testata ADUC
Le obbligazioni argentine
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
17 novembre 2002 0:00
 
Ho ascoltato un intervista a CFN CNBC sulla possibile ristrutturazione del debito argentino a partire da maggio 2003 dopo le elezioni del prossimo marzo. La stessa cosa l'ho letta su Milano Finanza, cosa ne pensate?
Alberto S. - Arezzo


Risposta:
Gentile signore,
ci chiede cosa ne pensiamo della ristrutturazione del debito argentino. E' molto semplice.
La prima cosa che è necessario dire a chiare lettere è che le banche hanno una enorme responsabilità per quello che è accaduto con le obbligazioni non rimborsate.
Le gravi responsabilità delle banche attengono (1) alla mancata informazione circa i rischi connessi all'investimento in obbligazioni del genere e (2) alla riprovevole pratica di scaricare i rischi dei propri portafogli finanziari su quelli dei clienti.

Adesso l'Argentina versa in condizioni molto difficili, come abbiamo indicato sul sito con un Focus pubblicato in settimana. Una cosa, a questo punto, appare certa. La ristrutturazione del debito comporterà tempi molto lunghi (anni) e comporterà una notevole perdita di denaro per i risparmiatori.
Ci sono interessi divergenti fra chi ha acquistato queste obbligazioni sul mercato sotto la pari (cioè pagando meno del valore nominale dell'obbligazione) e chi le ha acquistate all'emissione o sul mercato sopra il valore nominale.
I primi (principalmente investitori americani) puntano ad avere gli interessi anche se questo comporta la restituzione parziale del capitale a scadenza, i secondi (fra i quali la maggioranza degli Italiani) puntano ad avere almeno il rimborso integrale del capitale anche sacrificando gli interessi.
Quello che interessa al governo Argentino, invece, è pagare il meno possibile, indipendentemente se in conto capitale o in conto interessi.

Le banche hanno costituito un'associazione per rappresentare gli investitori italiani al fine di fare pressioni perché venga adottata la soluzione del rimborso del capitale. E' nell'interesse degli utenti conferire le deleghe richieste a questa associazione. E' bene però non farsi troppe illusione, la faccenda è ben lontana dall'essere risolta e comporterà notevoli perdite.
Cordiali saluti

 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS