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14 novembre 2011 10:22 - Alessandro_Pedone
@ Killer in pensione
Ho ascoltato l'intervento del Presidente della Repubblica (Dio - per chi ci credo - ce lo conservi così per tutto il suo settennato!) e non capisco cosa abbia detto che possa contraddire ciò che ho scritto.
Al contrario, mi sembra proprio che ciò che sta accadendo è perfettamente in linea con quando ho scritto il 2 novembre.
Avevo infatti auspicato che uno choc ancora maggior (come lo spraed che sfondi quota 500, come è avvenuto) potesse finalmente portare al licenziamento del Governo Berlusconi.
Mi sembra di poter dire che è esattamente ciò che è successo.
Non era certo una difficile profezia.
Tutti gli economisti che conosco i numeri dicono che l'Italia è un paese con i fondamentali complessivamente buoni e due grandi problemi: debito/PIL e tasso di crescita del PIL. Tutti sostengono che l'Italia è solvibile perché il patrimonio degli italiani è un multiplo significativo del debito pubblico.
Dire che oltre il livello del 7% degli interessi l'Italia avrebbe varcato una soglia di non ritorno, lo ribadisco, è una sciocchezza.
Il presidente ha ribadito che proprio per l'elevato numero di titoli in scadenza nei prossimi mesi non ci possiamo permettere una ulteriore perdita di credibilità, ma anzi dobbiamo recuperare velocemente quella - enorme - perduta dal precedente Governo.
Questo non significa che il 7% d'interesse sia il punto di non ritorno. Sono due cose ben distinte.
Non voglio neppure dire che il 7% d'interesse sia facilmente sostenibile dall'Italia. Sarebbe un PROBLEMA ENORME, sia chiaro. Ed è esattamente per questo che Berlusconi se ne è andato a casa!
14 novembre 2011 10:08 - Cepu
Una proposta: ELEGGIAMO PIU' DONNE.

Commettono meno crimini per corruzione, ottengono maggiori trasferimenti discrezionali, in sintesi sono più efficienti ed oneste.

Sono a disposizione diversi studi in merito.

Attenzione, sono tutti basati sul fatto che le donne non entrano in posizioni di comando con "quote rosa" o raccomandazioni, ma solo per volontà, merito e determinazione.
14 novembre 2011 9:31 - francese71
ok,visto che oramai siamo con l"acqua alla gola,indietro non si puo tornare, facciamo x favore qualcosa che ci rialzi da questa situazione in cui tutti i nostri politici ci hanno messi,e non solo loro.iniziamo x cortesia a tagliare i costi della politica, ma non solo a parole ma a fatti concreti,combattiamo contro questa evasione fiscale , non e possibile che il 50° della popolazione non paga le tasse,in ITALIA qualsiasi cosa va a rotoli,la sanita a buchi da tutte le parti, le strutture scolastiche sono da 3 mondo le nostre strade e autostrade sono distrutte,potrei star qua a elencare decine di cose che non vanno bene, xche siamo diventati uno STATO cosi precario, il lavoro non esiste piu e quello che trovi e sotto pagato, ogni volta che guardo la mia busta paga mi mangio le mani x quante trattenute ci sono sarei anche disposto a pagarle se il mio paese mi desse i servizio x cui pago tutte queste tasse, e poi non senti altro di sprechi, di politici corrotti ma il bello di tutto questo che a questi personaggi non li fanno niente e tutto il nostro sistema ITALIA che e marcio,tutta la nostra nazione e colpita da questa muffa scura dove guardi intorno a te e tutta oscurita non sono pessimista ma e la situazione della nostra cara e bellissima ITALY,che peccato potevamo essere i primi delle classe ma in questi ultimi 50 anni hanno tutti pensato bene di rubare e di fare arrivare il nostro debito pubblico a 2 miliardi di euro, una cifra che non si riesce neanche a dire,ma speriamo che facciano qualcosa IO sono disposto a dei sacrifici x salvare il salvabile ma speriamo che anche i nostri politici facciano altrettanto e non solo loro.
14 novembre 2011 8:07 - Killer in pensione
Spero che l'autore dell'articolo abbia ascoltato l'intervento del Presidente della Repubblica. Altro che "sciocchezze buone per un programma televisivo".
13 novembre 2011 23:36 - ennio4531
@ savpg8801

Qualsiasi decisione umana o farmaco comportano sempre a controindicazioni e la scelta implica rischio e fatica.

