testata ADUC
I miei genitori hanno stipulato due polizze vita con Ina ...
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
21 gennaio 2003 0:00
 
Salve.
Il mio problema e' il seguente: I miei genitori hanno stipulato due polizze vita con INA.
Mia madre ne ha stipulata una di 15 anni (dal 1987) basata su Fondo INA (Valore attivo) e mio padre una di 10 anni (dal 1993) basata di Moneta Forte.
In seguito alla firma del contratto di mia madre giunse una lettera in cui si ipotizzava un rendimento del 16% annuo, per un totale di capitale di "41'600'000 circa" (mi rendo conto che si tratta di una ipotesi ma le ipotesi credo si facciano su una media).
La polizza e' stata firmata a meta' novembre.
Oggi veniamo a scoprire che i dati di quell'anno (secondo i grafici INA) la portavano invece a 4, 54%... in pratica hanno basato il rendimento annuo su un dato vecchio di 1 anno (a Novembre '87 credo sapessero benissimo l'andamento del fondo rispetto all'anno precedente).
Al momento della liquidazione, avendo versato 1'154'357 lire annue (suddivise in 12 rate da 100'000 Lire per un totale di 1'200'000 lire all'anno e un capitale versato in 15 anni di 18 milioni a lordo degli interessi dovuti alla reteizzazione del premio) ci viene presentato un rendimento netto di 24'700'000 circa.
Non contenta mia madre non ha riscosso e io ho fatto ricerche su Internet. Ne e' saltato fuori che, secondo il "Corriere della sera", il Rendimento Medio Netto dall'89 al 99 del fondo INA e' stato del 10, 55% e in piu' esiste un articolo in cui "il Sole 24 Ore" premia l'INA per il rendimento piu' alto nel 97.
Ecco l'abstract: "... Tale politica di gestione degli investimenti ha permesso di conseguire un rendimento della gestione patrimoniale "Fondo INA" pari al 17, 8% il piu' elevato tra quelli realizzati dalle Compagnie del mercato 1997. (ADS - agenzia di stampa - 21/05/1998) " In quell'anno i dati ufficiali INA portano il 14.52 (non specifica se netto o lordo).
Su una rendimento medio annuo del 10, 55% netto, il capitale dovrebbe essere salito a circa 35'000'000 o poco meno e non 24'700'000. Purtroppo (oltre ai dati ufficiali di INA) non ho molto su cui basare i calcoli (non sono riuscito a trovare una history dei dati dall'87 a oggi).
Come posso ottenere l'andamento ufficiale del fondo ina e di moneta forte?
Quali sono le trattenute in percentuale tra rendimento lordo e netto?
come va calcolato il rendimento anno per anno? (mi bastano le formule;)) Se si scopre che INA ha cercato di liquidare un premio inferiore al dovuto come si devono comportare i miei genitori?
Grazie.

Risposta:
I suoi genitori sono l'ennessima "vittima" della cattiva vendita di prodotti assicurativi (costosissimi).
La differenza fra il rendimento del fondo assicurativo INA e il rendimento riconosciuto ai suoi genitori e' semplicemente dovuto ai costi commerciali.
Ogni volta che fa un versamento, una consistente parte viene spesa per coprire i costi commerciali della compagnia assicurativa.
Inoltre, non tutto il rendimento del fondo viene restituito all'assicurato ma una percentuale (che, di solito va dall'80% al 95% del rendimento). Cosi', ad esempio, se il fondo ha fatto in un anno il 10% all'assicurato viene riconosciuto l'8% (se il cosi' detto "tasso di retrocessione" e' dell'80%).
Abbiamo pubblicato sul sito un articolo che illustra piu' nel dettaglio questi meccanismi.
clicca qui E' fortissimamente improbabile che l'INA voglia liquidare un premio inferiore a quello dovuto.
Non ne avrebbe affatto bisogno. Il problema e' che l'assicuratore che ha venduto la polizza a sua madre ha raccontata solo una parte della verita' e qualche bugia. Il risultato e' che sua madre, insieme a milioni di italiani, e' stata di fatto truffata.
Le assicurazioni sulla vita, per come sono vendute, sono di fatto una truffa. Il fatto e' che le assicurazioni sulla vita non servono a mettere da parte i soldi, ma ad assicurarsi contro l'evento di vivere piu' a lungo della media. Ci si garantisce (economicamente) costituendosi una rendita che l'assicurazione si impegna a versare all'assicurato vita natual durante. Se, a scadenza, si riprendono i soldi, di fatto abbiamo sostenuto un sacco di spese per nulla. Lo ripeto: l'assicurazione sulla vita serve se si vuole una rendita, non il capitale.
Questo concetto e' troppo complesso da spiegare ai clienti e si preferisce ingannarli vendendo la logica del "salvadanaio".
Se continua a temere che l'INA abbia liquidato un capitale inferiore a quello dovuto, puo' guardare nel contratto e nei vari estratti annuali.
Deve controllare la voce "capitale assicurato a scadenza": vedra' che l'importo scritto nel contratto e' inferiore a quello che gli hanno liquidato. Anno per anno questo capitale sara' aumentato e nell'ultimo anno sara' stato molto vicino a quello che gli hanno liquidato (consideri anche la ritenuta fiscale del 12,5%).
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS