Non avendo ancora disponibile la funzione on line per i bonifici ristrutturazione edilizia / risparmio energetico, ho pagato i fornitori con bonifico ordinario evidenziando in causale i dati richiesti dall'Agenzia delle entrate (CF del sottoscritto, riferimento legislativo della detrazione, CF/P.IVA beneficiario e riferimento della fattura). Ora il CAF incaricato mi chiede di "provare" che ai beneficiari sono state applicate le ritenute previste, altrimenti non posso detrarre le spese nella dichiarazione dei redditi. Da un punto di vista formale, non trovo traccia di dove si parli di "bonifici dedicati" ma solo di "bonifici bancari o postali" dai quali siano desumibili alcuni dati che è obbligatorio indicare, e che io ho sempre indicato, come riferimento legislativo e della fattura, CF ordinante e CF/P.IVA beneficiario. Come uscirne?

Risposta:
Si può valutare responsabilità della banca, che avrebbe dovuto ben evidenziare che on line non era disponibile la funzione per lo specifico bonifico ristrutturazione edilizia / risparmio energetico e che occorreva in tal caso rivolgersi in agenzia.
Avrebbero anche potuto avvisare il cliente una volta visto quel bonifico ordinario ma contenente tutte le indicazioni dei bonifici in oggetto.
Potrebbe quindi presentare reclamo e poi eventualmente rivolgersi all'Arbitro bancario:
http://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php