Avverto, nel leggere i tuoi contenuti, che il decidere per te è un amaro calice che va tenuto lontano accoppiato ad un pascerti serafico del tuo dire volto a farci conoscere l'estensione delle tue riflessioni.

Purtroppo, questi sono tempi che richiedono decisioni tempestive ......
13 novembre 2011 17:06 - savpg8801
Gli accaniti propugnatori di tassazioni, sono malvisti "in primis" dal Popolo, poi dalle opposizioni politiche(forse adesso con Monti-governo tecnico- un po' meno e solo per poco e sull'onda della goduria di dipartita di Berlusconi), dai sindacati, dalle associazioni, ecc.
Ma perchè...?
Siamo o non siamo (e nessuno ormai può cambiare questo macrosistema) in regime liberista?
In questo ordine di idee (che poteva venir chiamato"capitalismo" se visto in senso economico) ogni tipo di impresa esiste in quanto opera se ha il vantaggio e il tornaconto per produrre utili congrui e mercato. Altrimenti soccombe. Cioè rientra nel novero delle imprese marginali dove: "l'impresa marginale (deve) è destinata a fallire" cioè chiudere bottega per non aver più interesse a persistere. Con le conseguenze economiche per imprenditori, soci, lavoratori, banche, finanziarie e di indotto, debitorie e non ultime le imposte e tasse che queste imprese cesserebbero di pagare e sono tantissime.
Allora, generalizzare, per esempio sulle imprese di produzione di"energie alternative", è concetto vago e non molto ben pensato.
Pubbliche o private?
Pubbliche: (un comune che monta pannelli sulle sue pertinenze è un produttore di energie alternative) lo dovremmo supertassare e su extraprofitti che, invece, vanno a beneficio del bilancio pubblico-cioè dei cittadini? proprio un controsenso.
Private? Allora cominciamo col togliere gli incentivi tanto per gradire. Sarebbe già un bel risparmio. Ma senza di essi non ci sarebbe più convenienza e interesse, quindi sparirebbero le in iziative produttive. E non proseguo,il discorso è lungo, scusami. Cadrei nella solita pedanteria. Credere che parlare di queste cose sia questione di due righe, basta che ci spicciamo.....bah.
Caro ennio, hai dei concetti economici mooolto parziali e di valutazione limitata, anche se, spesso, chi è al potere al governo(ma anche quì non è il Governo, che poco può, soggetto com'è al Parlamento e alle maggioranze, nonchè alle alleanze che decide senza appello) a tutte queste cose ci ha già pensato e anche a ben altre trovate per guadagnarsi il pane quotidiano.
Le tasse, per loro natura e regola costituz., e non sono neppure referendabili, possono essere pensate in ogni modo e applicate comunque, anche sull'aria che respiri.
Però, non bisogna infierire sul pargolo in via di sviluppo ( le energie alternative dovrebbero sostituire in gran parte quelle fossili che non abbiamo e finiranno), prima cercando di farlo crescere e farsi spazio nella vita e poi ammazzarlo.
E ripeto che anche se ci fossero le forti tassazioni, verrebbero semmai traslate sempre sul consumatore e gli esempi sono infiniti.
O fai una dittatura ed elimini il libero mercato e la libera circolazione di uomini e merci ripristinando le folli autarchie e i protezionismi, o rimani in questo sistema.
Metter su tasse o anche eliminarne è cosa ardua. Si possono innescare meccanismi impensabili. Come per una medicina il cui foglietto riporta una riga per le indicazioni e duecento per le controindicazioni.
Abolire le caste? Forse un santone indiano (ma le hanno anche loro) lo potrebbe con barba e qualche gesto esoterico per allocchi di turno.
Riusciresti a far accontentare un calciatore con 2000 euro al mese o un Rosberg (che prende 12.000.000 di euro a stagione) o a togliere 25.000 euro miserabili al mese a un politico in parlamento? Ma chi ci andrebbe più? Le differenze ci sono, c'erano e sempre ci saranno, anche dopo le guerre. Finita l'epoca in cui il sindaco lo faceva gratis.
13 novembre 2011 10:54 - ennio4531
@ savpg8801

Leggo i tuoi lunghissimi post e mi sono convinto di trovarmi di fronte ad una persona di ... ' buona volontà' .

E una volta stabilito questo ... sarei disposto anche a darti il voto.

Però mi dovresti dare, oltre alle buone riflessioni, anche uno straccio di programma ... in caso contrario si rischia di far parte del partito dei 'buoni propositi' che non vuole 'sporcarsi le mani' per non scontentare nessuno.

Per esempio, se io fossi al governo proporrei una forte tassazione sugli extra profitti dei produttori di energie alternative ( l'incasso ammonterebbe a circa 4 miliardi ) per destinarli ai lavori pubblici e alla ricerca e cioè alla collettività.

E alle proteste dei produttori risponderei .. che sono per l'abolizione delle caste e sottocaste che godono di entrate coattive e quindi devono accontentarsi dei guadagni normali derivanti dal libero mercato.

Mi pacerebbe sentire sull'argomento un tuo parere.
12 novembre 2011 19:38 - Cepu
Savpg, sia gentile, non proponga di sostenere vieppiù il debito pubblico. La casta va frenata, più ne piazzano, più ne sprecano e sottraggono fondi all'investimento sano (es.:spiazzamento).

Il messaggio del mondo è chiaro: lo stato italiano deve smettere di indebitarsi, di chiedere i soldi agli altri per i propri sprechi.

(ved.wikipedia sezione contromisure)
http://it.wikipedia.org/wiki/Debito_pubblico
12 novembre 2011 18:18 - savpg8801
http://it.finance.yahoo.com/notizie/Crisi-Siniscalco-Piu-Bot -In-asca-1903406509.html;_ylt=AikCYDiL8OP2A_fz4nq6yC1C361G;_ ylu=X3oDMTE4b2MzbmpuBHBvcwM3BHNlYwN5ZmlUb3BTdG9yaWVzBHNsawNj cmlzaXNpbmlzY2E-?x=0
(se non funziona, togliere eventuali spazi).
---Ho commentato con queste osservazioni e, alla fine, proposte come si richiede:
......Innanzitutto il "popolo dei BOT" ed altro di stato, è stato disincentivato da ultimi anni di tassi infimi (anche gli stessi btp-tassi fissi- con i prezzi a cui viaggiavano nei listini, ben oltre la pari, non rendevano nulla) e con il sopravanzare di altre forme di investimento.Chi non conosce le offerte assicurative di Compagnie o di Banche? Queste forme ormai costano poco di commissioni, garantiscono il capitale, danno, specie nei primi anni tassi appetibili, dopo un anno o due si può uscire con tranquillità ecc.Chi non conosce i pct o i box di liquidità senza problema alcuno a brevissimo e breve termine a tassi accattivanti?Chi non conosce i conti di deposito?Tutta questa merce ha maggior pregio circa la migliore liquidità ottenibile anche se non si dovessero rispettare i vincoli(pur brevi) e per alcuni tipi non va ad incrementare i "depositi titoli" criminalmente tassati con il famigerato superbollo.Il titolo obbligazionario o( azionario), invece, è soggetto ai mercati ballerini e speculativi con mutazioni dei corsi molto e spesso drammatiche. Una maggior stabilità non è possibile, allo stato attuale del sistema, quando tutto è affidato ai mercati liberi di provocare anche stragi di economie di Stato. Vedasi il maniacale attuale confronto con i Bund o il terrorismo mass-mediatico, o l'incapacità dei governi a fronteggiare le libertà di agire dei mercati globali.Tutto ciò, condito dalle esternazioni catastroficheggianti delle agenzie di rating, fa scattare la molla della fuga dai Titoli di Stato. Le iniezioni di fiducia ben vengano, ma ben vengano anche incentivi materiali, come, io proporrei, anche la contestuale detassazione, specie del superbollo oltre alle ritenute d'acconto, di un deposito titoli GEMELLO LIBERO da ogni balzello contenente solo titoli di Stato.
Ciò potrebbe anche far rientrare in fasce più accettabili, circa il "superbollo", il normale deposito titoli.
12 novembre 2011 17:29 - Cepu
Abbiate fiducia, le istituzioni democratiche sono state recentemente maltrattate e insultate, strapazzate, calpestate da persone indegne e delinquenziali ... troppo "furbe".

