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Riscossione buoni postali
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Lettera 
14 agosto 2012 0:00
 
Nel riscuotere dei buoni postali alla scadenza trentennale, l'ufficio postale mi comunica degli importi netti molto inferiori a quanto indicato nei buoni stessi. Ovviamente in attesa abbiamo soprasseduto per avere delucidazioni. Gli impiegati ci hanno detto che quello e' l'importo risultante dal computer, ma miei approfondimenti hanno verificato che trattasi di modifica unilaterale avvenuta nel 1986. Essendo state varie norme legislative in merito sin da quell'epoca, perche' i beneficiari, ben indicati nel documento, non sono stati interessati o contattati? Vale anche in questo caso quanto affermato con la sentenza della cassazione n. 13979/2007 la quale afferma che sono applicabili le condizioni indicate nel documento anche se esse sono state variate successivamente alla emissione dei buoni?
Gianfranco, da Treia (MC)

Risposta:
Quella sentenza non è adatta al caso in questione. Disciplina un caso diverso, vale a dire l'utilizzo di un vecchio certificato a cui non sono state apposte le modifiche in vigore in quel momento. Ciò che accadde nel 1986 fu ben diverso, e si concretizzò in un intervento, mediante decreto ministeriale, sui tassi di interesse riconosciuti sui buoni emessi in passato ed ancora in vigore.
 
 
 
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