Inutile farneticare di nuove tasse, è come vuotare il mare
con la pentola.
Per convincere i mercati che saremo solvibili è necessario
lavorare su:
- il tasso di legalità.
- l’efficienza del governo.
- il controllo della corruzione.
Ovvero, tornare ad essere il solido paese europeo che è
entrato in europa, non la repubblica delle banane, della
mafia in parlamento e del bungabunga.
7 novembre 2011 13:07 - ennio4531
@alberto
Posso concordare quasi su tutto, ma c'è un piccolo
problema... viviamo in un regime parlamentare dove ogni
categoria ha la sua rappresentanza e quindi fare un elenco
di proposte senza indicare quali partiti o blocchi sociali
sottoscriverebbero in toto le tue proposte è uno stimabile
sforzo, ma improduttivo.
Su temi importanti poi esiste una trasversalità non solo
nell’ambito dei partiti ma anche nella società : osserva
, tutte le categorie dicono di aver già dato e quindi …
tocca agli altri !
Esaminiamo qualche tua proposta.
Eliminazione province, riduzione dei comuni : il personale,
che rappresenta l'80% dei costi, dove lo mettiamo ?
Hai letto la proposta costituzionale del Pd del giugno
c.a.:
‘Il PD, infatti, non è stato mai per l'abolizione
dell'istituzione provincia, …in quest'ottica, cancellare
con un colpo di bacchetta magica le province ci
consegnerebbe una dimensione di confusione totale.. ‘
Riforma delle pensioni alzando l'anzianità .
C'è una maggioranza trasversale che non la vuole a cui si
aggiunge la ' società civile' rappresentata dai sindacati.
Razionalizzazione del sistema sanitario: significa mandare a
casa, soprattutto al sud, migliaia di persone . Lascio a te
pensare ai sicuri problemi di ordine pubblico .
Vendita del patrimonio immobiliare pubblico .
Se fosse introdotta la patrimoniale, che valore di mercato
potrebbero avere questi immobili ? Tu compreresti un bene
da investimento sul quale pagheresti ben 4 imposte anche se
ti fornisse un reddito 0 in quanto sfitto ?
Sostieni che le nuove entrate dovrebbero essere destinate
alla riduzione del debito pubblico.
Faccio notare che su queste ipotetiche entrate hanno già
messo le mani sindacati e confindustria chiedendo
l'alleggerimento della tassazione dei redditi di lavoro.
Citi, giustamente, dello scandalo della quasi unanimità
raggiunta dal parlamento per fissare lo sconto sui libri al
massimo del 15% . …. questi sono i rappresentanti del
popolo … e questa è la democrazia .
Ci sarebbe una soluzione : sciogliere il parlamento,
istituire un direttorio di saggi che imponga i tuoi
suggerimenti .
Forse, agogni a questo ?
7 novembre 2011 9:02 - alberto7822
Purtroppo si continua a ragionare per schieramenti.
Berlusconi e' inadeguato ma il pd lo e' altrettanto a parte
il "berlusconi deve dimettersi" e "ci vuole la patrimoniale"
neanche spiegando come non si va oltre.
Per salvare questo paese occorre :
- riequilibrio dei costi della macchina pubblica attraverso
costi standard e piante organiche standard clonando le
regioni "funzionanti"
- liberalizzare professioni e concorrenza (ricordo la legge
Levi Pd per bloccare gli sconti sui libri compresi quelli
scolastici a
max. il 15% votata da tutto il parlamento radicali
esclusi)
- dimezzamento parlamentari
- eliminazione province
- diminuzione comuni , perche la francia a pari abitanti ne
ha 4.000 e noi 8.000 ?
- tracciabilita' denaro
- riforma pensioni alzando l' anzianita'
- vendita patrimonio pubblico ma gestito non
come il furto dollo Scip del 2002 di Tremonti
(vedi report 6/11)
- razionalizzazione sistema sanitario , perche' Emilia
romagna 27 ospedali e calabria 180
http://blog.panorama.it/italia/2009/03/07/in-calabria-lo-sca
ndalo-degli-ospedali-ad-personam/)
ecc.. ecc..
Poi si pensi a tasse quali la patrimoniale ricordando
che:
Sulla prima casa non esiste piu' quindi si puo' reintrodurre
un ici con franchigia
Sulla seconda casa varia dal 0,7% al 0,9% ma su rendite
catastali pari al 30% 40$ del valore reale quindi ora la
patrimoniale e' intorno allo
0,2% - 0,3% quindi la si puo' alzare anche perche' l'
acquisto delle seconde case ha contribuito all' aumento dei
costi immobiliari con gravi problemi per i nuovi
acquirenti.
La casa deve essere considerato un bene di prima necessita'
e quindi molto tassato oltre la prima.
Valori mobiliari e' gia' stata introdotta una patrimoniale
come gie' dite sul sito che e' il bollo sui depositi titoli
che se consideriamo un valore simbolico di 400.000 euro a
regime sara' 780 euro quindi pari allo 0,2% circa.
Si potrebbe affiancarne na alla francese con franchigia in
francia era 760.000 euro ora e' oltre 1mne.
Da noi potrebbe essere come era prima in Francia.
Ma tutto quello che si recupera da "nuove patrimoniali" deve
essere usato solo e soltanto per buy back sul debito
pubblico e non come cuscinetto per rimandare le riforme di
cui sopra.
Quindi spesa pubblica in equilibrio e nuove risorse per
abbattare il debito il tutto circondato da fine privilegi
pubblici e privati.
Solo cosi' ci si salva.
E come si vede sono idee bipartisan ma che oltre alla
patrimoniale non trovano consenso politico
6 novembre 2011 21:50 - nino5516
@Ennio
A parte che, dopo 7 anni, a regime, i miliardi di risparmio
sarebbero 35 all'anno (e il 5% della spesa pubblica non è
poco!), il provvedimento che avevo indicato ha lo scopo
principale di contrastare la speculazione finanziaria (con
conseguente crisi economica e sociale interna).
Per diminuire la spesa pubblica, sono perfettamente
d'accordo che bisogna agire su altre voci: politica (ma i
capponi non festeggiano il Natale, deve essere la società
civile ad imporgli un minimo di morigeratezza), sprechi,
favori e dipendenti pubblici (che però un po' dappertutto
è complicato scontentare visto che rappresentano un bacino
di voti)
6 novembre 2011 19:13 - lucillafiaccola1796
GOV.OPP nun sapete 1dazzo fà! Am Morì dovetannà! 1aPorta
nve stabene? Ve$spa Ramo su Laluna ed ANNOI Bona Fortuna!
Tutto il potere agli Hard Discounts!
6 novembre 2011 18:50 - ennio4531
@nino
... 5 miliardi di risparmi rappresentano una diminuzione
della spesa pubblica ( 2010 : 723 miliardi) dello 0,7% annuo
.
Vabbè ... sempre meglio che niente, ma mi sembra assai
pochino.
Se si deve intervenire, come ricordavi, è fondamentalmente
sulla spesa pubblica.
Ma chi vorrà metterci le mani?
Quando leggo che la sola regione Sicilia ha 17.561
dipendenti e 16.600 pensionati ai quali vanno aggiunti i
dipendenti delle provincie e dei comuni... quale
parlamentare potrà modificare lo status quo ?
Qui non si parla di casta ma di massificazione della casta
!
... Altro che Grecia !
6 novembre 2011 16:57 - nino5516
A Ennio.
Ricordo anch'io che circa 40 anni fa il rimborso dei titoli
di stato in scadenza (allora cartacei) fu interrotto con un
prolungamento forzoso; il rendimento offerto fu del 14%, che
alla lunga si rivelò un vero affare.
A proposito di banche, non è detto che questi soldi dei
BPP, ove non emessi, vengano depositati ed entrino nel
ciclo produttivo; buona parte del danaro, specie quello
finanziario, sparisce nei paradisi fiscali.
Circa le banche, a parte la separazione fra commerciali
(depositi e prestiti) e di affari (es. scommesse sui
derivati, ecc.., che potrebbero tranquillamente fallire),
proporrei anche un aumento della riserva frazionaria dal 2%
al 5% con contemporaneo aumento compensativo (per sostenere
il credito) della base circolante M0.
I 5 miliardi di risparmio dello Stato sono per il primo
anno, poi si cumulano per la durata in anni dei buoni, ad
es. 7 anni; inoltre, l'importo che lo Stato non dovrebbe
cercare a prezzo maggiore dal mercato, col rischio di non
trovare sottoscrittori, è di centinaia di miliardi
all'anno.
Infine, per quanto riguarda la manovra relativa alla
sottoscrizione forzosa dei BPP, come nuovo governo intendo
quello che si dovesse costituire dopo le elezioni (ormai
prossime!) e che dovrebbe approvare subito, il primo anno,
in modo che quando si tratterà di andare nuovamente alle
urne, dopo 5 anni, gli elettori possano valutare non
emotivamente l'operato in base agli effetti positivi sul
contenimento tendenziale del debito pubblico.
------------
Mi rifiuto poi di replicare alle banalità di Savpg8801
6 novembre 2011 11:03 - savpg8801
Mi trovo, almeno per quanto esposto, d'accordo con
ennio4531.
Le trovate, peraltro quelle a cui molti altri hanno già
pensato (ci sono molti pensatori di soluzioni in questo
Paese di cervelli) , porterebbero a danni peggiori della
cura.
La cura andrebbe a favore dello stato e della sua
credibilità internazionale, ma provocherebbe fenomeni di
ogni tipo internamente.
Siamo alle solite soluzioni di politica sinistroide che
battono sempre sul fatto di tassare (o imporre azioni) su
chi più ha. Chi più ha più deve dare. Senza far nessun
esame del perchè se uno ha, come e per quale ragione
possiede, se ha scelto beni registrati o facilmente
occultabili, se ha risparmiato per la vecchiaia o se li è
sputtanati in voluttà (per esempio, cambiare machina o
telefonino, o abiti, o altro due volte all'anno, è buttare
soldi che non appariranno più alla resa dei conti del
momento impositivo, ma solo su quello che intelligentemente
hai o fai apparire al momento).
Se si può tentare di capire la storia del discorso circa il
Governo attuale e uno prossimo futuro, ma "diverso" , si
può fare la seguente considerazione:
L'attuale fa da tre mesi (ed altro in precedenza) manovre a
raffica che non hanno prodotto alcunchè causa la micidiale
intolleranza dell'opposizione che ha buon gioco nella corsa
al potere. Se ha osteggiato tutte le manovre attuali,
dovrebbe ricominciare tutto daccapo? Nevvero? Quanto tempo
ci vorrebbe? Ma i mercati (che sono liberi di ammazzare o
resuscitare) che faranno nel frattempo?
Il 10/15 % che i btp hanno perso nelle ultime decadi sono
frutto solo di vendite da panico, oltre che scelte da parte
di detentori chiamiamoli istituzionali.
E il risultato è che questo differenziale se lo intascano i
furbi ribassisti e ce lo rimettono specialmente i retail o
altri investitori se hanno bisogno di realizzo celere.
Lo Stato, una volta emesso il titolo e intascato il
collocamento, paga solo e sempre gli stessi interessi
pattuiti a suo tempo. Il problema passa al pubblico.
Il problema del differenziale con i soliti bund tedeschi è
sempre mitragliato per creare panico, innescare vendite e
favorire i furbi che comprano a prezzo stracciato. I
compratori non sono imbecilli sprovveduti. Chi mai
comprerebbe merce in fallimento con spettro di congelamento
o dimezzamento o di default? Invece ad ogni vendita c'è
sempre un acquisto.
Non sarà neppure la tassa sulle transazioni che porrà
rimedi.
Quello che serve al Paese è la fiducia che dovremo
rimettere insieme sui nostri titoli del debito pubblico e
ricomprarli, anzichè averli messi nel materasso o peggio
altrove.
Il debito si risana attraverso la fiducia dei sottoscrittori
che compreranno meglio le nuove emissioni, le quali dovranno
sempre più ridursi mercè il risanamento economico interno
e subito!
6 novembre 2011 10:04 - ennio4531
La proposta di nino non è del tutto nuova e avrebbe il
vantaggio di ridurre i costi del debito pubblico per anni,
cosa che non sarebbe su di una imposta patrimoniale una
tantum.
Non oso pensare ad imposte una semper sul patrimonio che
alimenterebbe la psicosi della spogliazione e quindi un
motivo in più per le fughe di capitali.
Già negli anni 70, vado a memoria, sulle retribuzioni oltre
un certo limite si dovette sottoscrivere titoli di stato ad
un tasso ridotto che rappresentarono un piccolo sacrificio,
ma non una spogliazione ( .. ricordo di averli ricevuti
fisicamente dopo mesi anch'io ).
Tralasciando alcune amenità come far rientrare nel
patrimonio l'oro di impossibile rintracciabilità e la barca
con macchina di problematica valutazione, l'impatto primo
sarebbe sulle banche che vedrebbero ridursi le masse
intermediate ( è tutto denaro che esce dalle banche per
entrare nelle casse dello stato ) e la seconda
considerazione riguarderebbe l'entità, in valori assoluti,
del risparmio per le casse statali: 5 miliardi sarebbero
sufficienti ?
Sull'ultima considerazione 'Certamente una proposta simile
non sarà mai presa dalla coalizione che governa a un anno
dalle elezioni (che molto probabilmente perderebbe).
Ma un governo appena costituito potrebbe programmarla ed
attuarla subito, e
godere il consenso a lungo termine ..'
mi sfugge il senso .
Intendi dire che la misura di per sè buona non lo sarebbe
più se fosse approvata da questo governo, ma se fosse
adottata da un nuovo governo quest'ultimo godrebbe del
consenso a lungo termine ?
Quale nuovo governo e quale lungo termine se, come dici ,
siamo ad un anno dalle elezioni ?
5 novembre 2011 23:09 - nino5516
Questo è quanto ho scritto il 18 settembre scorso sul NG
it.economia:
Visto che l'Europa NON C'E' (che senso ha avere una moneta
unica se i tassi
di interesse sono diversi nei Paesi ove quella moneta
costituisce la valuta
ufficiale?), invece che umiliarsi per farsi comprare i
titoli di Stato di
nuova emissione ben più onerosi di quelli in scadenza
(anche dalla Cina!), è
necessaria una decisione e una scelta coraggiosa.
Introdurre un INVESTIMENTO forzoso (non una tassa!) sul
patrimonio.
Il patrimonio (case, terreni, barche, auto, oro, azioni,
obbligazioni, ETF,
fondi, liquidità su conti correnti, ecc...) dei 20 milioni
di famiglie
italiane ammonta a circa 10 mila miliardi .
Stabiliamo un limite (200 mila euro?) di esenzione per ogni
famiglia,
restano circa 6000 miliardi. Il 2% di questo valore sono 120
miliardi di
euro, che dovranno essere rastrellati emettendo BPP (buoni
poliennali,
scadenza 10 anni, sul patrimonio) al tasso di interesse
EURIBOR, ora l'1,5%
(il risparmio per le casse statali sarà quindi circa di 5
miliardi/anno,
cumulabili gli anni seguenti!, rispetto ad analoga cifra di
titoli sul
mercato al 5%).
Questi BPP possono essere liberamente trattati sul mercato
(ovviamente, se
si vende prima della scadenza, il loro prezzo si
stabilizzerà ad un valore
notevolmente inferiore rispetto a quello nominale).
Analoghe operazioni, se necessario, si potrebbero fare su
parte degli
aumenti contrattuali dei lavoratori dipendenti, che
potrebbero nel contempo
beneficiare (unitamente alle aziende) di una compatibile
riduzione delle
imposte (ad es. su scaglioni di stipendio fino a 50 mila
euro/anno).
E' da rilevare che questo danaro molto probabilmente non
verrebbe sottratto
a investimenti produttivi diretti (e in parte pagherebbero
anche gli
evasori)
(Ovvio che accanto vanno messe anche le misure per ridurre
le
uscite,privilegi e sprechi pubblici)
Certamente una proposta simile non sarà mai presa dalla
coalizione che
governa a un anno dalle elezioni (che molto probabilmente
perderebbe)
Ma un governo appena costituito potrebbe programmarla ed
attuarla subito, e
godere il consenso a lungo termine per gli effetti positivi
che produrrà
all'economia e alla società.
-----------
Mi pare una proposta sempre più attuale...
5 novembre 2011 18:18 - francescodeleo
Io mi limito solamente a vedere, e non ad ammirare, la
situazione attuale. Tutto cio che sento in questi ultimi
momenti riguarda la numerologia: questo è l'unico governo
possibile e i numeri ci sono e lo dicono. Anche di la, il
capo del governo è rimasto in carica per una manciata di
voti, 3, segnale divino. Tutto ciò che conta sono i numeri:
dare, avere, entrate, uscite, profitti, maggioranza,
minoranza. Sono i numeri che fanno funzionare un computer,
espressi nella loro massima semplificazione con 0 e 1. O e 1
significa anche in e out, che per inglesi rappresenta il
punto di passaggio tra l'essere accettati o meno, tra
l'essere alla moda o essere considerati antiquati, tra
l'essere considerati ricchi e non l'esserlo affatto, tra
l'essere considerato fedele o traditore, tra l'essere e il
non essere. Più che ridurre tutto ai numeri, hanno ridotto
tutto a 0 e 1, chi ha tutto e chi ha nulla. Sebbene un
calcolatore non può fare altro che capire solamente questi
due concetti, i matematici sanno che tra questi due estremi,
nel regno dell'irrazionale, le sfumature sono infinite;
ognuno non può essere considerato uguale all'altro, ma
nemmeno simile, ognuno ha una propria individualità che non
puo essere espressa ricorrendo a semplici schemi. Ma
oggigiorno tutto e stato ricondotto a due soli schemi, 0 e
1, obbligandoci ad adottare lo stesso linguaggio dei
calcolatori.
5 novembre 2011 14:04 - savpg8801
Dio è il creatore e il capo dell'Universo e non avrai altro
dio all'infuori di Lui. Perciò se dici che lui è Dio o a
sua immagine e somiglianza, è lui il capo e basta e il suo
volere è la tua legge.
E non provarti a dire che Hitler era dio, che Stalin era
dio, che Bokassa era dio, che Musso...era dio, che Alema o
prodi erano dio, e che Bersa o Francs o Merk sono dio.
Sei invidioso come tutti i sinistri. Quello che è mio è
mio e quello degli altri lo dividiamo con me. Ha
dimenticavo...ci mettiamo anche il buon Marx fra gli dei?
Bella figura per le idee e per i suoi seguaci accoliti di
merdosa memoria.
Però voi detrattori, come siete bravi a incolpare la gente
che fa e sa fare, neanche a voler mettere in campo le
difficoltà mondiali che sono praticamente ingestibili.
Avete provocato le dimissioni di Bondi per il crollo di un
muretto di polvere e calcinacci a Pompei.
Stanno incriminando la Sindaco di Genova per il disastro
immane che proviene da tempi remoti e che nemmeno un Santo
(S maiuscola) potrebbe evitare.
Tutti di una razza voi saputi specialisti politici
sinistrorsi e s'è visto in passato quante belle figure
avete fatto. Tutte quelle lenzuolate e liberalizzazioni che
altro non hanno prodotto se non il caos e la libertà a
ognuno di farsi quello che vuole senza portare ne lire ne
euro alla riduzione del debito, ma solo inflazione. Per
fortuna che almeno la burocrazia ha,per sua natura marciante
con dieci freni tirati, limitato un po' le cose.
Allora, adesso, riproviamoci pure e con piacere vedremo se
vi morderete la lingua o se incolperete di nuovo la futura
opposizione.
Che cazzate queste democrazie dei numerini.
5 novembre 2011 11:47 - francescodeleo
E' vero santo no, ma dio sì. E lo voglio spiegare
matematicamente: berlusca dice che si è fatto da sè; che
fà da sè fa per tre; tre è il numero divino; un essere
divino è un dio; di dio c'è nè uno (e tutti gli altri son
nessuno); berlusca è dio.
5 novembre 2011 11:45 - francescodeleo
Io ritengo che la questione non è chi possa avere il
carisma per governarci, perchè significherebbe ricercare un
qualcuno continuerà a prenderci per i fondelli. Non si
governa un paese con il carisma, lo sappiamo già.
Io dico che tutti i nodi sono venuti al pettine, il berlusca
si è dimostrato un imprenditore e un politico "falso", con
un significato che non voglio per il momento spiegare. E'
giusto che lascino le poltrone per manifesta incapacità.
