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Aspetti fiscali del default delle obbligazioni argentine
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Lettera 
5 novembre 2004 0:00
 
In merito alla ormai certa perdita per i possessori di bond argentini, mi chiedo come i nostri politici non abbiano ancora preso in considerazione la possibilita' di poter detrarre, da parte dei risparmiatori coinvolti loro malgrado nel default dello stato Argentino, la perdita dalle tasse dovute all'erario; semmai per cifre limitate (esempio max 50.000 ¤ di valore nominale dei titoli stessi e da parte di chi la ha comprati in buona fede quando il valore era ancora intorno ai 100 punti circa), a conti fatti le mancate entrate erariali sarebbero irrisorie per il bilancio dello stato Italiano, farebbero contente almeno 400.000 famiglie italiane ed in parte riuscirebbero a fare quello che il sig. Nicola Stock non e' stato capace di fare. Non penso che quanto sopra sia utopistico, dimostrerebbe almeno che qualche politico pensa "anche" ai poveri cittadini.
Carlo, da Partina

Risposta:
Con circolare dell'8 maggio 2003 dell'Agenzia delle Entrate avente ad oggetto "Imposta sostitutiva sui proventi dei titoli obbligazionari di cui al decreto legislativo 1° aprile 1996, n. 239. Trattamento dei titoli obbligazionari e simili emessi da soggetti residenti in Argentina." Sono stati presi provvedimenti in merito anche se non quelli da lei auspicati. Trova la circolare a questo indirizzo: clicca qui
 
 
 
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