testata ADUC
INA Assitalia Euroforte Re
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
5 ottobre 2009 0:00
 
Buonasera,
oggi ho accompagnato mio suocero presso l'agenzia generale dell'INA Assitalia della mia città. Gli è stata proposta la polizza Euroforte Re alle seguenti condizioni. Tasso lordo annualità 2009 6,45% Spese 1,55% e pertanto tasso netto 4,90%. Imposta del 12,50% pertanto il rendimento al netto anche delle imposte sarebbe 4,285%. Unico vincolo è l'indisponibilità per un anno del capitale. Non ci sono rischi di perdita del capitale ed ogni anno, o anche nel corso di ciascun anno dopo il primo, si può decidere di smobilizzare l'investimento. Se ad esempio il tasso proposto per la successiva annualità è ritenuto troppo basso si può immediatamente chiedere il rimborso ed optare per altre forme di investimento.
Alla mia domanda: come riuscite a garantire un rendimento al netto delle imposte sopra al 4% mi è stato risposto che il portafoglio comprende in larghissima parte delle gestioni immobiliari, ossia l'INA riscuote in tutta Italia affitti sulle sue numerose proprietà immobiliari, ossia ha introiti alti e sicuri.
Sono uscito dall'agenzia pensando: o c'è una grossa magagna che non vedo, oppure devo rammaricarsi del fatto che sinora io ho sempre investito in titoli di Stato, fatti salvi alcuni blitz in borsa.
Poichè mio suocero ha una rilevante somma da investire, chiedo: è veramente un buon investimento? Ho letto una vostra risposta ad un lettore nella quale dite che l'investimento in polizze assicurative non è consigliabile. Potreste spiegarmi il perchè, visto che il 4,287 è certamente migliore dei tassi attuali dei titoli di stato e di tanti altri prodotti? Quale potrebbe essere una valida alternativa?
Manifesto tutto il mio apprezzamento per associazioni come la vostra, vi ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente
Pietrino, da Ascoli Piceno (AP)

Risposta:
inannzitutto diciamo i calcoli di convenienza economica del prodotto non si fanno nel modo sopra esposto ma che sono un po' più complessi.
Inoltre occorre ribadire che niente è sicuro sui mercati finanziari: nel caso particolare basta pensare a mancati incassi negli affitti, cosa peraltro non da escludere in periodi di crisi finanziaria come quello attuale, per avere diminuzioni di rendimento a scadenza.
Veniamo al prodotto in questione: probabilmente lei si riferisce a "Patrimonio Protetto" (Polizza mista) che investe nella gestione separata Euroforte Re, di seguito i dettagli.
Inassitalia riconosce all'assicurato un rendimento pari a quello della gestione separata Euroforte meno il rendimento che la compagnia trattiene per sè (costo implicito) secondo le ipotesi:
- Se il rendimento di euroforte re è compreso tra 1,5% e 6% la compagnia si trattiene un 1,5%.
- Se il rendimento della gestione è superiore al 6% la compagnia trattiene l'1,5% + il 10% dell'eccedenza rispetto al 6% (esempio rendimento 9% la compagnia si trattiene 1,5+10%*3 = 1,8%)
- Se il rendimento della gestione è inferiore all'1,5% il rendimento trattenuto è pari al rendimento EUROFORTE RE; il rendimento trattenuto non può comunque risultare inferiore allo 0,6%.
I costi:
- 2,5% sul premio unico versato
- costi di riscatto (tra 0 e 2%)
In ultimo il rendimento che le è stato prospettato del 6,45% non è per niente garantito (per gli anni successivi) come forse lei immagina in quanto non è scritto nel contratto, probabilmente è frutto dell'andamento attuale dei mercati, mentre i costi sono certi e stabiliti da contratto.
Siccome come lei dice la somma da investire è ingente le consigliamo di rivolgersi ad un esperto indipendente qualificato che saprà consigliarla al meglio in base al vostro profilo di rischio e ai vostri obiettivi, piuttosto che acquistare prodotti preconfezionati dalle compagnie assicurative che hanno il solo scopo di arricchire chi li vende.
---------------------
Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS