Sono cointestataria di un conto corrente postale insieme a mia madre, la quale è venuta a mancare nel 2015. Qualche giorno dopo andai a bloccare il conto onde evitare il proseguirsi di prelevamenti da parte di uno dei miei fratelli che deteneva la tessera bancomat di mia madre relativa al suddetto conto.
Ad inizio mese ho provato ad inoltrare richiesta di sblocco del conto da me stessa bloccato alla morte di mia madre, sblocco relativo al 50 per cento della somma disponibile, quella spettante in qualità cointestataria, tralasciando il resto, ma la posta ha richiesto la successione che puntualmente è stata inoltrata con relativa dichiarazione sostitutiva(nella successione presentata da tutti gli eredi veniva appunto dichiarato solo il 50 per cento della somma contenente nel conto). Qualche giorno fa però uno dei fratelli ha presentato direttamente all'ufficio opposizione relativamente allo scorporo del 50 per cento della somma a me spettante come cointestataria, prolungando di fatto il blocco del suddetto conto. Cosa si può fare, o meglio cosa si deve fare a questo punto per ottenere lo sblocco almeno del 50 per cento in qualità di cointestataria? Quali sono le modalità da seguire o a quale ente rivolgersi (tribunale notaio o altro)?

Risposta:
Ritenuto che nella dichiarazione di successione è indicato unicamente il 50% della somma presente sul conto, Le consiglio di scrivere una lettera raccomandata a Poste Italiane diffidando allo sblocca della somma a Lei esclusivamente riferibile quale cointestataria nonché a suo fratello lamentando che ogni conseguenza pregiudizievole per la mancata possibilità, ovvero diritto, di prelevare la quota a lei spettante sarà imputata allo stesso a titolo di risarcimento del danno.
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Ha risposto Laura Cecchini: http://sosonline.aduc.it/info/cecchini.php