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12 maggio 2011 19:20 - JOKER
@ "Alessandro Pedone"

Ringrazio per la celere replica.

In effetti è un po' difficile non fare confusione in ambito finanziario ed economico; la confusione è voluta e creata...proprio per mantenerci confusi...e scusi il gioco di parole...

Ad ogni modo mi ha risposto decisamente bene...il massimo che si può cercare di ottenere è l'1-2% annuo...che a mente mia, alla fin fine cambia poco o nulla.

Ma è anche inutile andare a ricercare o peggio prospettare rendimenti maggiori se poi, tanto, l'eventuale successo di oggi lo paghiamo mal volentieri domani.

Riguardo le teorie dei manovratori, parere personale mio anche tranquillamente non condivisibile da altri, si potrebbe anche entrare più nel vivo trattando altre tematiche, ma diciamo che ero maggiormante curioso di verificare se in questa rubrica, in cui per la prima volta partecipo, l'autore del thread scendeva in campo se chiamato a farlo...differentemente da altri "personaggi".

@ captainharlock

Visto il tuo approccio d'apertura, (le "teorie" del complotto?), e le frasi di chiusura, diciamo che hai messo di proposito le mani avanti per cercare di screditare il tuo interlocutore con il solito fare da mente superiore.

Che tecnica sopraffina!!!

Che motivo ho quindi per replicarti visto che hai la verità in tasca e la dispensi con signorilità e nobiltà?

A proposito, a quali "altri blog" ti riferisci circa i miei post da te letti?
12 maggio 2011 18:53 - captainharlock
xPOCHO77
lascia perdere, se non hai ancora capito la differenza non sforzarti di comprenderla adesso (o forse sei un promotore finanziario e la differenza l'hai capita benissimo... aumm aumm)

xJOKER
a parte le teorie del complotto che stavano bene in X Files ma qui fanno ridere (o piangere visto come le esponi), leggendo i tuoi post anche in altri blog si evince in effetti una enorme confusione nei tuoi argomenti.

Qui non si tratta di far diventare tutti investitori professionisti (non è lo scopo dell'ADUC e - credo - nemmeno l'interesse di chi legge), ma è sicuramente un passo avanti ampliare la cultura finanziaria anche degli investitori più piccoli: è sempre meglio conoscere le regole di qualsiasi gioco prima di parteciparci. Tu entreresti in un tavolo da poker contro dei professionisti sapendo a malapena quante carte si danno???

Se tutti conoscono almeno le regole di base di come funzionano i mercati, TUTTI i risparmiatori riuscirebbero ad ottenere performance migliori, a partire da evitare costi inutili.

Non capisco invece cosa vuoi dire con: "E se ciò avvenisse, quali sarebbero le immediate conseguenze sul piano dell'economia internazionale?"
Come prima risposta mi verrebbe da dire "una migliore allocazione delle risorse finanziarie disponibili", ma sono sicuro che adesso tirerai fuori le banche centrali, i governi, la CIA, la Spectre ed il Pinguino (tanto per rimanere a Gotham City...) come i cattivi di turno
12 maggio 2011 17:58 - Alessandro_Pedone
Per Pocho77,

come più volte abbiamo detto, ci sono promotori finanziari che cercano di fare coscenziosamente il loro lavoro. Non abbiamo mai fatto di tutta l'erba un fascio. Il dato di fatto però è che il meccanismo di retribuzione dei promotori finanziari implica che debbano sempre bilanciare i propri interessi (e quelli della banca per la quale lavorano) con quelli del cliente.
Ad esempio, consigliargli di acquistare un paniere di titoli di stato invece del fondo obbligazionario che collocano loro è nell'interesse del cliente, ma non del promotore e della banca perché il cliente paga pochissime commissioni ed il promotore non guadagna nulla.
Qualche promotore particolarmente coscienzioso lo fa, ma poi come mangia fine mese?

Ci domanda "Per quale motivo Voi sareste migliori di loro?". Noi non ci riteniamo "migliori", semplicemente facciamo un lavoro diverso. Come associazione di consumatori ci sforziamo di dare una corretta informazione. Tutto qui.
Ovviamente non facciamo corsi e non vendiamo nulla.

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Per "Joker"
1) Mi sembra che le sue considerazioni siano un po' confuse. Nessuno propone di trasformarsi in "provetto consulente finanziario". Le teorie dei manovratori dei mercati finanziari mondiali mi hanno sempre convinto poco. Indubbiamente i mercati finanziari sono esposti a tante possibli manovre, ma i possibili "manovratori" sono molti e spesso in contrasto fra di loro e gli esiti di queste "manovre" sono tutt'altro che certi. Le cose sono assai più complicate.
Resta comunque il punto: conoscere bene "le regole del gioco" aiuta. In primo luogo a preservare il potere di acquisto dei propri risparmi (che è già una buona conquista, ricordiamoci che la grande maggioranza degli investitori perde soldi!) e possibilmente a generare modesti incrementi nell'ordine dell'1-2% di rendimento reale annuo. Si tratta già di ottimi risultati. L'educazione finanziaria dovrebbe anche servire a capire cosa realmente possiamo attenderci dagli investimenti.

2) Se, per assurdo, tutti fossero correttamente educati finanziariamente non otterrebbero certo performance strabilianti (questo semplicemente non è possibile, in maniera sistematica e persistente) ma i mercati finanziari diventerebbero un posto molto più serio. Sparirebbero le mille schifezze che campano solo sull'ignoranza dei sottoscrittori.
Le conseguenze sul piano dell'economia internazionale sarebbero difficili da stimare perché vi sarebbero effetti positivi di lungo periodo ed effetti negativi di breve. Il valore delle banche, ad esempio, diminuirebbe molto perché diminuirebbero di molto i loro guadagni.
Alla lunga, però, ci sarebbe un'allocazione più efficiente delle risorse finanziarie. Ma questo, purtroppo, è pura utopia. Si può solo sperare che gradualmente un numero accettabile di persone diventi finanziariamente emancipata, ma la grande maggioranza continuerà ad essere sfruttata dal sistema finanziario, purtroppo. Quello che possiamo fare noi e tentare di dare il nostro contributo affinché chi ha la fortuna di capire come vanno le cose possa smettere di pagare per servizi che non hanno alcun valore.
12 maggio 2011 16:13 - JOKER
1^ domanda: per quale essenziale motivo le persone dovrebbero aver bisogno di maggiori conoscenze per investire "meglio" le proprie riserve di denaro?

Se comunque i rendimenti complessivi saranno modesti (se si crea un asset che combina varie tipologie di investimenti per cercare anche di contenere il rischio), che motivo c'è di andare a giocare con i giocattolini messi a disposizione da coloro che il mercato lo governano? Che se vogliono provocare un cataclisma finanziario, lo provocano; se vogliono creare maggior inflazione, la creano; se vogliuono falsare i rating, li falsano; se vogliono rubare i denari, li rubano; che si fanno creare le leggi ad hoc per i loro interessi; perché dobbiamo credere a queste illusioni?

Di chi sto parlando? Ah, sì...delle banche centrali che poi sono di proprietà delle banche private.

Se un individuo investe con lo spirito del giocatore del casinò, allora manco serve che si trasformi in un provetto consulente finanziario...

Ma se invece vuole incrementare il proprio denaro perché gliene serve di più, il mondo degli investimenti finanziari è solo uno specchietto per le allodole.

2^ domanda: se TUTTI (e per assurdo intendo tutti) frequentassero determinati corsi e, ben supportati dalla più moderna piattaforma finanziaria, sarebbe possibile che TUTTI riuscissero ad ottenere performance ragguardevoli? E se ciò avvenisse, quali sarebbero le immediate conseguenze sul piano dell'economia internazionale?

Attendo risposta competente, grazie.
12 maggio 2011 10:35 - POCHO77
buongiorno,

perchè date per scontato che tutta la categoria dei promotori lavori con l'intento di vendere e non fare consulenza?

Per quale motivo Voi sareste migliori di loro?

mi sembra che alla fine anche Voi vendete..i vostri corsi...

saluti
G.M.
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