L'europa e il mondo ci mette alla fine di fronte alle nostre miserie, vediamo che siamo con le pezze al sedere e abbiamo bisogno dei soldi degli altri, lo shock è forte ma dobbiamo provare di essere una nazione valida, e ce la possiamo certamente fare.

Denunciamo e non tolleriamo i privilegi, basta furbizie, questa è la fine che fa una nazione di furbi. Sempre tra gli ultimi, sempre indebitati, sempre presi per i fondelli, sempre incivili ... ma come siamo "furbi".
12 novembre 2011 16:16 - savpg8801
ennio4531, parliamoci chiaro.
Certo che, come si dovrebbe evincere da quel che ho scritto, io pure contribuisco a questo infinito miserabile scenario, ma anche qui quali soluzioni adottare? .....tenersene fuori equivale a mettersi in una grotta in montagna e vivere di radici......cosa impossibile con il martellamento informativo odierno.
.....partecipare attivamente alla vita economica-politica, ma da protagonisti, è dato a pochi(troppi per alcuni) e ci si candida a figurette di infimo piano, mangiasoldi della comunità quand'anche non nocivi.
Che fare allora per contentare la gente?
Certo che, riuscendo a capire da come la penso in questa materia (la politica), potrei, come chiunque, mettermi a fare elenchi infiniti di risoluzioni e metodi per allontanarci da questa crisi (ed anche dalle future perchè con l'andazzo mediatico e terroristico attuale ce ne saranno molte altre) ma, credimi, è sola utopia di protagonismo.

Primo, perchè vorrei sapere a chi dovrei fare le proposte con una minima probabilità di riuscita.

Secondo, perchè in democrazia le risoluzioni si fanno a tavolino con i numerini(come vedi) da pochi "capetti scontrosi" e non dal Popolo nella sua sovranità come dovrebbesi, proprio per il già citato meccanismo che il Popolo delega e i delegati devono eseguire dopo che sono stati investiti di potere (Legislativo ed Esecutivo) spesso mal riposto.

Terzo, perchè di proposte ne fanno tutti, ma di realizzazioni, zero.

Quarto, perchè, io come tutti abbiamo rimasto il solo mezzo di protesta e di critica.

Quinto, perchè in ogni contesto discussivo, quando uno non sa come rispondere tira sempre fuori la solita frase fatta: fai solo critiche(?) e mai proposte; alibi di quelli che vogliono porre la discussione in ambito demagogico. Ognuno può fare le proposte che vuole, ma fare anche le brutte figure che ne derivano.

Aggiungo solo che, in altri ambienti a cui mi dedico, quando intravedo la mia possibilità di dare contributo (con qualche probabilità che venga accettato o esaminato) fattivo, non mi sono MAI TIRATO INDIETRO, anzi ho rotto le balle su tanti argomenti con proposte che, anche in ambienti politici decisionali nazionali o locali sono state accettate e utilizzate quale materia di discussione.

