A mio modesto avviso, una battaglia che le Ass. dei cons.
devono intraprendere é quella di vedere AZZERATI tutti i
costi delle commissioni relativi a pagamenti laddove é
l'ente creditore a decidere il sistema di esazione.
Recentemente ho dovuto pagare l'effitto alle case
popolari comunali di un parente indigente che non poteva
uscire di casa.
Il Comune ha rifiutato i soldi
mandandomi alla banca sua esattrice.
La banca,
per incassare i soldi, ha preteso 3 euro di commissione
!!!
La spiegazione é che é una convenzione col
comune e la banca si tiene le spese.
Tutti sanno
che nel privato, il fornitore che vuole essere pagato deve
accollarsi le spese per l'invio di fatture ed E.C. e,
qualora desideri un pagamento su tratte, RB od altro,
restano a suo carico le spese.
Questo nel
pubblico non accade.
Perché certi servizi sono
pagabili esclusivamente via posta o banca ?
Perché i comuni, gli enti erogatori, non segnalano le
banche presso le quali il debito é estinguibile senza
commissioni ?
Spesso costoro rispondono che tali
operazioni costano.
Nulla di più falso !!!!
O meglio, é vero che le banche non fanno certo da
esattore "a gratis", ma é anche vero che,
scegliendo tale via, l'ente creditore risparmia un sacco
di costi di personale, uffici, organizzazione ecc. che
invece sarebbe costretto ad instituire se volesse fare egli
stesso da cassiere e da esattore.
Alcuni comuni,
quelli grossi, hanno già iniziato a percorrere tale strada,
ma la stragrande maggioranza dei piccoli e medi comuni
no.
Molti enti gestori (Luce, Gas, Telefono) vi
fanno domiciliare le bollette gratis, ma ciò implica ad
avere il CC bancario.
Il pensionato che ha il
libretto postale non lo può fare. E se il pensionato
alla minima con 2 lire sul libretto, aprisse un CC, se lo
vedrebbe prosciugare in un baleno nelle "spese di
tenuta conto".
Pertanto io propongo
che le Ass. di Cons. inizino una campagna che costringa
tutti gli enti creditori ad accettare varie forme di
pagamento e che queste non gravino sul debitore.
Ad esempio permettendo che la bolletta sia pagata in posta a
costo zero per il debitore e che il costo
dell'operazione ricada sul creditore.
Perchè
se oggi uno paga il bollo all'ACI non paga commissioni
mentre se paga in posta paga 1 euro e se paga in tabaccheria
addirittura 2 o 3 volte di più ?
Perché se uno
paga l'ICI deve anche sobbarcarsi le spese bancarie o
postali ma non può liquidare l'imposta direttamente al
Comune ? Idem per la tassa dei rifiuti, il passo
carraio, o l'acqua ?
Se facciamo i conti di
quante tasse e balzelli vari paghiamo in un anno, escono
cifre di commissioni abbastanza significative.
Una ultima cosa:
E' ora di dire a Telecom che
la smetta di far pagare all'utente il francobollo per la
fattura.
Nessun mio fornitore si é mai sognato
di addebitarmi i francobolli per le fatture che mi
spedisce.
E chi solo ci provasse, si vedrebbe
respingere l'intera fattura.
1 agosto 2006 0:00 - renzo
perchè non consideriamo anche il costo di un bonifico per
chi non è cliente ? Chi versa un affitto od effettua un
pagamento qualsiasi presso la banca della controparte si
vede richiedere 4 o 5 euro di "commissione" per il
servizio, il più spesso senza alcuna ricevuta di nessun
tipo ! io sono uno dei milioni di italiani a cui le banche
rifiutano l'apertura di un conto corrente per un
"problema" di oltre 10 anni fa, che non so in
quale dannata banca dati possa ancora risultare, atteso che
in tutte quelle da me consultate non risultano (o non
risultano più) "problemi" e non ho mogli o zie o
nonne compiacienti che possano fungere da prestanome, ma ho
una attività commerciale per tutti i pagamenti relativi ad
essa devo utilizzare dei bonici, sobbarcandomi mensilmente
decine (qualche volta anche centinaia) di euro di
ingiustificate "commissioni" bancarie. del resto
qualche conoscente commerciante (pur pulitissimo) sopporta
spese di mille e più euro annue solo per avere il conto
corrente, atteso che senza questo livello di spese fisse che
comprendonoi un certo numero di operazioni (oltre accessori
vari), nessuna banca acccetta il rapporto di conto corrente
(perchè non lo ritiene conveniente). E siamo nel profondo
Nord, non nel profondo Sud (dove le spese bancarie sono
notoriamente più elevate) ! Grazie