è più facile e conveniente aumentare la tassazione dal 20
al 26% sui risparmi, già tartassati da mille balzelli,
delle famiglie italiane. Qualcuno al governo dovrebbe
spiegare perchè un risparmiatore cassettista debba pagare
un simile abnorme aumento su investimenti fatti prima
dell'entrata in vigore della nuova aliquota, magari quando
la tassazione era ancora al 12,5%!!! questo vuol dire dare
una mazzata a rendimenti già esigui. Sarebbe stato meglio
prevedere la nuova tassazione solo sui titoli acquistati dal
1° luglio. Si vuole insomma ridurre la propensione al
risparmio per spingere i consumi, ma così si tolgono fonti
di finanziamento alle aziende che faranno ancora più fatica
a finanziarsi, e a produrre nuovi posti di lavoro. Di questo
e mille altri balzelli inventati (vedi la telenovela
Imu/Iuc) molti elettori ne terranno conto alle prossime
elezioni...
1 luglio 2014 16:00 - massimo1062
il fisco diventa paranoico quando lo stato e' allo
sbando,l'ultima cosa che rimane anche quando non funziona
piu' niente e' la riscossione dei tributi.in questa nostra
italia ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che non esiste
nessuna logica nella tassazione e che questa viene fatta in
base a principi per niente etici e morali e giustificabili
da nessun punto di vista possibile.basta guardare l'aumento
delle imposte al 26% per un poveraccio quando una
partecipazione qualificata ne paga al massimo il 21,5%....ma
in base a quale cazzo di principio,mi piacerebbe chiederlo
ai tecnici del ministero.e poi per giunta questa cosa e'
fatta da un governo di sinistra ah ah ah ....