Adesso l'Argentina versa in condizioni molto difficili, come abbiamo indicato sul sito con un Focus pubblicato in settimana. Una cosa, a questo punto, appare certa. La ristrutturazione del debito comporterà tempi molto lunghi (anni) e comporterà una notevole perdita di denaro per i risparmiatori.
Ci sono interessi divergenti fra chi ha acquistato queste obbligazioni sul mercato sotto la pari (cioè pagando meno del valore nominale dell'obbligazione) e chi le ha acquistate all'emissione o sul mercato sopra il valore nominale.
I primi (principalmente investitori americani) puntano ad avere gli interessi anche se questo comporta la restituzione parziale del capitale a scadenza, i secondi (fra i quali la maggioranza degli Italiani) puntano ad avere almeno il rimborso integrale del capitale anche sacrificando gli interessi.
Quello che interessa al governo Argentino, invece, è pagare il meno possibile, indipendentemente se in conto capitale o in conto interessi.
Le banche hanno costituito un'associazione per rappresentare gli investitori italiani al fine di fare pressioni perché venga adottata la soluzione del rimborso del capitale. E' nell'interesse degli utenti conferire le deleghe richieste a questa associazione. E' bene però non farsi troppe illusione, la faccenda è ben lontana dall'essere risolta e comporterà notevoli perdite.
Cordiali saluti