@ Killer in pensione
Ho ascoltato l'intervento del Presidente della Repubblica
(Dio - per chi ci credo - ce lo conservi così per tutto il
suo settennato!) e non capisco cosa abbia detto che possa
contraddire ciò che ho scritto.
Al contrario, mi sembra proprio che ciò che sta accadendo
è perfettamente in linea con quando ho scritto il 2
novembre.
Avevo infatti auspicato che uno choc ancora maggior (come lo
spraed che sfondi quota 500, come è avvenuto) potesse
finalmente portare al licenziamento del Governo Berlusconi.
Mi sembra di poter dire che è esattamente ciò che è
successo.
Non era certo una difficile profezia.
Tutti gli economisti che conosco i numeri dicono che
l'Italia è un paese con i fondamentali complessivamente
buoni e due grandi problemi: debito/PIL e tasso di crescita
del PIL. Tutti sostengono che l'Italia è solvibile perché
il patrimonio degli italiani è un multiplo significativo
del debito pubblico.
Dire che oltre il livello del 7% degli interessi l'Italia
avrebbe varcato una soglia di non ritorno, lo ribadisco, è
una sciocchezza.
Il presidente ha ribadito che proprio per l'elevato numero
di titoli in scadenza nei prossimi mesi non ci possiamo
permettere una ulteriore perdita di credibilità, ma anzi
dobbiamo recuperare velocemente quella - enorme - perduta
dal precedente Governo.
Questo non significa che il 7% d'interesse sia il punto di
non ritorno. Sono due cose ben distinte.
Non voglio neppure dire che il 7% d'interesse sia facilmente
sostenibile dall'Italia. Sarebbe un PROBLEMA ENORME, sia
chiaro. Ed è esattamente per questo che Berlusconi se ne è
andato a casa!
14 novembre 2011 10:08 - Cepu
Una proposta: ELEGGIAMO PIU' DONNE.
Commettono meno crimini per corruzione, ottengono maggiori
trasferimenti discrezionali, in sintesi sono più efficienti
ed oneste.
Sono a disposizione diversi studi in merito.
Attenzione, sono tutti basati sul fatto che le donne non
entrano in posizioni di comando con "quote rosa" o
raccomandazioni, ma solo per volontà, merito e
determinazione.
14 novembre 2011 9:31 - francese71
ok,visto che oramai siamo con l"acqua alla gola,indietro non
si puo tornare, facciamo x favore qualcosa che ci rialzi da
questa situazione in cui tutti i nostri politici ci hanno
messi,e non solo loro.iniziamo x cortesia a tagliare i costi
della politica, ma non solo a parole ma a fatti
concreti,combattiamo contro questa evasione fiscale , non e
possibile che il 50° della popolazione non paga le tasse,in
ITALIA qualsiasi cosa va a rotoli,la sanita a buchi da tutte
le parti, le strutture scolastiche sono da 3 mondo le nostre
strade e autostrade sono distrutte,potrei star qua a
elencare decine di cose che non vanno bene, xche siamo
diventati uno STATO cosi precario, il lavoro non esiste piu
e quello che trovi e sotto pagato, ogni volta che guardo la
mia busta paga mi mangio le mani x quante trattenute ci sono
sarei anche disposto a pagarle se il mio paese mi desse i
servizio x cui pago tutte queste tasse, e poi non senti
altro di sprechi, di politici corrotti ma il bello di tutto
questo che a questi personaggi non li fanno niente e tutto
il nostro sistema ITALIA che e marcio,tutta la nostra
nazione e colpita da questa muffa scura dove guardi intorno
a te e tutta oscurita non sono pessimista ma e la situazione
della nostra cara e bellissima ITALY,che peccato potevamo
essere i primi delle classe ma in questi ultimi 50 anni
hanno tutti pensato bene di rubare e di fare arrivare il
nostro debito pubblico a 2 miliardi di euro, una cifra che
non si riesce neanche a dire,ma speriamo che facciano
qualcosa IO sono disposto a dei sacrifici x salvare il
salvabile ma speriamo che anche i nostri politici facciano
altrettanto e non solo loro.
