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1 agosto 2006 0:00 - FABRIZIO
A mio modesto avviso, una battaglia che le Ass. dei cons. devono intraprendere é quella di vedere AZZERATI tutti i costi delle commissioni relativi a pagamenti laddove é l'ente creditore a decidere il sistema di esazione.

Recentemente ho dovuto pagare l'effitto alle case popolari comunali di un parente indigente che non poteva uscire di casa.

Il Comune ha rifiutato i soldi mandandomi alla banca sua esattrice.

La banca, per incassare i soldi, ha preteso 3 euro di commissione !!!

La spiegazione é che é una convenzione col comune e la banca si tiene le spese.

Tutti sanno che nel privato, il fornitore che vuole essere pagato deve accollarsi le spese per l'invio di fatture ed E.C. e, qualora desideri un pagamento su tratte, RB od altro, restano a suo carico le spese.

Questo nel pubblico non accade.

Perché certi servizi sono pagabili esclusivamente via posta o banca ?

Perché i comuni, gli enti erogatori, non segnalano le banche presso le quali il debito é estinguibile senza commissioni ?

Spesso costoro rispondono che tali operazioni costano.

Nulla di più falso !!!!

O meglio, é vero che le banche non fanno certo da esattore "a gratis", ma é anche vero che, scegliendo tale via, l'ente creditore risparmia un sacco di costi di personale, uffici, organizzazione ecc. che invece sarebbe costretto ad instituire se volesse fare egli stesso da cassiere e da esattore.

Alcuni comuni, quelli grossi, hanno già iniziato a percorrere tale strada, ma la stragrande maggioranza dei piccoli e medi comuni no.

Molti enti gestori (Luce, Gas, Telefono) vi fanno domiciliare le bollette gratis, ma ciò implica ad avere il CC bancario.

Il pensionato che ha il libretto postale non lo può fare.
E se il pensionato alla minima con 2 lire sul libretto, aprisse un CC, se lo vedrebbe prosciugare in un baleno nelle "spese di tenuta conto".


Pertanto io propongo che le Ass. di Cons. inizino una campagna che costringa tutti gli enti creditori ad accettare varie forme di pagamento e che queste non gravino sul debitore.

Ad esempio permettendo che la bolletta sia pagata in posta a costo zero per il debitore e che il costo dell'operazione ricada sul creditore.

Perchè se oggi uno paga il bollo all'ACI non paga commissioni mentre se paga in posta paga 1 euro e se paga in tabaccheria addirittura 2 o 3 volte di più ?

Perché se uno paga l'ICI deve anche sobbarcarsi le spese bancarie o postali ma non può liquidare l'imposta direttamente al Comune ?
Idem per la tassa dei rifiuti, il passo carraio, o l'acqua ?

Se facciamo i conti di quante tasse e balzelli vari paghiamo in un anno, escono cifre di commissioni abbastanza significative.

Una ultima cosa:

E' ora di dire a Telecom che la smetta di far pagare all'utente il francobollo per la fattura.

Nessun mio fornitore si é mai sognato di addebitarmi i francobolli per le fatture che mi spedisce.

E chi solo ci provasse, si vedrebbe respingere l'intera fattura.
1 agosto 2006 0:00 - renzo
perchè non consideriamo anche il costo di un bonifico per chi non è cliente ? Chi versa un affitto od effettua un pagamento qualsiasi presso la banca della controparte si vede richiedere 4 o 5 euro di "commissione" per il servizio, il più spesso senza alcuna ricevuta di nessun tipo ! io sono uno dei milioni di italiani a cui le banche rifiutano l'apertura di un conto corrente per un "problema" di oltre 10 anni fa, che non so in quale dannata banca dati possa ancora risultare, atteso che in tutte quelle da me consultate non risultano (o non risultano più) "problemi" e non ho mogli o zie o nonne compiacienti che possano fungere da prestanome, ma ho una attività commerciale per tutti i pagamenti relativi ad essa devo utilizzare dei bonici, sobbarcandomi mensilmente decine (qualche volta anche centinaia) di euro di ingiustificate "commissioni" bancarie. del resto qualche conoscente commerciante (pur pulitissimo) sopporta spese di mille e più euro annue solo per avere il conto corrente, atteso che senza questo livello di spese fisse che comprendonoi un certo numero di operazioni (oltre accessori vari), nessuna banca acccetta il rapporto di conto corrente (perchè non lo ritiene conveniente). E siamo nel profondo Nord, non nel profondo Sud (dove le spese bancarie sono notoriamente più elevate) ! Grazie
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