Non pongo eccessivo credito alle persone che credono di sanare l'attuale crisi politico-economica semplicemente proponendo qualche ideuzza o soluzione, tanto per accontentare l'interlocutore, magari tratta da convinzioni di appartenenza politica, o da scopiazzature.
12 novembre 2011 14:38 - ennio4531
@ savpg8801

...scusa, ma quando scrivi così tanto solo per criticare e non dirci nulla sul come penseresti di superare le disgrazie odierne e aggiungi :

' E anche essi fanno solo discorsi su discorsi, critiche su critiche, offese e risolini, ma di proposte e risoluzioni, mai a parlarne. E' noto il teatrino quotidiano.'

.. domanda: non ti viene il sospetto di contribuire pure tu ad alimentare con le tue concioni il ... teatrino quotidiano ?
12 novembre 2011 13:46 - savpg8801
Ma forse, ennio4531, colgo un tuo risentimento (io personalmente dai commenti di risposta o di libero intervento di chicchessia non mi offendo mai--ma di chè? dell' opinione di un'altra persona ancorchè di apparente ostentata superiorità? ci mancherebbe. Le offese gratuite dei cretini che manteniamo liberi a scorrazzare nella nostra società civile, quelli sì che mi fanno pena e rabbia) perchè, intervenendo, non decido o promulgo proposte tipo: se ci fossi io là farei questo, oppure quello è un idiota , non capisce un kazzo, così bisogna invece fare....oppure..questi i punti salienti da mettere in cantiere ..e giù di li con sparate di tutti i generi.)
Vedi, c'è da vergognarsi a sparare continuamente ricette di soluzione dei problemi, quando io piccolo numerino, suppongo come te, del resto che ti senti chiamato in causa quando parlo di saputoni, dicevo io, che ho delegato(giocoforza perchè faccio purtroppo parte di una "democrazia dei numerini") gente intesa come "capi di qualcosa", peraltro sconosciuta, ma anche acclaratamente nulla nelle capacità, a rappresentarmi "al meglio", anzi sarebbe meglio dire alla "perfezione".
Sono un affabulatore, cioè un prolisso pataccaro raccontafiabe che mi dilungo in idiozie incomprensibili nella fretta di scrivere per passare il tempo e non capisco nulla di "politica o di economia", se mi permetto di disturbarti, e disturbare chi legge, dicendo la mia opinione, dato che non ho la patente di decidere (neppure il Capo dello Stato ce l'ha salvo qualche misera azione) e proporre o trovare soluzioni che nemmeno in sede di Assise di Capoccioni sanno trovare? I Capoccioni sono i saputoni, peggio sarebbe chiamarli saccenti o saputelli, ma Tu non sei fra quelli, credo, o forse ti va di difendere la categoria?
E anche essi fanno solo discorsi su discorsi, critiche su critiche, offese e risolini, ma di proposte e risoluzioni, mai a parlarne. E' noto il teatrino quotidiano.
Quindi io, indegno rappresentato, devo decidere e proporre ciò che chi mi rappresenta non è neppure esso (patentato) in grado di fare?
No, caro ennio 4531, non mi hai offeso.....hai offeso te stesso con la tua parvenza di superiorità, e dimostrazione di aver "compreso" quello che tu, analizzando, hai ritenuto di dover evitare di farti abbindolare ed apparire scettico non abbassandoti a cercar di capire il senso di ciò che intendevo rilevare e a non darne una pur minima soddisfazione, spostando il tema del ragionamento. Queste figure, come le chiameremo dunque in tema di definizioni?
12 novembre 2011 12:33 - ennio4531
@ savpg8801

Con sforzo e pazienza ho letto il tuo precedente post e al di là delle critiche alla destra e sinistra , ai saputoni, ai voltagabbano ecc.. ecc.., non mi pare di aver percepito una tus sola proposta concreta nè a livello di formazione di un nuovo governo nè le misure da prendersi.

Ecco... hai parlato dei saputoni , ma uno che ha letto tutta la tua pappardella come pensi che t'abbia classificato ?

Per me, affabulatore !

