In effetti è un po' difficile non fare confusione in ambito
finanziario ed economico; la confusione è voluta e
creata...proprio per mantenerci confusi...e scusi il gioco
di parole...
Ad ogni modo mi ha risposto decisamente bene...il massimo
che si può cercare di ottenere è l'1-2% annuo...che a
mente mia, alla fin fine cambia poco o nulla.
Ma è anche inutile andare a ricercare o peggio prospettare
rendimenti maggiori se poi, tanto, l'eventuale successo di
oggi lo paghiamo mal volentieri domani.
Riguardo le teorie dei manovratori, parere personale mio
anche tranquillamente non condivisibile da altri, si
potrebbe anche entrare più nel vivo trattando altre
tematiche, ma diciamo che ero maggiormante curioso di
verificare se in questa rubrica, in cui per la prima volta
partecipo, l'autore del thread scendeva in campo se chiamato
a farlo...differentemente da altri "personaggi".
@ captainharlock
Visto il tuo approccio d'apertura, (le "teorie" del
complotto?), e le frasi di chiusura, diciamo che hai messo
di proposito le mani avanti per cercare di screditare il tuo
interlocutore con il solito fare da mente superiore.
Che tecnica sopraffina!!!
Che motivo ho quindi per replicarti visto che hai la verità
in tasca e la dispensi con signorilità e nobiltà?
A proposito, a quali "altri blog" ti riferisci circa i miei
post da te letti?
12 maggio 2011 18:53 - captainharlock
xPOCHO77
lascia perdere, se non hai ancora capito la differenza non
sforzarti di comprenderla adesso (o forse sei un promotore
finanziario e la differenza l'hai capita benissimo... aumm
aumm)
xJOKER
a parte le teorie del complotto che stavano bene in X Files
ma qui fanno ridere (o piangere visto come le esponi),
leggendo i tuoi post anche in altri blog si evince in
effetti una enorme confusione nei tuoi argomenti.
Qui non si tratta di far diventare tutti investitori
professionisti (non è lo scopo dell'ADUC e - credo -
nemmeno l'interesse di chi legge), ma è sicuramente un
passo avanti ampliare la cultura finanziaria anche degli
investitori più piccoli: è sempre meglio conoscere le
regole di qualsiasi gioco prima di parteciparci. Tu
entreresti in un tavolo da poker contro dei professionisti
sapendo a malapena quante carte si danno???
Se tutti conoscono almeno le regole di base di come
funzionano i mercati, TUTTI i risparmiatori riuscirebbero ad
ottenere performance migliori, a partire da evitare costi
inutili.
Non capisco invece cosa vuoi dire con: "E se ciò avvenisse,
quali sarebbero le immediate conseguenze sul piano
dell'economia internazionale?"
Come prima risposta mi verrebbe da dire "una migliore
allocazione delle risorse finanziarie disponibili", ma sono
sicuro che adesso tirerai fuori le banche centrali, i
governi, la CIA, la Spectre ed il Pinguino (tanto per
rimanere a Gotham City...) come i cattivi di turno
12 maggio 2011 17:58 - Alessandro_Pedone
Per Pocho77,
come più volte abbiamo detto, ci sono promotori finanziari
che cercano di fare coscenziosamente il loro lavoro. Non
abbiamo mai fatto di tutta l'erba un fascio. Il dato di
fatto però è che il meccanismo di retribuzione dei
promotori finanziari implica che debbano sempre bilanciare i
propri interessi (e quelli della banca per la quale
lavorano) con quelli del cliente.
Ad esempio, consigliargli di acquistare un paniere di titoli
di stato invece del fondo obbligazionario che collocano loro
è nell'interesse del cliente, ma non del promotore e della
banca perché il cliente paga pochissime commissioni ed il
promotore non guadagna nulla.
Qualche promotore particolarmente coscienzioso lo fa, ma poi
come mangia fine mese?
Ci domanda "Per quale motivo Voi sareste migliori di loro?".
Noi non ci riteniamo "migliori", semplicemente facciamo un
lavoro diverso. Come associazione di consumatori ci
sforziamo di dare una corretta informazione. Tutto qui.