14 novembre 2011 8:07 - Killer in pensione
Spero che l'autore dell'articolo abbia ascoltato
l'intervento del Presidente della Repubblica. Altro che
"sciocchezze buone per un programma televisivo".
13 novembre 2011 23:36 - ennio4531
@ savpg8801
Qualsiasi decisione umana o farmaco comportano sempre a
controindicazioni e la scelta implica rischio e fatica.
Avverto, nel leggere i tuoi contenuti, che il decidere per
te è un amaro calice che va tenuto lontano accoppiato ad un
pascerti serafico del tuo dire volto a farci conoscere
l'estensione delle tue riflessioni.
Purtroppo, questi sono tempi che richiedono decisioni
tempestive ......
13 novembre 2011 17:06 - savpg8801
Gli accaniti propugnatori di tassazioni, sono malvisti "in
primis" dal Popolo, poi dalle opposizioni politiche(forse
adesso con Monti-governo tecnico- un po' meno e solo per
poco e sull'onda della goduria di dipartita di Berlusconi),
dai sindacati, dalle associazioni, ecc.
Ma perchè...?
Siamo o non siamo (e nessuno ormai può cambiare questo
macrosistema) in regime liberista?
In questo ordine di idee (che poteva venir
chiamato"capitalismo" se visto in senso economico) ogni tipo
di impresa esiste in quanto opera se ha il vantaggio e il
tornaconto per produrre utili congrui e mercato. Altrimenti
soccombe. Cioè rientra nel novero delle imprese marginali
dove: "l'impresa marginale (deve) è destinata a fallire"
cioè chiudere bottega per non aver più interesse a
persistere. Con le conseguenze economiche per imprenditori,
soci, lavoratori, banche, finanziarie e di indotto,
debitorie e non ultime le imposte e tasse che queste imprese
cesserebbero di pagare e sono tantissime.
Allora, generalizzare, per esempio sulle imprese di
produzione di"energie alternative", è concetto vago e non
molto ben pensato.
Pubbliche o private?
Pubbliche: (un comune che monta pannelli sulle sue
pertinenze è un produttore di energie alternative) lo
dovremmo supertassare e su extraprofitti che, invece, vanno
a beneficio del bilancio pubblico-cioè dei cittadini?
proprio un controsenso.
Private? Allora cominciamo col togliere gli incentivi tanto
per gradire. Sarebbe già un bel risparmio. Ma senza di essi
non ci sarebbe più convenienza e interesse, quindi
sparirebbero le in iziative produttive. E non proseguo,il
discorso è lungo, scusami. Cadrei nella solita pedanteria.
Credere che parlare di queste cose sia questione di due
righe, basta che ci spicciamo.....bah.
Caro ennio, hai dei concetti economici mooolto parziali e di
valutazione limitata, anche se, spesso, chi è al potere al
governo(ma anche quì non è il Governo, che poco può,
soggetto com'è al Parlamento e alle maggioranze, nonchè
alle alleanze che decide senza appello) a tutte queste cose
ci ha già pensato e anche a ben altre trovate per
guadagnarsi il pane quotidiano.
Le tasse, per loro natura e regola costituz., e non sono
neppure referendabili, possono essere pensate in ogni modo e
applicate comunque, anche sull'aria che respiri.
Però, non bisogna infierire sul pargolo in via di sviluppo
( le energie alternative dovrebbero sostituire in gran parte
quelle fossili che non abbiamo e finiranno), prima cercando
di farlo crescere e farsi spazio nella vita e poi
ammazzarlo.
E ripeto che anche se ci fossero le forti tassazioni,
verrebbero semmai traslate sempre sul consumatore e gli
esempi sono infiniti.
O fai una dittatura ed elimini il libero mercato e la libera
circolazione di uomini e merci ripristinando le folli
autarchie e i protezionismi, o rimani in questo sistema.
Metter su tasse o anche eliminarne è cosa ardua. Si possono
innescare meccanismi impensabili. Come per una medicina il
cui foglietto riporta una riga per le indicazioni e duecento
per le controindicazioni.