5 novembre 2011 11:21 - kozzu
è sempre istruttivo questo sito...Io la vedo così: il
comunismo non ha funzionato, il capitalismo dimostra la
stessa incapacità e nel mondo si dannano per mantenerlo in
vita, ma poi non hanno le palle?, il potere?, la volontà?
di fare dei cambiamenti radicali per regolare la finanza. In
Italia c'è il riflesso di questa situazione mondiale con in
più l'imbarazzo nella persona del berlu.
Chiaramente non è colpa solo sua; quelli che siedono in
parlamento hanno da tempo dimostrato che la maggioranza di
loro è indegna della poltrona (mi riferisco al fatto che
quando si tratta di toccare i loro interessi fanno sempre
cricca).
Poi il sig. A. Pedone parla della casa che brucia: restando
nella metafora è meglio farla bruciare tutta la casa e poi
ricostruirla piuttosto che continuare a mettere pezze che
rallentano e basta il processo in corso.
Per quanto invece riguarda i tagli, non sono d'accordo con i
tagli al sociale, perchè la cosa aggraverà il divario
sociale e deprimerà in modo ulteriore il sistema.
In ultimo: il sistema italiano ha la forza di sopportare
questo strazio?! forse l'Italia si , ma gli italiani non
credo..
5 novembre 2011 11:15 - savpg8801
Behhh, santo subito proprio no perchè si dice si sia
appartato con una procace minorenne, questo proprio no,
così non si fa.
Non facciamo, però, neppure santi i rabbrividenti attuali
omini delle varie opposizioni, ma non perchè siano stati
con le puttane minorenni o con le lussuose accompagnatrici
di alto bordo; credo che, almeno questa furbizia l'abbiano e
se ne guardino bene se questi possono essere motivi addotti
per incriminare qualcuno della maggioranza. I soldi delle
cariche politiche li prendono per fare solo slogan sinistri
e miseramente solo capaci di suscitare ilarità da comica di
avanspettacolo e da bar, e non sono mica pochi per gente
dalla gag facile e dai risolini ebeti e dalle migliaia di
chiacchiere improduttive quotidiane, da anni.
Ditemi chi è il carismatico che si richiede (perchè,volere
o volare, il popolo e i mercati richiedono solo personaggi
tali) in rappresentanza dell'Italia, fra gli attuali
oppositori?
Avanti, tanto a sparare proposte siamo buoni tutti; ma non
vorrei che si facessero nomuncoli tanto per provare e ...poi
vedremo. Forse il defunto Peppone se la saprebbe cavare
meglio e con battute più simpatiche.
5 novembre 2011 10:20 - francescodeleo
Ovviamente non mi riferisco alla crisi mondiale. Meglio
speciicare.
5 novembre 2011 9:03 - francescodeleo
Cavolo, finora non ci avevo pensato che la colpa di tutto è
di chi non è al governo. Facciamo subito santo il berlusca
allora!
Ieri finalmente il tremonti si è mostrato per quello che
è. Viene riportata una frase sussurrata al G20 dal tremonti
al berlusca: lascia o lunedì sarà colpa tua se i mercati
reagiranno in malo modo. Quindi, oltre il berlusca e il
bossi, c'è anche il tremonti a prenderci sicuramente per il
culo.
La grecia ha votato, in parlamento, per la fiducia al
governo papandreu, che rimarrà in carica perchè "ha i
numeri", nonostante.
Io intravedo una certa affinità culturale tra i politici
ellenici e i politici nostrani.
Come ripeto già da diversi mesi, la permanenza obbligata
dell'attuale governo su quelle poltrone ci sta costando. E
diversi li vedo anche ridere!
4 novembre 2011 21:40 - savpg8801
L'unico sbaglio oggi di Berlusconi è di non accennare alla
divisione in due degli italiani. Purtroppo nessuno lo fa
mai. Lo faccio io.
L'italiano di qua, l'italiano di là.
L'italiano pagherà 50 € in più di gas, l'italiano
pagherà 100 euro in più o (adesso) in meno del mutuo.
Porca miseriaccia. Le statistiche sappiamo come ce le
vogliono far apparire. Chi si intende un po' di scienze
statistiche, ma lo capisce anche il barbone, sa che il tutto
è demagogicamente presentato "cicero pro domo sua".
Ritorno a Berlusconi; il fatto della simpatia o meno come
uomo e come capo di stato non mi interessa.
Anche se cadesse non è problerma anche se dicono che Lui è
il problema (facile dirlo no?); il problema sono di nuovo i
"sinistri" con le loro idee sconnesse e mai apertamente
dichiarate, con la loro (peggio dell'attuale
maggioranza(ormai con il ?) accozzaglia di poltronisti
scarcassati e vogliosi di montar su. Con in mano problemi
più grossi e (ancor richiesta) di rappresentanza. Sapete
cosa faranno se?..... Cominceranno le solite litanie
bersanesche che da anni ci sorbiamo maniacalmente uguali,
sperando che gli scocciati non si stanchino, ma le
apprezzino; non si sa bene per cosa; Cioè a dire che non è
colpa loro, che hanno ereditato tutta questa catastrofe dai
precedenti, e che hanno le ricette giuste nel cassetto...e
via così e giù tasse a cominciare dai prelievi forzosi,
patrimoniali, finanziari, sulle transazioni, ecc.ecc. e
vedrete le soglie.....si le soglie di prodiana memoria
quando era ricco chi aveva un immobile da 200.000 grassi
euro, magari affogato nei debiti.
