Mia moglie ha subito il furto della borsa contenente, tra le altre cose, il Bancomat. Sottolineo che non era scritto il pin da nessuna parte. Il furto è avvenuto tra le 19.30 e le 22.00 circa. Appena accorti del fatto provvediamo a chiamare per bloccare la carta e andiamo a fare la denuncia ai carabinieri.
Risultano effettuati 2 prelievi bancomat con pin da uno stesso sportello sui due circuiti disponibili (uno da 1500 euro e uno da 250 euro, ovvero i massimali) alle ore 20.40 circa.
Portata la documentazione della denuncia in banca e dichiarato il disconoscimento delle operazioni richiediamo anche il rimborso delle stesse. Siamo in attesa di risposta ma già l'impiegato ci ha informato che quasi certamente la banca rifiuterà il rimborso in quanto il prelievo è stato effettuato con il pin.
Vorrei chiedervi come potermi muovere in caso effettivamente la banca non ci rimborsi. Se è possibile/consigliabile scrivere una lettera citando qualche articolo che possa essere di aiuto prima di contattare eventualmente un legale o e se, secondo voi, sia più conveniente procedere immediatamente per le vie legali (sempre che secondo voi sia economicamente conveniente la via legale).
Paolo, da Roma (RM)

Risposta:
I Collegi dell'ABF sono orientati a valutare caso per caso, in modo da verificare se sussisgtono dolo e/o colpa grave da parte dell'utilizzatore. In caso contrario, sanciscono il risarcimenti al netto della franchgia di 150 euro.
Il fatto che i prelevamenti avvengano immediatamente dopo il furto non viene per forza valutato in maniera negativa.
La banca negherà il risarcimento e dovrà presentare ricorso all'Arbitro Bancario.
In ciò, è molto importante valutare cose è stato scritto nella denuncia.
Per assistenza può rivolgersi alla sede di Roma all'indirizzo roma[@]aduc.it