Ovviamente non facciamo corsi e non vendiamo nulla.
-----
Per "Joker"
1) Mi sembra che le sue considerazioni siano un po' confuse.
Nessuno propone di trasformarsi in "provetto consulente
finanziario". Le teorie dei manovratori dei mercati
finanziari mondiali mi hanno sempre convinto poco.
Indubbiamente i mercati finanziari sono esposti a tante
possibli manovre, ma i possibili "manovratori" sono molti e
spesso in contrasto fra di loro e gli esiti di queste
"manovre" sono tutt'altro che certi. Le cose sono assai più
complicate.
Resta comunque il punto: conoscere bene "le regole del
gioco" aiuta. In primo luogo a preservare il potere di
acquisto dei propri risparmi (che è già una buona
conquista, ricordiamoci che la grande maggioranza degli
investitori perde soldi!) e possibilmente a generare modesti
incrementi nell'ordine dell'1-2% di rendimento reale annuo.
Si tratta già di ottimi risultati. L'educazione finanziaria
dovrebbe anche servire a capire cosa realmente possiamo
attenderci dagli investimenti.
2) Se, per assurdo, tutti fossero correttamente educati
finanziariamente non otterrebbero certo performance
strabilianti (questo semplicemente non è possibile, in
maniera sistematica e persistente) ma i mercati finanziari
diventerebbero un posto molto più serio. Sparirebbero le
mille schifezze che campano solo sull'ignoranza dei
sottoscrittori.
Le conseguenze sul piano dell'economia internazionale
sarebbero difficili da stimare perché vi sarebbero effetti
positivi di lungo periodo ed effetti negativi di breve. Il
valore delle banche, ad esempio, diminuirebbe molto perché
diminuirebbero di molto i loro guadagni.
Alla lunga, però, ci sarebbe un'allocazione più efficiente
delle risorse finanziarie. Ma questo, purtroppo, è pura
utopia. Si può solo sperare che gradualmente un numero
accettabile di persone diventi finanziariamente emancipata,
ma la grande maggioranza continuerà ad essere sfruttata dal
sistema finanziario, purtroppo. Quello che possiamo fare noi
e tentare di dare il nostro contributo affinché chi ha la
fortuna di capire come vanno le cose possa smettere di
pagare per servizi che non hanno alcun valore.
12 maggio 2011 16:13 - JOKER
1^ domanda: per quale essenziale motivo le persone
dovrebbero aver bisogno di maggiori conoscenze per investire
"meglio" le proprie riserve di denaro?
Se comunque i rendimenti complessivi saranno modesti (se si
crea un asset che combina varie tipologie di investimenti
per cercare anche di contenere il rischio), che motivo c'è
di andare a giocare con i giocattolini messi a disposizione
da coloro che il mercato lo governano? Che se vogliono
provocare un cataclisma finanziario, lo provocano; se
vogliono creare maggior inflazione, la creano; se vogliuono
falsare i rating, li falsano; se vogliono rubare i denari,
li rubano; che si fanno creare le leggi ad hoc per i loro
interessi; perché dobbiamo credere a queste illusioni?
Di chi sto parlando? Ah, sì...delle banche centrali che poi
sono di proprietà delle banche private.
Se un individuo investe con lo spirito del giocatore del
casinò, allora manco serve che si trasformi in un provetto
consulente finanziario...
Ma se invece vuole incrementare il proprio denaro perché
gliene serve di più, il mondo degli investimenti finanziari
è solo uno specchietto per le allodole.
2^ domanda: se TUTTI (e per assurdo intendo tutti)
frequentassero determinati corsi e, ben supportati dalla
più moderna piattaforma finanziaria, sarebbe possibile che
TUTTI riuscissero ad ottenere performance ragguardevoli? E
se ciò avvenisse, quali sarebbero le immediate conseguenze
sul piano dell'economia internazionale?
Attendo risposta competente, grazie.
12 maggio 2011 10:35 - POCHO77
buongiorno,
perchè date per scontato che tutta la categoria dei
promotori lavori con l'intento di vendere e non fare
consulenza?
Per quale motivo Voi sareste migliori di loro?
mi sembra che alla fine anche Voi vendete..i vostri
corsi...