O facciamo finta di dimenticare questi metodi di sinistra ed
equiparativa memoria?
Berluscone ha detto che (sbagliando come ho detto sulla non
divisione degli italiani) la crisi non c'è. Che gli
italiani vanno in vacanza all'estero, vanno a frotte ai
ristoranti, comprano suv esteri e barche, fanno la fila per
andare in aereo e portar fuori i nostri euros, e godersela.
Eppoi vendono i titoli dello stato a profusione, rovinando
il Paese.
Allora, estrapolando il tutto, guardando dai ponti delle
autostrade per tutta l'estate o semplicemente ai bollettini
di Viaggiare informati, vediamo che, solo ogni week, nemmeno
tanto end, sei-otto milioni se ne vanno a razzolare al mare
o ai laghi o ai monti ogni volta.
Chiunque, che sia un bimbo elementare, sa fare i conti.
Viaggio, albergo, cibarie, divertimenti, vestiario, e balle
varie vanno sulle centinaia(parecchie) di euro.....SENZA
FIATARE, ogni volta.
Milioni e milioni di italiani (che sono sempre più poveri,
poverini).
Per questo non è che non provi compassione e vorrei fare
qualcosa per i cassintegrati, per i licenziati, per quelli
in difficoltà finanziarie (ma non per quelli che se li sono
sempre divertiti dicendo ..tanto si campa una sola volta e
adesso piangono e chiedono sussidi), per gli imprenditori
sfortunati o (poveri loro e i loro operai) purtroppo
incapaci di seguire il corso degli eventi, affogati nel mare
della burocrazia e dell'invasione dei prodotti orientali
(che nessuno mai cita).
Signori pensatori, cominciamo a ragionare su un'Italia
divisa in due, di testa ed economicamente.
4 novembre 2011 19:49 - ennio4531
E' mia modesta opinione che una nuova tassa patrimoniale, di
cui non si conosce nulla circa l'entità e le modalità
applicative e di cui Pedone si guarda bene dal dare risposte
ad alcune mie domande, servirà ben poco per far diminuire
il debito pubblico o la tassazione sui redditi, ma avrà
l'effetto di deprimere ancora di più il mercato immobiliare
e incentivare le fughe dei capitali all'estero.
L'esperienza del passato ci insegna che le entrate di una
nuova imposta non hanno mai contribuito a ridurre la
fiscalità sia a lvello nazionale che locale: che, forse,
l'introduzione dell'ICI nel 1992 ha ridotto la tassazione
comunale e la reintroduzione dell'imposta successoria nel
2006 ha avuto un qualche riflesso a livello di una qualche
riduzione ?
E' noto che ad ogni nuova entrata decine di bocche fameliche
( sindacati, confindustria, enti pubblicie cc. ecc. ) hanno
preteso la loro quota parte vantando crediti pregressi o
necessità assolute.
Ed è triste leggere da Pedone che ' .. ma è un fatto
che questa cosa è chiesta sia dagli imprenditori che dalle
sinistre.' per concludere che il parlamento, dove la
sinistra è in minoranza, deve accettarla in quanto così
si espresse la confindustria da nessuno .... . votata .
4 novembre 2011 16:28 - massimo1062
@pedone.siamo daccordo su tutto ,bisognerebbe sapere di che
tipo di patrimoniale si parla.per essere un po' piu precisi
nei ragionamenti.una immediata per abbassare il debito ed
una strutturale per abbassare le tasse sul lavoro.certo
quello che lei dice e' giusto :la casa brucia e bisogna
immediatamente spegnere l'incendio perche' se no va tutto a
puttane.pero non vorrei che tutta questa manfrina servisse
solo a creare le condizione per accettare un ulteriore
innalzamento e complicamento delle tasse.poi guardi che e'
fondamentale che insieme alla patrimoniale vengano abbattute
le spese per dare un segnale forte ai cittadini che ci sara'
un futuro con uno stato meno invadente.mentre pero' la
patrimoniale sembra essere ormai una certezza l'altra cosa
e'moltissimo incerta.
4 novembre 2011 15:50 - Alessandro_Pedone
@ ennio4531 e massimo1062
Rispondo insieme perché massimo1062 concorda con ennio4531
e sostanzialmente dice le stesse cose.
Siamo tutti d'accordissimo che il problema n.1 è la spesa
che deve essere strutturalmente tagliata.
E' evidente che le prime cose che dovrebbero essere tagliate
sono gli sprechi.
Tutto giustissimo. Qui però dobbiamo capire una cosa: la
casa sta bruciando.
Il problema n.1 è bloccare l'incendio.
Poi possiamo andare a prendere tutte le precauzioni per
riparare ai danni dell'incendio sedato e impedire che ciò
accada di nuovo.
Sulla questione del Governo che sostituisce l'attuale.
Governo del Presidente, delle larghe intese, ecc. sono solo
nomi.
Oggi siamo in una Repubblica Parlamentare ed i governi si
fanno e si sfanno in parlamento.