Abolire le caste? Forse un santone indiano (ma le hanno
anche loro) lo potrebbe con barba e qualche gesto esoterico
per allocchi di turno.
Riusciresti a far accontentare un calciatore con 2000 euro
al mese o un Rosberg (che prende 12.000.000 di euro a
stagione) o a togliere 25.000 euro miserabili al mese a un
politico in parlamento? Ma chi ci andrebbe più? Le
differenze ci sono, c'erano e sempre ci saranno, anche dopo
le guerre. Finita l'epoca in cui il sindaco lo faceva
gratis.
13 novembre 2011 10:54 - ennio4531
@ savpg8801
Leggo i tuoi lunghissimi post e mi sono convinto di
trovarmi di fronte ad una persona di ... ' buona volontà'
.
E una volta stabilito questo ... sarei disposto anche a
darti il voto.
Però mi dovresti dare, oltre alle buone riflessioni, anche
uno straccio di programma ... in caso contrario si rischia
di far parte del partito dei 'buoni propositi' che non vuole
'sporcarsi le mani' per non scontentare nessuno.
Per esempio, se io fossi al governo proporrei una forte
tassazione sugli extra profitti dei produttori di energie
alternative ( l'incasso ammonterebbe a circa 4 miliardi )
per destinarli ai lavori pubblici e alla ricerca e cioè
alla collettività.
E alle proteste dei produttori risponderei .. che sono per
l'abolizione delle caste e sottocaste che godono di entrate
coattive e quindi devono accontentarsi dei guadagni normali
derivanti dal libero mercato.
Mi pacerebbe sentire sull'argomento un tuo parere.
12 novembre 2011 19:38 - Cepu
Savpg, sia gentile, non proponga di sostenere vieppiù il
debito pubblico. La casta va frenata, più ne piazzano, più
ne sprecano e sottraggono fondi all'investimento sano
(es.:spiazzamento).
Il messaggio del mondo è chiaro: lo stato italiano deve
smettere di indebitarsi, di chiedere i soldi agli altri per
i propri sprechi.
http://it.finance.yahoo.com/notizie/Crisi-Siniscalco-Piu-Bot
-In-asca-1903406509.html;_ylt=AikCYDiL8OP2A_fz4nq6yC1C361G;_
ylu=X3oDMTE4b2MzbmpuBHBvcwM3BHNlYwN5ZmlUb3BTdG9yaWVzBHNsawNj
cmlzaXNpbmlzY2E-?x=0
(se non funziona, togliere eventuali spazi).
---Ho commentato con queste osservazioni e, alla fine,
proposte come si richiede:
......Innanzitutto il "popolo dei BOT" ed altro di stato, è
stato disincentivato da ultimi anni di tassi infimi (anche
gli stessi btp-tassi fissi- con i prezzi a cui viaggiavano
nei listini, ben oltre la pari, non rendevano nulla) e con
il sopravanzare di altre forme di investimento.Chi non
conosce le offerte assicurative di Compagnie o di Banche?
Queste forme ormai costano poco di commissioni, garantiscono
il capitale, danno, specie nei primi anni tassi appetibili,
dopo un anno o due si può uscire con tranquillità ecc.Chi
non conosce i pct o i box di liquidità senza problema
alcuno a brevissimo e breve termine a tassi accattivanti?Chi
non conosce i conti di deposito?Tutta questa merce ha
maggior pregio circa la migliore liquidità ottenibile anche
se non si dovessero rispettare i vincoli(pur brevi) e per
alcuni tipi non va ad incrementare i "depositi titoli"
criminalmente tassati con il famigerato superbollo.Il titolo
obbligazionario o( azionario), invece, è soggetto ai
mercati ballerini e speculativi con mutazioni dei corsi
molto e spesso drammatiche. Una maggior stabilità non è
possibile, allo stato attuale del sistema, quando tutto è
affidato ai mercati liberi di provocare anche stragi di
economie di Stato. Vedasi il maniacale attuale confronto con
i Bund o il terrorismo mass-mediatico, o l'incapacità dei
governi a fronteggiare le libertà di agire dei mercati
globali.Tutto ciò, condito dalle esternazioni
catastroficheggianti delle agenzie di rating, fa scattare la
molla della fuga dai Titoli di Stato. Le iniezioni di
fiducia ben vengano, ma ben vengano anche incentivi
materiali, come, io proporrei, anche la contestuale
detassazione, specie del superbollo oltre alle ritenute
d'acconto, di un deposito titoli GEMELLO LIBERO da ogni
balzello contenente solo titoli di Stato.
