La sinistra che propone miseria e tasse.
La sinistra e i sindacati vogliono aumentare le tasse sulle
rendite finanziarie. Ma tassare le rendite finanziarie è
quanto di più iniquo si possa fare proprio nei confronti di
chi ha meno. Questa non è un'assurdità, ma la realtà
delle cose. Perchè? I componenti della famiglia Agnelli
risiedono fiscalmente in Svizzera. Questo significa che essi
non pagano nulla perchè la Svizzera non fa pagare ai suoi
residenti questo tipo di gabelle. Invece un qualsiasi
impiegato, operaio o pensionato che risieda in Italia paga
sui suoi risparmi il famoso 12,5% voluto a suo tempo dalla
sinistra e dai sindacati. Il risparmio di un poveraccio
paga. I miliardari invece usano residenze personali o
società offshore per non pagare nulla nella più completa
legalità. Non contenti di questa situazione già di per sè
iniqua, la sinistra e i sindacati chiedono che questo
divario sia ulteriormente alzato, portando la tassazione al
20%. Questa è la sinistra in Italia! Questi sono i
sindacati. Sembra proprio che a loro piaccia la miseria
delle classi medio basse. In fondo essi non ci sguazzano?
Più miserabili ci sono in giro, tanti più voti e tessere
sindacali pensano di guadagnare, no? D'altra parte a chi
dobbiamo i salari più bassi di Europa? I sindacalisti hanno
forse protetto il nostro potere d'acquisto? No, non l'hanno
fatto, hanno fatto solo gli interessi di confindustria e
dopo tutto questo, si gonfiano il petto e hanno la pretesa
di venirci a raccontare che bisogna tassare i nostri
risparmi per rimpolpare i salari. E su questo possiamo dire
che ben che vada è una presa in giro. Perchè siamo poi
sicuri che i soldi di queste tasse torneranno nelle nostre
tasche come salari più alti? Forse a questo riguardo è
istruttivo rammentare la vicenda del cuneo fiscale. Prodi lo
promise ai lavoratori fra gli applausi della sinistra. E
quando la sinistra "vinse" le elezioni, cosa fecero? Diedero
il cuneo tutto a confindustria in mezzo al silenzio generale
dei sindacalisti. Ma il buon Prodi non fece solo questo,
egli consegnò ai sindacati la gestione del TFR aziendale. E
i lavoratori vennero scippati pure della disponibilità del
TFR. E quindi siamo sicuri che le tasse spremute con i
nostri risparmi serviranno a rimpinguare i nostri salari?
Ecco io ho qualche dubbio. Perchè, guarda guarda, il buon
De Benedetti pare abbia già dato in un editoriale sul
Sole24Ore alcuni suggerimenti ai suoi amici della sinistra:
egli suggerisce di tassare "pesantemente e permanentemente"
il risparmio della gente per poter finanziare sgravi fiscali
al sistema industriale. A proposito i componenti della
famiglia De Benedetti risiedono fiscalmente in Svizzera.
Quindi non pagano nessuna tassa sul loro ingente patrimonio.
Tuttavia le loro aziende di stanza in Italia pagano le tasse
allo stato italiano. Bravo De Benedetti. Si capisce come mai
sei riuscito ad accumulare una fortuna alle spalle delle
tasche dei contribuenti italiani. E brava la sinistra e i
sindacati che ti reggono il gioco.
28 marzo 2010 22:44 - Stranamore
x lucilla
La nostra società è basata sul debito e sulla fiducia.
Tutto sommato il sistema sembra funzionare. Forse se ti
guardassi attorno scopriresti che milioni di famiglie
italiane investono in titoli, azioni e fondi per preservare
e possibilmente aumentare il potere di acquisto dei propri
risparmi. D'altra parte se non ottieni un rendimento dal tuo
"maialino" l'inflazione te lo mangerà progressivamente. Le
persone normali in genere investono e da parte di uno stato
ci si aspetterebbe rispetto per il risparmio dei propri
concittadini. Non tasse ipocrite.
28 marzo 2010 19:16 - lucillafiaccola1796
Ecchessomatta? Erbanana vaputtana...
“Il denaro non è una cosa del tutto reale.
E’ la promessa che uno potrà comprare qualcosa. Proprio
come quello che uno tiene depositato in banca.
E’ una promessa che la banca pagherà.
Se la banca fallisce, la promessa non esiste più”, ha
illustrato a BBC Mundo Jon Danielsson della London School of
Economics.
Se moltiplichiamo questo per i miliardi di transazioni
giornaliere che si fanno in denaro contante o buoni, titoli
e altri beni volatili del mondo finanziario, si può vedere
quante promesse non sono state mantenute.
