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12 febbraio 2013 17:25 - fkaly
... come al solito, invece del 'soggetto' dell'azione ce la prendiamo con lo 'strumento'.
Nessuno si è chiesto cosa abbiano ottenuto indietro gli amministratori comunali per aver sottoscritto i derivati tuttora in pancia agli EE. LL. ?
Pur ammesso che siano stati tutti truffati, la colpa è dello strumento in sé ??
5 febbraio 2013 8:20 - Icio
ma in Italia vale già la regola per l'acquisto o vendita di derivati,in questo caso opzioni,se non per coprire un portafoglio ,nel senso che bisogna avere già un portafoglio azionario e solo dopo si può acquistare una call o una put per coprirsi da un eventuale ribasso o rialzo. Il sottostante poi è già in un mercato regolamentato come lo sono i futures,ma se vogliamo anche le opzioni perchè abbiamo i market maker (banche o istituti finanziari ecc) che stabiliscono il prezzo ma non per bontà loro ma perchè obbligati per legge,quindi non vedo l'inganno.
Certo se poi si fanno accordi diretti come nel caso MPS e Nomura questo ricade in una trattativa "privata" anche se si sono scambiati un derivato che dovrebbe essere regolamentato,quindi è un caso a sè che deve essere risolto appositamente non so in che modo.
Non si possono poi rendere nulli i contratti se si sono già scambiati i controvalori perchè i soldi sono già passati di mano.....vai a farti restituire il capitale da Nomura se ne siamo capaci
4 febbraio 2013 20:21 - lucillafiaccola1796
VI SIETE DIMENTICATI CHE mUMMIA$SCIOB HA DEPENALIZZATO IL FALSO IN BILANCIO E CHE I SUOI FINTI AVVERSARI NON HANNO FATTO UN FIATO DI PROTESTA?

SO'TUTTANA'CRICCA TRE IN UNO
esecutivo
legilastivo
giudiziario
altro che la tri nità!!!!! je fa un baffo giove p'io
stacquà babbo figliolo e SS!!!
31 gennaio 2013 22:27 - fabiotrezzi
Niente paura sui derivati! Ci pensa il "superprofessore Monti" coi suoi giochi di prestigio: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=db3y0 xUYyGw
31 gennaio 2013 15:22 - Alessandro Pedone
@massimo1062, @efraim,

Forse non è chiarissimo cosa sono gli strumenti derivati e cosa s'intende per "sottostante" da coprire.
Qui non stiamo parlando di "contratti nascosti". Se uno occulta dei documenti è chiaro che ne deve rispondere con tutto il suo patrimonio. Non c'è dubbio alcuno, ma già oggi è così.
Se i derivati possono essere negoziati SOLO nei mercati regolamentati (prima regola che ho proposto) non si può nascondere proprio niente.
Se vi fossero degli accordi nascosti (quindi non negoziati fra mercati regolamentati) e questi si scoprissero dopo (come pare sia accaduto a MPS dove una parte degli accordi sarebbe saltata fuori solo ad ottobre, a credere a ciò che dice Profumo) ebbene questi accordi sarebbero nulli e non vi sarebbe alcun danno.

Qui si sta parlando della possibilità di utilizzare i derivati non a fini di copertura del rischio ma oltre questi scopi, magari per inserire in un portafoglio finanziario delle componenti di rischio non correlate agli altri asset. Vietare completamente la possibilità di negoziare derivati se non si hanno asset da coprire potrebbe essere troppo inefficiente in questo contesto economico-finanziario (nel mondo ideale, la finanza dovrebbe essere TOTALMENTE diversa, ma qui stiamo parlando di proposte attuabili adesso). Consentire a delle istituzioni finanziarie di usare dei contratti derivati STANDARD, con "margin call", in mercati regolamentati, ecc. anche per finalità non di stretta copertura (ma pagando in prima persona pesantemente in caso di perdite rilevanti) a mio avviso è già un buon compromesso.
In altre parole le due proposte vanno valutate congiuntamente per capire che la seconda è sufficientemente punitiva.
30 gennaio 2013 14:41 - efraim
Io invece trovo troppo blanda la norma sugli amministratori: anche il 100% dei compensi mi pare poco, credo sia necessario includervi il patrimonio personale e riconducibile direttamente o indirettamente allo scommettitore, fatta eccezione per incarico molto ben esplicitato, chiaramente e a lettere cubitali, da parte dei committenti (non solo i dirigenti, ma anche gli investitori da cui si attingono i fondi). Meglio se con verifica della solvibilità degli scommettitori volontari in caso di scenario peggiore, altrimenti con la clausola esplicita, per eventuali creditori, che il massimo risarcimento corrisponde al patrimonio bloccato dagli investitori stessi.
Certo, molto disincentivante, ma perché incentivare e permettere di investire quel che non si ha facendo pagare, in caso di perdita, depositari ignari o la collettività nel complesso?
30 gennaio 2013 14:00 - massimo1062
Quella sugli amministratori mi sembra un po' esagerata,suggerirei di doverli inserire esplicitamente nel bilancio pena la nullità.che ne pensa? Perché uno dei problemi e che di fronte a un passaggio di proprietà di una banca o anche un avvicendamento dirigenziale se esistono contratti derivati nascosti che uscissero fuori dopo anni ,come nel caso mps, con chi te la prendi? Se invece fosse obbligatorio inserirlo in modo chiaro in bilancio tutto sarebbe più semplice.
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