Ciò potrebbe anche far rientrare in fasce più accettabili,
circa il "superbollo", il normale deposito titoli.
12 novembre 2011 17:29 - Cepu
Abbiate fiducia, le istituzioni democratiche sono state
recentemente maltrattate e insultate, strapazzate,
calpestate da persone indegne e delinquenziali ... troppo
"furbe".
L'europa e il mondo ci mette alla fine di fronte alle nostre
miserie, vediamo che siamo con le pezze al sedere e abbiamo
bisogno dei soldi degli altri, lo shock è forte ma dobbiamo
provare di essere una nazione valida, e ce la possiamo
certamente fare.
Denunciamo e non tolleriamo i privilegi, basta furbizie,
questa è la fine che fa una nazione di furbi. Sempre tra
gli ultimi, sempre indebitati, sempre presi per i fondelli,
sempre incivili ... ma come siamo "furbi".
12 novembre 2011 16:16 - savpg8801
ennio4531, parliamoci chiaro.
Certo che, come si dovrebbe evincere da quel che ho scritto,
io pure contribuisco a questo infinito miserabile scenario,
ma anche qui quali soluzioni adottare? .....tenersene fuori
equivale a mettersi in una grotta in montagna e vivere di
radici......cosa impossibile con il martellamento
informativo odierno.
.....partecipare attivamente alla vita economica-politica,
ma da protagonisti, è dato a pochi(troppi per alcuni) e ci
si candida a figurette di infimo piano, mangiasoldi della
comunità quand'anche non nocivi.
Che fare allora per contentare la gente?
Certo che, riuscendo a capire da come la penso in questa
materia (la politica), potrei, come chiunque, mettermi a
fare elenchi infiniti di risoluzioni e metodi per
allontanarci da questa crisi (ed anche dalle future perchè
con l'andazzo mediatico e terroristico attuale ce ne saranno
molte altre) ma, credimi, è sola utopia di protagonismo.
Primo, perchè vorrei sapere a chi dovrei fare le proposte
con una minima probabilità di riuscita.
Secondo, perchè in democrazia le risoluzioni si fanno a
tavolino con i numerini(come vedi) da pochi "capetti
scontrosi" e non dal Popolo nella sua sovranità come
dovrebbesi, proprio per il già citato meccanismo che il
Popolo delega e i delegati devono eseguire dopo che sono
stati investiti di potere (Legislativo ed Esecutivo) spesso
mal riposto.
Terzo, perchè di proposte ne fanno tutti, ma di
realizzazioni, zero.
Quarto, perchè, io come tutti abbiamo rimasto il solo mezzo
di protesta e di critica.
Quinto, perchè in ogni contesto discussivo, quando uno non
sa come rispondere tira sempre fuori la solita frase fatta:
fai solo critiche(?) e mai proposte; alibi di quelli che
vogliono porre la discussione in ambito demagogico. Ognuno
può fare le proposte che vuole, ma fare anche le brutte
figure che ne derivano.
Aggiungo solo che, in altri ambienti a cui mi dedico, quando
intravedo la mia possibilità di dare contributo (con
qualche probabilità che venga accettato o esaminato)
fattivo, non mi sono MAI TIRATO INDIETRO, anzi ho rotto le
balle su tanti argomenti con proposte che, anche in ambienti
politici decisionali nazionali o locali sono state accettate
e utilizzate quale materia di discussione.
Non pongo eccessivo credito alle persone che credono di
sanare l'attuale crisi politico-economica semplicemente
proponendo qualche ideuzza o soluzione, tanto per
accontentare l'interlocutore, magari tratta da convinzioni
di appartenenza politica, o da scopiazzature.
