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Pignoramento su conto in rosso
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Lettera 
11 aprile 2015 0:00
 
Mi sono visto pignorare un conto bancario dove però il saldo era negativo. La banca ha pagato usando il fido a me concesso ma da me non utilizzato da molto tempo. E' regolare?
Alfio, da Milano

Risposta:
Il comportamento della banca non appare regolare, come anche l'Arbitro Bancario Finanziario nella decisione 2052 del 19 aprile 2013 del Collegio di Napoli, ha stabilito.
Quando ad un istituto di credito perviene la notifica di un pignoramento ad un cliente, ai sensi dell'articolo 546 del Codice di procedura civile, questo deve attenersi agli obblighi che la legge impone al custode di beni pignorati in relazione alle cose e alle somme da lui dovute e nei limiti dell'importo precettato aumentato della metà. Tali obblighi sono costituiti dal divieto di disporre delle rimesse sul conto corrente e da quello di non sottrarle all'azione esecutiva.
La banca però non può sottoporre a tale procedura importi non materialmente presenti sul conto corrente ma esistenti solo nel margine disponibile nell'ambito dell'affidamento concesso al cliente. La banca non può quindi disporre delle somme affidate al cliente poiché queste non costituiscono un credito del cliente nei suoi confronti ma hanno funzione ripristinatoria della provvista e corrispondono a un credito che diventa attuale solo se è il cliente a richiederlo o comunque se ne realizza il presupposto di utilizzo.
La concessione di un affidamento, insomma, non può essere considerata un'autorizzazione del cliente alla banca ad effettuare addebiti fino al concorso dell'importo affidato ed assumendosi l'impegno a restituire il capitale, gli interessi e qualsiasi onere accessorio.
La banca ha quindi dovuto rimborsare al cliente l'importo pagato.
 
 
 
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