Il paragone che ho in mente sono i così detti Governi
Tecnici del 92 (amato ecc.) che non hanno affatto creato il
debito ma hanno eliminato i deficit che aveva creato il
debito gettando le basi per l'abbattimento del debito fatto
successivamente (e poi annullato negli ultimi 5/8 anni).
Sulla Patrimoniale. Lo spostamento dalla tassazione dei
redditi alla tassazione delle cose è una necessità.
Capisco che in questo contesto la cosa possa spiacere a
molti, ma è un fatto che questa cosa è chiesta sia dagli
imprenditori che dalle sinistre.
Ci sarà una ragione?
Comunque ho già argomentato molto su questo tema. Una
patrimoniale è una cosa che esiste in tutti i paesi
sviluppati fiscalmente più moderni di noi.
Prima o poi ci arriveremo e questo sarà il mezzo attraverso
il quale ABBASSARE e non ALZARE, nel medio termine, la
pressione fiscale.
4 novembre 2011 15:22 - savpg8801
Qua, in questo marasma economico, sembra di stare in un
circo di opinioni raccolte da milioni di bloggatori,
analisti, consulenti, politici, esperti, economisti,
filosofi, esperti di finanze, docenti di cento facoltà,
dicenti "la loro" con poteri di incollaggio peggio
dell'attack®, ma anche di asini come me che, ogni tanto,
sperano di capirci qualcosa in questo marasma, ma alla fine
non ci hanno beccato una mazza, ma hanno, tuttavia, desunto
di stare in allegra e numerosa compagnia.
Però, dico solo questo, ed ho avuto occasione anche altre
volte di dire la mia, sul fatto che questo sig.articolista
(vabbè è solo un articolista) sostenga sempre queste
tassazioni impopolari, quasi di stampo sinistro. Del resto
non si inventa nulla.
D'accordo che la scienza delle finanze è quanto di più
scientificamente incerto, salvo la certezza di applicazione
sempre ai più esposti e a quelli che sono rintracciabili,
però sostenere di nuovo tasse "patrimoniali" così dubbiose
sull'effettiva equità e così impopolari con facile
eludibilità da parte dei soliti furbi, oppure sulle
tassazioni di rendite finanziarie, o altro......mi pare che
ci sia una sorta di troppo palese(e non gradita) voltura
politica in sottofondo....si potrebbe arguire...quasi a
tentativo propedeutico....mah...Questa è la mia
opinione.
Comunque, poi, alla fin fine, ognuno può sparare ciò che
vuole, ed ognuno può farsi imbonire come e se vuole...
Questa è la libertà che ci siamo concessi in questa, con
nome alibistico ed altisonante, "democrazia".
4 novembre 2011 14:23 - massimo1062
sono daccordo con quanto scrive ennio4531.rpima di parlare
di patrimoniale bisogna tagliare le spese dello stato.in
modo sostanziale ,netto e senza indugi.come si puo parlare
di patrimoniale e spendere 800.000 euro in sigarette per gli
immigrati ,800 milioni di euro in festeggiamenti per l'unita
d'italia,2,5 milioni di euro per le pulizie per cinque anni
di 9 appartamenti per alti generali dell'aereonautica(50.000
euro all'anno per appartamento),e non sto qui a
dilungarmi.dott.pedone il debito bisogna ripagarlo va bene
,d'altra parte non c'e' alternativa se non quella di
andarsene dall'italia ,ma prima della patrimoniale alla
quale lei tiene tanto ,secondo me piu' per ideologia che per
senso di giustizia ,bisogna decimare le spese sostenute
dallo stato anche a costo di un abbassamento delle coperture
sociali ,solo cosi' si responsabilizzeranno tutti ad una
gestione delle proprie risorse piu' oculata,senza andare
ingiro col duemila e poi aspettarsi le medicine gratis
pagate dalla comunita'.
4 novembre 2011 12:02 - ennio4531
@ Pedone,
Le elenco alcune mie osservazioni alla sua cortese
risposta.
- afferma che ' Viviamo da decenni in un regime che è
lontanissimo da una democrazia compiuta.'
commento: La soluzione da Lei proposta ? Dal momento che è
incompiuta tanto vale azzerarla lasciando che siano gli...
unti dal Signore con l’appoggio dei soliti poteri forti a
governarci.
Scusi ma il mio pezzettino di sovranità me lo tengo … se
vuole ceda il suo … ma a chi ? Allo speculatore, ai
banchieri, al sindacato, agli industriali …ovvero alla
comunità finanziaria ?
- afferma ' A questo punto il PD (o una parte) con tutti i
"pezzetti" del Centro ed una parte del PDL possono fare un
nuovo Governo del Presidente. '
commento: Governo del Presidente ? Non sapevo che fossimo
diventati una repubblica presidenziale . In realtà Lei
propone, ma con parole apparentemente più nobili, un
'inciucio' ovvero ' ammucchiata ' che tradotto significa:
caro cittadino il tuo voto non vale un c...avolo . Vogliamo
forse ritornare alla prima Repubblica con i governi di
solidarietà che hanno ingigantito il debito pubblico per
poi dichiararsi tutti innocenti ?
Sta di fatto che fino a ieri non erano d’accordo su nulla
e adesso dovrebbero concordare … su quale programma ?
