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10 luglio 2014 9:36 - battista7256
è più facile e conveniente aumentare la tassazione dal 20 al 26% sui risparmi, già tartassati da mille balzelli, delle famiglie italiane. Qualcuno al governo dovrebbe spiegare perchè un risparmiatore cassettista debba pagare un simile abnorme aumento su investimenti fatti prima dell'entrata in vigore della nuova aliquota, magari quando la tassazione era ancora al 12,5%!!! questo vuol dire dare una mazzata a rendimenti già esigui. Sarebbe stato meglio prevedere la nuova tassazione solo sui titoli acquistati dal 1° luglio. Si vuole insomma ridurre la propensione al risparmio per spingere i consumi, ma così si tolgono fonti di finanziamento alle aziende che faranno ancora più fatica a finanziarsi, e a produrre nuovi posti di lavoro. Di questo e mille altri balzelli inventati (vedi la telenovela Imu/Iuc) molti elettori ne terranno conto alle prossime elezioni...
1 luglio 2014 16:00 - massimo1062
il fisco diventa paranoico quando lo stato e' allo sbando,l'ultima cosa che rimane anche quando non funziona piu' niente e' la riscossione dei tributi.in questa nostra italia ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che non esiste nessuna logica nella tassazione e che questa viene fatta in base a principi per niente etici e morali e giustificabili da nessun punto di vista possibile.basta guardare l'aumento delle imposte al 26% per un poveraccio quando una partecipazione qualificata ne paga al massimo il 21,5%....ma in base a quale cazzo di principio,mi piacerebbe chiederlo ai tecnici del ministero.e poi per giunta questa cosa e' fatta da un governo di sinistra ah ah ah ....
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