12 novembre 2011 14:38 - ennio4531
@ savpg8801
...scusa, ma quando scrivi così tanto solo per criticare e
non dirci nulla sul come penseresti di superare le
disgrazie odierne e aggiungi :
' E anche essi fanno solo discorsi su discorsi, critiche su
critiche, offese e risolini, ma di proposte e risoluzioni,
mai a parlarne. E' noto il teatrino quotidiano.'
.. domanda: non ti viene il sospetto di contribuire pure tu
ad alimentare con le tue concioni il ... teatrino quotidiano
?
12 novembre 2011 13:46 - savpg8801
Ma forse, ennio4531, colgo un tuo risentimento (io
personalmente dai commenti di risposta o di libero
intervento di chicchessia non mi offendo mai--ma di chè?
dell' opinione di un'altra persona ancorchè di apparente
ostentata superiorità? ci mancherebbe. Le offese gratuite
dei cretini che manteniamo liberi a scorrazzare nella nostra
società civile, quelli sì che mi fanno pena e rabbia)
perchè, intervenendo, non decido o promulgo proposte tipo:
se ci fossi io là farei questo, oppure quello è un idiota
, non capisce un kazzo, così bisogna invece
fare....oppure..questi i punti salienti da mettere in
cantiere ..e giù di li con sparate di tutti i generi.)
Vedi, c'è da vergognarsi a sparare continuamente ricette di
soluzione dei problemi, quando io piccolo numerino, suppongo
come te, del resto che ti senti chiamato in causa quando
parlo di saputoni, dicevo io, che ho delegato(giocoforza
perchè faccio purtroppo parte di una "democrazia dei
numerini") gente intesa come "capi di qualcosa", peraltro
sconosciuta, ma anche acclaratamente nulla nelle capacità,
a rappresentarmi "al meglio", anzi sarebbe meglio dire alla
"perfezione".
Sono un affabulatore, cioè un prolisso pataccaro
raccontafiabe che mi dilungo in idiozie incomprensibili
nella fretta di scrivere per passare il tempo e non capisco
nulla di "politica o di economia", se mi permetto di
disturbarti, e disturbare chi legge, dicendo la mia
opinione, dato che non ho la patente di decidere (neppure il
Capo dello Stato ce l'ha salvo qualche misera azione) e
proporre o trovare soluzioni che nemmeno in sede di Assise
di Capoccioni sanno trovare? I Capoccioni sono i saputoni,
peggio sarebbe chiamarli saccenti o saputelli, ma Tu non sei
fra quelli, credo, o forse ti va di difendere la
categoria?
E anche essi fanno solo discorsi su discorsi, critiche su
critiche, offese e risolini, ma di proposte e risoluzioni,
mai a parlarne. E' noto il teatrino quotidiano.
Quindi io, indegno rappresentato, devo decidere e proporre
ciò che chi mi rappresenta non è neppure esso (patentato)
in grado di fare?
No, caro ennio 4531, non mi hai offeso.....hai offeso te
stesso con la tua parvenza di superiorità, e dimostrazione
di aver "compreso" quello che tu, analizzando, hai ritenuto
di dover evitare di farti abbindolare ed apparire scettico
non abbassandoti a cercar di capire il senso di ciò che
intendevo rilevare e a non darne una pur minima
soddisfazione, spostando il tema del ragionamento. Queste
figure, come le chiameremo dunque in tema di definizioni?
12 novembre 2011 12:33 - ennio4531
@ savpg8801
Con sforzo e pazienza ho letto il tuo precedente post e al
di là delle critiche alla destra e sinistra , ai saputoni,
ai voltagabbano ecc.. ecc.., non mi pare di aver percepito
una tus sola proposta concreta nè a livello di formazione
di un nuovo governo nè le misure da prendersi.
Ecco... hai parlato dei saputoni , ma uno che ha letto tutta
la tua pappardella come pensi che t'abbia classificato ?
Per me, affabulatore !
... Spero di non averti offeso ...
