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24 novembre 2011 3:02 - efraim
In realtà sono sostanzialmente molto in sintonia - anche se prima di leggerti non avevo mai letto di Gesell, per vie traverse avevo tanto sentito parlare che pensato a qualcosa di vicino, te ne sono molto grato - ma voglio fare l'avvocato del diavolo per sviluppare i concetti, anche se penso che oggi sia essenziale concentrarsi su proposte di possibile immediata attuazione. Mi pare sia chiaro che questo discorso non lo sia: per farlo concretamente bisogna che in un mondo globalizzato si affermi ovunque, non solo nell'area euro, altrimenti i problemi per le aree monetarie che vi aderiscono sarebbero evidenti e quantomeno difficili da superare, altro che Tobin Tax.
Detto questo, ci sono alcuni problemi, ritengo risolvibili, da sviscerare per dare sostanza a questa proposta che mi pare senz'altro andare nella direzione giusta. Accenno solo quelli che vengono in mente a me, in gran parte determinati dalla frase "è necessario convertirla in qualche forma di investimento finanziario" con l'accento sull'ultima parola, anche se, giustamente, indichi questa strada come contrasto della finanziarizzazione eccessiva.
a) inflazione attuale, keynesiana, quantitative easing come analogo funzionale entro certi limiti e problema di quei limiti(...)
b) (in)compatibilità con il sistema bancario, finanziario e della riserva frazionaria (o facilità di lasciare tutto sostanzialmente immutato con cambiamenti nominali nei depositi bancari, a meno di considerarli investimenti e, dunque, rendere la proposta assolutamente marginale). Al di là del forex, compatibilità con molti prodotti finanziari moderni, che non mi è chiara (ma tendenzialmente se posso investire denaro in denaro per fare più denaro ampiamente o totalmente sconnesso dall'economia reale non c'è qualche problema per le ricadute positive per essa e uno svantaggio competitivo per chi non ha i mezzi per distinguere consulenti onesti da profittatori?)
c) per b, cosa e come può essere considerato un investimento che permette di non far deperire la valuta (leva dell'accumulazione, distorsioni, passaggi fittizi...).
d) per b e c, distorsioni residuali della dinamica domanda offerta rispetto al valore di accumulo, mantenimento e consolidamento patrimoniale: e l'oro?
e) risolvendo teoricamente questi problemi, cosa che trovo possibile in vari modi più o meno buoni, trovare la forza pratica per diffondere e affermare tale proposta rispetto al contrasto verosimile non piccolo di interessi e poteri non da poco
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