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Recupero minus titoli in default: non mi fanno vendere le azioni
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Lettera 
26 febbraio 2017 0:00
 
Possiedo nel dossier titoli della mia banca delle azioni Alitalia (non più negoziabili) per le quali mi viene segnalata una minus ''fittizia'' che al momento non posso utilizzare. Nel vostro sito ho letto il parere per casi analoghi che suggerisce, ai sensi dell'art 67 comma 1 lettere c e c bis del TUIR, di effettuare una cessione a titolo oneroso tra privati ad un prezzo simbolico, per poter così far registrare la minus in capo alla posizione fiscale del cedente.
Il mio dubbio però riguarda il fatto che questa operazione possa essere in contrasto con l'art. 37 bis del DPR 600 'Disposizioni Antielusive' dove si prevede l'inopponibilità al Fisco di operazioni prive di valide ragioni economiche volte ad ottenere riduzioni o rimborsi di imposte.
Alcuni Istituti di Credito fanno mille difficoltà ad accettare la compravendita di azioni tra privati, adducendo che l’operazione possa essere in contrasto con il predetto art. 37 bis. altri invece non le consentono proprio. Cosa ne pensate?
Giulio, da Carrara (MS)

Risposta:
E' infatti assurdo che investitori già colpiti da un default debbano pure patire per contabilizzare le minusvalenze.
Le banche che parlano dell'articolo 37 bis lo fanno per evitare un diniego senza motivo come fanno invece tante altre. Il vero punto è che queste operazioni tendono "per principio" a non volerle fare, specie nelle agenzie. La questione dell'articolo 37 bis è vera, intendiamoci, ma non spetta alla banca indagare sulle intenzioni del cliente.
A parte il fatto che il fisco non si mette a perdere tempo appresso a transazioni del genere di valore esiguo (mai abbiamo visto una simile situazione), l'acquirente potrebbe avere dei validi motivi per comprare titoli di una società fallita per mille motivi, specie se li compra ad un prezzo bassissimo tipo 0,0001 per azione oppure 1 euro per tutto il pacchetto. Ad esempio, lo fa perché punta su un seppur quasi impossibile rilancio della società o su un improbabilissimo riparto fallimentare.
Ci battiamo da anni contro questa ingiustizia, ma nessuno ha mai preso provvedimenti e si è sempre più ostaggi delle banche che sempre più tendono ad evitare la questione.
 
 
 
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