Ancora devo studiare una strategia per mettere al sicuro il
mio "saladanaio.salvadenaro. maia-lino" che attualmente
tengo in Panca...
27 marzo 2010 20:04 - Stranamore
x lucilla
Lucilla ma perchè non investi in titoli di stato, se hai
paura dei mercati azionari. Grazie a un provvedimento di
Tremonti del passato le commissioni bancarie in questo caso
sono piccole e fissate per legge. Sul rendimento paghi il
famoso 12.5%, semprechè la sinistra e sindacari non alzino
quest'aliquota, caso mai andassero al governo. E i lotti
minimi per investire in titoli di stato sono di alcune
migliaia di euro. Un investimento accessibile ai piccoli
risparmiatori, relativamente sicuro e non gravato da assurde
commissioni bancarie.
27 marzo 2010 18:36 - lucillafiaccola1796
I conti correnti pagavano il 27% sugli "interessi". Ora che
le Banche [tutte privatizzate a partire dalla BaRca
d'Italia] non ti danno NEANCHE lo ZERO percento... lo Stato
d'Indecenza... non becca più un peneamato ciufolo... dagli
interessi sui CC...
Certo LORO speravano che NOI FREGNONI vista la situazione
ci imbarcassimo in investimenti borsistici ah ah ah ah ah
ah... questo NON sarà... anzi voglio lanciare la proposta
della NOSTRA BANCA PRIVATA IN CONDOMINIO....
27 marzo 2010 15:56 - Stranamore
La sinistra e i sindacati vogliono aumentare le tasse sulle
rendite finanziarie. Ma tassare le rendite finanziarie è
quanto di più iniquo si possa fare proprio nei confronti di
chi ha meno. Questa non è un'assurdità, ma la realtà
delle cose. Perchè? I componenti della famiglia Agnelli
risiedono fiscalmente in Svizzera. Questo significa che essi
non pagano nulla perchè la Svizzera non fa pagare ai suoi
residenti questo tipo di gabelle. Invece un qualsiasi
impiegato, operaio o pensionato che risieda in Italia paga
sui suoi risparmi il famoso 12,5% voluto a suo tempo dalla
sinistra e dai sindacati. Il risparmio di un poveraccio
paga. I miliardari invece usano residenze personali o
società offshore per non pagare nulla nella più completa
legalità. Non contenti di questa situazione già di per sè
iniqua, la sinistra e i sindacati chiedono che questo
divario sia ulteriormente alzato, portando la tassazione al
20%. Questa è la sinistra in Italia! Questi sono i
sindacati. Sembra proprio che a loro piaccia la miseria
delle classi medio basse. In fondo essi non ci sguazzano?
Più miserabili ci sono in giro, tanti più voti e tessere
sindacali pensano di guadagnare, no? D'altra parte a chi
dobbiamo i salari più bassi di Europa? I sindacalisti hanno
forse protetto il nostro potere d'acquisto? No, non l'hanno
fatto, hanno fatto solo gli interessi di confindustria e
dopo tutto questo, si gonfiano il petto e hanno la pretesa
di venirci a raccontare che bisogna tassare i nostri
risparmi per rimpolpare i salari. E su questo possiamo dire
che ben che vada è una presa in giro. Perchè siamo poi
sicuri che i soldi di queste tasse torneranno nelle nostre
tasche come salari più alti? Forse a questo riguardo è
istruttivo rammentare la vicenda del cuneo fiscale. Prodi lo
promise ai lavoratori fra gli applausi della sinistra. E
quando la sinistra "vinse" le elezioni, cosa fecero? Diedero
il cuneo tutto a confindustria in mezzo al silenzio generale
dei sindacalisti. Ma il buon Prodi non fece solo questo,
egli consegnò ai sindacati la gestione del TFR aziendale. E
i lavoratori vennero scippati pure della disponibilità del
TFR. E quindi siamo sicuri che le tasse spremute con i
nostri risparmi serviranno a rimpinguare i nostri salari?
Ecco io ho qualche dubbio. Perchè si dia il caso che il
buon De Benedetti abbia già dato in un editoriale sul
Sole24Ore alcuni suggerimenti ai suoi amici della sinistra:
egli suggerisce di tassare "pesantemente e permanentemente"
il risparmio della gente per poter finanziare sgravi fiscali
al sistema industriale. A proposito i componenti della
famiglia De Benedetti risiedono fiscalmente in Svizzera.
Quindi non pagano nessuna tassa sul loro ingente patrimonio.
Tuttavia le loro aziende di stanza in Italia pagano le tasse
allo stato italiano. Bravo De Benedetti. Si capisce come mai
sei riuscito ad accomulare una fortuna alle spalle delle
tasche dei contribuenti italiani. E brava la sinistra e i
sindacati che ti reggono il gioco.