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Riscatto di polizza operativo un anno prima...
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Lettera 
12 settembre 2015 0:00
 
Vorrei unicamente un vostro ulteriore pensiero sulla famigerata (e per fortuna di soli 5000€) polizza quinquennale che avevo stipulato nel 2011 con Generali Assicurazioni (ex INA Assitalia) e che per fortuna l' anno prossimo scade e quantomeno riporto a casa il capitale. Tengo a precisare che i vari estratti conto annuali hanno evidenziato un profitto praticamente nullo. Io l'avevo sottoscritta in buona fede, nella fiducia che, per fare concorrenza alle banche, potesse risultare un profitto maggiore. Stendiamo un pietoso velo..... pazienza, è andata così, è tutta esperienza per il futuro.

Vi ho già in passato chiesto un' opinione (che del resto coincideva perfettamente con la mia) e vi ho già segnalato le innumerevoli seccature telefoniche con le quali, con i più fantasiosi pretesti, i vari procacciatori di 'polli' cercavano di adescarmi per propormi nuovi prodotti 'spazzatura'.

Ora però penso che veramente abbiano passato il limite del buon senso: mi hanno contattato per cercare di fissare un appuntamento, volendo farmi credere che la scadenza nominale (7 Luglio 2016), da un non ben definito punto di vista 'assicurativo' era già operativa da adesso e che quindi era necessario un incontro per 'verificare' le pratiche di rimborso (leggi tra le righe... per cercare di farmela rescindere anticipatamente, facendomi magari anche perdere parte del capitale, per appiopparmi qualche altra polizza pluriennale, con la prospettiva di interessi miracolosi). Questo ovviamente solo sulla parola e senza alcuna comunicazione scritta da parte della direzione.

Cosa ne pensate? C' è almeno un modo per segnalare a un ente garante della correttezza professionale questo autentico tentativo di carpire la buona fede delle persone?
Mario, da Milano

Risposta:
Si tratta, come ha ben compreso, di un mezzuccio per agganciare il cliente e proporgli un qualche nuovo investimento.
Ogni scusa è valida, abbiamo visto casi di clienti contattati con la storiella che la sua polizza era da cambiare perché divenuta dormiente, per non parlare dei classici "aggiornamenti di contratto" che sono invece dei riscatti di polizza con contestuale sottoscrizione di nuovi prodotti.
Queste pratiche scorrette sono di competenza dell'Ivass ed anche dell'Antitrust ma le semplici conversazioni telefoniche non sono dimostrabili.
 
 
 
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