Da Febbraio il mio datore di lavoro ha cominciato a non pagare piu regolarmente gli stipendi ed in prima presentazione la rata non è stata pagata. Da li la mia scoperta che AGOS ad ogni rata non solo mi addebita 2 euro per spese di gestione rata (nel finanziamento non era menzionato) ma per il ritardo di pagamento di 5 giorni addebita ad ogni rata €.15,49 per spese ritardato pagamento.
Sapendo che il 20/09(data di addebito della rata su c/c) non avrebbero potuto prelevare la rata dal conto corrente,il 17/09 gli ho fatto un bonifico specificando "Pagamento rata di Settembre" bene, ho chiamato per avere conferma del pagamento, mi è stato risposto che la rata non è stata pagata per intero in quanto c'erano delle spese precedenti che hanno scomputato, quindi anche su questa rata verranno addebitati le spese di ripresentazione(telefonata registrata). Inoltre, avevo fatto richiesta per la riduzione della rata da 151,20 allungando i tempi, mi è arrivata una lettera a casa da AGOS che mi comunicava l'accettazione della variazione, ora ad una mia richiesta di conferma mi comunicano che No la rata rimane invariata in quanto dopo l'accettazione avevo chiesto la variazione di pagamento da C/C a Bollettino postale (solo per essere sicuro di potergli pagare puntualmente la rata) e quindi la variazione non è più valida (telefonata registrata). N.B. la variazione da C/C a Bollettino postale è durata meno di una settimana in quanto la pratica di finanziamento veniva gravata ulteriormente, quindi ho compilato e spedito il modulo per ritornare ad addebito su c/c come attualmente risulta.

Risposta:
Il teg (tasso effettivo globale) applicato risulta superiore alla soglia massima della legge 108/96, fattispecie giudicata non regolare dall'Arbitro Bancario Finanziario nella Decisione N. 77 del 10 gennaio 2014 del Collegio di Coordinamento. Può chiedere quindi il rimborso degli interessi e delle spese di mora applicatemi. In caso negativo, ecco l'Arbitro bancario: http://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php