il panìco, non pani'co... non si spande se si ragiona...è
mettendo la testa sotto la sabbia come gli strunzi [chi sa
perché questi poveri animali che anche loro ora vengono
allevati per essere pappati...si insabbiano la kapoccia?]
occorre guardare il nemico in faccia, non scappare...
l'italia è nella mutella e come diceva la mia bisnonna "
povera italia come s'è ridotta... senza marito.. con la
"patata" rotta!"
voi ottimisti sapete cosa produce l'italia oltre i bits of
shit, le armi, e la diossina? Inoltre, che fine fanno i
limoni della costiera amalfitana, calabria e sicilia? nei
merdati e supermerdati ci sono solo limoni sudafricani
cileni argentini a euro 2,50-2,89 al chilogrammo!!!! allora
sori econiimisti?
24 settembre 2010 15:42 - francescodeleo
La situazione è questa e non parlarne o parlarne "bene" non
ci aiuta. Il debito pubblico è uno dei nostri tanti
problemi e se da un alto non dobbiamo (ancora) allarmarcene
in maniera esasperata dall'altro non possiamo fare finta di
niente. Chi ci comanda non lo farà in eterno ma chi ci
assicura che chi verrà dopo di lui affronterà il problema
Italia o se invece continuerà a fare l'insabbiatore? Oggi
l'Italia ha ancora la possibilità, ma con fatica, di
risollevarsi, ma domani?
Del resto è come dici tu, la gente qui si informa e non mi
sembra che tu mi abbia dato torto.
24 settembre 2010 11:36 - marco4987
Non ho detto che va tutto bene, nè che siamo la prima
potenza mondiale, se non sbaglio. Quello che intendo dire è
che un investitore poco esperto che dovesse leggere certe
frasi sue e di lucilla si potrebbe allarmare troppo, ora
come ora. La consolazione è che se uno si allarma troppo e
vuole scappare dai titoli di Stato, è difficile che
vendendo oggi subisca grosse perdite. (PS: che l'Italia
abbia un debito pubblico enorme e dissennato lo pensa
chiunque abbia un minimo di intelligenza e buonsenso).
23 settembre 2010 18:44 - francescodeleo
Ok, in italia va tutto bene, anzi, siamo la prima potenza
indutriale al mondo, tutti gli altri son nessuno. Ti va bene
così?
21 settembre 2010 23:33 - marco4987
"rischio non tanto remoto" di "trovarci gli ufficiali
giudiziari sotto casa"?? ITALIA FALLITA??? Ma sapete cosa
scrivete?!? C'è tanta gente che legge questo sito per
informarsi, non per leggere sparate spandi-panico!!
12 settembre 2010 19:35 - lucillafiaccola1796
se l'italia è fallita non è colpa nostra. vogliono
cambiare il "regolamento di condominio contrattuale" cioè
la Costituzion e della Repubblica Italina con una
maggioranza nenahce qualificata... per me ci vorrebbe per
cambiarla l'unanimità dei "cittadini italiani". Italia
fallita...ufficiali giudiziari non hanno più titolo... Le
nostre proprietà già le hanno vendute. Ricordi? il centro
storico de L'Quila è bliandato dai militari. Secondo te che
fanno? Proteggono la "proprietà" di chissa chi, non certo
degli Aquilani! Putin? Gheddafi? Me sa proprio de si!
12 settembre 2010 11:41 - franco4581
Ad oggi, i titoli di stato sono andati troppo in alto, si
ravvisa solo solo un ribasso...ma non altro...
6 settembre 2010 19:23 - francescodeleo
Forse occorre qualche chiarimento: i titoli di stato non
sono strumenti di raccolta ma strumenti di debito. L'Italia
ha un enorme problema che non è sorto con questa crisi
finanziaria, ma esiste da almeno trent'anni. I titoli di
stato sono emessi per finanziarie il debito della pubblica
amministrazione ovvero, in parole semplici, lo stato
italiano non ce la fà a pagare ciò che deve solo contando
sulle entrate e quindi periodicamente ne emette sempre in
misura maggiore, salvo qualche rara eccezione, anche per
pagare gli interessi sui titoli emessi in precedenza. Non
solo, i titoli di stato, ovvero i BOT, sono e sono stati i
beni rifugio delle banche italiane durante questi ultimi due
anni di crisi (meglio poco che zero). Il rischio non tanto
remoto è che ci possiamo ritrovare una bella mattina, tutti
quanti, con gli ufficiali giudiziari sotto casa che
reclamano le nostre proprietà perchè l'Italia è
fallita.
In conclusione: i titoli di stato sono da prendere in
considerazione per i nostri investimenti ma sono un problema
che deve essere ridolto da chi ci governa e non per un
rischio di default dei titoli, ma per un rischio di default
dell'intero sistema Italia.
6 settembre 2010 14:09 - Giacomo Saver
Non sono l'amico Pedone ma cerco di rispondere lo stesso.
E' impossibile sapere quando i CCT torneranno alla pari. La
particolare indicizzazione di questo strumento ai domestici
tassi dei BOT i cui rendimenti seguono dinamiche tutte loro,
ha fatto sì che anche dei titoli a tasso variabile quali
sono i CCT oscillassero nel prezzo.
Per questo il governo sta emettendo dei nuovi CCT eu
indicizzati all'euribor.
Credo che questi nuovi titoli avranno oscillazioni di prezzo
molto più contenute dei vecchi CCT.
Sarà peraltro possibile concambiare i vecchi titoli con
quelli nuovi per avere degli strumenti più "stabili" nelle
quotazioni.
Giacomo Saver, il bancario pentito
http://isegretibancari.blogspot.com
4 settembre 2010 18:36 - lucillafiaccola1796
La mia Amica più Cara mi ha consigliato un fondo
d'investimento "favoloso"...
DA' UN TASSO D'INTERESSE ALTISSIMO E SENZA RISCHI,
ANZI...
"BENESSERE"
3 settembre 2010 22:50 - sergio3517
Spett. dott. Alessandro Pedone,
secondo Lei quanto tempo c’è ancora da aspettare per
vedere i CCT – quelli agganciati ai BOT – quotare sul
MOT attorno ai 100 punti?