... Spero di non averti offeso ...
12 novembre 2011 11:30 - savpg8801
E un'altra ragione che vorrei far capire, senza doverci sorbire questo o quel commento dei saputoni che altro non mettono in campo che ragioni solo politiche, di destra di sinistra di vattelapesca di premier puttanieri o di incapaci ministri o voltagabbana deputati o mancate riforme, crescita, pil, spread, pensioni, ponti e tav, che gli italiani son sempre più poveri, che gli stranieri ci ridono in faccia.
E fanno bene a riderci in faccia. I nostri mass media e i saputoni di turno altro non fanno che incolpare tutte ed altre di queste cose.
Mai che nessuno dica: rimbocchiamoci le maniche, l'Italia è un paese che ha le possibilità, quindi lavoriamo tutti a testa bassa, anche solo per qualche tempo e poi vedrete che basterà poco a risorgere.
Adesso, solo adesso, in Europa ooooohhh che bravi, si sono accorti che le Agenzie di Giudizio, quelle che sparano ogni minuto i "rating" sono passate oltre.
Io lo dico da un pezzo che non si può sputtanare Aziende, Banche, Stati a loro piacimento declassando o riclassificando a "piacimento".
E sembra che si deciderà di farle star zitte con leggi o disposizioni....dico ZITTE, almeno per chi male già va. Sennò ammazzi un moribondo che potrebbe anche guarire con la medicina giusta.
Bene, era ora che si cominciasse a far qualcosa (spero si farà veramente) e si combatterebbe la speculazione.
12 novembre 2011 10:04 - francescodeleo
Io ritengo, anzi ne sono convinto, che si possa sapere chi effettua determinate operazioni e perchè. Se si volesse, si potrebbe curare questa malattia. Inoltre, la speculazione si è spostata anche sui generi alimentari. Forse è giunto il momento di fare qualcosina al riguardo.
11 novembre 2011 17:40 - savpg8801
Una miriade di motivi che si accavallano, si escludono e si ripresentano. Tutti sono in grado di avere la ricetta dell'analisi giusta e della conseguente proposta, degli scenari catastrofici, però conditi, subito dopo, con risollevamenti speranzosi.
Tuttavia, chi non si accorge, ma pochi lo dicono, che il mondo è in balia della speculazione. Figure o gruppi senza scrupoli sono all'agguato per il solo massimo tornaconto e gli "analisti" e promotori finanziari lo sanno bene quando nel consigliare i loro clienti li indirizzano sempre col promuovere operazioni di guadagno(a perderci non garba a nessuno), di consigli atti a fare l'interesse (ovviamente per il loro lavoro) del giocatore o, quantomeno del risparmiatore.
Ma il sentore che qualcosa non vada in questo liberismo, è apparso.
Le decisioni di limitare operazioni a termine, di tassare transazioni finanziarie evidentemente speculative, di aumentare garanzie, insomma di frenare legalmente la speculazione e, almeno, di evidenziarne gli attori, sono una delle ricette che mi sento di propugnare.
I governi vanno e vengono, le ragioni politiche anche, i bravi montano su e cadono, le risate o gli applausi pure, le mode di attaccare or l'uno or l'altro paese sono spesso atti di stalking internazionale.
Tassare per dare il semplice bicchier d'acqua al mondo assetato della speculazione, ed è quanto si fa adesso, non è la strada giusta.
Come si nota in questi giorni, questi famosi spread con questi ormai maniacali confronti con i soliti(ora i migliori Deutschlad über alles ) tedeschi, sono in netto calo (basta qualche giorno e tutto, potenzialmente, ritorna come prima. Tutto questo è mosso dalla speculazione. Quando si comprende di aver raggiunto i minimi per il rimbalzo, non c'è pretesto politico o altro che tenga.
E tutto quello che si è affermato prima, poi diviene nulla.
9 novembre 2011 16:36 - Cepu
La grecia è stato l'apripista.

Ora le banche che hanno lasciato le penne con la ristrutturazione del debito greco non hanno la minima intenzione di perderci con l'italia. Da qui la vendita decisa e costante, in mancanza dei correttivi richiesti con sempre maggiore urgenza.