12 novembre 2011 11:30 - savpg8801
E un'altra ragione che vorrei far capire, senza doverci
sorbire questo o quel commento dei saputoni che altro non
mettono in campo che ragioni solo politiche, di destra di
sinistra di vattelapesca di premier puttanieri o di incapaci
ministri o voltagabbana deputati o mancate riforme,
crescita, pil, spread, pensioni, ponti e tav, che gli
italiani son sempre più poveri, che gli stranieri ci ridono
in faccia.
E fanno bene a riderci in faccia. I nostri mass media e i
saputoni di turno altro non fanno che incolpare tutte ed
altre di queste cose.
Mai che nessuno dica: rimbocchiamoci le maniche, l'Italia è
un paese che ha le possibilità, quindi lavoriamo tutti a
testa bassa, anche solo per qualche tempo e poi vedrete che
basterà poco a risorgere.
Adesso, solo adesso, in Europa ooooohhh che bravi, si sono
accorti che le Agenzie di Giudizio, quelle che sparano ogni
minuto i "rating" sono passate oltre.
Io lo dico da un pezzo che non si può sputtanare Aziende,
Banche, Stati a loro piacimento declassando o
riclassificando a "piacimento".
E sembra che si deciderà di farle star zitte con leggi o
disposizioni....dico ZITTE, almeno per chi male già va.
Sennò ammazzi un moribondo che potrebbe anche guarire con
la medicina giusta.
Bene, era ora che si cominciasse a far qualcosa (spero si
farà veramente) e si combatterebbe la speculazione.
12 novembre 2011 10:04 - francescodeleo
Io ritengo, anzi ne sono convinto, che si possa sapere chi
effettua determinate operazioni e perchè. Se si volesse, si
potrebbe curare questa malattia. Inoltre, la speculazione si
è spostata anche sui generi alimentari. Forse è giunto il
momento di fare qualcosina al riguardo.
11 novembre 2011 17:40 - savpg8801
Una miriade di motivi che si accavallano, si escludono e si
ripresentano. Tutti sono in grado di avere la ricetta
dell'analisi giusta e della conseguente proposta, degli
scenari catastrofici, però conditi, subito dopo, con
risollevamenti speranzosi.
Tuttavia, chi non si accorge, ma pochi lo dicono, che il
mondo è in balia della speculazione. Figure o gruppi senza
scrupoli sono all'agguato per il solo massimo tornaconto e
gli "analisti" e promotori finanziari lo sanno bene quando
nel consigliare i loro clienti li indirizzano sempre col
promuovere operazioni di guadagno(a perderci non garba a
nessuno), di consigli atti a fare l'interesse (ovviamente
per il loro lavoro) del giocatore o, quantomeno del
risparmiatore.
Ma il sentore che qualcosa non vada in questo liberismo, è
apparso.
Le decisioni di limitare operazioni a termine, di tassare
transazioni finanziarie evidentemente speculative, di
aumentare garanzie, insomma di frenare legalmente la
speculazione e, almeno, di evidenziarne gli attori, sono una
delle ricette che mi sento di propugnare.
I governi vanno e vengono, le ragioni politiche anche, i
bravi montano su e cadono, le risate o gli applausi pure, le
mode di attaccare or l'uno or l'altro paese sono spesso atti
di stalking internazionale.
Tassare per dare il semplice bicchier d'acqua al mondo
assetato della speculazione, ed è quanto si fa adesso, non
è la strada giusta.
Come si nota in questi giorni, questi famosi spread con
questi ormai maniacali confronti con i soliti(ora i migliori
Deutschlad über alles ) tedeschi, sono in netto calo (basta
qualche giorno e tutto, potenzialmente, ritorna come prima.
Tutto questo è mosso dalla speculazione. Quando si
comprende di aver raggiunto i minimi per il rimbalzo, non
c'è pretesto politico o altro che tenga.
E tutto quello che si è affermato prima, poi diviene
nulla.
9 novembre 2011 16:36 - Cepu
La grecia è stato l'apripista.
Ora le banche che hanno lasciato le penne con la
ristrutturazione del debito greco non hanno la minima
intenzione di perderci con l'italia. Da qui la vendita
decisa e costante, in mancanza dei correttivi richiesti con
sempre maggiore urgenza.
