E' vero che per i Buoni Fruttiferi Postali (BFP) se l'importo del bollo determina una riduzione dell'importo nominale sottoscritto, in caso di rimborso, viene annullata la parte eccedente, quindi non perdo niente e non guadagno niente?
Ad esempio dopo un anno esatto dalla sottoscrizione ho guadagnato lo 0,05% di interessi e voglio smobilizzare il capitale chiedendo il rimborso totale del BFP. La differenza tra bollo e interessi, corrispondente allo 0,15% mi viene scontato.
Lo stesso discorso non posso farlo con i titoli di Stato.

Risposta:
Esatto. La parte di imposta di bollo che eroderebbe il capitale non viene addebitata. La regola vale per i soli Buoni Postali Fruttiferi.
Occorre però precisare che la regola vale in caso di estinzione anticipata dei buoni. In tal caso, l'eventuale parte del bollo che intacca il capitale non viene addebitata al cliente.
Se l'incasso avviene alla regolare scadenza, invece, il bollo che intacca il capitale resta a carico del cliente.
Dipende poi dal tipo di buono, dall'importo e dalle sue regole di funzionamento se conviene portarlo a scadenza oppure estinguerlo prima.