E i nostri si divertono ancora a litigarsi la cadrega, parlano impudentemente di elezioni, quando hanno solo da approvare senza indugi il piano europeo, come ha ben capito il nostro capo dello stato.

ALternativa: gli unici che posso comprare a questo ritmo sono i cinesi. Ovviamente, vogliono in cambio un bel boccone di europa. E poi li chiamano comunisti ....
9 novembre 2011 15:35 - Killer in pensione
massimo1062, può darsi benissimo che il tasso di non ritorno non esista (personalmente non ne ho idea). E' un fatto che se ne è parlato infinite volte in questi giorni e ore.
Vedasi http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-11-09/st erzare-prima-punto-ritorno-095450.shtml?uuid=AaAWN1JE , oppure http://www.bbc.co.uk/news/business-15652708 ( The 7% level is widely viewed as unsustainable and was the point at which Portugal, Greece and the Irish Republic were forced to seek a bailout). Mi fermo qui perchè non ho la segretaria.
Diciamo che trovo imprudente da parte dell'autore dell'articolo augurarsi uno choc finanziario senza nemmeno dire fin dove questo choc potrebbe arrivare per essere "salutare" senza causare catastrofi.
9 novembre 2011 15:32 - francescodeleo
Personalmente farei un passettino alla volta.

Per me il primo passettino è un cambio di goveno.

Il secondo passettino una nuova maggioranza.

E per voi?

======================
Purtoppo una maggioranza tutta nuova potrebbe non essere praticabile, da un certo punto d vista. La successione del berlusca potrebbe essere una mossa studiata a tavolino per una transizione, elettoralmente parlando, tranquilla e senza perdita di voti. Non è detto che la persona ultima sia alfano. alfano (o chiunque altro) potrebbe essere per il momento un tappa buchi del berlusca. Sempre secondo me, sono mesi che si stanno preparando allo sfascio totale e farci arrivare ad un punto di immobilismo cronico. Per quanto mi riguarda l'italia necessita di una nuova maggioranza il prima possibile. Chissà se è possibile indire nuove elezioni in venti, e ripeto venti lunghissimi giorni. Io voterei anche il giorno di natale, sempre più vicino. Io me lo auguro di cuore. Non aspettiamo marzo!
9 novembre 2011 15:16 - Cepu
Speculazione ? Avanti accomodarsi ! Chi non vede l'ora di aggiudicarsi dei succulenti BTP statali che rendono oltre il 7%, sia sul breve che sul lungo periodo ?

Nessuno ? Come nessuno, neanche il nostro miliardario plutocrate più ricco d'italia ci crede più ?

Suvvia savpg, sia ragionevole. Il mercato è duro e si approfitta del fatto che nessuno più si vuole impegolare coi debiti italiani finchè rimane al timone del risanamento statale il migliore pagliaccio degli ultimi 150 anni, che di presa in giro in presa in giro ci ha portato fin qui e ancora non molla la "cadrega" nonostante dica da tempo di non avere il potere utile a sistemare tutti gli affaracci suoi.

"UNFIT" secondo il FInancial Times. Che classe, questi inglesi.