E i nostri si divertono ancora a litigarsi la cadrega,
parlano impudentemente di elezioni, quando hanno solo da
approvare senza indugi il piano europeo, come ha ben capito
il nostro capo dello stato.
ALternativa: gli unici che posso comprare a questo ritmo
sono i cinesi. Ovviamente, vogliono in cambio un bel boccone
di europa. E poi li chiamano comunisti ....
9 novembre 2011 15:35 - Killer in pensione
massimo1062, può darsi benissimo che il tasso di non
ritorno non esista (personalmente non ne ho idea). E' un
fatto che se ne è parlato infinite volte in questi giorni e
ore.
Vedasi
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-11-09/st
erzare-prima-punto-ritorno-095450.shtml?uuid=AaAWN1JE ,
oppure http://www.bbc.co.uk/news/business-15652708 ( The 7%
level is widely viewed as unsustainable and was the point at
which Portugal, Greece and the Irish Republic were forced to
seek a bailout). Mi fermo qui perchè non ho la
segretaria.
Diciamo che trovo imprudente da parte dell'autore
dell'articolo augurarsi uno choc finanziario senza nemmeno
dire fin dove questo choc potrebbe arrivare per essere
"salutare" senza causare catastrofi.
9 novembre 2011 15:32 - francescodeleo
Personalmente farei un passettino alla volta.
Per me il primo passettino è un cambio di goveno.
Il secondo passettino una nuova maggioranza.
E per voi?
======================
Purtoppo una maggioranza tutta nuova potrebbe non essere
praticabile, da un certo punto d vista. La successione del
berlusca potrebbe essere una mossa studiata a tavolino per
una transizione, elettoralmente parlando, tranquilla e senza
perdita di voti. Non è detto che la persona ultima sia
alfano. alfano (o chiunque altro) potrebbe essere per il
momento un tappa buchi del berlusca. Sempre secondo me, sono
mesi che si stanno preparando allo sfascio totale e farci
arrivare ad un punto di immobilismo cronico. Per quanto mi
riguarda l'italia necessita di una nuova maggioranza il
prima possibile. Chissà se è possibile indire nuove
elezioni in venti, e ripeto venti lunghissimi giorni. Io
voterei anche il giorno di natale, sempre più vicino. Io me
lo auguro di cuore. Non aspettiamo marzo!
9 novembre 2011 15:16 - Cepu
Speculazione ? Avanti accomodarsi ! Chi non vede l'ora di
aggiudicarsi dei succulenti BTP statali che rendono oltre il
7%, sia sul breve che sul lungo periodo ?
Nessuno ? Come nessuno, neanche il nostro miliardario
plutocrate più ricco d'italia ci crede più ?
Suvvia savpg, sia ragionevole. Il mercato è duro e si
approfitta del fatto che nessuno più si vuole impegolare
coi debiti italiani finchè rimane al timone del risanamento
statale il migliore pagliaccio degli ultimi 150 anni, che di
presa in giro in presa in giro ci ha portato fin qui e
ancora non molla la "cadrega" nonostante dica da tempo di
non avere il potere utile a sistemare tutti gli affaracci
suoi.
"UNFIT" secondo il FInancial Times. Che classe, questi
inglesi.
Le famiglie italiane sono più ricche del debito pubblico,
si dice. Le famiglie intese come "cosche", più precisamente
...
9 novembre 2011 15:14 - massimo1062
per killer in pensione.
il tasso di non ritorno non esiste .e' una fesseria .se
esistesse noi l'avremmo gia' superato.in questo momento chi
sta pagando il 7% sono quelli che stanno vendendo a prezzi
stracciati i titoli comprati a costi ben piu' alti.e' chiaro
pero' che se l'italia si dovesse rifinanziare a questi costi
e con la massa enorme di debito non ce la farebbe a fare
fronte agli impegni presi.speriamo che sti coglioni di
politici si mettano daccordo nel tosarci ben benino un'altro
po'.....ma guarda se uno deve sperare che gli impongano
altre tasse!!!! e' proprio vero che la democrazia e' una
trovata geniale per chi comanda.non sai mai con chi
prendertela.per pedone ,speriamo che oggi questo choc sia
sufficiente se no so ca..i amari veramente.