Scusi … ma queste sceneggiate le abbiamo già viste e
riviste e su questo fronte, come si dice adesso, abbiamo
già dato.
- afferma che tra le cose da fare ci sia la patrimoniale
….
commento: quasi all’unanimità concordiamo che l’Italia
abbia la pressione fiscale tra le più alte in Europa e che
quindi non sia un paese appetibile. Soluzione da Lei
proposta ? … Mettiamo un’altra tassa ! Sarà una tantum
o una semper ? Eppoi.. .su quali contribuenti ? Persone
fisiche e giuridiche cioè le imprese ? Probabilmente su
quest’ultime Lei mi risponderà: giammai ! Che senso
avrebbe parlare di ripresa per poi togliere mezzi finanziari
alle aziende che già, dicono, di essere supertassate e
indebitate ?
Quindi rimangono i privati. Da questi quante entrate
possiamo prevedere ? Sull’argomento non c’è uno studio
affidabile in quanto molti patrimoni finanziari da almeno
tre anni , con il crollo delle borse, i crack finanziari ,
le perdite sui titoli pubblici sono andati letteralmente in
fumo ( … ricordo le centinaia di migliaia di azionisti di
banche popolari con perdite del 70/ 80 % ). Quindi
rimarrebbero gli immobili che già scontano una loro
patrimoniale : l’Ici . Ma dagli immobili dovremmo togliere
le aree agricole : non fanno pure loro parte del ciclo
produttivo ? Se lei invece intende tassare la prima casa …
ecco lo dica chiaro … per favore.
Una volta tassati gli immobili con una quarta imposta (
faccio presente che oggi un immobile dato in affitto paga
tre imposte: tassa di registro annuale sulla locazione,
Irpef e Ici ) , quale sarebbe l’impatto sul mercato
immobiliare e sulle attività edificatorie e/o di
ristrutturazione anche alla luce dell’arrivo sul mercato
di una massa di immobili statali ?
Dico la mia: forte ribasso dei valori immobiliari e forte
rallentamento dell’attività edificatoria .
Peccato che sulle uscite dello Stato Lei non dica una
parola…. ma lì ci sono interessi più diffusi e meglio
tutelati e quindi è meglio non metter mano nè lingua.
4 novembre 2011 11:48 - ennio4531
@ Pedone – nota metodologica.
Ho ritenuto …di eccedere con cepu in quanto lo stesso su
altri argomenti ( come : Energie rinnovabili? Si', grazie )
usa frequentemente la stessa tecnica di copia/incolla .
Essendo frustrato nella comprensione, evidentemente pensa di
farsi bello appropriandosi, senza citarlo, del pensiero
altrui.
Converrà che la furbizia è il peggior difetto di noi
italiani….
4 novembre 2011 10:18 - Cepu
caro massimo, c'è una enorme differenza tra l'avere il
potere e avere ragione.
Stiamo infatti concordando che ora al potere c'è alla prova
dei fatti un governo incapace. Regolarmente eletto e nel
pieno delle sue funzioni, manibuche e ma che non ne azzecca
una, nemmeno quando si fa leggine a misura propria e dei
suoi numerosi amici, la maggior parte poi cancellate dalla
corte suprema.
Grazie al cielo, nella nostra democrazia rappresentativa è
rimasto uno straccio di democrazia diretta. I referendum
possono eliminare le stupidaggini più eccezionali, come il
tentao ritorno al nucleare, ma non è possibile andare a
votare decine di volte perchè non ne fanno una giusta.
Insomma, l'Italia ha la forza di sopportare questo strazio,
il problema è che ci costerà sempre di più in termini di
tasse e tagli ai servizi pubblici.
3 novembre 2011 21:47 - francesco4179
lucillafiaccola, sei la solita.....nza
3 novembre 2011 18:28 - massimo1062
scusate se voglio fare un po' da bastian contrario.alcune
premesse:
la democrazia e' una cacata,ma non c'e' la possibilita di
fare meglio ,in special modo in comunita' di 60 milioni di
abitanti come la nostra,deve essere rappresentativa non c'e'
alternativa.se siete daccordo su questo andiamo avanti.detto
questo e' il parlamento che decide punto e basta.poi se a
quacuno non va bene e' cosi' lo stesso.non e' che uno e'
democratico quando conviene alle sue idee e non e'
democratico quando e' di idee contrarie.se no di che stiamo
parlando?
mo detto questo non e' che a me berlusconi sia tanto piu
simpatico di bersani e compagnia bella ma finche il
parlamento gli vota la fiducia ,cari miei ,potete
arrosolarvi qunto vi pare ma ha ragione lui.o no?
3 novembre 2011 17:11 - Cepu
G20 - La ricchezza patrimoniale delle famiglie italiane è
un multiplo dello stock di debito pubblico raggiunto
dall’Italia. E’ quanto ha assicurato, secondo quanto si
apprende, il premier italiano nel corso dei lavori del G20.
Lo riferiscono fonti diplomatiche.
Si riferisce senz'altro alla sua, comprese le proprietà e i
fondi all'estero. In questi ultimi anni, ha lavorato davvero
strenuamente per indebitare l'italia ... e arricchire "le
famiglie". O è meglio dire "cosche"....
NOn parlerei di ottusa ostinazione, c'e ben altro, come
sanno bene negli ambienti della magistratura.