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Il disinvolto consulente bancario
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Lettera 
16 dicembre 2002 0:00
 
L'allora nostro consulente bancario, della Veneto Banca, filiale di Conegliano, eludendo alle nostre precise indicazioni, quindi di propria iniziativa, ha gestito 5 nostri versamenti nel periodo 6-99 al 10-00, per un valore totale di circa 76.000 euro in fondi della Skandia. Premetto che sin dall'inizio la nostra direttiva era quella di mantenere il valore versato, ci siamo fidati di quel consulente e di quella Banca, per cui alla luce di questi nostri accordi, firmavamo in bianco i moduli di sottoscrizione a questi fondi.
Dato che la nostra attivita' ci porta a restare all'estero per periodi lunghi, ad ottobre 2002 siamo venuti a sapere che questa persona, gia' a marzo aveva lasciato la banca. Nessuno quindi ci informo' allora e neanche il sostituto si premuni' di informarci, sebbene in quella banca avessero i nostri recapiti telefonici, fax, e. mail. Proprio in questa occasione, ad ottobre 2002 cioe', volendo verificare con il nuovo consulente(che poco dopo tempo non c'era piu' anche lui) l'aggiornamento dei nostri depositi ed investimenti, abbiamo avuto la sconvolgente sorpresa che quei nostri 5 versamenti quel solerte consulente li aveva tutti posizionati si' in Skandia ma in pacchetti puramente azionari, cio' proprio quello che noi assolutamente non abbiamo mai richiesto. In poche parole quello che erano le nostre certezze su un investimento puramente di mantenimento, si era trasformato in una perdita considerevole per noi, di ben 25.000 euro. Abbiamo provveduto a scrivere "All'ufficio reclami e Ombudsman Bancario" del Gruppo Veneto Banca con raccomandata la cui ricevuta di ritorno mi e' pervenuta il 18-11-02. A tutt'oggi non abbiamo ricevuto ancora nulla in risposta al nostro esposto. Vi chiediamo di poterci indicare il modo di procedere ed eventualmente, se voi riterrete il caso, indirizzarci presso la Vostra Associazione di Zona.
Distinti saluti.

Risposta:
occorrerebbe dimostrare di aver sottoscritto moduli e mandati in bianco, altrimenti contestare risulta difficoltoso. Naturalmente, puo' inviare una richiesta di valutazione alla Consob (V. G. B. Martini 3, 00100 Roma) indicando in un sintetico dettaglio la situazione, ed allegando la copia dei documenti in suo possesso per consentirne l'esame. A seconda del tipo di prodotto, dovra' esserle stato sottoposto anche il modulo di predisposizione al rischio -rinnovato per ogni nuova sottoscrizione distinta: anche questo puo' essere fatto valutare alla Consob -che vista la materia e' l'istituzione effettivamente competente.
 
 
 
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