9 novembre 2011 14:06 - savpg8801
Oggi tracollo causato per lo più di massiccia vendita di
titoli stato italiano da portafoglio di una finanziaria
francese. E' bastato questo, ma si da sempre la colpa al
solito Berlusconi (adesso vedremo i sinistri nella loro
accozzaglia e che non sembrano dare molta fiducia in più,
anche dopo le annunciate dimissioni dell'odiato premier,
anzi i mercati vanno peggio), che ci sia stato un tracollo
di ulteriore 4% solo oggi.
Siamo in preda alla speculazione....ma non lo capite?
I giocatori speculativi internazionali non guardano in
faccia a nessuno. Inducono tramite manovre di ogni genere ,
prendendo nel mirino ogni tanto qualche stato, per far
crollare i mercati. E la gente presa dal panico, vende e
loro aspettano il momento buono di comprare quel che altri
hanno svenduto.
Si chiamano ribassisti, ma sono criminali che non guardano
in faccia a nessuno.
La situazione Italiana si sa da tempo che è molto
indebitata, ma le quotazioni dei nostri titoli (basta andare
solo due o tre mesi addietro) era normale, anzi si
comprava.
Nessuno può asserire che, anche se le politiche comunitarie
hanno imposto di fare correzioni di bilancio (che sono, in
parte state fatte ed in parte in cantiere) la situazione in
poche settimane sia crollata con tale veemenza.
Il mercato è l'unico mezzo in economia che crea indici, ma
che crea rovine o successi; e quasi sempre discostantisi
dalle realtà fondamentali.
Il mercato, e chi lo segue con intelligenza, sa bene che è
manipolabile e manipolato. Ormai non si tiene, peraltro,
conto più del reato di aggiotaggio, tanto è diffuso.
Qualsiasi voce, tendente a creare turbative dei mercati
facendo leva sull'emotività naturale, è aggiotaggio.
E questo indice che viene continuamente propagandato per
favorire ulteriori tracolli da panico, non è neppure
divulgato giustamente e la gente non capisce è troppo
banale affidarsi a un tale parziale indice, perchè solo non
se ne hanno altri di facile divulgazione catastrofistica.
E la gente comune ci rimette.
9 novembre 2011 11:31 - Killer in pensione
Spread oltre 550, tasso decennali al 7,25%
9 novembre 2011 10:34 - Killer in pensione
Potrebbe gentilmente dire qual è secondo lei il tasso di
"non ritorno"?
8 novembre 2011 20:21 - francescodeleo
Se ha detto chiunque, intende chiunque. Ma forse alfano
noooooo!
8 novembre 2011 19:59 - ennio4531
Giusto... chiunque può fare di meglio !
Cepu... ci può dare qualche nome così lo votiamo ...
8 novembre 2011 18:07 - francescodeleo
Finlmente è venuto a galla, anche in parlamento, il
problema dell'Italia berlusca. Ma c'è dell'incredibile, non
se ne va! In fondo, sembra che dica lui, è un problema di
numeri! Forse non sappiamo contare? Forse per numeri intende
pazzia (degli altri)? Forse si riferisce ai numeri dei
cellulari?
La situazione incomincia ad essere molto grave, dal mio
punto di vista.
8 novembre 2011 8:46 - Cepu
Come dice Pedone, è sufficiente cambiare questo governo.
Quasi vent'anni a scendere la china e ora c'è il
burrone.
Chiunque può fare di meglio.
7 novembre 2011 18:18 - ennio4531
@ cepu
... abbiamo le tasche piene di roboanti parole:
tasso di legalità, efficienza di governo, controllo della
corruzione !!!
Suggerisci le misure concrete da prendere e indicaci i
partiti che le approverebbero .
Ti do un input semplice ... semplice: le Province.
Riguardo il solido paese che è entrato nell'Europa ... era
così solido che ci abbiamo pagato pure una tassa !