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Obbligazioni Grecia
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Lettera 
28 febbraio 2012 0:00
 
L'ultimo articolo sul sito è di novembre e si concludeva così:
"Il suggerimento che ci sentiamo di dare a coloro che si trovassero a detenere bond greci in portafoglio è di non svenderli a questi prezzi, ma di attendere l’evoluzione degli eventi di cui vi daremo conto in un prossimo intervento. Per coloro che invece non hanno titoli greci in portafoglio, avventurarsi in acquisti speculativi in questa fase sembra una operazione veramente ad altissimo rischio, anche se sulla carta ci sono le condizioni per alti profitti."
Ora la Grecia ha deciso di obbligare tutti gli investitori, inclusi i piccoli risparmiatori, ad un pesantissimo haircut obbligatorio: sarebbe stato molto meglio vendere tutto a novembre.
State organizzando una protesta raccogliendo adesioni da indirizzare ai canali opportuni?
Grazie e cordiali saluti
Valerio, da Milano (MI)

Risposta:
quando è stato pubblicato l'articolo a cui fa riferimento i prezzi delle obbligazioni erano circa un quarto del valore nominale.
La proposta di scambio che in questa settimana dovrebbe essere definita dovrebbe prevedere lo scambio per il 15% del valore nominale con obbligazioni dell'EFSF a 2 anni. Già solo per questa parte, quindi, ci sarebbe un "recupero" rispetto al prezzo di novembre.
Per il 31,5% lo scambio avverrebbe con altre obbligazioni della Grecia e poi alcuni titoli PIL con un rendimento legato all'andamento del PIL Greco.
Al momento il governo greco ha dato solo indicazioni di massima:
http://www.minfin.gr/portal/en/resource/contentObject/id/7ad6442f-1777-4d02-80fb-91191c606664
Ed entro questa settimana ci dovrebbero essere i dettagli.
Dalle informazioni attualmente disponibili, però, sicuramente si tratta di un controvalore superiore rispetto a quello che si sarebbe ottenuto da una vendita a novembre. Attendiamo i dettagli per poter fare una valutazione completa e per valutare eventuali iniziative.
 
 
 
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