Le famiglie italiane sono più ricche del debito pubblico, si dice. Le famiglie intese come "cosche", più precisamente ...
9 novembre 2011 15:14 - massimo1062
per killer in pensione.
il tasso di non ritorno non esiste .e' una fesseria .se esistesse noi l'avremmo gia' superato.in questo momento chi sta pagando il 7% sono quelli che stanno vendendo a prezzi stracciati i titoli comprati a costi ben piu' alti.e' chiaro pero' che se l'italia si dovesse rifinanziare a questi costi e con la massa enorme di debito non ce la farebbe a fare fronte agli impegni presi.speriamo che sti coglioni di politici si mettano daccordo nel tosarci ben benino un'altro po'.....ma guarda se uno deve sperare che gli impongano altre tasse!!!! e' proprio vero che la democrazia e' una trovata geniale per chi comanda.non sai mai con chi prendertela.per pedone ,speriamo che oggi questo choc sia sufficiente se no so ca..i amari veramente.
9 novembre 2011 14:06 - savpg8801
Oggi tracollo causato per lo più di massiccia vendita di titoli stato italiano da portafoglio di una finanziaria francese. E' bastato questo, ma si da sempre la colpa al solito Berlusconi (adesso vedremo i sinistri nella loro accozzaglia e che non sembrano dare molta fiducia in più, anche dopo le annunciate dimissioni dell'odiato premier, anzi i mercati vanno peggio), che ci sia stato un tracollo di ulteriore 4% solo oggi.
Siamo in preda alla speculazione....ma non lo capite?
I giocatori speculativi internazionali non guardano in faccia a nessuno. Inducono tramite manovre di ogni genere , prendendo nel mirino ogni tanto qualche stato, per far crollare i mercati. E la gente presa dal panico, vende e loro aspettano il momento buono di comprare quel che altri hanno svenduto.
Si chiamano ribassisti, ma sono criminali che non guardano in faccia a nessuno.
La situazione Italiana si sa da tempo che è molto indebitata, ma le quotazioni dei nostri titoli (basta andare solo due o tre mesi addietro) era normale, anzi si comprava.
Nessuno può asserire che, anche se le politiche comunitarie hanno imposto di fare correzioni di bilancio (che sono, in parte state fatte ed in parte in cantiere) la situazione in poche settimane sia crollata con tale veemenza.
Il mercato è l'unico mezzo in economia che crea indici, ma che crea rovine o successi; e quasi sempre discostantisi dalle realtà fondamentali.
Il mercato, e chi lo segue con intelligenza, sa bene che è manipolabile e manipolato. Ormai non si tiene, peraltro, conto più del reato di aggiotaggio, tanto è diffuso.
Qualsiasi voce, tendente a creare turbative dei mercati facendo leva sull'emotività naturale, è aggiotaggio.
E questo indice che viene continuamente propagandato per favorire ulteriori tracolli da panico, non è neppure divulgato giustamente e la gente non capisce è troppo banale affidarsi a un tale parziale indice, perchè solo non se ne hanno altri di facile divulgazione catastrofistica.
E la gente comune ci rimette.
9 novembre 2011 11:31 - Killer in pensione
Spread oltre 550, tasso decennali al 7,25%
9 novembre 2011 10:34 - Killer in pensione
Potrebbe gentilmente dire qual è secondo lei il tasso di "non ritorno"?
8 novembre 2011 20:21 - francescodeleo
Se ha detto chiunque, intende chiunque. Ma forse alfano noooooo!
8 novembre 2011 19:59 - ennio4531
Giusto... chiunque può fare di meglio !

Cepu... ci può dare qualche nome così lo votiamo ...
8 novembre 2011 18:07 - francescodeleo
Finlmente è venuto a galla, anche in parlamento, il problema dell'Italia berlusca. Ma c'è dell'incredibile, non se ne va! In fondo, sembra che dica lui, è un problema di numeri! Forse non sappiamo contare? Forse per numeri intende pazzia (degli altri)? Forse si riferisce ai numeri dei cellulari?
La situazione incomincia ad essere molto grave, dal mio punto di vista.
8 novembre 2011 8:46 - Cepu
Come dice Pedone, è sufficiente cambiare questo governo. Quasi vent'anni a scendere la china e ora c'è il burrone.

Chiunque può fare di meglio.
7 novembre 2011 18:18 - ennio4531
@ cepu

... abbiamo le tasche piene di roboanti parole:

tasso di legalità, efficienza di governo, controllo della corruzione !!!

Suggerisci le misure concrete da prendere e indicaci i partiti che le approverebbero .

Ti do un input semplice ... semplice: le Province.

Riguardo il solido paese che è entrato nell'Europa ... era così solido che ci abbiamo pagato pure una tassa !

... Fammi un piacere !!
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