da tempo inutile loquente...
Tu sav?
Ma che dici!
Io imparo tantissimo da Te ed è un è un piacere leggerti.
22 giugno 2016 20:34 - savpg8801
Macchè polemico, caro Giorgio Canella. Ti esprimi come
vorrebbero esprimersi milioni di risparmiatori; ammesso che
esprimersi conti qualcosa, forse meno di zero. L'unica
espressione che vuolsi far valere è quella del voto:
Catturare gente che non si esprime, non polemizza, non
parla, non dice nulla contro nessuno, ma fa qualcosa di
concreto: usa le mani per brandire un lapis per fare una
crocetta, ovviamente pilotata. Questo è tutto ciò che è
ammesso per un popolo dichiarato bue, ignorante o insulso.
Da questo Popolo ci si aspetta solo un'arte divina, quella
di fare la crocetta, mi raccomando bene, non storta o fuori
dai gangheri.
Neppure per difendersi da accuse ci si può arrangiare da
soli; ci vuole l'avvocato...l'esperto.. come si richiede
l'esperto, il consulente indipendente o non per investire o
collocare, più semplicemente, i propri soldi
risparmiati.
"Riporti:""L’educazione finanziaria già esisteva negli
anni ‘60, quantomeno dalle mie parti, dove nelle scuole
elementari si distribuiva il salvadanaio... ma poi è
passata di moda...""
Ma non era educazione finanziaria; era educazione al
risparmio, come si evince dalla Costituzione ove detto viene
"tutelato e favorito".
Le cassettine le conosco bene. Ci ho anche lavorato a quei
tempi. Un po' odiate dai cassieri delle banche che erano
costretti a contare le monetine da qualche lira, ma in
numero elevato, ma di scarsa cifra, per poi accreditarle sul
librettino del bambino.
Perchè questa pratica, passiva per costi da parte delle
banche (costo e sostituzione delle cassettine, tempo perso
da personale per poche lire, ecc.) Ma altamente propedeutica
ed educativa per insegnare ai piccoli che il risparmio è
cosa fondamentale. Il risparmio serve per almeno due
principali scopi. Formarsi gruzzoli per il futuro,
insegnando a non spendacciarli inutilmente per cose futili
invece che per scopi utili. D'altro canto mettere in
condizioni le istituzioni che operano in tal senso ad
utilizzare i risparmi del popolo per prestarli a chi ne ha
bisogno: Senza ulteriori polemiche e giuste o ingiuste
contraddizioni e accuse ipocrite al riguardo.
Gli scopi nobili sono questi. Quelli ignobili naturalmente
derivati da questi.
E' allora un male favorire il risparmio dato che può
innescare tante cose negative tipo usura, speculazione,
truffe, ecc.?
Direi senz'altro di no, ma sarebbe meglio riformare per
legge e senza possibilità di raggiri la pratica che il
risparmio sia in assoluto tutelato per la sua onesta e
principale caratteristica, ma sia altrettanto osteggiata
ogni azione attuata al suo annichilimento.
E qui ci si aspetta che non si facciano delle crocette
insulse, ma si dia voce a quanto l'autore di questo
articolo, e alle lamentele del sottoscritto( da tempo
inutile loquente) hanno intrapreso in tal senso.
22 giugno 2016 18:24 - lucillafiaccola1796
a porta portese, quando ero piccola, c'erano dei banchettini
con i treccartari. Intorno una piccola folla di "compari"? o
stupidotti, o entrambi. Ovviamente chi non fesso era, non ci
si fermava neppure davanti al treccartaro e soci o vittime o
entrambi. Così si dovrebbe fare con le borse e gli
spacciatori di azioni ed obbligazioni. Tempo fa, parecchio,
si investiva in BOT. Mia nonna da quando è andato su
Mummiasconi, non li ha fatti più i BOT a tre mesi, che
davano il maggior interesse ed erano gli stessi che
compravano le banche...per non prestar i suoi soldi a colui.
Ora sono tutti peggio del silvioscon...quindi non si gioca
col biscazziere speculatore...brexit, brexit, brexit...i
borsaioli si stanno nutellando sotto... ah che goduria!