai depositanti e/o risparmiatori!!!
Lo hanno dimostrato...sia in italia, sia in europa, sia negli stati uniti per bombardare, ecc, ecc, ecc.
Ma io ce l'ho delicato l'output e me lo proteggo ad oltranza.
E' ovvio che le banche, come il governo italiano e non, non potranno M A I riconquistare la fiducia che non hanno compromesso, ma perso definitivamente.
Chi non sa fare l'imprenditore, ma solo il prenditore, cioè il ladro autoautorizzato, NON DEVE esistere. E' il mercato che lo chiede. L'europa ameriteutonica ha da rientrà nella mela. EUROPA NO, € SI. E' una moneta, l'abbiamo comprata forzosamente, l'abbiamo pagata, è NOSTRA. Non ci faremo spiazzare da un $ stampato a gogò dai falliti bolliti frackingari, che dettero l'oscar in finto oro a benigni perché fece un falso storico veramente allucinante, piazzando la bandiera americazza a strisce e stelle su auschvitz, quando è risaputo che a liberare e a liberarci da hitler furono i Russi, i terribili Comunisti, che poi per difendersi dall'occidente costruirono il Muro Antifascista a Berlino, allegramente demolito dai fans di carol il papattore! Complimenti per il risultato! Io a chi avesse voluto abbandonare la Germania Est per la germania ovest, avrei fatto ponti d'ORO !!! Poca brigata, vita beata!
Comunque, banche, non ci faremo introdurre l’ortaggio nell’output. Venderemo cara le palle !!!!
A proposito di falliti...
RAI Radio 3 Radio Tre Mondo H11:00
Parlavano di fracking cioè quella dispendiosissima tecnica, ma fallimentare, che gli americazzi stanno perpetrando sul suolo USA usurpato ai Nativi Pellerossa. Tecnica che i sudditi itagliani vogliono attuare anche in Adriatico-Italia, colonia schiavizzata dagli USA. Ora infilano parole americazze tra la Lingua Parlata Nostrana, l’Italiano, anche quando c’è il corrispondente perfetto, per abituarci…si credono loro!
Questo costosisimmo fracking ha mandato a gambe all’aria le ditte statunitensi che lo eseguivano con conseguenze “bancarie” non di poco conto. Tutto questo a DIMOSTRAZIONE che gli americazzi, a parte le scoperte rubate a Nicola Tesla, non sanno fare niente, solo bombardare, stampare dollari falsi, rubare. L’evidenza di ciò che deduco è “evidente”. Anche se siete obnubilati dai “gadgets” cosiddetti “tecnologici” che non vi potete permettere, dall’acqua minerale e dalla coca cola, drogate per uccidere la vostra mente e dai e dai anche il vostro corpo, ne dovete convenire. Buon Pro!
25 gennaio 2016 11:54 - savpg8801
Banche di cui sono cliente hanno già fatto queste precisazioni sia sugli estratti di c/c di fine anno che su quelli dei depositi titoli.
Non ho visto le vignette e le figurine, ma se così è, rispecchia andazzi mitigativi dei problemi che anche il governo, nei suoi rabbrividenti moti di idiozia, sforna e propone.
Da un po' qui in ADUC se ne parla.
Non sono d'accordo sulla dichiarazione che la strada da seguire sia quella dei consulenti finanziari indipendenti. Si cerca di ricondurre vieppiù la banca(le banche) a parvenze di farabutti filibustieri lì solo a tentare di fregare i depositanti e/o risparmiatori e questo non va bene.
Se in qualche modo prima di queste normative le banche(alcune) non evitavano di caldeggiare forme di investimenti a rischio in conflitto di interessi e teoricamente di comodo, adesso non avranno più alibi o direttive dalle dirigenze per piazzare prodotti il cui rischio rimane uguale a prima, ma lo dichiareranno apertamente fino al punto di non vendere più alcun simile prodotto.
E già investitori e consulenti / addetti al settore investimenti e risparmio, ma INTERNI, lo fanno già, come molti, del resto, lo facevano anche prima.
Infatti le specifiche dei rischi elencate ed unite ai contratti di C/V hanno sempre riportato le stesse precisazioni.
Questo perchè la fiducia nelle banche, già compromessa anche in assenza di bail-in, dovrà essere massicciamente riconquistata.
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Detto questo e già da me detto in altre sedi, e cioè che questa norma, esistente solo per le aziende bancarie, ma non per altre, sarà una palla al piede enorme per il comparto che è fondamentale per l'economia.
In questa prima fase l'investitore/risparmiatore (ovviamente il "retail") ovvierà a questi problemi, come molti stanno già facendo, con rivendite-purtroppo con qualche sconto- e con collocamenti ottimizzati in prodotti a nullo rischio, appunto, bail-in.
Il problema si riproporrà, invece, per le banche allorchè ci saranno carenze di rapporto tipo cet1 nei bilanci e saranno chiamate a ricapitalizzare, o peggio se ci sarà odore di default, e non ci si potrà più rivalere, in scaletta, sui titoli subordinati o(forse) anche senior e sui depositi(eccedenze oltre 100000€) ma solo sulle azioni(per definizione e conoscenza, a rischio).
Comunque il provvedimento bail-in non ha giovato nè ai risparmiatori, ne agli investitori(prestatori di risorse), nè alle banche.
Grazie Europa.
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