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Etf. Ho diversificato bene?
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Lettera 
8 novembre 2016 0:00
 
buona sera, leggo con interesse i vostri articoli e ne faccio tesoro.
gentilmente vorrei un consiglio se ho diversificato bene codesti etf tutti di euro 10000 (etf AZIONARIO mondo ie00b4l5y983) (etf AZIONI EMERGENTI fr0010959676) (etf TITOLI DI STATO EURO 0010754143) (etf TITOLI DI STATO MONDO lu0908508731) (etf CORPORATE BOND EURO fr0010814236) (etf CORPORATE NON EURO lu1048317025) (etf CORPORATE EMERGENTI ie00b6tlbw47) sicuro di una vostra risposta ringrazio
anticipatamente.
Francesco, da Roma (RO)

Risposta:
la sua domanda è una domanda alla quale è impossibile rispondere.
Lei chiede se ha "diversificato BENE codesti ETF" il punto è: "bene" rispetto a cosa?
Rispetto a quale obiettivo?
Dal punto di vista dei costi è sicuramente un portafoglio efficiente. Dal punto di vista dei mercati nei quali investire è un portafoglio che investe in tanti settori (si può dire, forse, che mancano le materie prime).
Ma queste sono considerazioni che prescindono dall'aspetto più importante: quale strategia d'investimento c'è alla base?
Si tratta di un portafoglio di tipo Buy&Hold? Cioè lo compro e lo tengo fino a quando non ne ho bisogno? In questo caso, che orizzonte temporale ha? E' a conoscenza delle oscillazioni che il portafoglio potrebbe avere durante il periodo?
Diversamente secondo quale logica i titoli dovrebbero essere venduti?
Quando si fa un acquisto la cosa più importante è sapere QUANDO si pensa di venderlo.
In sintesi, quindi, se la domanda era: è un portafoglio molto diversificato, la risposta è: sì, si tratta di un portafoglio molto diversificato (con l'assenza, forse, del mondo delle materie prime). Se la domanda era: è diversificato "bene", allora non possiamo rispondere perché non c'è modo di capire cosa si deve intendere per "bene" nel suo specifico caso.
In tutti i casi, ci preme sottolineare che quando si costruisce un portafoglio la cosa più importante è definire la strategia d'investimento che sta alla base.
Non è importante solo selezionare i titoli "giusti" (nel senso che siano efficienti sul piano dei costi e ben diversificati) ma è importante secondo quale criterio sono stati scelti quei mercati e con il medesimo criterio si deve definire anche quando verranno venduti e perché (sia nel caso di profitto, sia nel caso di perdita).
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Ha risposto Alessandro Pedone: http://investire.aduc.it/info/pedone.php
 
 
 
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