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La banca mi propone di investire in diamanti
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Lettera 
25 novembre 2006 0:00
 
Cara Aduc, complimenti per lo splendido servizio che rendete! Utilissimo soprattutto per il piccolo investitore sempre in difficolta' fra autentiche "volpi" della raccolta! Volevo chiederVi cosa ne pensate dell'investimento in DIAMANTI. La mia banca (BPN) mi ha proposto di investire in Diamanti una parte del mio patrimonio (chiaramente non molto significativa: gli investimenti partono da euro 4.000) affidandomi ad una societa' leader nel settore: INTERMARKET DIAMOND BUSINESS S.p.a. (www.idb.it). A detta della mia banca se si ha un 'orizzonte temporale di medio/lungo termine e' bene "mettere" qualcosa anche nel diamante onde proteggersi da un'inflazione reale galoppante ed evitare completamente o quasi i rischi di instabilita' politiche internazionali. Secondo loro, infatti, il diamante ha il piu' alto valore per unita' di volume. La sua quotazione e' destinata ad aumentare naturalmente, anche a causa del progressivo calo della produzione. E' un bene assai raro e di grande prestigio. Non e' sottoposto ad influenze politico-valutarie. Sin qui tutto bene. Pero' le commissioni sono del 2% annuo che non e' poco anche se gli ultimi anni sono stati segnati da forti rialzi. Inoltre c'e' il rischio furto, rapina ecc. quindi quasi d'obbligo custodirlo. Cosa ne pensate? Si puo' fare in un'ottica di diversificazione oppure meglio strumenti "tradizionali"? Realmente il diamante puo' solo salire? Grazie. Cordiali saluti. E' liquidabile in tutto il mondo, anche nelle situazioni politiche e sociali piu' difficili. Se acquistato con regolare fattura, il diamante e' un bene di libera circolazione, perfettamente trasparente. Quando e' certificato, e' quotato internazionalmente. Non e' imponibile fiscalmente.
Marcello, da Acqui Terme

Risposta:
Il mercato dei diamanti e' poco adatto ai singoli investitori, nonostante la fama di "bene rifugio" di cui godono. Il divario tra prezzo di acquisto e di vendita e' spesso notevole e non si hanno alternative, o se ne hanno poche altre, per spuntare condizioni migliori. E' uno dei rischi che si corrono quando si investe in attivi che non hanno un mercato composto da una pluralita' di soggetti che comprano e vendono costantemente. Gli intermediari che li vendono garantiscono, piu' o meno, il riacquisto ma quando ci si informa sulle condizioni si comprende che cio' significa, molto spesso, un forte sacrificio sulle quotazioni. Sono investimenti che suggeriamo solo a chi e' padrone della materia ed e' in grado di comprendere cosa sta comprando ed a che prezzo.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta.
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