La mia famiglia è possessore di un bond Cirio scadenza 11/2003 di cui è stato comunicato il default questa mattina. La banca la mattina del 04 novembre u.s. mi accredita sia il capitale piuttosto che la cedola in scadenza. Questo accredito rimane sul conto corrente fino a Venerdì 08 novembre 2002 quando poi viene stornato, ovviamente senza autorizzazione. E' possibile che questo comportamento della banca sia configurabile come illegittimo? La banca può addebitare sul conto corrente qualsiasi cosa senza autorizzazione?
Mauro C. - Pinerolo

Risposta:
Gentile Signor Mauro,
comprendo la sua delusione vedendosi sparire i soldi sul conto, ma su questa specifica cosa la sua banca non c'entra proprio niente. Quando facciamo un versamento di un assegno sul conto corrente i soldi vengono accreditati ma se poi l'emittente dell'assegno non paga non si può certo accusare la banca che storna la cifra non riscossa.
La stessa cosa è accaduta a lei. La banca ha accreditato i soldi sul suo conto corrente che la Cirio le deve, ma quando la Cirio non ha onorato il suo debito i soldi le sono stati stornati.
La banca non le ha addebitato niente, ha semplicemente registrato un mancato pagamento a suo favore che era stato contabilizzato come da procedura.
Io non so chi vi abbia consigliato un titolo così rischioso, ma se fosse stata la sua banca è di questa enorme leggerezza che la deve accusare e trarne i comportamenti conseguenti, ovvero chiudere il conto ed andare in una banca più seria. Certamente non può accusarla di non aver contabilizzato sul suo conto dei soldi che, purtroppo, non ha mai incassato. Il nostro consiglio è di verificare se in portafoglio ha ancora del "rischio specifico" e "rischio liquidità" così rilevante come quello della Cirio. Comprendere i rischi che gli investimenti finanziari comportano è la prima delle difese che sono a sua disposizione. Per questo sul nostro sito insistiamo molto sull'informare gli utenti circa i rischi dei prodotti che hanno sottoscritto.
Le obbligazioni Cirio (come le molte altre delle quali nessun oggi parla: le Giochi Preziosi, le Lucchini, le Aprilia, le Prada, ecc.) sono molto rischiose sia perché non hanno un rating ufficiale (cioè non c'è un ente indipendente che esprime un giudizio sul grado di affidabilità del debitore) sia perché sono emesse in quantità così limitata da rendere molto scarso il mercato secondario, così se si desidera uscire dell'investimento il rischio di non trovare un compratore è molto alto.
Non è mai una scelta giusta, per un comune risparmiatore, legare le sorti dei propri investimenti all'andamento di una singola azienda o un piccolo gruppo emittenti. Questo si chiama rischio specifico e non vale mai la pena di correrlo. Così come è necessario stare alla larga da quei titoli che non forniscono sufficienti garanzie di trovare un acquirente qualora si desideri disinvestire.
Per le Cirio ormai è andata come è andata, faccia tesoro di questa esperienza e verifichi se la sua famiglia ha in portafoglio altri singoli titoli (quindi rischio specifico) e converta il rischio specifico in rischio sistematico così come scriviamo sul nostro sito.