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Riscossione di buono postale negata
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Lettera 
4 febbraio 2016 0:00
 
Nei primi giorni di Dicembre 2015 mi sono recato l'ufficio postale di emissione per prenotare il rimborso di un buono fruttifero ordinario trentennale, emesso nel 1985, scaduto a Novembre ed ormai infruttifero. Presentatomi alcuni giorni dopo, il buono non mi viene rimborsato in quanto non era stato "autorizzato al pagamento" dall'ufficio centrale. L'impiegata ritenendolo un disguido richiede nuovamente l'autorizzazione al pagamento e mi chiede di ritornare dopo alcuni giorni per procedere con il rimborso, cosa che puntualmente ho fatto, ma il rimborso si è presentato ancora bloccato. Faccio le mie rimostranze, per cui si telefona all'Ufficio centrale per cercare di capire le motivazioni e mi viene risposto che ci sono ricerche interne in corso in quanto le poste non trovano la ricevuta del buono emesso a suo tempo.
Il direttore dell'ufficio locale mi rassicura dicendomi che a volte può succedere qualche intoppo essendo molto pignoli, ma che alla fine otterrò il mio denaro, però non mi può dire quanto tempo occorrerà per ottenere l'autorizzazione al pagamento. Trascorsi già due mesi, non avendo ancora notizie nonostante i solleciti rivolti dal Direttore dell'ufficio locale all'ufficio centrale, di mia iniziativa ho inviato una Lettera di reclamo per servizio bancoposta, allegando la fotocopia del buono, di cui attendo risposta (anche se ho letto tra le note che non sono obbligati a rispondere).
Se l'attesa dovesse prolungarsi per molto tempo o malauguratamente non concedano l'autorizzazione al pagamento avendo loro smarrito la ricevuta, cosa devo fare per poter riscuotere il mio buono, anche considerando che non ho alcuna responsabilità per quanto accaduto a Poste italiane S.p.A.? Eppure sul retro del buono è scritto: "L'intestatario del presente buono potrà riscuotere a vista presso l'Ufficio di emissione,... la somma qui appresso indicata:".
Carlo, da Cefalù

Risposta:
Al reclamo devono inviare risposta entro trenta giorni dalla ricezione, spesso le Poste rispondono con mesi di ritardo.
La questione dovrebbe essere risolta a breve, ma se dovesse prolungarsi può anche ottenere un'ingiunzione da parte del Tribunale, con spese a carico delle Poste.
 
 
 
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